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Al Sacro Monte Calvario di Domodossola la Via Crucis animata dai detenuti del carcere di Verbania. Una strada dolorosa che apre alla speranza


«So che Papa Francesco ha a cuore i detenuti, i poveri, e questo ci insegna che ogni cristiano non dovrebbe dimenticare queste persone, le quali ci pongono innanzi quotidianamente le esigenze del Vangelo». Così, il rettore del Sacro Monte Calvario di Domodossola spiega il senso della Via Crucis svoltasi ieri, domenica 5 marzo, preparata e animata da dieci detenuti provenienti dalla casa circondariale di Verbania. Don Michele Botto Steglia cita Matteo, 25, 36: "ero in carcere e siete venuti a trovarmi»; e prosegue dicendo che negli ultimi «tocchiamo con mano la fatica di prendere la croce, la tristezza della solitudine, dell’abbandono, e proprio camminando verso il Calvario sono convinto che ciascuno di noi può guardare a quel Cristo sofferente e sentirsi amato, sostenuto, incoraggiato ..." (tratto da Osservatore Romano).

Dieci persone detenute nel carcere di Verbania hanno superato i timori, le timidezze, l'imbarazzo di sentirsi osservati e forse giudicati e con sicurezza e coraggio hanno percorso la via Crucis del Sacro Monte Calvario. Domenica hanno letto le meditazioni e le preghiere per ogni stazione che loro stessi hanno scritto sulla passione di Gesù rendendola attuale nelle loro esistenze.

Sbagli, rimorsi, paura, solitudine e voglia di rinascere, i detenuti hanno raccontato il loro stato d'animo di reclusi. Il fatto di essere un momento non solo riservato a loro e a qualche sacerdote, ma di essere stato stato ampiamente divulgato e di inserirsi in un appuntamento quaresimale aperto all'intera comunità che ha pregato con i detenuti, ha reso ancor più sentita la celebrazione. Molti fedeli di tutta l'Ossola e diversi sacerdoti hanno partecipato alla Via Crucis.

La direttrice della casa Circondariale di Verbania, Stefania Mussio, convinta che la dimensione spirituale sia una componente importante nella vita, con il vice presidente dell'ente di gestione dei Sacri Monti del Piemonte Maurizio De Paoli, raccogliendo l'invito del rettore del Calvario don Michele Botto si è impegnata nell'organizzare l'iniziativa. Le meditazioni sono state scritte dai detenuti con la collaborazione del cappellano don Giovanni Antoniazzi e delle volontarie. ll progetto è stato possibile grazie anche alla sensibilità e all’attenzione della polizia penitenziaria.

Anche il vescovo di Novara, Monsignor Franco Giulio Brambilla, ha voluto inviare un messaggio di vicinanza e unione nella preghiera ai detenuti scrivendo l'introduzione alla Via Crucis : “Il vescovo prende parte con voi a questo cammino della Croce che avete scritto per guarire le ferite del vostro cuore e lenire le vostre sofferenze. Il frutto più bello sarà questo: mentre voi partecipate al cammino con cui Gesù entra nella volontà del Padre, per portare tutto il peccato e tutti gli sbagli di noi uomini, voi sentirete il balsamo della consolazione e l'olio della tenerezza che scenderà sulle vostre anime e nel vostro cuore. Alla fine del cammino della croce c'è la risurrezione” ha scritto monsignor Franco Giulio Brambilla .

“È stata per queste persone un'occasione di grazia -ha detto il cappellano - tra le persone che hanno scritto le meditazioni ci sono stati cristiani, non credenti di altre religioni tutti concordi sul fatto che le nostre sofferenze sono le stesse che ha preso su di sé Gesù Cristo”. Al termine della Via Crucis è stata celebrata la messa presieduta dal cappellano don Giovanni Antoniazzi e concelebrata dal rettore del Sacro Monte don Michele Botto Steglia.

Ossola News

Fedeli al Calvario per la via Crucis delle parrocchie dell'Ossola.

Si è svolta domenica pomeriggio la via Crucis Vicariale al Sacro Monte Calvario. Con il vicario episcopale don Vincenzo Barone, il rettore del Sacro Monte Michele Botto Steglia, diversi sacerdoti di Domodossola e dintorni e numerosi fedeli.

Durante il cammino è stata proposta la “Via Crucis con Maria”: i fedeli si sono lasciati guidare nella preghiera dall'esempio, dalle parole e dagli atteggiamenti della Vergine. “La Passione di Gesù è il più grande dramma d'amore. Maria è la Madre – è stato ricordato - che ha vissuto tutta la Passione del figlio”. La proposta è stata quindi quella di un cammino di conversione guardando alla Vergine Maria.

Il corteo molto raccolto e silenzioso ha percorso le quattordici stazioni. Al termine è seguita la messa al Santuario del Santissimo Crocifisso presieduta da don Botto Steglia e concelebrata da padre Vincenzo Coscia. È consuetudine che la prima via Crucis domenicale sia aperta dalle parrocchie dell'Ossola, nelle prossime settimane si alterneranno altri gruppi. Il 5 marzo la via Crucis sarà animata e guidata per la prima volta da un gruppo di detenuti del carcere di Verbania.

La tradizione del cammino devozionale della via Crucis al Calvario è molto antica risale al 1735; la Rivoluzione francese del 1789 impedì la pratica. Con l'arrivo di Antonio Rosmini e la fondazione dell'Istituto della Carità nel 1828 fu proprio grazie ad un prete rosminiano, don Luigi Gentili che venne ripresa questa pratica in particolare nelle domeniche di Quaresima, usanza interrotta soltanto a causa della pandemia tre anni fa.

Ossola News

La Via Crucis al Calvario di Domodossola guidata dalle riflessioni di dieci detenuti

Simone Paolucci, don Michele Botto Steglia, Stefania Mussio, volontaria carcere e don Giovanni Antoniazzi


La prima volta sarà domenica 5 marzo (La Stampa)

Notizia. Da Ossola News

Dieci persone detenute nel carcere di Verbania hanno meditato sulla passione di Gesù rendendola attuale nelle loro esistenze. Saranno loro, il 5 marzo, lungo la via Crucis che sale al Sacro Monte Calvario, a leggere le riflessioni che hanno scritto con l'aiuto di due volontarie e del cappellano del carcere don Giovanni Antoniazzi.

Convinta che l'elemento spirituale sia una componente importante in qualunque persona e quindi anche nelle persone detenute, la direttrice della casa circondariale di Verbania, Stefania Mussio, con il vice presidente dell'ente di gestione dei Sacri Monti del Piemonte Maurizio De Paoli, raccogliendo l'invito del rettore del Calvario don Michele Botto, si è impegnata nell'organizzare la partecipazione con le persone detenute a una domenica delle vie Crucis Quaresimali al Sacro Monte Calvario.

Da circa un mese i detenuti stanno preparando le meditazioni. “Abbiamo pensato che sarebbe stato importante esprimere le riflessioni secondo i sentimenti che si provano nella detenzione - ha spiegato la direttrice del carcere - ; la realizzazione del progetto è possibile grazie anche alla sensibilità e all'attenzione della polizia penitenziaria”.

“Per i detenuti è stato un momento molto importante – ha detto il cappellano don Giovannni -. Si sono immedesimati nel Salvatore del mondo, per noi cristiani. Gesù attraverso la sofferenza ha portato qualcosa di migliore nel mondo. Così anche chi soffre può sentire vicino a lui la presenza del Signore . Si tratta di detenuti che già possono uscire per il percorso riabilitativo. Hanno aderito anche persone non credenti o di altre religioni”. Alla conferenza di presentazione era presente un detenuto che ha scritto una meditazione . “Grazie alla direttrice che ci da l'opportunità di fare tante cose, alle volontarie che ci sostengono moralmente e al cappellano. E' stata una bella emozione, nuova, la fede – ha ammesso - mi è stata trasmessa dalla mia famiglia, da bambino seguivo il catechismo e frequentavo l'oratorio”.

“Grazie alla direttrice del carcere – ha detto il comandante del reparto ispettore superiore della casa circondariale di Verbania Simone Paolucci - Senza una figura che dia uno stimolo a mantenere i rapporti con l'esterno non potremmo mai realizzare queste iniziative. Il carcere è visto come un mondo a sé, sta nella capacità di chi dirige l'istituto di creare un ponte con l'esterno e concretizzarlo”.

Un appuntamento quello del 5 marzo, che il rettore invita a vivere andando oltre la curiosità spingendosi ad una riflessione sulla realtà delle detenzione . “Che non è la realtà della punizione per ciò che hai fatto -ha detto don Botto- ma un cammino dove ti prepari a capire che nella vita si può sbagliare e si può ricominciare. I detenuti non si devono sentire soli, c'è una comunità che li sostiene e li incoraggia a vivere il tempo della detenzione, come un tempo della speranza”.

I fedeli che il 5 marzo percorreranno la via Crucis quaresimale del Sacro Monte Calvario accompagneranno Cristo sulla via della Croce con la voce della gente che abita il carcere di Verbania


Saranno infatti dieci persone detenute a leggere le riflessioni e le preghiere che hanno scritto con l'aiuto di due volontarie della Casa circondariale e del Cappellano del Carcere don Giovanni Antoniazzi. Sono parole che esprimono le emozioni che queste persone provano nella detenzione, scritte con un linguaggio semplice e dal quale traspaiono sentimenti diversi: pentimento, solitudine, fede e speranza di ricominciare una nuova vita. “La sofferenza di Gesù sulla Croce, per la salvezza di tutti noi, ci ricorda il valore del sacrificio. Questo gesto ci dà la forza di sopportare la nostra croce - scrivono i detenuti- nella solitudine dei nostri giorni, lontani dai nostri cari, nella contrizione delle nostre anime, nella speranza di un futuro più sereno”. Alcune delle riflessioni e preghiere più significative delle quattordici stazioni: Nella quarta stazione “Gesù incontra Maria sua Madre”, commentano i detenuti: “Le nostre sofferenze sono anche le sofferenze dei nostri familiari, privati del nostro calore quotidiano e del conforto dei nostri abbracci. Signore dai conforto e speranza ai nostri cari, illumina i loro volti, rasserena i loro sonni, asciuga le loro lacrime per noi”. All'ottava stazione “Gesù incontra le donne di Gerusalemme” i detenuti esprimono la tristezza per il dolore provocato alle donne della loro famiglia: “Le nostre mogli e le nostre madri -scrivono- ci portano il conforto di un sorriso , ma nascondono le loro lacrime per noi. Signore proteggi le nostre madri, le nostre sorelle , le nostre mogli, le nostre figlie. Sostienile nel dolore causato dalla nostra lontananza e rendi meno pesante l'attesa per il nostro ricongiungimento”. Alla Nona stazione “Gesù cade la terza volta”e all'Undicesima stazione “Gesù è inchiodato sulla Croce” riconoscono gli sbagli commessi e chiedono perdono e forza al Signore: “Con i nostri errori e la nostra superficialità siamo caduti in tentazione e abbiamo causato dolore alle nostre vittime. Quel dolore lo riviviamo noi stessi ogni giorno, nelle nostre coscienze -le parole dei detenuti nella nona stazione-, con il rimorso che ci attanaglia nel buio e nella solitudine delle nostre celle, nelle speranza del perdono. Signore, fa che le nostre vittime superino il dolore che abbiamo causato, accettino il nostro pentimento, e ci gratifichino del loro perdono”. Mentre nell'undicesima chiedono al Signore la forza di sopportare il peso della loro croce. “La sofferenza di Gesù sulla Croce per la salvezza di tutti noi, ci ricorda il valore del sacrificio... Signore, aiutaci a completare il nostro ravvedimento e donaci la forza della speranza , per sopportare il peso delle nostre croci”. Infine alla Quattordicesima stazione c'è la solitudine di chi vive in carcere e la speranza per una nuova vita. “All'interno di queste mura, nelle solitudine delle nostre celle, sepolti nell'oblio di molti, con cui abbiamo condiviso gran parte della nostra vita , siamo sostenuti dai sogni, desideri, pensieri, affetti; viviamo nella speranza del ritorno ad una vita normale e all'affetto dei nostri familiari”. L'iniziativa è nata da un’idea della direttrice del carcere verbanese Stefania Mussio, con il rettore del Sacro Monte Calvario don Michele Botto Steglia e il vicepresidente dei Sacro Monti piemontesi.
ossolanews

Sacro monte Calvario: restauri ai tetti in beola


DOMODOSSOLA - 26-08-2022 -- Sarà la ditta Traglio Emanuele con sede a Forno di Valstrona, ad eseguire i lavori di manutenzione straordinaria ai tetti delle cappelle IV e X al Sacro Monte Calvario di Domodossola. Per un importo di poco superiore ai 22mila euro, le cappelle IV della via Crucis (Incontro con la Madre - foto) e X (Gesù spogliato e abbeverato di fiele) saranno protette dalle intemperie. Lavori solo apparentemente semplici, che richiedono invece grande competenza e una sapienza delle tecniche tradizionali che arriva da lontano. "Ogni Sacro Monte rappresenta una realtà a sé e la tipologia delle coperture e dell’orditura lignea varia a seconda dei luoghi - si legge nella determina di affidamento dei lavori -. La tipologia dell’intervento sulle coperture richiede pertanto l’affidamento dei lavori a ditte locali che dimostrino accertata abilità e competenza nello svolgimento di analoghi interventi. La ditta Traglio è una maestranza altamente specializzata nella posa di beole secondo la tradizionale tipologia di posa locale che già in passato ha eseguito lavorato sulle coperture delle cappelle del Sacro Monte di Ghiffa e sta eseguendo le manutenzioni delle coperture del Sacro Monte di Domodossola".
24newsonline.it

Oggi Domenica 1 Marzo Via Crucis sospesa

 Il 1 Marzo 2020   I Domenica di Quaresima h. 15.00  la Via Crucis lungo la Via delle Cappelle animata dal Vicariato Ossola è sospesa. 

Cammino di Quaresima al Sacro Monte Calvario di Domodossola

Domenica 1° Marzo 2020

- h. 15 (con partenza dalla Prima Cappella)
VIA CRUCIS ANIMATA dalle Parrocchie dell'OSSOLA.
Durante tutta la Quaresima ogni domenica alle 15.00 si svolge la Via Crucis lungo la Via delle Cappelle, con partenza dalla Prima Cappella, in Via Mattarella, a Domodossola, ai piedi del Sacro Monte Calvario. 

Segue la S. Messa nel Santuario del SS.mo Crocifisso.

Ogni primo venerdì del mese: alle 14.30 un gruppo di fedeli parte abitualmente dalla prima cappella e fa la Via Crucis completa. La partecipazione è libera

Grande partecipazione alla Via Crucis del Venerdì Santo al Calvario di Domodossola


Sono state le riflessioni di Madre Anna Maria Canopi, per tanti anni Abbadessa del Monastero Benedettino Mater Ecclesiae, sull'isola di San Giulio, morta il 21 marzo scorso, ad accompagnare i molti fedeli alla via Crucis del Venerdì Santo al Calvario. I padri Rosminiani hanno infatti scelto quest'anno i testi che la Madre aveva scritto per il papa San Giovanni Paolo II per la via Crucis al Colosseo del 1993.

Molta gente ieri sera si è ritrovata ai piedi del Sacro Monte per quello che da anni è un appuntamento devozionale molto sentito. La processione è stata organizzata dai Padri Rosminiani in collaborazione con le associazioni di volontariato che operano all'interno dell'ospedale domese. La via Sacra domese è stata illuminata da fedeli con le fiaccole partiti dalla prima stazione di via Mattarella sono giunti in cima al Sacro Monte, dove, al termine della processione nel Santuario del Santissimo Crocifisso dopo un momento di preghiera proposto dal rettore don Pier Luigi Giroli si è esibita la Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario, con la soprano Federica Napoletani e con la direzione di Manfred Nesti che ha eseguito le Sette Ultime Parole di Cristo sulla Croce, nell’intonazione composta da Adriano Alberti Giani, per soprano solo, coro a quattro voci miste, archi, due flauti e organo, e dello Stabat Mater in sol minore op. 138 per coro, archi e organo, di Joseph Gabriel Rheinberger (1837-1901). La tradizione della funzione delle Tre Ore di Agonia del Signore, con il canto delle Sette Parole, venne introdotta nel 1831 dal padre Rosminiano Luigi Gentili, poi primo missionario in Inghilterra; abbandonata negli anni cinquanta, è stata reintrodotta, con la sola parte del canto delle Sette Parole, durante la Via Crucis serale del 1986, su espressa richiesta di d. Emilio Comper, allora P. Rettore del Calvario La funzione si è conclusa con il bacio della reliquia sulle note dell'Inno al Crocifisso. Prima di scendere dal Sacro Monte per i fedeli è stato possibile sostare per la preghiera nella cappella XIV del Sepolcro solitamente chiusa e visibile sola da una finestra.

fonte: Ossola News

19 Aprile Venerdì Santo al Calvario di Domodossola Via Crucis e le Sette Ultime Parole di Cristo sulla Croce

Al Calvario di Domodossola solenne Via Crucis la sera del Venerdì Santo 19 aprile, con inizio alle ore 20.30.

L'evento si snoderà partendo dalla Prima Stazione, in via Mattarella, sino alla sommità dal Sacro Monte, al termine la Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario, con la soprano Federica Napoletani e con la direzione di Manfred Nesti, eseguirà, le Sette Ultime Parole di Cristo sulla Croce, nell’intonazione composta da Adriano Alberti Giani, per soprano solo, coro a quattro voci miste, archi, due flauti e organo, e dello Stabat Mater in sol minore op. 138 per coro, archi e organo, di Joseph Gabriel Rheinberger (1837-1901).
Risultati immagini per via crucis icona parole cristo croce

Via Crucis Quaresima 2019 al Sacro Monte Calvario dal 10 Marzo al 14 Aprile Domenica ore 15

Via Crucis 2019 al Sacro Monte Calvario


I Quaresima 10 Marzo
Gruppo Comunità Pastorale Maria Madre della Chiesa (Daverio - Varese)

II Quaresima 17 Marzo
Forze dell’Ordine (Finanza, Carabinieri, Polizia ecc.)

III Quaresima 24 Marzo
Suore Rosminiane INTRA

IV Quaresima 31 Marzo
Decanato S. Romano

V Quaresima 7 Aprile
Vicariato Ossola

Palme 14 Aprile

Parrocchia Calice

Per tutto il tempo di Quaresima,
ogni domenica,
alle h. 15.00
si può partecipare alla solenne Via Crucis 
che si svolge lungo la Via delle Cappelle.

Al Calvario di Domodossola per tutto il tempo di Quaresima 2019, ogni domenica, alle ore 15.00 si può partecipare alla solenne Via Crucis

Il Rettore del Santuario del Sacro Monte Calvario di Domodossola don Pierluigi Giroli scrive a tutti i Parroci  per sottoporre alla loro cortese attenzione il programma delle celebrazioni del tempo di Quaresima della Settimana Santa e di Pasqua 2019. Con vero piacere ha invitato le comunità parrocchiali  a partecipare e a unirsi nella preghiera alla comunità religiosa del Noviziato Rosminiano della Provincia Italiana di “San Maurizio” venendo in pellegrinaggio, e magari partecipando all’animazione dei riti dei prossimo tempi forti dell'anno liturgico. 

Fin dal lontano 1657 il Sacro Monte Calvario di Domodossola fu luogo di pace, di preghiera e di meditazione.

Il complesso di edifici costruito sulla sommità del colle, con il passare di quei primi decenni dell'ottocento, ritrovò in parte la sua vitalità di casa per ritiri spirituali e luogo di preghiera diventando soprattutto casa di formazione dell'Istituto. Dopo alterne vicende, dal febbraio 1828, con la venuta di Antonio Rosmini divenne la culla dell’Istituto della Carità (Padri Rosminiani) da lui fondato.

Dal 1976 si è ripresa con rinnovato vigore l'ospitalità per quanti desiderassero nella pace e nel silenzio incontrare Dio e coltivare la crescita del proprio spirito nella fede.
Nel 1991, dalla Regione Piemonte è stata istituita anche la RISERVA NATURALE SPECIALE REGIONALE.

Per tutto il tempo di Quaresima, ogni domenica, alle ore 15.00 si può partecipare alla solenne Via Crucis che si svolge lungo la Via delle Cappelle partendo dalla città via via salendo. E' possibile per gruppi parrocchiali animare la Via Crucis e trascorrere la giornata o il fine settimana al Calvario con possibilità di ospitalità, di vitto e alloggio. 




Venerdì Santo 2018 al S. M. Calvario di Domodossola e le Sette Parole del Signore sulla Croce


Appuntamento di fede ed arte con la solenne VIA CRUCIS che la sera del Venerdì Santo 30 marzo, con inizio alle ORE 20.30, si snoderà partendo dalla Prima Stazione, in via Mattarella, sino alla sommità dal Sacro Monte, al termine della quale la Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario, con la Corale di Calice e la Camerata Strumentale di S. Quirico, con la soprano Federica Napoletani e la direzione di Manfred Nesti, eseguiranno le Sette Parole del Signore sulla Croce, nella nuova intonazione scritta da Adriano Alberti Giani, per soprano solo, coro a quattro voci miste, quintetto d’archi, due flauti e organo.

La tradizione della funzione delle Tre Ore di Agonia del Signore, con il canto delle Sette Parole, venne introdotta nel 1831 dal P. Rosminiano Luigi Gentili, poi primo missionario in Inghilterra; abbandonata negli anni cinquanta, è stata reintrodotta, con la sola parte del canto delle Sette Parole, durante la Via Crucis serale del 1986, su espressa richiesta di d. Emilio Comper, allora P. Rettore del Calvario. Per questo particolare momento hanno dedicato, al Calvario di Domodossola, alcuni loro lavori compositori di chiara fama quali R. Grisoni, C. Cavadini e R. Olzer.

La CORALE DI CALICE è sorta nel 1974 sotto la direzione di d. Aldo Pernat per il servizio liturgico nel Santuario del SS. Crocifisso al Sacro Monte Calvario di Domodossola e nella Parrocchia di Calice.  Ha ripristinato, nel 1986, l’antica tradizione del canto delle Sette Parole di Cristo in Croce al termine della solenne Via Crucis del Venerdì Santo. Nel 1989, in collaborazione con alcuni musicisti facenti parte di prestigiose istituzioni musicali sia italiane che straniere, ha dato vita alla Camerata Strumentale di S. Quirico, divenuta nel 2003 Orchestra da camera, e nel 1995 ha ricostituito la Schola Gregoriana del Sacro Monte Calvario con lo scopo di ridare spazio liturgico all’immenso corpus musicale della liturgia cattolica, proponendo, in prima esecuzione moderna, alcuni brani tratti dal Codice di S. Lorenzo di Bognanco (sec. XIII), contenente la sola copia conosciuta della bolla “Transiturus” con la quale, nel 1264, veniva istituita la festa del Corpus Domini. Nel 1997 la voglia di eseguire pagine di musica sacra e profana del periodo rinascimentale e barocco hanno spinto alcuni coristi alla costituzione del gruppo Il Convivio Rinascimentale. Il progetto musicale proposto dai musicisti vuole creare un equilibro tra il rispetto della prassi esecutiva del tempo e l'approccio interpretativo dell'esecutore moderno. Nel 2006, con altri cori locali, ha fondato il Coro Filarmonico del Verbano Cusio Ossola, che ha l'ambizione di portare avanti un discorso musicale che comprenda le tante realtà corali della zona.

La CAPPELLA MUSICALE DEL SACRO MONTE CALVARIO deve la sua denominazione all’attività d’insieme, sia liturgica sia concertistica, svolta dai diversi gruppi al Sacro Monte coinvolgendo un ampio organico di musicisti articolato in diverse formazioni. Tra le più importanti proposte, sono da ricordare l’esecuzione delle Cantate BWV 8, 55, 57, 84, 113, 133, 151 e 153 e la prima Cantata dall'Oratorio di Natale BWV 248 di J. S. Bach, la ricostruzione della celebrazione solenne dei Vespri di Natale, secondo la forma settecentesca del rito di S. Pio V, il Te Deum in re maggiore di M-A. Charpentier, la prima esecuzione moderna dell’opera in tre atti La Dafne, di A. Caldara, Le Sette Parole del Signore in Croce op. 102 di R. Grisoni, il Gloria, Beatus Vir, Magnificat e diverse composizioni da camera di A. Vivaldi, i Vespri Solenni KV 339 e il Requiem KV 626 di W. A. Mozart, il Requiem op. 48 di G. Faure e il Te Deum di G. Castellazzi, scritto per l’inaugurazione del Traforo del Sempione. Il Venerdì Santo 2003 ha proposto, in prima assoluta, l’esecuzione delle Sette Parole del Signore in Croce, e nel 2014 la Missa Jubilaris, per i quarant’anni di fondazione della Corale di Calice, appositamente commissionate al compositore ossolano R. Olzer, ottenendo unanimi e importanti consensi di pubblico e di critica. La Cappella Musicale ha inoltre nel suo repertorio musiche di H. Schütz, J. C. Bach, G. F. Haendel,, F. J. Haydn e J. G. Rheinberger.
  

L’attività della Cappella Musicale è resa possibile grazie alla sensibilità dell’Istituto della Carità – PP. Rosminiani, della Parrocchia di Calice, della Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte Calvario, con il sostegno prezioso della Fondazione CRT e il patrocinio della Città di Domodossola.
fonte: comunicato stampa

Turismo religioso: Via Crucis delle domeniche di Quaresima al Sacro Monte Calvario di Domodossola

Via Crucis delle domeniche di Quaresima 2017
5 marzo
12 marzo
19 marzo
26 marzo
2 aprile
9 aprile
Inizio alle ore 15.00: a seguire la S. Messa.

E’ possibile per gruppi animare la Via Crucis anche trascorrendo la giornata al Calvario, con possibilità di ospitalità sia per il vitto che per l’alloggio se si volesse fare un week-end.

Recapiti /contatti
tel. 0324/242010
cell. 340/3544798

fax. 0324/340342 
Il Complesso monumentale
del Sacro Monte con le sue Cappelle

 Al “Calvario” si può salire
 percorrendo a piedi
un’antica strada acciottolata,
all'ombra di faggi e castagni.
È l’antica “Via Crucis”
che accompagna il pellegrino
lungo il mistero
della Passione di Cristo