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Turismo al Sacro Monte Calvario di Domodossola




Turismo religioso. Sono oltre 1.600 le strutture italiane a cui ci si potrà rivolgere se si è alla ricerca di un clima di serenità e con la giusta attenzione sia al corpo che allo spirito.

Anche il Sacro Monte Calvario di Domodossola offre ospitalità religiosa.
Centro Spiritualità Rosminiana Borgata Sacro Monte Calvario, n. 8 28845 Domodossola (VB)
Telefono: + 39 0324 24 20 10

Centro di Spiritualità del Sacro Monte Calvario


Possibile visitare il Centro di Spiritualità del Sacro Monte Calvario, casa madre dei Rosminiani e chiedere ospitalità per l'organizzazione di gruppi oltre che naturalmente di singoli.... Chiedere dell'animatore del centro al numero + 39 0324 24 20 10

“Cattura la natura", un tour per tutta la famiglia nei Giardini Vaticani


Vatican News

Una nuova ed originale proposta dei Musei Vaticani ha preso il via ieri, sabato 13 luglio, e durerà fino a fine ottobre: si tratta di “Cattura la Natura”, il primo tour guidato nei Giardini Vaticani dedicato appositamente ai genitori che desiderano trascorrere due piacevoli ore in compagnia dei loro figli nello splendido scenario naturalistico dei "Giardini del Papa", all’insegna della natura e dell’apprendimento en plein air. Un itinerario originale e stimolante ispirato all’enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco per sensibilizzare adulti e bambini sui temi della tutela del Creato e della salvaguardia ambientale. 

Alla scoperta del "polmone verde" dello Stato vaticano

L'iniziativa andrà ad arricchire l’offerta di visite e attività ideate dai Musei Vaticani su misura per le famiglie. Ogni sabato del mese, fino al 26 ottobre, le famiglie saranno condotte da esperti operatori didattici alla scoperta del ”polmone verde” dello Stato Vaticano: le piante del Giardino Biblico, il Bosco, il Giardino Inglese, la Fontana della Zitella, la Casina di Pio IV, la Madonna della Guardia e quella di Fatima, i luoghi prediletti dai Pontefici durante le loro passeggiate, gli stemmi papali, e infine tanti aneddoti e curiosità. A rendere speciale questo percorso tra natura, arte e fede saranno soprattutto i giochi, i laboratori e le esperienze ludiche che animeranno la visita.

La difesa della Casa comune

Tra le attività proposte figurano l’immancabile caccia al tesoro, la creazione di un “capolavoro” vaticano con la tecnica del frottage, la scoperta delle tartarughe, il riconoscimento delle piante menzionate nella Bibbia, il “Wood Wide Web e la Famiglia degli Alberi” e “Spazzatura o Natura?” per apprendere a distinguere i prodotti naturali da quelli sintetici. Una vera e propria esperienza di outdoor education per crescere insieme nella consapevolezza della bellezza e della difesa della Casa comune.

La visita guidata (disponibile sia in lingua italiana che inglese) è pensata per le famiglie con bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni ed è totalmente accessibile anche alle persone con disabilità sensoriali, motorie e intellettive (prenotazione dedicata all’indirizzo mail accessibilita.musei@scv.va). Al termine del tour, e senza nessun costo aggiuntivo, sarà possibile visitare in autonomia i Musei Vaticani.

Estate per tutti. Turismabile, il progetto nato in Piemonte per le vacanze inclusive


Viaggi per tutti e per ognuno, per persone con o senza disabilità, insieme nella medesima esperienza. È con questa visione che opera Turismabile, progetto nato nel 2007 e realizzato dalla Cpd di Torino - Consulta per le Persone in Difficoltà, oggi punto di riferimento nel mondo del turismo inclusivo, in partnership ormai solida con la Regione Piemonte. Formazione, consulenza tecnica, diffusione di nuove pratiche tra gli operatori sono le principali attività. Turismabile ha anche ideato venti pacchetti turistici, in collaborazione con tour operator formati e specializzati proprio verso disabilità e inclusione. Sono itinerari piemontesi, nel cuore del Monferrato, tra il lago d’Orta e il monte Rosa, o per langhe e vigneti in handbike, lungo sentieri enogastronomici, alla scoperta dell’archeologia industriale o di paradisi naturalistici

Proposte fruibili dalle più diversificate utenze, fatte di esperienze locali e multisensoriali, da raggiungere in condizioni di sicurezza e autonomia, grazie a una particolare idea di design aperto a tutti. «Il turismo inclusivo che noi promuoviamo tra gli operatori si regge sui pilastri dell'accoglienza e della informazione», spiega Giovanni Ferrero, direttore del Cpd e responsabile di Turismabile, oltre che segretario Generale dell'Istituto Italiano per il Turismo per Tutti (IsITT). Informazione diffusa significa che nell'approcciarsi a una struttura il cliente deve riuscire in tempi rapidi a farsi un'idea precisa se quel luogo può rispondere alle sue particolari esigenze. Inoltre nel personale ci vuole capacità di accoglienza, che non è solo imprescindibile cordialità, ma pure giuste competenze e conoscenze, «così da venire incontro alle esigenze di tutti, senza che la persona sulla sedia a rotelle o cieca si senta indesiderata, come ancora troppo spesso capita», riflette Ferrero.

Le disabilità sono diverse, con tante sfumature e variabili. Saper ascoltare è il primo, grande passo per generare soluzioni con tempismo. «In questo senso, la capacità di accogliere è più incisiva dell'accessibilità architettonica. Meglio un gradino di troppo, che si può superare, d’un membro dello staff che per esempio rivolge le proprie domande all’accompagnatore, invece che alla persona disabile stessa». Secondo gli ultimi dati Istat disponibili (2014), in Italia ci sono 3,1 milioni persone con una qualche forma di disabilità motoria, sensoriale o cognitiva, il 5% sul totale della popolazione. Circa 1,8 milioni hanno allergie alimentari, senza citare l’invecchiamento anagrafico. Numeri che rendono il turismo inclusivo non solo una questione di diritti sociali e umani, ma anche un'opportunità per gli imprenditori del settore. Secondo i dati Enat, il fatturato diretto generato in Europa dal mercato del turismo accessibile arriva a 352 miliardi di euro e a 786 miliardi considerando anche l’effetto indiretto e l’indotto. In Europa sono 4,2 milioni le persone occupate nel mercato del turismo accessibile, chi vi investe genera il 20% in più d’affari. In molti l’hanno capito e la cultura sta cambiando, a piccoli passi. Alcune, piattaforme turistiche forniscono informazioni minuziose su spazi architettonici d’accessibilità . Crociere o villaggi vacanza dei grandi gruppi offrono esperienze molto inclusive. E anche i centri commerciali, per esempio, hanno abbattuto le barriere architettoniche e predispongono esperienze d’ acquisto molto più accessibili che nei centri storici. A ottobre a Biella il progetto Turismabile organizza la prima borsa con venditori e compratori che arriveranno proprio per trattare su pacchetti progettati per l’inclusione.

Non bisogna creare opportunità di turismo sociale, con viaggi organizzati solo per persone con disabilità, sulla base di itinerari speciali e gruppi circoscritti. Né di aprire portali che raccolgano esclusivamente strutture accessibili. Si tratta di soddisfare le esigenze di tutti i potenziali fruitori. Ognuno ama programmare le proprie vacanze guardando a ciò che più desidera, senza limitarsi, poi, via via scarta e seleziona. Presto l’intelligenza artificiale potrebbe aiutare il viaggiatore con disabilità a processare tutte le informazioni reperibili nei siti e a costruirsi una vacanza compatibile alle proprie specifiche esigenze. «Intanto è il paradigma che va cambiato, diffondendo la cultura dell'accessibilità, fisica, sociale e informativa, affinché ognuno riesca a essere ascoltato e sappia di preciso cosa può trovare, ovunque vada», conclude il responsabile di Turismabile.

avvenire.it

Il Sacro Monte Calvario meta imperdibile di turismo religioso. I tanti progetti estivi dell’Ospitalità Religiosa.


Accoglienza Sacro Monte Calvario Domodossola Aperta

Ospitalità aperta
(Si accettano prenotazioni per l'estate e per i periodi di apertura). Per informazioni su ospitalità telefonare al numero: + 39 0324 24 20 10

Centro Spiritualità Rosminiana Borgata Sacro Monte Calvario, n. 8 28845 Domodossola (VB)
Telefono: + 39 0324 24 20 10

L’estate è alle porte e in molti si stanno ancora organizzando per le ferie. Anche in vacanza, però, si può continuare a pensare al nostro prossimo, magari proprio quello che in vacanza non ci potrà andare. Per esempio, si può soggiornare nelle Case per Ferie e altre strutture religiose di ospitalità. Anche la 

Ma quali opportunità offre questo mondo particolare dell’ospitalità? Ce ne sono diverse.

Si può fare una VACANZA ETICA, soggiornando in quelle strutture ricettive nelle quali una parte degli introiti, viene utilizzata per progetti a sfondo caritatevole, assistenziale, missionario, sociale o naturalistico. Quindi senza sborsare un euro in più, ci si gode una vacanza sapendo di contribuire ad una società più attenta agli ultimi.

Non mancano le possibilità con l’ospitalità a DONATIVO, soprattutto lungo i cammini, dove è l’ospite a decidere quanto lasciare per il suo soggiorno. In questo modo ognuno è responsabilizzato a considerare l’accoglienza che gli è stata offerta, nei limiti delle sue capacità economiche.

Per chi cerca un soggiorno più spirituale, può partecipare alle ESPERIENZE IN CONVENTO e passare un breve periodo all’interno di una comunità religiosa per viverne i ritmi quotidiani di preghiera e lavoro. Immergersi in una realtà così profonda permette di comprendere appieno uno stile di vita che forse non conosciamo.
Se, però, d’estate volete dare una mano, allora ci sono le offerte di LAVORO E VOLONTARIATO, destinate a chi ha del tempo da dedicare e vuole mettersi in gioco con un impegno all’interno di una casa di ospitalità.

Ce n’è per tutti i gusti ed è sufficiente portare con sé tanta buona volontà.

Con le OFFERTE STAGIONALI, invece, potrete approfittare di una vacanza con sconti speciali nelle strutture che devono ancora riempire le loro agende. Spendere qualcosa in meno è sempre utile e soprattutto permette alle case di chiudere un bilancio positivo nella prospettiva di continuare ad operare l’accoglienza.
Infine è operativa anche questa estate l’iniziativa OSPITALITA’ MISERICORDIOSA, che consente ai meno abbienti qualche giorno di gratuito soggiorno al mare o in montagna, grazie alla disponibilità dei gestori che mettono a loro disposizione una camera.

Come spiega Fabio Rocchi, presidente dell’Associazione Ospitalità Religiosa Italiana, “Una comunità non si scioglie durante l’estate ma, anzi, si rafforza trovando altre modalità per continuare il proprio impegno. Un impegno, quindi, che va in vacanza senza andare in vacanza.

Fonte: turismo.chiesacattolica.it


 

Fede e turismo. Lourdes «paga» l'effetto pandemia. Dimezzato il flusso dei pellegrini

 Complice la crisi internazionale la città di Bernadette stenta a riprendersi Calano le visite organizzate, mentre aumentano quelle “mordi e fuggi”. Tanti alberghi hanno chiuso

Lourdes «paga» l'effetto pandemia. Dimezzato il flusso dei pellegrini

L’Ambassedeurs è l’ultimo grande hotel alla fine di Boulevard de la grotte, prima del ponticello che porta alla spianata del santuario, però è malinconicamente chiuso da due anni, come almeno altri 50 alberghi su un totale di 140 di questa che è la seconda mèta turistica di tutta la Francia. E proprio salendo lungo Boulevard de la grotte, fino al centro della cittadina, è tutto un susseguirsi di saracinesche tirate giù di negozi, bar e ristoranti: La Providence, i magazzini St Charles, A la Protection de Marie, la Patisserie de boulevard, Pirenes souvenir… e l’elenco potrebbe continuare quasi all’infinito. Solo la boutique Da Pasquale fa sapere che si è trasferita, ma lì vicino due barboni si sono appropriati degli scalini ormai privi di turisti dell’hotel D’Orleans, mentre i locali appresso espongono solo la scritta 'qui si parla italiano, tedesco e spagnolo' perché di pellegrini non ce ne sono.

La pandemia si è abbattuta su Lourdes e, complice la crisi economica internazionale, la città di Bernardette stenta a riprendersi. «Il flusso di pellegrini e visitatori è sceso del 50% rispetto al periodo pre pandemia», afferma con cognizione di causa Mathias Terrier, responsabile del Dipartimento di accoglienza del santuario, giornalista e a lungo già direttore del Polo di comunicazione di Lourdes, che poi snocciola per Avvenire gli ultimi dati ufficiali in suo possesso: «Il 15 agosto, giorno dell’Assunta, sono entrate nel santuario 76.200 persone, ma di queste solo 4.500 facenti parte di pellegrinaggi organizzati ».

E quest’ultimo è un dato che ha la sua importanza nel calderone della crisi, come Terrier spiega: «I pellegrinaggi organizzati, anche quelli dall’Italia come l’Opera Romana, l’Unitalsi o le singole diocesi, sono diminuiti di molto, mentre sono aumentati i pellegrini di un giorno, anche asiatici e africani. Ma questi stanno qui poche ore, mangiano un panino al volo, e non fanno muovere l’economia di ristoranti e hotel, mentre i pellegrini organizzati stanno qui almeno 4-5 giorni e spendono anche nei negozi di souvenir». Una crisi economica senza precedenti, che ovviamente non ha nulla a che fare con la fede e la spiritualità di quanti arrivano alla grotta delle apparizioni.

Ma è fin troppo evidente che tutto ruota attorno ai milioni di pellegrini in meno che ogni anno arrivano qui: se nel 2019 erano stati ben 3,5 milioni, nel 2020 sono scesi ad appena 800mila (con un perdita di fatturato per le varie attività pari a 300 milioni di euro), l’anno scorso si è risaliti a 1,6 milioni ma quest’anno le stime dicono che non ci si discosterà molto da questa cifra, come reso noto anche da David Torchala, direttore della comunicazione del santuario. E quindi di ripresa vera ed effettiva per ora neanche a parlarne, tanto che dalla municipalità di questa cittadina di 15mila abitanti fanno sapere che le imprese commerciali a rischio sono circa 500, con un crollo dell’80% del fatturato complessivo.

«E in tutto questo, io non riesco neppure più a trovare camerieri e cuochi, perché erano soprattutto italiani, spagnoli e portoghesi che con la pandemia sono andati via e non vogliono tornare in questo clima di incertezza», racconta un albergatore che ci tiene a mantenere l’anonimato per quello che aggiunge subito dopo: «Io e altri miei colleghi stiamo per forza abbassando lo standard dei servizi, cercando di risparmiare sul cibo e perfino su saponette e shampoo». Al santuario invece si guarda con fiducia al futuro, cercando di riorganizzarsi al meglio e lasciando le porte aperte alla speranza, anche con una importante iniziativa economica, che Mathias Terrier racconta così: «Noi abbiamo 220 dipendenti fissi e 40/60 stagionali.

Per forza di cose abbiamo fatto ricorso alla cassa integrazione, fino a gennaio 2023. Qui lo Stato la paga al 75% ma noi abbiamo deciso comunque di integrare il restante 25%, in modo che i dipendenti prendano comunque lo stipendio di prima, anche se non lavorano per alcuni giorni».

Avvenire

Voglia di normalità e spettacoli live, cultura attrae turismo


 L'estate 2022 segna un ritorno alla normalità per le attività culturali dal vivo e per la relativa spesa.

Voglia di normalità che è ormai nei fatti e che genera un'inversione di tendenza anche se ancora parzialmente condizionata dal Covid. La spesa media per beni e consumi culturali estivi sarà di 125 euro a persona. 

A crescere in misura particolarmente significativa rispetto a giugno è la visita a mostre, musei e siti archeologici (+14%), l'andare al cinema (+13%) e al teatro (+5%), la partecipazione agli eventi dal vivo, soprattutto spettacoli all'aperto (+7%), concerti e festival culturali (+6%).
    Sono alcuni dei risultati che emergono dall'Osservatorio di Impresa Cultura Italia Confcommercio, in collaborazione con Swg, sui consumi culturali degli italiani.
    In crescita anche la lettura di libri sia in cartaceo (+6%) che in digitale (+2%). Il 45% degli intervistati fruirà dell'offerta culturale estiva nella propria città anche se meno ricca di eventi rispetto al periodo pre-pandemico.
    Si conferma che le iniziative culturali sono un importante attrattore nelle località turistiche: il 68% degli intervistati che andranno in vacanza parteciperà ad attività culturali nelle località di villeggiatura con una spesa media pro capite di 95 euro. Gli eventi più attrattivi per i turisti sono quelli enogastronomici, seguiti dalle visite a musei e siti archeologici, concerti e festival culturali. In generale, un'ampia platea di turisti guarda con attenzione all'offerta culturale durante le vacanze e soggiorna in luoghi dove sa di trovare iniziative culturali interessanti.
    Per il Presidente di Impresa Cultura Italia-Confcommercio, Carlo Fontana, "i segnali positivi sui consumi culturali estivi e la ritrovata normalità per gli eventi dal vivo sono un'ottima notizia. Ci sono, dunque, i presupposti perchè questa tendenza positiva si confermi e si rafforzi anche nei prossimi mesi. Per questo, ora più che mai, servono misure mirate ed efficaci che spingano la ripresa dei consumi e gli investimenti nel settore".
    (ANSA).

TURISMO Vacanze: Associazione Ospitalità religiosa, “in media quest’estate +29% nelle strutture ricettive”


“Passato Ferragosto, l’estate scivola verso la sua parte finale ed è già tempo di fare qualche bilancio”: perciò, l’Associazione Ospitalità religiosa ha contattato gli oltre tremila gestori delle case religiose e no-profit che in Italia si dedicano all’ospitalità, compresa quella estiva per i vacanzieri, per un primo bilancio. “Un primo raffronto è stato fatto con l’estate 2020, per capire se il 2021 vale o no la ripresa. Le presenze nell’ospitalità religiosa segnano in media un +29%. Tra i gestori, l’86% ha registrato un incremento, mentre il 14% lamenta ancora un ulteriore calo anche quest’anno”, sottolinea Fabio Rocchi, presidente dell’Associazione Ospitalità religiosa italiana. L’Associazione ha voluto però fare i conti anche col 2019, ultimo anno “normale”. “Rispetto a quella annata, due gestori su 3 dichiarano perdite di presenze, mentre il restante terzo vive con soddisfazione un rincuorante aumento. Il bilancio complessivo medio del 2021 rispetto al 2019 si chiuderà comunque con un saldo negativo del 23%”, ricorda Rocchi, che evidenzia: “Siamo quindi ben lungi dal lasciarci la crisi alle spalle, soprattutto sul fronte delle attività benefiche che vivono proprio con questi introiti”. Ma come guardano a questi dati le tante comunità religiose e laiche no-profit dedicate all’ospitalità? Pur considerando la “tara” dell’emergenza sanitaria, “la maggior parte ritiene l’andamento della stagione estiva 2021 accettabile (49%), se non addirittura ottimo (20%) o eccellente (4%). Non manca però chi esprime invece una valutazione insufficiente (22%) o addirittura deludente (5%)”, spiega il presidente dell’Associazione Ospitalità religiosa italiana. E le prospettive? “Il 47% dei gestori manifesta fiducia nel futuro e continuerà nella missione dell’ospitalità. Dello stesso parere anche un altro 45%, che però ritiene di dover rivedere alcuni aspetti organizzativi per far funzionare al meglio l’accoglienza. L’8%, invece, ha deciso di spostare ogni valutazione a fine stagione per decidere se proseguire nell’ospitalità. Va ricordato che nel primo anno della crisi sanitaria già centinaia di strutture avevano chiuso definitivamente i battenti”, conclude Rocchi. Agensir

#sceglilitalia Sacro Monte Calvario di Domodossola

IL Sacro Monte Calvario con la casa di Ospitalità Religiosa dei Padri Rosminiani si propone come meta ideale per un turismo religioso di qualità #sceglilitalia (ospitalità aperta dal 16 Febbraio al 31 Ottobre 2020).

La Casa del Sacro Monte Calvario è un luogo ideale per organizzare ritiri, esercizi spirituali, incontri di gruppo, vacanze e fine settimana di condivisione, corsi biblici, meditazioni, discernimento, presentazioni, convegni, concerti musicali, incontri e vacanze studio.
Durante la permanenza al Sacro Monte Calvario è possibile sperimentare la pace e silenzio di un luogo completamente immerso nella natura e tranquillità, circondato da un ampio giardino realizzato sui resti di un antico castello medievale.
La casa dispone di quattro aree notte distinte e gestibili in modo indipendente. Sono presenti camere singole e doppie, tutte dotate di bagno interno con acqua calda, doccia, sanitari, wifi gratuito.
Il Sacro Monte Calvario di Domodossola vi aspetta per un soggiorno di qualche giorno, di una giornata o per una visita di qualche ora.


Dal Calvario alla scoperta dei borghi più belli della Val d’Ossola

Un percorso alla scoperta di un territorio ricco di tradizioni e cultura che vanta ben cinque Bandiere arancioni del Touring Club

Domodossola: il borgo della cultura

La Val d’Ossola è conosciuta per le tradizioni rurali e architettoniche che racchiude anche a distanza di secoli, rendendo unici e caratteristici i borghi storici così come i piccoli villaggi che sono collocati nella vallata
Ben cinque sono i comuni che vantano la qualifica di “Bandiera Arancione del Touring Club Italiano”: si tratta di un marchio ambito a livello nazionale che riconosce il patrimonio storico, culturale e ambientale del territorio.
Si tratta di Mergozzo, Vogogna, Macugnaga, Santa Maria Maggiore e Malesco. Il Sacro Monte Calvario di Domodossola, luogo di interesse culturale e meditativo e il Parco nazionale della Val Grande – che si trova all’interno del geoparco Sesia Valgrande – sono entrambi riconosciuti patrimoni mondiali dall’Unesco.
Partendo alla scoperta di vicoli e piazzette medievali la prima tappa è il Borgo della cultura di Domodossola, gioiello architettonico e culturale. Gli elementi di profilo storico all’interno delle mura pentagonali che caratterizzavano il borgo, sono stati rinnovati diventando una meta ambita per i turisti.
Baceno, che ospita al centro della Valle Antigorio, la bellissima Chiesa di San Gaudenzio, è diventato un luogo di attrazione per molti visitatori. Imperdibile anche Craveggia, uno dei paesi più antichi della Valle Vigezzo: saltano subito all’occhio gli innumerevoli camini sui tetti in piode che appartengono agli edifici signorili pregevolmente affrescati, affiancati a case di origine popolare. Luogo in cui pitture e affreschi rendono uniche le vie contornate da scorci suggestivi. Si avrà anche la possibilità di esplorare il primo villaggio abitato da Walser, popolazione di origine germanica: Formazza, comune che confina con i cantoni svizzeri del Vallese e del Ticino.
Accoglie in sé meraviglie naturalistiche che possono essere apprezzate sia nel periodo estivo che in quello invernale: trekking, nordic walking ma anche sci alpino e di fondo, tanti sono gli sport che possono essere praticati di fronte a paesaggi montani. Spostandosi in Valle Anzasca, ai piedi della parete est del Monte Rosa, la più alta delle Alpi, si trovaMacugnaga, comune che vanta una lunga storia alpinistica vista la posizione geografica.
Simbolo riconosciuto è la Chiesa Vecchia, edificio romanico risalente al 1300 affiancata da un tiglio secolare. Malesco è borgo vigezzino che presenta una storia antica ed è circondato dalla più grande riserva naturale d’Europa, il Parco Nazionale della Val Grande. Al centro del paesino sorge la Chiesa dedicata ai Santi Pietro e Paolo, bellezza architettonica imperdibile, ma l’attrazione principale di Malesco è sicuramente l’Ecomuseo regionale della Pietra Ollare e degli Scalpellini, promotore culturale, tradizionale e ambientale del territorio.
A dare il benvenuto in Val d’Ossola c’è Mergozzo, affiancato dall’omonimo lago oggi separato dal Lago Maggiore ma che in origine era la sua parte più occidentale: le numerose e frequenti alluvioni del Toce nel corso dei secoli hanno formato il lembo di terra che ancora oggi divide i due laghi. Famoso l’antico Olmo che è diventato nel tempo simbolo riconosciuto del paese, secondo documenti storici la piazza era caratterizzata da questa pianta già a partire dal 1600.
Mergozzo è stato centro di antichi insediamenti e a riportare questa testimonianza è il Civico Museo Archeologico, un mostra che presenta tanto materiale archeologico del territorio e anche l’Ecomuseo del Granito dove si possono ammirare il marmo rosa di Candoglia e il granito bianco di Montorfano. Il borgo di Santa Maria Maggiore, capoluogo della Valle Vigezzo, conosciuta anche come Valle degli Spazzacamini, raggruppa in sé cultura alpina, gastronomia di qualità e tante attività outdoor per ogni stagione.
Santa Maria Maggiore offre anche tre imperdibili musei, tra i più conosciuti nell’Ossola: il Museo dello Spazzacamino con al suo interno un interessante allestimento multimediale affiancato da oggetti di lavoro, abiti e immagini che aiuteranno i visitatori a ripercorrere le vicende spesso dolorose degli spazzacamini. La Scuola di Belle Arti “Rossetti Valentini” situato nel centro storico del borgo, la valle ossolana è conosciuta anche come Valle dei Pittori proprio grazie alla tradizione pittorica e artistica che ha inizio con la fondazione di questa scuola nel 1878.
Il terzo è La Casa del Profumo Feminis-Farina che celebra la nascita dell’Acqua di Colonia ad opera di due emigranti originari di Santa Maria Maggiore. Per concludere questo viaggio tra vicoli di pietra e paesaggi mozzafiato citiamo Vogogna, borgo fortificato che riporta i turisti in ambientazioni del tutto medievali. Attrazioni principali da non perdere sono: il Palazzo Pretorio, che oggi ha la funzione di sede civica che al suo interno ospita il più importante simbolo artistico dell’antico borgo, il “Mascherone Celtico”, un misterioso viso in pietra ollare che ha assunto il ruolo di testimone dell’arte celtica in Piemonte. E poi il Castello Visconteo che nasce originariamente come presidio militare a difesa di tutta la Bassa Ossola.
fonte: varesenews

Turismo religioso sblocco dei fondi Cipe per i cammini religiosi e la via Francigena


Decreto Milleproroghe con misure anche per il turismo, tra cui provvedimenti su concessioni demaniali, fondi per i Comuni e beni pertinenziali. In una nota a margine del provvedimento emanato dal governo, la sottosegretaria al Mibact Lorenza Bonaccorsi evidenzia come «per il turismo, che è uno dei settori traino dell’economia italiana, in soli tre mesi abbiamo cercato di riorganizzare una macchina sostanzialmente ferma che ora ha bisogno di un lavoro di grande raccordo e sinergia tra i diversi attori, a partire dalle regioni italiane».
Tra i nodi fondamentali del settore che erano fermi da anni, è stato avviato lo sblocco dei fondi Cipe per i cammini religiosi e la via Francigena, fermi dal 2016, con una dotazione di quasi 40 milioni di euro che saranno destinati a 11 regioni coinvolte per la Francigena e a 5 per i cammini religiosi.
«Stiamo lavorando, poi – ha aggiunto Bonaccorsi – per sbloccare circa 50 milioni di euro, fermi dal 2018, dedicati ai Comuni, previsti dal piano per il turismo. Fondi che rischiavano fortemente di essere persi perché incagliati nei più diversi meandri della burocrazia. Da non dimenticare poi che in legge di stabilità il bonus facciate, fortemente voluto dal ministro Dario Franceschini, è esteso anche agli alberghi che potranno così avere la possibilità di ristrutturare le proprie facciate con una detrazione fiscale del 90%».
Infine, nel Milleproroghe, «siamo riusciti a risolvere anche il problema dei cosiddetti beni pertinenziali: 250 famiglieche hanno attività commerciali sul lungomare e a cui era stato elevato in modo abnorme il costo della concessione. Nel testo, all’esame del Parlamento all’inizio dell’anno, sarà riconosciuta un’ulteriore proroga per la sospensione dei canoni demaniali e i contenziosi in essere che riguardano i porti turistici e le concessioni demaniali marittime, per la realizzazione e la gestione di strutture dedicate alla nautica da diporto».
«Sono molto soddisfatta del lavoro che siamo riusciti a fare – conclude Bonaccorsi – senza neanche avere a disposizione una Direzione generale del ministero dedicata al Turismo, anche in ragione dello sforzo per riportare le deleghe del turismo di nuovo ai Beni culturali, dopo che il precedente governo le aveva spostate all’Agricoltura. Ci aspettano sfide importanti per il prossimo anno a partire dall’Anno della cultura Italia-Cina fino all’Expo di Dubai. Sono convinta che l’Italia sarà una delle protagoniste, soprattutto se riuscirà a fare un gioco di squadra e a mettere dinanzi a tutto l’interesse del Paese.»
lagenziadiviaggi.it

Calvario Domodossola / Spiritualità nel cuore del Piemonte


Sono 330 milioni i turistiche ogni anno si muovono nel mondo per fede, con un giro d'affari che si attesta sui 18 miliardi di dollari e che mostra un fortissimo trend di crescita. Il 20 per cento della popolazione mondiale nel corso dell'anno si sposta per un pellegrinaggio in chiese, santuari, eremi e altri luoghi di culto.

I nuovi pellegrini
Gli ultimi dati prodotti da Unwto, Isnart e Aorl aiutano anche a identificare chi sono i pellegrini del Terzo Millennio. Innanzi tutto l'età: non sono giovanissimi, ma non si inquadrano neppure nell'immagine un po' naive del torpedone di devoti. Per il 41,4 per cento, infatti, i componenti di un pellegrinaggio sono compresi nella fascia d'età fra i 30 e i 50 anni; il 32,7 per cento viaggia con il proprio partner mentre il 19,7 per cento sceglie la compagnia di un gruppo di amici. Il pellegrinaggio solitario è scelto solo dal 9,8 per cento dei turisti, mentre il 13,3 per cento decide di effettuare i viaggi dello spirito insieme alla famiglia.
Dato molto interessante per il mercato del turismo intermediato, il 20 per cento dei pellegrini sceglie un tour organizzato e il 44,4 per cento si affida a tour operator e agenzie per non avere problemi nel corso della vacanza e potersi concentrare sul proprio percorso spirituale.


Il quadro nazionale
L'Italia è meta classica di pellegrinaggio, non fosse altro che per la Città del Vaticano. La sola basilica di San Pietro a Roma accoglie ogni anno 11 milioni di visitatori, che contribuiscono a creare oltre 30 milioni di presenze nella Penisola. 
Ma non c'è solo San Pietro. L'Italia è anche la terra di San Francesco, e la sua Assisi è meta di numerosi pellegrini che arrivano a visitare la Porziuncola e la grande Basilica da tutto il mondo. Assisi attrae ogni anno 5 milioni di visitatori sulle orme del patrono d'Italia. Grande devozione si muove anche intorno a un'altra figura di santo italiano, San Pio da Pietrelcina. Nel santuario di San Giovanni Rotondo, dove visse e operò il santo, ogni anno accorrono 5,6 milioni di fedeli. 
E ancora, il santurio mariano di Loreto, nelle Marche, richiama 4 milioni di visitatori l'anno, mentre a Padova la devozione a Sant'Antonio porta in città 3 milioni di pellegrini l'anno, quasi quanti ne arrivano per venerare la Madonna a Pompei.
I numeri, insomma sono decisamente rilevanti e, grazie anche al nuovo stimolo dato dalla ripertura di diversi cammini, che ha riportato sugli antichi sentieri non solo i fedeli, ma anche gli appassionati di trekking alla ricerca di momenti di riflessione e solitudine, sono ancora in crescita.

L'ospitalità
Un fenomeno che non piace molto al mondo del turismo organizzato, ma che va tenuto in considerazione, è quello dell'ospitalità nelle strutture religiose. Il segmento è in grande evoluzione, e sta progressivamente uscendo dalla zona grigia che lo aveva spesso associato a un'offerta cheap ma fuori dalla regole. E sta iniziando a diventare un vero e proprio asset da tenere in considerazione, soprattutto oggi che le esigenze dei nuovi pellegrini indicano una sempre maggiore preferenza per strutture che consentano loro di vivere appieno l'esperienza. Secondo l'Ori, associazione a servizio della Cei per l'ospitalità religiosa, sono stati 5,6 milioni i turisti che hanno scelto nel 2019 di soggiornare in una struttura associata, 3,3 milioni dei quali stranieri.
ttgitalia.com

Torna il Trial del Calvario

trail calvario

Si correrà la prima domenica di ottobre. La manifestazione è giunta alla quinta edizione 

Domenica 6 ottobre torna il Trail del Calvario. Alla sua quinta edizione è organizzato dall’Atletica Avis ossolana. Si parte dal piazza Mercato a Domodossola e si sale sino al Sacro Monte Calvario. Si attraversano sentieri e storiche mulattiere. 18 km ed un dislivello positivo di circa 1050 metri.
vcoazzurratv.it

Ospitalità Religiosa al Sacro Monte Calvario

La Casa del Sacro Monte Calvario è un luogo ideale per organizzare ritiri, esercizi spirituali, incontri di gruppo, vacanze e fine settimana di condivisione, corsi biblici, meditazioni, discernimento, presentazioni, convegni, concerti musicali, incontri e vacanze studio. 

Durante la permanenza al Sacro Monte Calvario è possibile sperimentare la pace e silenzio di un luogo completamente immerso nella natura e tranquillità, circondato da un ampio giardino realizzato sui resti di un antico castello medievale.

La casa dispone di quattro aree notte distinte e gestibili in modo indipendente. Sono presenti camere singole e doppie, tutte dotate di bagno interno con acqua calda, doccia, sanitari.
Il Sacro Monte Calvario di Domodossola vi aspetta per un soggiorno di qualche giorno, di una giornata o per una visita di qualche ora.

Recettività 
- ospitalità: 60 posti letto in camere con servizi: triple, doppie e singole;
- convegni nella sala Bozzetti da 100 posti;
- ritiri ed esercizi spirituali anche per più gruppi contemporaneamente; 
- rimessa auto in parcheggio interrato per 50 posti auto; 
- mostre ed esposizioni nella sala Gaddo; brevi filmati documentari nella sala multimediale Clemente Rebora.

L’accoglienza dei gruppi rimane sospesa nel periodo invernale dal 1 novembre al 15 febbraio

Contatto
Centro di Spiritualità Rosminiana
Borgata Sacro Monte Calvario, 8
28845 Domodossola (VB)
Tel: 0324242010
Fax: 0324340342

La Casa di Ospitalità religiosa del Sacro Monte Calvario di Domodossola meta preferita per vacanze studio studenti Universitari

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Anche per l'Estate 2019 la Casa di OOpitalità Religiosa del Sacro Monte Calvario di Domodossola dei Padri Rosminiani ha offerto ospitalità a giovani Studenti Universitari per vacanze studi e corsi, con la presenza di docenti.

Dal Sacro Monte Calvario in Svizzera, tour estivi a bordo di treni panoramici e passeggiate rilassanti


Svizzera, tour estivi a bordo di treni panoramici e passeggiate rilassanti

Lo chiamano il Trenino Verde delle Alpi, il moderno BLS RegioExpress e ogni due ore collega Berna con Domodossola e viceversa. Attraversa il Sempione e l’ultracentenaria linea di valico del Lotschberg e regala un piacevole giro panoramico per turisti e pendolari. Lo scenario è suggestivo con uno sfondo di casette immerse nella natura incontaminata di piccoli rilievi, corsi d’acqua e sentieri verdeggianti. Passa anche per Briga, nell’Alto Vallese, che merita una sosta per osservare il suo cuore pulsante, con la grande ed elegante piazza acciottolata e il castello Stockalper. Qui si trova, inoltre, uno dei più importanti edifici barocchi della Svizzera e per la sua particolare conformazione capita di passeggiare nella bella stagione con le maniche corte, mentre intorno le montagne sono cariche di neve. Il giro dedicato ai treni panoramici prosegue verso Capolago, tra Mendrisio e Lugano, con la tratta fino al Monte Generoso per godere dei suoi panorami a tratti verdeggianti e a tratti lunari. Appena usciti dalla stazione si può salire a bordo del trenino a cremagliera che, da oltre 125 anni, parte appunto da questa destinazione per raggiungere la vetta a 1704 metri, in ben nove chilometri di percorso e partenza ogni ora. Intorno, il parco naturale che in molti seguono a piedi, attraversando uno dei tanti percorsi escursionistici. Da novembre ad aprile, quest’anno, le carrozze si fermeranno per il restauro della linea ferroviaria ancora originale, ma è peculiare sapere che periodicamente, proprio per evocare il periodo della Belle Epoque, ci sono dei treni a tema molto particolari. Un’esperienza, insomma, sempre unica, a partire da quello a vapore del 1890, il più vecchio in circolazione in Svizzera, fino alle versioni d’epoca del 1950. Sul Monte Generoso si possono scegliere diverse escursioni e, su prenotazione, si possono visitare l’Osservatorio Astronomico e la Grotta dell’Orso o percorrere il sentiero dei pianeti o il sentiero delle Nevère. Di fronte a quello che è considerato il più bel panorama del Canton Ticino, sorge il “Fiore di Pietra”, la futuristica infrastruttura progettata dall’archistar Mario Botta. Al suo interno spiccano due ristoranti e dalle finestre panoramiche così come dalla terrazza, il panorama è sensazionale. Del resto, da questa altezza è possibile vedere la regione dei Laghi (Lugano, di Como), di Varese e Maggiore, ma anche l’area che va dalla Pianura Padana con Milano e quella dagli Appennini alla catena Alpina, dal Gran Paradiso al Monte Rosa, dal Cervino alla Jungfrau.
tratto da Il Mattino Viaggi

Escursioni dal Calvario: in Svizzera con il Trenino verde delle Alpi



viaggi.corriere.it

Battelli, trenini di montagna, castelli e hotel vittoriani che ricordano il passato. E di contro, lanci in parapendio, sentieri segnalati, gite in mountain bike, uscite di rafting, canoa o Sup, meglio noto come stand up paddle. Il tutto immerso in un paesaggio fatto di laghi turchesi, montagne incappucciate di neve anche in piena estate e scintillanti ghiacciai. È la regione dell’Oberland Bernese, in Svizzera, con i laghi di Brienz e di Thun, tra cui si stende la cittadina di Interlaken. Panorami dominati da vette leggendarie come il Mönch, la Jungfrau, l’Eiger. Da vedere dalla località montana di Grindelwald.

In Svizzera, con il Trenino verde delle Alpi

Sono luoghi che suggeriscono vacanze a cavallo dei tempi, nostalgiche, culturali e soprattutto sportive. Da fare lasciando a casa l’automobile, approfittando dei collegamenti tra i vari mezzi. Che in Svizzera sono in corrispondenza quasi maniacale. Si può partire in treno da Milano o dalle altre città italiane e salire a Domodossola sul Trenino verde delle Alpi, che 10 volte al giorno arriva fino a Berna. Non inganni l’aspetto comune dei vagoni: al di là dei finestrini si vedono sfilare paesaggi di grande suggestione. Come la salita sui pendii assolati dopo Briga, i pascoli diKandersteg costellati di baite in legno, l’imponente viadotto di Kander, il lago di Thun.

Ospiti dal Sacro Monte Calvario di Domodossola a Milano

Milano, sempre più città meta di turismo culturale: a luglio boom di visitatori ai musei


Dalla casa di Ospitalità Religiosa Sacro Monte Calvario si raggiunge in poco tempo anche Milano ricca di eventi per un turismo culturale di qualità (ndr).

Aumentano i visitatori nelle mostre milanesi. Il mese di luglio 2019 ha registrato nelle principali sedi espositive del Comune di Milano - Palazzo Reale, PAC e MUDEC - un aumento del 10,4%, rispetto al 2018, che testimonia l’attrattività della Milano culturale anche nel pieno della stagione estiva.

La proposta artistica per l’estate milanese, che è stata apprezzata da milanesi e turisti, si connota per un’attenzione particolare verso il contemporaneo, offrendo anche per il mese di agosto otto progetti espositivi legati alla pluralità di linguaggi e alla multidisciplinarietà tipici della creatività contemporanea in cinque diverse sedi civiche.
Palazzo Reale

A Palazzo Reale, per il quarto anno consecutivo, l’estate propone un filone che offre al pubblico la possibilità di conoscere, con ingresso libero, artisti italiani nati nel Novecento con un ruolo importante nella storia dell’arte più recente: le mostre dedicate a Nanda Vigo (“Light Projet”), a Guido Pajetta (“Miti e figure tra forma e colore”) e a Ugo Nespolo (“Fuori dal coro”) sono infatti già state visitate da oltre 26mila persone.

PAC
L’estate artistica contemporanea prosegue al PAC|Padiglione d’Arte Contemporanea, dove la personale dedicata all’artista italo-brasiliana Anna Maria Maiolino (“O amor se faz revolucionàrio”) resta aperta tutto il mese di agosto da martedì a venerdì (dalle ore 9.30 alle 19.30) con biglietto ridotto a 4 euro, in attesa del finissage del 2 settembre con il concerto, nelle sale della mostra, di Malika Ayane.

GAM
Nelle sale espositive della vicina GAM|Galleria d’Arte Moderna, con ingresso libero, la mostra dedicata al pittore Andrea Ventura, tra l’altro illustratore del “New Yorker” e del “New York Times”, offre un altro tassello per comprendere la molteplicità di linguaggio della creatività contemporanea.

Linguaggi contemporanei anche al Museo del Novecento con la personale di Remo Bianco (“Le impronte della memoria”) che, inserita nel percorso museale, consente di scoprire il lavoro di uno dei protagonisti della scena artistica della seconda metà del secolo scorso.

MUDEC
Il MUDEC|Museo delle Culture di Milano propone infine per tutto agosto due progetti espositivi legati alla rappresentazione contemporanea: il sorprendente approccio camaleontico alla realtà di Liu Bolin (“Visible, invisible”) e l’arte sofisticata, e solo apparentemente facile, di Roy Lichtenstein (“Multiple visions”), che ha affascinato fin dai primi anni della pop art generazioni di creativi, dalla pittura alla pubblicità, dalla fotografia al design e alla moda.


(tratto da Milano Today)

In vacanza con il Signore al Calvario di Domodossola

La preghiera non va in vacanza. Anzi, proprio il tempo disteso della vacanza può diventare occasione propizia per "fermarsi" con il Signore. Al Sacro Monte Calvario di Domodossola si vivono esperienze forti da non "disperdere" – è sempre una buona idea (continuare ad) allenarsi nella preghiera.