La sezione CAI SEO di Domodossola ha comunicato l'annullamento dell'
iniziativa su San Bernardo inserita negli eventi "Passio 2020", prevista per il prossimo 29 marzo al
Calvario di Domodossola.
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Quaresima 2020 «Anche con le chiese vuote, trovare lo spazio per la preghiera». Opportunità al Calvario di Domodossola
«Le chiese vuote e la mancanza del gesto comunitario della penitenza non significa che non debba esserci spazio per pregare, per meditare, per raccontare insieme, per dedicarci tempo, per riscoprire i legami di affetto e la bellezza di sentirci a casa nella nostra famiglia. Questo sarà anche il focolare degli affetti in cui calmare la paura di questi giorni, il luogo per stimarci a vicenda, per scoprire il valore e il dono che ciascuno è per l’altro». Lo scrive in un messaggio alla diocesi mons. Franco Giulio Brambilla, nel giorno che apre una Quaresima segnata dalle misure restrittive per il Coronavirus.
Di seuito il testo integrale del suo messaggio:
A tutti i carissimi fedeli della Diocesi di Novara
Ai carissimi sacerdoti, diaconi e religiosi,
Ai cari catechisti e ai ministri dell’educazione e della carità,
Oggi inizia la Quaresima con un segno di grande conversione: un giorno di silenzio, digiuno, preghiera e quest’anno anche di privazione del rito delle ceneri, che indica la nostra fragilità e il bisogno di riscoprire che non siamo solo bisognosi di cose, ma dobbiamo imparare di nuovo a desiderare Dio.
Le chiese vuote e la mancanza del gesto comunitario della penitenza non significa che non debba esserci spazio per pregare, per meditare, per raccontare insieme, per dedicarci tempo, per riscoprire i legami di affetto e la bellezza di sentirci a casa nella nostra famiglia. Questo sarà anche il focolare degli affetti in cui calmare la paura di questi giorni, il luogo per stimarci a vicenda, per scoprire il valore e il dono che ciascuno è per l’altro.
Mi ha colpito, tra i molti messaggi futili e talvolta di cattivo gusto che circolano in rete, quanto scrive un preside di Milano ai suoi alunni. Riferendosi al capitolo 31 de I Promessi Sposi di Manzoni scrive: «Si tratta di un testo illuminante e di straordinaria modernità che vi consiglio di leggere con attenzione in questi giorni così confusi. Dentro quelle pagine c’è già tutto, la certezza della pericolosità degli stranieri, lo scontro violento tra le autorità, la ricerca spasmodica del cosiddetto paziente zero, il disprezzo per gli esperti, la caccia agli untori, le voci incontrollate, i rimedi più assurdi, la razzia dei beni di prima necessità, l’emergenza sanitaria…». Ecco ben descritta la nostra paura, il cui rimedio può essere solo la preghiera, la prossimità, la carità e per chi è costretto a stare a casa vivere in famiglia, leggere un buon libro, ascoltare musica, fare una passeggiata e non restare chiusi in casa.
Invito tutti i sacerdoti a stare vicini con la parola e con le opere alle nostre comunità: ciascun parroco e sacerdote potrebbe inviare ogni giorno un pensiero di meditazione sulla Parola e una preghiera da recitare insieme in famiglia; inoltre dovrebbe usare il tempo per visitare i malati e, ancora, potrebbe invitare i più sensibili a recare alle persone sole, le più fragili in questo tempo di paura, il balsamo della consolazione. Invito tutti a pregare e a diffondere parole di incoraggiamento e di speranza, di fiducia e di prossimità.
Ringraziamo tutti coloro che si dedicano ad alleviare le sofferenze dei malati e a sostenere le paure dei più vulnerabili, diciamo un grande grazie ai medici, infermieri e alle persone che prestano le loro cure con competenza e amore. Manteniamo uno spirito di solidarietà e di prossimità. E camminiamo verso la Pasqua di risurrezione con passo spedito.
Il vostro Vescovo benedice tutti di cuore!
+Franco Giulio Brambilla
Vescovo di Novara
fonte: sdnovarese.it
Cammino di Quaresima al Sacro Monte Calvario di Domodossola
Domenica 1° Marzo 2020
- h. 15 (con partenza dalla Prima Cappella)
VIA CRUCIS ANIMATA dalle Parrocchie dell'OSSOLA.
Durante tutta la Quaresima ogni domenica alle 15.00 si svolge la Via Crucis lungo la Via delle Cappelle, con partenza dalla Prima Cappella, in Via Mattarella, a Domodossola, ai piedi del Sacro Monte Calvario.
Segue la S. Messa nel Santuario del SS.mo Crocifisso.
Ogni primo venerdì del mese: alle 14.30 un gruppo di fedeli parte abitualmente dalla prima cappella e fa la Via Crucis completa. La partecipazione è libera
Regno Unito, Francia, Svizzera e Italia chiedono il riconoscimento di “patrimonio mondiale” per la millenaria via dei pellegrini che attraversava il cuore dell’Europa. Intanto il cammino viene riscoperto da un numero crescente di turisti: alcuni ospitati anche al Calvario
Marco Guerra – Città del Vaticano
Prosegue l’iter della candidatura della Via Francigena a Patrimonio dell’Unesco (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura). Entro l’autunno verrà presentato e condiviso con i quattro ministeri di beni culturali di Gran Bretagna, Francia, Svizzera e Italia (i Paesi lungo i quali si snoda l’itinerario) lo studio tematico europeo sul riconoscimento della Francigena come patrimonio mondiale. Il dossier per la candidatura a Patrimonio dell’Unesco è stato già approvato dal ministero dei Beni Culturali italiano, dopo l’accordo tra le sette Regioni (Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Liguria, Lazio, Valle d’Aosta, con il coordinamento della Toscana) attraversate dall’itinerario.
Una via nel cuore dell’Europa
La strada, che attraversa il cuore dell’Europa Occidentale da Canterbury a Roma, nel Medioevo era percorsa dai pellegrini che dall’Inghilterra e dalla Francia volevano recarsi alla Basilica di San Pietro o proseguire verso la Terra Santa imbarcandosi nei porti della Puglia. Fu anche un tragitto commerciale per trasportare le merci dell’Oriente nelle fiere del Nord Europa. L’enorme valore spirituale, storico e culturale di questo cammino viene rivissuto ogni anno da decine di migliaia di pellegrini e di turisti che percorrono almeno una parte del tracciato.
La “riscoperta” del cammino
“Oggi la Francigena è stata riscoperta e reinterpretata come moderna via di pellegrinaggio”, ha detto, intervistato da Vatican News, Luca Bruschi direttore dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, che ci ha aggiornato anche sullo stato della procedura necessaria per il riconoscimento dell’Unesco:
R. – L’iter di candidatura procede. Dopo lo studio dell’analisi preliminare della candidatura del tratto italiano, presentato lo scorso maggio dalle sette regioni italiane, su suggerimento dell'Unesco e dell'Icomos si è incominciato a ragionare su una candidatura allargata su scala europea, nel senso di prendere in considerazione tutto l’itinerario europeo, cioè da Canterbury a Roma. A che punto siamo ora? Dallo scorso gennaio, un gruppo di lavoro ha portato avanti un’analisi storico-scientifica su uno studio tematico europeo che riguarda i quattro Paesi e i 2.000 chilometri. Questo studio tematico è adesso all’attenzione delle regioni italiane, in particolare della Toscana – capofila di questo progetto di candidatura – e questo studio tematico verrà presentato e condiviso con i quattro ministeri d’Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia in autunno, affinché tutti i ministeri concordino sull’iter che stiamo portando avanti, sulla procedura e sui prossimi passi.
Vogliamo ricordare che cos’è la Via Francigena, l’importanza storica di questa strada che ha collegato il cuore dell’Europa?
R. – La Via Francigena è una via millenaria di pellegrinaggio, di commercio che unisce l’Europa del Nord a Roma, in direzione di Gerusalemme. E’ una via che si rifà al diario dell’arcivescovo Sigerico, quando nel 990 – arcivescovo di Canterbury – annotò le sue tappe nel viaggio di ritorno da Roma, dove andò a ricevere il pallio dal Papa, fino a Canterbury. Quindi, 79 tappe che ha lasciato in questo diario che si trova conservato a Londra alla British Library. E fondamentalmente, oggi è stata riscoperta, reinterpretata come moderna via di pellegrinaggio attraverso quattro Paesi e circa 650 piccoli comuni o villaggi che fanno parte di quell’Europa “minore” e non così conosciuta.
Cosa si incontra, lungo questa strada?
R. – Solo nel tratto italiano ad oggi sono stati identificati circa 350 beni culturali, come centri storici, ponti, antichi casolati romani o chiese o cattedrali, che quindi si inseriscono all’interno di questa candidatura. E c’è tantissimo patrimonio religioso, come possiamo bene immaginare, perché lungo tutto questo itinerario ci sono tantissime pievi, chiese o riferimenti – effettivamente – alle vie di pellegrinaggio che nel periodo medievale, in maniera devozionale, venivano fatte.
Chi percorre, oggi, la Via Francigena?
R. – Lo scorso anno, circa 45 mila camminatori hanno fatto tra i sei e i sette giorni di cammino. Poi c’è chi se la fa tutta e parte da Canterbury e in tre mesi di tempo arriva a Roma, chi invece cammina magari semplicemente il weekend o nei lunghi ponti che ci sono durante l’anno. La Toscana è il tratto che più di tutti è stato strutturato, messo in sicurezza e valorizzato. Questi numeri non riguardano tutti pellegrini e viandanti che arrivano effettivamente a Roma; si tratta di persone mediamente bene istruite o comunque di persone curiose di conoscere il patrimonio e il territorio; persone che mediamente viaggiano con motivazioni di ricerca e motivazioni spirituali. Poi c’è anche chi – per il 10-15% - dice di farlo anche per motivazioni religiose. Per ora, circa la metà sono pellegrini italiani e per l’altra metà vengono dall’Europa o dall’Europa del Nord oppure dalla Corea del Sud, dall’Australia, dagli Stati Uniti, dal Brasile e anche dagli altri continenti.
In un’Europa alla ricerca delle proprie radici, di una identità comune che importanza ha la Via Francigena? Ricordiamo che la candidatura ha carattere transnazionale, quindi le nazioni europee si riconoscono nel suo patrimonio?
R. – Diciamo che fondamentalmente è un progetto che non ha un colore politico, ma è un progetto nato per unire, per costruire ponti e quindi si può semplicemente dire che la Francigena è un ponte di dialogo tra l’Europa del Nord e l’Europa mediterranea, tra l’Europa anglosassone e l’Europa latina. Ed effettivamente è, come si diceva, un ponte di cultura a maggior ragione in un’Europa in cui si fatica, fondamentalmente, a trovare una propria identità. E’ un progetto che ha una grandissima identità culturale nella quale davvero si riconosce anche la natura e la storia dell’Europa.
vaticannews
Festa della "Cella" 2019 e Concerto al Sacro Monte Calvario di Domodossola
Lunedì 11 febbraio
ore 16.30
- S. MESSA alla Grotta di Lourdes al S. Monte Calvario Affidamento a Maria della nostra Parrocchia, del nostro Istituto e di tutti i nostri malati (in caso di cattivo tempo la celebrazione sarà nell’Oratorio dell’Addolorata.
Dal 12 al 19 febbraio ore 16.30
- S. MESSA nell’Oratorio dell’Addolorata Ogni giorno distingueremo la S. Messa con uno spunto di riflessione sulla spiritualità rosminiana e al termine faremo un momento di preghiera nella “Cella”.
Domenica 17 febbraio ore 18.00
- CONCERTO “DELLA CELLA” in sala Bozzetti - Alessandro Tonietti: pianoforte
Dal 18 al 23 febbraio
Ritiro spirituale per i giovani Rosminiani della Comunità Formativa aperto a giovani in discernimento. Tema: “I Consigli Evangelici per vivere la pienezza della Carità tra Contemplazione e Missione”. Predica don Filippo Balducci.
Mercoledì 20 febbraio ore 11.00 - S. MESSA al S. Monte Calvario con gli studenti delle Scuole Rosminiane, preceduto da un momento formativo e di testimonianza. Per tutto il giorno è possibile visitare la “Cella” del Beato A. Rosmini” rivolgendosi alla portineria del convento.
Sabato 23 febbraio
- Ore 16.00 Incontro della Famiglia Rosminiana, Padri, Suore, Ascritti e Amici presso il Monastero delle Suore Rosminiane, in via Paolo della Silva, 15 a Domodossola. Tema: “ESSERE POVERI NEL CUORE, QUESTO E’ SANTITA’”.
- ore 18.00 - S. MESSA SOLENNE nella Chiesa Collegiata di Domodossola. Presiede la celebrazione S. Ecc.za Rev.ma Mons. Paolo De Nicolò, Vescovo Titolare di Mariana e Prefetto Emerito della Casa Pontificia.
Il Video dell'intervista al Rettore don Piierluigi Giroli Rettore del Calvario (Tratto da VCO24 2016)
- S. MESSA alla Grotta di Lourdes al S. Monte Calvario Affidamento a Maria della nostra Parrocchia, del nostro Istituto e di tutti i nostri malati (in caso di cattivo tempo la celebrazione sarà nell’Oratorio dell’Addolorata.
Dal 12 al 19 febbraio ore 16.30
- S. MESSA nell’Oratorio dell’Addolorata Ogni giorno distingueremo la S. Messa con uno spunto di riflessione sulla spiritualità rosminiana e al termine faremo un momento di preghiera nella “Cella”.
Domenica 17 febbraio ore 18.00
- CONCERTO “DELLA CELLA” in sala Bozzetti - Alessandro Tonietti: pianoforte
Dal 18 al 23 febbraio
Ritiro spirituale per i giovani Rosminiani della Comunità Formativa aperto a giovani in discernimento. Tema: “I Consigli Evangelici per vivere la pienezza della Carità tra Contemplazione e Missione”. Predica don Filippo Balducci.
Mercoledì 20 febbraio ore 11.00 - S. MESSA al S. Monte Calvario con gli studenti delle Scuole Rosminiane, preceduto da un momento formativo e di testimonianza. Per tutto il giorno è possibile visitare la “Cella” del Beato A. Rosmini” rivolgendosi alla portineria del convento.
Sabato 23 febbraio
- Ore 16.00 Incontro della Famiglia Rosminiana, Padri, Suore, Ascritti e Amici presso il Monastero delle Suore Rosminiane, in via Paolo della Silva, 15 a Domodossola. Tema: “ESSERE POVERI NEL CUORE, QUESTO E’ SANTITA’”.
- ore 18.00 - S. MESSA SOLENNE nella Chiesa Collegiata di Domodossola. Presiede la celebrazione S. Ecc.za Rev.ma Mons. Paolo De Nicolò, Vescovo Titolare di Mariana e Prefetto Emerito della Casa Pontificia.
Il Video dell'intervista al Rettore don Piierluigi Giroli Rettore del Calvario (Tratto da VCO24 2016)
Sacro Monte Calvario di Domodossola 19 -22 Aprile 2019: Vivere il Triduo Pasquale nel silenzio e nel ritiro
Avviso: Ospitalità Chiusa dal 6 Novembre 2018 al 31 Gennaio 2019
Fin dal lontano 1657 il Sacro Monte Calvario di Domodossola fu luogo di pace, di preghiera e di meditazione.
Il complesso di edifici costruito sulla sommità del colle, con il passare di quei primi decenni dell'ottocento, ritrovò in parte la sua vitalità di casa per ritiri spirituali e luogo di preghiera diventando soprattutto casa di formazione dell'Istituto. Dopo alterne vicende, dal febbraio 1828, con la venuta di Antonio Rosmini divenne la culla dell’Istituto della Carità (Padri Rosminiani) da lui fondato.
Dal 1976 si è ripresa con rinnovato vigore l'ospitalità per quanti desiderassero nella pace e nel silenzio incontrare Dio e coltivare la crescita del proprio spirito nella fede.
Nel 1991, dalla Regione Piemonte è stata istituita anche la RISERVA NATURALE SPECIALE REGIONALE.
Per tutto il tempo di Quaresima, ogni domenica, alle ore 15.00 si può partecipare alla solenne Via Crucis che si svolge lungo la Via delle Cappelle partendo dalla città via via salendo. E' possibile per gruppi parrocchiali animare la Via Crucis e trascorrere la giornata o il fine settimana al Calvario con possibilità di ospitalità, di vitto e alloggio.
È possibile anche iscriversi per tutto o parte del Triduo Pasquale con possibilità di pernottamento, vitto e alloggio, nonché di partecipazione alle liturgie e alle meditazioni. È anche possibile anticipare o prolungare la permanenza al di fuori dei giorni del Triduo Pasquale. Durante il Triduo si raccomanda di mantenere un clima di silenzio e di raccoglimento.
Ospitalità Religiosa
Un
luogo ideale per organizzare ritiri, esercizi spirituali, incontri di gruppo,
vacanze e fine settimana di condivisione, corsi biblici, meditazioni,
discernimento, presentazioni, convegni, concerti musicali, incontri e vacanze
studio.
Si sperimenta la pace e silenzio di un luogo completamente immerso nella natura e tranquillità. La casa dispone di quattro aree notte distinte. Sono presenti camere singole e doppie, tutte dotate di bagno interno.
Vi aspettiamo per una visita di qualche ora, di una giornata, di qualche giorno o per un soggiorno in Primavera, in Quaresima, a Pasqua o in estate.
Si sperimenta la pace e silenzio di un luogo completamente immerso nella natura e tranquillità. La casa dispone di quattro aree notte distinte. Sono presenti camere singole e doppie, tutte dotate di bagno interno.
Vi aspettiamo per una visita di qualche ora, di una giornata, di qualche giorno o per un soggiorno in Primavera, in Quaresima, a Pasqua o in estate.
Borgata Sacro Monte Calvario8 – 28845 Domodossola VB
tel. +39 0324 24 20 10
L’accoglienza dei gruppi rimane sospesa nel periodo invernale
dal 1 novembre al 15 febbraioProposta pellegrinaggio e animazione Quaresima, Settimana Santa e Pasqua al Sacro Monte Calvario Domodossola
Lettera invito
Gentilissimo Responsabile,
sono don Pierluigi Giroli,
Rettore del Santuario del Sacro Monte Calvario di Domodossola e Le scrivo per
sottoporre alla Sua cortese attenzione il programma delle celebrazioni del
tempo di Quaresima della Settimana Santa e di Pasqua 2018. Con vero piacere La
invito a partecipare, assieme ai componenti dei vostri gruppi e a unirsi nella
preghiera alla nostra comunità religiosa del Noviziato Rosminiano della
Provincia Italiana di “San Maurizio” venendo in pellegrinaggio, e magari
partecipando all’animazione dei riti di questo tempo forte.
Fin dal lontano 1657 il Sacro
Monte Calvario di Domodossola fu luogo di pace, di preghiera e di meditazione
Il complesso di edifici costruito
sulla sommità del colle, con il passare di quei primi decenni dell'ottocento,
ritrovò in parte la sua vitalità di casa per ritiri spirituali e luogo di
preghiera diventando soprattutto casa di formazione dell'Istituto. Dopo alterne
vicende, dal febbraio 1828, con la venuta di Antonio Rosmini divenne la culla
dell’Istituto della Carità (Padri Rosminiani) da lui fondato.
Dal 1976 si è ripresa con
rinnovato vigore l'ospitalità per quanti desiderassero nella pace e nel silenzio
incontrare Dio e coltivare la crescita del proprio spirito nella fede.
Nel 1991, dalla Regione Piemonte
è stata istituita anche la RISERVA NATURALE SPECIALE REGIONALE.
Per tutto il tempo di Quaresima,
ogni domenica, alle ore 15.00 si può partecipare alla solenne Via Crucis che si
svolge lungo la Via delle Cappelle partendo dalla città via via salendo. E'
possibile per gruppi animare la Via Crucis e trascorrere la giornata o il fine
settimana al Calvario con possibilità di ospitalità, di vitto e alloggio. La
invito a visitare il nostro sito:
www.sacromontecalvario.it
per info e prenotazioni, telefoni
ai contatti:
tel. 0324/242010
cell. 340/3544798
cell. 388/9069404
rettorecalvario@hotmail.com
accoglienzacalvario@hotmail.com
Ringraziandovi in anticipo e
ricordandovi affettuosamente nella preghiera assieme a tutti gli associati, vi
porgo i miei più cordiali saluti.
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