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Verso Parigi. Il messaggio del Papa per le Olimpiadi: «Lo sport, linguaggio universale»


Pubblichiamo il messaggio che papa Francesco ha inviato all’arcivescovo di Parigi Laurent Ulrich in occasione dei Giochi olimpici che si apriranno il 26 luglio.

Mi unisco alle intenzioni della Messa che voi celebrate, Eccellenza, mentre i Giochi olimpici si svolgeranno presto nella vostra città. Chiedo al Signore di riempire dei suoi doni tutti coloro che vi parteciperanno in un modo o nell’altro – che siano atleti o spettatori – e anche di sostenere e benedire coloro che li accoglieranno, in particolare i fedeli di Parigi e di altri luoghi.

So, infatti, che le comunità cristiane si preparano ad aprire ampiamente le porte delle loro chiese, delle loro scuole, delle loro case. Che aprano soprattutto le porte dei loro cuori, testimoniando, attraverso la gratuità e la generosità del loro accoglimento verso tutti, del Cristo che le abita e che comunica loro la sua gioia. Apprezzo vivamente che non abbiate dimenticato le persone più vulnerabili, in particolare coloro che si trovano in situazioni di grande precarietà, e che sia loro facilitato l’accesso alla festa. Più ampiamente, auspico che l’organizzazione di questi Giochi sia per tutto il popolo di Francia una bella occasione di concordia fraterna che permetta, al di là delle differenze e delle opposizioni, di rafforzare l’unità della Nazione.

Mi rallegro con voi per lo svolgimento di questa prestigiosa competizione sportiva di portata internazionale. Lo sport è un linguaggio universale che trascende le frontiere, le lingue, le razze, le nazionalità e le religioni; ha la capacità di unire le persone, favorire il dialogo e l’accoglienza reciproca; stimola il superamento di sé, forma allo spirito di sacrificio, favorisce la lealtà nelle relazioni interpersonali; invita a riconoscere i propri limiti e il valore degli altri. I Giochi olimpici, se rimangono veramente dei “giochi”, possono dunque essere un luogo eccezionale di incontro tra i popoli, anche i più ostili. I cinque anelli intrecciati rappresentano questo spirito di fraternità che deve caratterizzare l’evento olimpico e la competizione sportiva in generale.

Desidero dunque che le Olimpiadi di Parigi siano per tutti coloro che verranno da ogni parte del mondo un’occasione imperdibile per scoprirsi e apprezzarsi, per abbattere i pregiudizi, per far nascere la stima dove ci sono disprezzo e diffidenza, e l’amicizia dove c’è odio. I Giochi olimpici sono, per natura, portatori di pace e non di guerra.

È in questo spirito che l’Antichità aveva, con saggezza, instaurato una tregua durante i Giochi e che l’epoca moderna tenta regolarmente di riprendere questa felice tradizione. In questo periodo travagliato, in cui la pace mondiale è gravemente minacciata, desidero ardentemente che ciascuno si impegni a rispettare questa tregua nella speranza di una risoluzione dei conflitti e del ritorno alla concordia. Che Dio abbia pietà di noi! Che illumini le coscienze dei governanti sulle gravi responsabilità che loro incombono, che conceda agli artigiani della pace successo nei loro sforzi, e che li benedica.

Affidando a santa Genoveffa e san Dionigi, patroni di Parigi, e a Nostra Signora dell’Assunzione, patrona della Francia, il felice svolgimento di questi Giochi, concedo di gran cuore a voi, Eccellenza, così come a tutti coloro che vi parteciperanno, la mia benedizione.

avvenire.it

Torna il Trial del Calvario

trail calvario

Si correrà la prima domenica di ottobre. La manifestazione è giunta alla quinta edizione 

Domenica 6 ottobre torna il Trail del Calvario. Alla sua quinta edizione è organizzato dall’Atletica Avis ossolana. Si parte dal piazza Mercato a Domodossola e si sale sino al Sacro Monte Calvario. Si attraversano sentieri e storiche mulattiere. 18 km ed un dislivello positivo di circa 1050 metri.
vcoazzurratv.it

La casa di Ospitalità Religiosa del Calvario pronta a ricevere ospiti per il Trail running del 6 Ottobre 2019

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lL Trail del Calvario, inserito all’interno del circuito VCO Top Race, è una suggestiva gara di trail running che, partendo dalla pittoresca Piazza Mercato nel cuore di Domodossola, raggiunge i resti dell’antico Castello di Mattarella e le pendici del Sacro Monte Calvario, patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO.

E' ancora il tempo di condividere il respiro affannato, la carezza del vento in discesa, il sudore o la pioggia che grondano sin dentro il cuore. E' ancora il tempo di cercarsi con gli sguardi lungo boschi e sentieri. Di attendere il compagno di avventura, tendergli un sorriso e, se necessario, donargli un abbraccio di coraggio. Il tempo di sentire i battiti dei passi all'unisono, riempire le tasche di suggestivi silenzi, spezzare in due il pane della sofferenza e scambiarsi un "cinque" di soddisfazione e gioia.
E' ancora il tempo di condividere l'ebbrezza che ti scoppia dentro in vista della meta. Di prendersi per mano e tagliare sorridenti il traguardo, che non è un nastro, un arco, uno striscione, un tempo cronometrico, ma l'applauso dell'anima che spazza via la fatica e diventa eterna emozione. Da raccontare e da ricordare. E' tempo di correre insieme, qui, al Trail del Calvario.

5a edizione: le novità!
Dopo il successo dell'edizione 2018, premiata ai nastri di partenza dalla passione di 382 cuori pulsanti (più qualche "fido" amico, tra i quali il veterano "Pedro"), ci siamo chiesti se fosse il caso di introdurre altre novità: "squadra che vince non si cambia". Ma la voglia di migliorare, o perlomeno provarci, più i consigli e gli incentivi di alcuni amici runners, hanno prevalso. Ed eccoci qua, pregni della nostra beata incoscienza, a presentarvi le novità 2019.
Il Trail a coppie passa da 17 a 18 Km. Sono previste 3 novità sul percorso.

- il passaggio nel bellissimo borgo de "La Tensa", un agglomerato di caratteristiche case di pietra a cui fa capo un agriturismo (grazie a Chiara, la proprietaria, per la cortese disponibilità);

- il recupero di uno storico sentiero abbandonato e invaso da anni da arbusti e rovi (e per questo sconosciuto persino ai podisti Ossolani): il suo attraversamento consentirà il passaggio in un paio di suggestivi alpeggi;

- 'eliminazione di un tratto tra La Quana e Vallesone dov'era prevista una salita su disagevole rampa in cemento: ora il percorso è più fluido.

Grazie a queste modifiche il dislivello positivo sale da +950 a +1050 metri circa.
Altre novità riguardano il gemellaggio con la "Valle Intrasca a coppie" (vedi di seguito), la collaborazione con la Decathlon di Castelletto Ticino e con Luciani Sport di Borgomanero (due nuovi punti dove sarà possibile iscriversi, mentre il riferimento on line resta sempre Wedosport), una nuova sede per spogliatoi e docce.
Oltre alla canotta tecnica che arricchirà il pacco gara (vedi di seguito), anche nel 2019 il TdC non dimentica la beneficenza: quest'anno devolveremo parte del ricavato a Dottor Clown VCO
tratto da https://www.traildelcalvario.com/