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Allegro con Brio ­ Il festival di libri, musica e teatro sul lago è arrivato! Partecipa a laboratori, incontri, spettacoli e tanto altro


Venerdì 26 luglio

Ore 18.00 | Parco di Villa Maioni
Nina’s Drag Queens in
BOTANICA QUEER
Percorso nel lato drag della Natura
In questa passeggiata il pubblico è accompagnato nel magico mondo delle piante, alla scoperta dell’essenza queer dell’universo vegetale.

Ore 21.30 | Parco di Villa Maioni
Nina’s Drag Queens in
NINA’S RADIO NIGHT
Siamo nel 2222, e da secoli le radio non esistono più: la dittatura dell’immagine ha ridotto al silenzio tutte le frequenze. Un gruppo di coraggiose dj, innamorate di quello strumento dimenticato, sfida la terribile minaccia di una orwelliana polizia anti-radio, captando e ritrasmettendo frammenti sonori che ancora navigano nell’etere.
Ma per non farsi scoprire serve un’idea (furbissima!), ovvero travestire la trasmissione clandestina da spettacolo teatrale!
Sostenute dalla generosità di un filantropo le nostre conduttrici guideranno il pubblico alla riscoperta del fascino antico dell’immaginazione.


Sabato 27 luglio

Ore 10.30 | Parco di Villa Maioni
POTI POTI
Il sabato mattina d’estate si legge nel parco
Carichiamo di libri il carrettino della nostra bicicletta, cerchiamo il posto più fresco del Parco, allestiamo isole di cuscini per ciascuna famiglia e... si ascoltano storie con i lettori del Progetto Nati per Leggere VCO.
Per bambine, bambini e famiglie da 2 a 6 anni

Ore 17.00 | Parco di Villa Maioni
Progetto RESCUE! in
MAHDIYY – Oltre il confine
Evento cittadino, esito teatrale degli incontri di B.A.R. - Bottega Aperta per Ritrovare
Ispirato dalla drammaturgia originale Mahdiyy di Nafè Fadel  la creazione affronta il tema dei limiti territoriali e personali, della ricerca di riconoscimento individuale e collettivo, lontano dal luogo d'origine, facendoci riflettere sull'integrazione, l'immigrazione e il nostro ruolo all’interno di questo processo.

Ore 21.30 | Parco di Villa Maioni
Alessandro Bergonzoni in
SEMPRE SIA RODATO: 20 PROVE APERTE AL CHIUSO O VICEVERSA
Dice l’autore: “Di cosa si tratta? Si tratta di trattare: donne e uomini da persone, arte con immaginazione, bambini con effusione, volendo creare il ministero dell'intuizione, spasimando per Tutto e inscenando lunghi circuiti tra palco e platea. E arrivare a Tanto.”


Domenica 28 luglio

Ore 10.00 | Fondotoce, Riserva naturale del Fondo Toce
Progetto RESCUE! in
CAMMINANDO CANTO
Camminata con interventi cantati e recitati da Progetto RESCUE! nel Parco Naturale del Fondo Toce, accompagnati da un guardiaparco.

Ore 13.00
Pranzo
Organizzato dal Gruppo Sportivo Fondotoce
a pagamento e su prenotazione scrivendo a gsfondotoce@gmail.com

Ore 18.00 | Parco di Villa Maioni
ANIMALI NOTTURNI
Einaudi, 2024
L’autrice Carlotta Vagnoli in dialogo con Camilla Mafrica
Alla fine degli anni Zero, Milano è il centro dell’universo: appena cala il sole, una generazione intera si ritrova sottoterra a far festa fino all’alba. Sono anni di musica indie e serate leggendarie, di after quando fuori è già giorno e soprattutto di cocaina, tantissima cocaina. L’impero della notte è caotico e disperato. Quando G si getta nel vuoto dal sesto piano, è come se con lui venisse giù tutto quanto. Come se, dopo una lunga caduta, per gli animali notturni fosse arrivato il momento dell’atterraggio.

Ore 21.30 | Parco di Villa Maioni

DADA'
Gaia Eleonora Cipollaro, in arte Dada’, è una cantautrice che unisce cultura napoletana e world music con contaminazioni club ed elettroniche rappresentando momenti comuni, vicini a tutti, ma da angolazioni personali e talvolta teatrali. DADA' è una Pierrot in bilico tra la risata verace e la lacrima sulla guancia, disposta a qualsiasi capriola esistenziale pur di sentirsi se stessa.


Lunedì 29 luglio

Ore 18.00 | Parco di Villa Maioni
L’ULTIMO MAGO (Neri Pozza, 2024)
L’autrice Francesca Diotallevi in dialogo con Federico Scarioni
È la notte di Capodanno del 1960 e, in un lussuoso appartamento, un gruppo di persone siede attorno a un tavolo, aspettando l’inizio di quelli che il padrone di casa chiama «esperimenti». Gustavo Rol ha l’eleganza di chi cammina con naturalezza in qualunque stanza del mondo e il pubblico pende dalle sue labbra. Solo un uomo lo guarda con sospetto, è sicuro che ci sia un trucco e vuole svelarlo. Ed è con questo atteggiamento scettico che Nino inizia a partecipare alle serate di Rol. Ma tra i due uomini, all’apparenza così diversi, si crea presto una complicità imprevista.
Scopri di più

Ore 21.30 | Parco di Villa Maioni
Massimo Polidoro in
LA SCIENZA DELL’INCREDIBILE
Perché le persone tendono a credere alla magia, ai fenomeni paranormali o a improbabili teorie del complotto, mentre allo stesso tempo rifiutano o negano fatti scientificamente accertati? Il fatto è che, molto spesso, sono i nostri sensi e il modo in cui funziona la nostra mente che ci spingono a credere all’incredibile. Crediamo, insomma, quello che vedono i nostri occhi, che sentono le nostre orecchie o che ci sembra a una prima impressione: dimenticando che prima o poi tutti possiamo cadere in errore.


Martedì 30 luglio

Ore 18.00 | Parco di Villa Maioni
L’interprete LIS. Chi?!
La signorina che muove le mani, l’assistente, quella che gesticola, il mimo... sono molti gli appellativi che vengono associati al nostro lavoro.
Capiamo insieme che cosa è la LIS (Lingua dei Segni italiana) e che figura professionale è l’interprete LIS, sfatando falsi miti e abbattendo gli stereotipi. 
Con Rachele Papiro e Rachele Dalla Savina

Ore 21.30 | Parco di Villa Maioni
Luca Bizzarri in
NON HANNO UN AMICO
Spettacolo teatrale di e con Luca Bizzarri, scritto con Ugo Ripamonti, ispirato all’omonimo podcast nato per raccontare la campagna elettorale e portato avanti grazie a una media di cinquantamila ascolti giornalieri e un milione di streaming al mese - ma con tutte le possibilità di approfondimento e “godimento” del contesto teatrale.


Mercoledì 31 luglio

Ore 18.00 | Parco di Villa Maioni
Alessandro Sahebi in 
CAPIRE LA DISUGUAGLIANZA
Quali dinamiche sistemiche si attuano sul posto di lavoro? Quanto è ampia la forbice economica tra le persone più ricche del mondo e tutte le altre? Quali narrazioni amplificano le disuguaglianze di genere? Come vengono affrontati i conflitti, il cambiamento climatico e la discriminazione sociale? Con Alessandro cercheremo di approfondire questi quesiti, confrontando le dinamiche che caratterizzano il momento presente.

Ore 21.30 | Parco di Villa Maioni
Mauro Pescio in
NON È LA STORIA DI UN EROE
Spettacolo tratto dal podcast ‘Io ero il Milanese‘ (Rai Play Sound)
“Io nasco dalla narrazione del mio vissuto, dalla narrazione dei disastri della mia vita. Non è la storia di un eroe, al contrario, è la storia di tanti fallimenti e scelte sbagliate, che però a un certo punto sono state riconosciute come tali.”
Io ero il milanese è il racconto di un uomo che nella vita ha fatto tante scelte sbagliate, un uomo con cui la sfortuna si è accanita, un uomo che ha toccato il fondo, ma che da quel fondo si è rialzato.


Giovedì 1 agosto

Ore 18.00 | Parco di Villa Maioni

PERCHÉ IL FEMMINISMO SERVE ANCHE AGLI UOMINI
Lorenzo Gasparrini in dialogo con Paolo Dezuanni
In un periodo storico in cui le dinamiche sistemiche legate ai ruoli di genere diventano sempre più oggetto di una discussione collettiva, è sempre più importante affrontare le questioni di parità con una visione capace di coglierne le complessità. Il linguaggio e la società si influenzano reciprocamente nel loro evolversi; alcuni termini assumono nuovi significati e la loro narrazione diventa parte integrante della nostra riflessione sul tema. In questo contesto, il ruolo del genere maschile è strettamente connesso alla questione della responsabilità e alla persistenza della mascolinità tossica.

Ore 21.30 | Parco di Villa Maioni
Tlon in
ELOGIO DELL’OZIO
Nella frenetica corsa alla produttività che caratterizza la nostra epoca, la figura del “fannullone” è spesso vista come un anacronismo o, peggio, come un ostacolo al progresso. E se invece recuperassimo l'idea di ozio come spazio vitale per la creatività, l’innovazione e il benessere personale? Sebbene sembri paradossale, l’ozio può rappresentare una forma di resistenza intellettuale e culturale.
Con Maura Gancitano e Andrea Colamedici - Filosofi, scrittori, ideatori del progetto Tlon, scuola di filosofia, casa editrice e libreria teatro. 

Venerdì 2 agosto

Ore 18.00 | Parco di Villa Maioni

Ruggero Rollini in 
SARÒ SINTETICO. C'È NATURA IN QUESTA CHIMICA  
3 piante, 3 molecole, 3 storie
Che cosa c’entra l’aspirina con un prato sperduto dell’Inghilterra meridionale? E com’è possibile che la sintesi di uno dei più potenti farmaci antitumorali in circolazione abbia salvato centinaia di migliaia di alberi?
I chimici adorano le formule, ma le formule non dicono tutto. Non raccontano da dove arrivano le molecole, la storia e le peripezie che hanno portato al loro ottenimento e l’impatto che hanno avuto sulla società. Non raccontano il lato umano della chimica. Tra veleni e medicine, cercheremo di scoprire quello che le molecole non dicono.

Ore 21.30 | Parco di Villa Maioni
C’ERA UNA VOLTA IL NAVIGLIO
ricordando Gaber, Jannacci, Gufi, Valdi
Con Luca Maciacchini, Franco Visentin, Stefano Orlandi, Francesco Pellicini, Paolo Pellicini (chitarra), Fazio Armellini (fisarmonica)
Un cast d’eccezione ricorda le radici del cabaret musicale milanese nato proprio nelle osterie lungo i navigli grazie al genio comico surreale dei Gufi, di Jannacci, Gaber e Walter Valdi, artisti che seppero imporsi a livello nazionale divenendo vere e proprie icone dello spettacolo italiano ancor oggi indimenticate.


Sabato 3 agosto

Dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 | Parco di Villa Maioni

PERSONÆ
Laboratorio di teatro in maschera a cura di Luca Zilovich
Il laboratorio sulla maschera è un percorso che spiega le basi di una modalità espressiva che affonda le sue radici nella Commedia dell’Arte.
Questo tipo di teatro si diffuse nel XVI secolo dall’Italia in tutta Europa e ha la particolarità di usare maschere e tipi fissi, ossia dei personaggi ricorrenti da uno spettacolo all’altro. Rifacendosi alla tradizione dei comici e all’iconografia teatrale, il laboratorio è un’introduzione ad una tecnica di utilizzo della maschera che porta l’attore ad una consapevolezza maggiore dei propri mezzi espressivi.
Costo di partecipazione: € 50,00, da versare entro mercoledì 31 luglio in biblioteca
Il costo comprende i costumi, le maschere e l’attrezzeria di base

Ore 10.30 | Parco di Villa Maioni
POTI POTI
Il sabato mattina d’estate si legge nel parco
Carichiamo di libri il carrettino della nostra bicicletta, cerchiamo il posto più fresco del Parco, allestiamo isole di cuscini per ciascuna famiglia e... si ascoltano storie con i lettori del Progetto Nati per Leggere VCO.
Per bambine, bambini e famiglie da 2 a 6 anni

Ore 21.30 | Parco di Villa Maioni
Gera Circus in 
GERACIRCUS CABARET
E’ un varietà circense multidisciplinare di circo contemporaneo realizzato per palchi esterni e per un pubblico famigliare di tutte le età.
Tra passeggiate sospese, oggetti volanti, il pubblico scoprirà il piccolo grande mondo di ciascuno dei matti personaggi che abiteranno il palco. Si scopriranno le loro piccole manie, le grandi debolezze, i giochi infantili, la forza del gesto, la musica interiore, l’energia esplosiva.
Adatto ad adulti e bambini, un cabaret frizzante che unisce tante energie, varie discipline e diverse teste per l’amore nell’arte circense.

Fonte: Biblio Weekend

#sceglilitalia Sacro Monte Calvario di Domodossola

IL Sacro Monte Calvario con la casa di Ospitalità Religiosa dei Padri Rosminiani si propone come meta ideale per un turismo religioso di qualità #sceglilitalia (ospitalità aperta dal 16 Febbraio al 31 Ottobre 2020).

La Casa del Sacro Monte Calvario è un luogo ideale per organizzare ritiri, esercizi spirituali, incontri di gruppo, vacanze e fine settimana di condivisione, corsi biblici, meditazioni, discernimento, presentazioni, convegni, concerti musicali, incontri e vacanze studio.
Durante la permanenza al Sacro Monte Calvario è possibile sperimentare la pace e silenzio di un luogo completamente immerso nella natura e tranquillità, circondato da un ampio giardino realizzato sui resti di un antico castello medievale.
La casa dispone di quattro aree notte distinte e gestibili in modo indipendente. Sono presenti camere singole e doppie, tutte dotate di bagno interno con acqua calda, doccia, sanitari, wifi gratuito.
Il Sacro Monte Calvario di Domodossola vi aspetta per un soggiorno di qualche giorno, di una giornata o per una visita di qualche ora.


Programma iniziative FESTA “DELLA CELLA” ANNIVERSARIO DELL’ARRIVO DEL BEATO A. ROSMINI AL SACRO MONTE CALVARIO


SACRO MONTE CALVARIO DI DOMODOSSOLA - PADRI ROSMINIANI
 FESTA “DELLA CELLA”
ANNIVERSARIO DELL’ARRIVO DEL BEATO A. ROSMINI
AL SACRO MONTE CALVARIO
20 FEBBRAIO 1828
 11-22 FEBBRAIO 2020

Martedì 11 febbraio
ore 16.30 - S. MESSA alla Grotta di Lourdes al S. Monte Calvario
Affidamento a Maria della nostra Parrocchia, del nostro Istituto e di tutti i nostri malati (in caso di cattivo tempo la celebrazione sarà nell’Oratorio dell’Addolorata.

Dal 12 al 19 febbraio
ore 16.30 - S. MESSA nell’Oratorio dell’Addolorata
Ogni giorno distingueremo la S. Messa con uno spunto di riflessione sulla spiritualità rosminiana e al termine faremo un momento di preghiera nella “Cella”.

Domenica 16 febbraio
ore 18.00 - CONCERTO “DELLA CELLA” nell'Antico Refettorio della Casa Religiosa

Dal 17 al 21 febbraio
Ritiro spirituale per i giovani Rosminiani della Comunità Formativa aperto a giovani in discernimento. Tema: “I Consigli Evangelici per vivere la pienezza della Carità tra Contemplazione e Missione”. Predica don Filippo Balducci.

Giovedì 20 febbraio
ore 11.00 - S. MESSA al S. Monte Calvario con gli studenti delle Scuole Rosminiane, preceduto da un momento formativo e di testimonianza.

Per tutto il giorno è possibile visitare la “Cella” del Beato A. Rosmini” rivolgendosi alla portineria del convento.

Sabato 22 febbraio

ore 18.00 - S. MESSA SOLENNE nella Chiesa Collegiata di Domodossola. Presiede l'Eucaristia S. Em. Rev.ma il Cardinale Severino Poletto, Arcivescovo Emerito di Torino.

Betlemme, patrimonio dell'Unesco, come il Sacro Monte Calvario si avviano a percorrere un cammino comune. Nuove prospettive dal gemellaggio tra Betlemme e Verbania


La municipalità di Betlemme approva il gemellaggio con Verbania La città di Verbania gemellata con Betlemme. 

È dei giorni scorsi lo scambio epistolare tra i due primi cittadini che vede impegnate la città del Lago Maggiore e la culla della Cristianità in un progetto di collaborazione culturale, religiosa e turistica, intorno alla realizzazione del gemellaggio tra le due città. “L'idea è quella di poter collaborare insieme per sviluppare un progetto di pubblica utilità che possa unire le nostre città, diverse ma legate da una storia importante. Potremmo organizzare eventi culturali di portata internazionale presso il Centro eventi “Il Maggiore” inaugurato negli ultimi anni a Verbania” ha scritto Marchionini al sindacoAnton Salman che il 24 luglio ha approvato, nell'assise nel municipio di Betlemme, il gemellaggio con Verbania.Scrive Salman: “Nella speranza che si concretizzino rapporti di amicizia e collaborazione, compiamo così il primo passo per la realizzazione di attività e progetti da sviluppare insieme”.

Manca ora solo l'ultimo tassello quindi, del gemellaggio: la ratificazione nella città verbanese, con il passaggio in consiglio comunale e il sogno di una collaborazione tra due città legate da anni da diverse iniziative da parte di cittadini e comunità di credenti, si vedrebbe realizzato.

Il progetto del gemellaggio è nato infatti alla fine di maggio 2019,quando grazie all'impegno del manager verbanese Luca Scolari e il sostegno economico delle società di calcio Cagliari e Fiorentina, è stato realizzato il primo campo da calcio pubblico a Betlemme, aperto ai bambini di ogni religione e razza, nel segno della pace. Qui, nel nome di Davide Astori, è stato costruito ed inaugurato il campo alla presenza di autorità e rappresentanti delle squadre di calcio e della famiglia di Astori. Si tratta del secondo campo realizzato da Assist for peace, progetto di pace nel segno dello sport, voluto da Luca Scolari: nel 2016, nel cuore della città di Gerusalemme, nel quartiere armeno, era stato costruito un primo campo che aveva lo stesso significato: dare modo ai bambini di diverse religioni, cristiani, ebrei, musulmani, armeni, di condividere un luogo di gioco, dove le uniche regole da seguire sono quelle dello sport. “Così era nato un primo ponte tra Gerusalemme e Betlemme, nel segno della pace e dello sport, in grado di scavalcare simbolicamente un muro. Oggi, con il gemellaggio tra Betlemme e Verbania, un altro simbolico ponte che possa unire realtà distanti che hanno già collaborato in passato, sta per diventare realtà” commenta Luca Scolari ricordando come la proposta del gemellaggio fosse arrivata dal sindaco Anton Salman proprio in occasione dell'inaugurazione del campo di calcio a Betlemme. “Per me è stato un vero onore e una grande emozione ricevere dal sindaco una simile proposta: che la città dove sono nato si unisse al luogo in cui è nato Gesù”.  
Tra gli attestati di stima legati all'iniziativa riportiamo quella del Sacro Monte Calvario, da cui spiegano: il Sacro Monte Calvario nasce come un piccolo luogo di pellegrinaggio, una piccola Terra Santa. E' luogo di riparo e rifugio, come la basilica della Natività, ma anche di dialogo interreligioso non solo ecumenico. La possibilità di ospitare pellegrini, ma anche rappresentanti di altre religioni, renderebbe concretezza all'intuizione del Concilio Vaticano II in quanto il Cristianesimo si impegna per il rispetto delle altre religioni e il Sacro Monte potrebbe diventare luogo del recupero di questo dialogo. Qui non ci sono muri. Ecco quindi che questo gemellaggio con Betlemme potrebbe vederci protagonisti non solo in termini di turismo religioso, dai cammini sacri, ai luoghi di interesse spirituale, ma anche come punto di riferimento, una presenza di fede, un luogo di incontro per contrastare i dissidi. Betlemme, patrimonio dell'Unesco, come il Sacro Monte Calvario si avviano a percorrere un cammino comune. E questa è per noi una grande gioia. Chiude Luca Scolari: “Sono molto felice di questo primo passo. Ora dobbiamo lavorare affinché questo gemellaggio porti i suoi frutti, sempre nel segno della pace e della condivisione. Abbiamo già alcuni progetti in mente affinché città di grande arte e cultura come Betlemme, Verbania, l'intera provincia del Verbano Cusio Ossola, possano diventare veicolo di un messaggio positivo, attraverso la bellezza e l'armonia di cui sono portatori entrambi i territori”.

tratto da ossolanews.it

Turismo religioso in Piemonte, al Calvario albergo-convento: tra cultura e spiritualità


La nostra è una proposta abbastanza rara, una via di mezzo tra albergo e convento. D'estate la nostra attività non è solo per vacanze: si alle vacanze ma si tratta di vacanze orientate ad un clima spirituale, di pace e tranquillità.

La Casa di ospitalità religiosa del Sacro Monte Calvario di Domodossola è diventata uno dei punti di riferimento sul territorio per chi sceglie il turismo religioso e culturale.

C'è anche il Sacro Monte Calvario di Domodossola nel panorama di un settore in crescita, per numeri e per mete, che solo in Italia - una delle destinazioni principali al mondo - può contare su un'offerta di circa 1.500 santuari, 30.000 chiese, 700 musei diocesani , oltre a monasteri e conventi, scelti da chi ha come destinazione luoghi dalla connotazione religiosa che uniscono anche ricerca di proposte culturali e spiritualità. Dai dati del Wto, Word Trade Organization un settore che muove nel mondo 300-330 milioni circa di turisti religiosi.

Verbania Lago Maggiore LetterAltura 2017. Leggere storie e parole sul treno. Dal 14 al 17 settembre



LEGGERE
I libri innanzitutto, come elemento essenziale e punto di partenza e di riferimento per un festival di letteratura.
Il Festival 2017 di LetterAltura propone l’incontro con autori di libri interessanti e diversi tra loro: romanzi, reportages e testimonianze giornalistiche, saggi filosofici e scientifici, guide di viaggio…
C’è quindi la possibilità, dialogando con chi scrive, di conoscere la varietà della scrittura, da quella narrativa a quella riflessiva, dalla descrizione della realtà alla libertà della fantasia, dalla tradizione dei classici letterari alle nuove forme del blog e dei social network.
Ma il libro non è solo scrittura e testo: può essere illustrato e completato da fotografie o acquarelli, oppure può diventare esso stesso un oggetto di sperimentazione artistica.
E la lettura può avere dimensioni diverse da quella individuale: il Festival in particolare propone l’esperienza della lettura ad alta voce, nei momenti di animazione per i bambini, presentando un progetto per gli studenti delle medie e delle superiori, ospitando un corso avanzato di lettura espressiva.

STORIE
Molti degli ospiti vengono al Festival a raccontare delle storie. Possono essere le loro storie personali di alpinisti, viaggiatori, esploratori di un mondo da percorrere con lentezza e attenzione, apprezzando la bellezza della natura, di un giardino, della montagna. Ma possono essere le realtà tragiche della storia, ripercorse in un viaggio con gli studenti, o quelle drammatiche e attuali, raccontate da giornalisti che non hanno timore di denunciare le situazioni di sofferenza e di violazione dei diritti umani, in Messico, in Turchia, nei Balcani.
Ci sono poi le storie collettive, come quelle legate alla stazione di Bellinzona, alla ferrovia che attraversa la Val Vigezzo o a quella che un tempo saliva da Intra fino
a Premeno.
La narrazione diventa anche cinema che sa raccontare le persone e i luoghi, come dimostra il film girato in Val Grande.

E PAROLE
La parola stessa può diventare oggetto di attenzione, con la lettura e l’ascolto, ma può essere anche occasione di divertimento.
Sono le parole del racconto teatrale, nella forma intensa del monologo, o delle canzoni che parlano di treni e viaggi in ferrovia.
Sono il ritmo delle filastrocche o gli elementi dei giochi enigmistici.
E assieme alla parola, il silenzio.
Il Festival propone l’incontro con chi ha fondato l’Accademia del Silenzio, con l’intento di far riscoprire un valore prezioso, da vivere ritrovando se stessi, da soli o in una passeggiata condivisa tra i fiori o nel buio della notte.

SUL TRENO
Il tema centrale del Festival 2017 di LetterAltura è il treno.
È stato scelto come specifica dimensione del viaggio e si è rivelato un “veicolo” di idee, collegamenti e direzioni ricche di spunti, tra passato presente e futuro e nel rapporto tra la realtà del territorio verbanese, estesa a tutto il Verbano, il Cusio, l’Ossola e il Ticino, e quella del mondo intero, anche nelle regioni più lontane e per questo affascinanti.
Il treno come tema letterario e artistico in generale, come sviluppo storico e tecnologico, nel suo rapporto, positivo o negativo, con la natura e il paesaggio.
Il treno come elemento appunto di narrazione o di riflessione sul viaggiare, ma occasione per ragionare anche sugli aspetti ambientali in rapporto con i cambiamenti climatici, come modalità sostenibile di viaggio e di trasporto.
Nelle città le reti ferroviarie e le stazioni sono componenti urbanistiche da ripensare, magari con un progetto di grande architettura, come quello presentato nel Festival da un incontro e una mostra fotografica.
Il fascino del treno si traduce nell’ammirazione di modellini e plastici, ma i laboratori permettono ai bambini, nei giorni del festival, di costruire locomotive e vagoni con materiali semplici e tanta fantasia.
E non manca un treno “vero”: il TGG di LetterAltura, il Trenino da Giardino a Giardino che per tre giorni unisce Intra a Pallanza, passando accanto ai più bei giardini che si affacciano lungo il lago.