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Turismo al Sacro Monte Calvario di Domodossola




Turismo religioso. Sono oltre 1.600 le strutture italiane a cui ci si potrà rivolgere se si è alla ricerca di un clima di serenità e con la giusta attenzione sia al corpo che allo spirito.

Anche il Sacro Monte Calvario di Domodossola offre ospitalità religiosa.
Centro Spiritualità Rosminiana Borgata Sacro Monte Calvario, n. 8 28845 Domodossola (VB)
Telefono: + 39 0324 24 20 10

Voglia di normalità e spettacoli live, cultura attrae turismo


 L'estate 2022 segna un ritorno alla normalità per le attività culturali dal vivo e per la relativa spesa.

Voglia di normalità che è ormai nei fatti e che genera un'inversione di tendenza anche se ancora parzialmente condizionata dal Covid. La spesa media per beni e consumi culturali estivi sarà di 125 euro a persona. 

A crescere in misura particolarmente significativa rispetto a giugno è la visita a mostre, musei e siti archeologici (+14%), l'andare al cinema (+13%) e al teatro (+5%), la partecipazione agli eventi dal vivo, soprattutto spettacoli all'aperto (+7%), concerti e festival culturali (+6%).
    Sono alcuni dei risultati che emergono dall'Osservatorio di Impresa Cultura Italia Confcommercio, in collaborazione con Swg, sui consumi culturali degli italiani.
    In crescita anche la lettura di libri sia in cartaceo (+6%) che in digitale (+2%). Il 45% degli intervistati fruirà dell'offerta culturale estiva nella propria città anche se meno ricca di eventi rispetto al periodo pre-pandemico.
    Si conferma che le iniziative culturali sono un importante attrattore nelle località turistiche: il 68% degli intervistati che andranno in vacanza parteciperà ad attività culturali nelle località di villeggiatura con una spesa media pro capite di 95 euro. Gli eventi più attrattivi per i turisti sono quelli enogastronomici, seguiti dalle visite a musei e siti archeologici, concerti e festival culturali. In generale, un'ampia platea di turisti guarda con attenzione all'offerta culturale durante le vacanze e soggiorna in luoghi dove sa di trovare iniziative culturali interessanti.
    Per il Presidente di Impresa Cultura Italia-Confcommercio, Carlo Fontana, "i segnali positivi sui consumi culturali estivi e la ritrovata normalità per gli eventi dal vivo sono un'ottima notizia. Ci sono, dunque, i presupposti perchè questa tendenza positiva si confermi e si rafforzi anche nei prossimi mesi. Per questo, ora più che mai, servono misure mirate ed efficaci che spingano la ripresa dei consumi e gli investimenti nel settore".
    (ANSA).

Notizie Turismo Culturale


Aggiornamento giornaliero

Concerto di Natale al Calvario di Domodossola 15 Dicembre 2019 ore 18

Per i Concerti d'Autunno 2019, Stagione Concertistica 2019, CONCERTO DI NATALE PRESSO L'ORATORIO dell'Addolorata al Sacro Monte Calvario di Domodossola il 15 Dicembre 2019 alle ore 18.00.

Concerto de "Il Convivio Rinascimentale" direttore Manfried Nesti.

In programma musiche di H. Schutz, A. Caldara, D. Buxtehude, D. Zipoli e M-A. Charpentier

Al Calvario Musica e Cultura / eccellenti musicisti dal curriculum internazionale

Nono appuntamento con il festival Oxilia - teatro e musica per la terra d’Ossola. Martedì 6 agosto alle ore 21.15, presso la sala Bozzetti nel Convento dei PP. Rosminiani al Sacro Monte Calvario si è svolto un appuntamento storico dell’estate al Sacro Monte. Ad esibirsi è stato il duo formato da Ada Bracchi e Giuseppe Magliocca, eccellenti musicisti dal curriculum internazionale, che hanno proposto una selezione di brani tra XIX e XX sec. per clarinetto e pianoforte. I due concertisti, in possesso di notevoli doti artistiche individuali, formano dal 1973 un duo molto affiatato, facendosi apprezzare nelle migliori sale da concerto, Rai, Radio Vaticana e network privati, con repertori impegnativi, riscuotendo sempre lusinghieri consensi di pubblico e di critica.

Domodossola / "Dal Borgo della Cultura al Sacro Monte Calvario patrimonio Unesco"

"Dal Borgo della Cultura al Sacro Monte Calvario patrimonio Unesco" è il progetto emblematico 2018 finanziato da Fondazione Cariplo a Domodossola. Un percorso turistico-culturale che, a partire dalla stazione internazionale porta il fruitore verso il centro storico (il Borgo della Cultura), e quindi verso la chiesa di Madonna della Neve ed il Collegio Rosmini, fino a raggiungere il culmine del Scaro Monte Calvario, patrimonio dell’UNESCO. E’ la valorizzazione sinergica delle peculiarità culturali della città. Sei le azioni contemplate: riqualificazione C.so Paolo Ferraris e Piazza ex Carceri, di Piazza Tibaldi e Via Rosmini, di Largo Madonna della Neve e Via Mattarella, di Via al Calvario, illuminazione pubblica in Via al Calvario, restauro delle facciate della Collegiata dei SS Gervaso e Protaso.
3 milioni e 110 mila euro l'importo totale dei lavori, di 1 milione e 100 mila euro il contributo di Fondazione Cariplo.
domo bandoemblematico

fonte: vco.azzurratv.it

Domenica 28 luglio 2019 per "Oxilia" al Sacro Monte Calvario di Domodossola con La Serva Padrona



Oxiila - Teatro e Musica per la Terra d'Ossola 
La Serva Padrona - Convento dei P.P. Rosminiani al S.M. Calvario

Domenica 28 Luglio 2019
Ore 21.15


Organizzato dalla Cappella Musicale del S. Monte Calvario, in collaborazione con Compagnia Dellozio, giunge al suo settimo e ottavo appuntamento con uno spettacoli a Domodossola. Domenica 28 luglio alle ore 21.15 presso il Cortile dei Sodales, nel convento del P.P. Rosminiani al Sacro Monte Calvario di Domodossola verrà rappresentata La Serva Padrona con un organico e un cast d’eccezione. La Camerata Strumentale di S. Quirico, diretta da Alessandro Maria Carnelli accompagnerà l’eccezionale talento della soprano Federica Napoletani (Serpina) e del baritono Yiannis Vassillakis (Uberto). Il servo muto Vespone sarà interpretato dal talentuoso giovane attore Fabio Crivellari. Un ricco e attempato signore di nome Uberto ha al suo servizio la giovane e furba Serpina che, con il suo carattere prepotente, approftta della bontà del suo padrone. Eseguita per la prima volta a Napoli nel 1733, La serva padrona di Giovanni Battista Pergolesi è considerata da molti la prima opera buffa della storia e nel 1752 una sua rappresentazione parigina fece scoppiare la Querelle des bouffons, una vera e propria guerra musicale tra lo stile francese e quello italiano. La straordinaria bellezza della musica di Pergolesi, i toni brillanti e sottilmente maliziosi del libretto di Gennaro Antonio Federico e il divertente confronto tra la giovane e bella servetta e l’anziano ma ancora gioviale padrone – nel quale si inseriscono gli esilaranti lazzi del mimo Vespone – continuano a conquistare il pubblico di tutto il mondo, sancendo la grandezza della Scuola Napoletana. Gli spettacoli saranno a ingresso a offerta libera. Un appuntamento che mette insieme la grande tradizione dell’opera buffa con la nuova drammaturgia di un autore emergente e che vuole sottolineare come Oxilia sia luogo sia della riproposizione del grande repertorio del passato, ma anche vetrina per giovani talenti delle arti del teatro e della musica. 


Tutte le informazioni sul sito www.oxilia.it.


segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone

La Pasqua di Resurrezione nei versi dei poeti italiani

MUSEI VATICANI Resurrezione


“Dal sepolcro la vita è deflagrata/ La morte ha perduto il duro agone”, scriveva Mario Luzi nella parte conclusiva della “Via Crucis" del 1999. Fin da Manzoni il tema della Resurrezione ha ispirato la voce di molti poeti, credenti o non credenti, pervasi dal desiderio di Dio

Dalla religiosità profonda dell'autore dei "Promessi sposi" alla mistica carnale di Alda Merini, solo per restare ai secoli a noi più vicini, la Pasqua di Resurrezione fa nascere versi, metafore e immagini, permette al canto dei poeti di fiorire. "Nel signor chi si confida/ col Signor risorgerà" concludeva Alessandro Manzoni "La Risurrezione" - uno degli Inni Sacri del 1812 - con la sua devozione convinta, esortativa. La sua spiritualità resta un "punto di riferimento anche per molti poeti del Novecento", spiega Alessandra Giappi, italianista che molto si è occupata di poesia ispirata dal tema religioso e si è soffermata sul tema della Pasqua in un articolo intitolato "Passione e Resurrezione di Cristo nella poesia contemporanea".

"La pasqua dei poveri" di Carlo Betocchi


Clemente Rebora, Giovanni Raboni, Margherita Guidacci, David Maria Turoldo, Fausto Maria Martini, Giovanni Raboni e Giovanni Testori, tanti sono i nomi che si potrebbero menzionare, le voci dei poeti toccati dal desiderio di comprendere e cantare la Passione e la Resurrezione di Gesù. 

Rebora, scrittore e religioso, nei "Canti dell'infermità", accosta la sofferenza della sua malattia a quella del Christus Patiens e nel suo tormento umano, in una lirica del 1956, cerca di scrutare e capire "l'incomprensibile amore del Padre". 

Il poeta Carlo Betocchi raggiunge vette altissime nella "Pasqua dei poveri", in cui la luce del Cristo accende le vite degli indigenti, illumina il grigiore: 


Forse per noi, che non abbiam che pane,

forse più bella è la tua Santa Pasqua,

o Gesù nostro [...]

e conclude

a noi la pace che verrà operosa

già dentro il cuore e sulla mano sta,

che ti prepara, o Pasqua, e che non ha

che il solo pane per farti festosa.

La ricchezza di questi poveri è lo splendore del Sabato Santo.

Il "Mattutino del venerdì santo" di Cristina Campo


Più dolorose le visioni di Andrea Zanzotto in "Elegia pasquale" - concepita negli anni della Seconda Guerra mondiale - di Leonardo Sinisgalli in "Pasqua 1952" - "Ci è toccata questa valle, questa valle/abbiamo scelta per tornarci a morire./Dove Gesù risorgerà con molta pena" - o di Giorgio Caproni in "Pasqua di Resurrezione" (1986). Mentre Cristina Campo alza un canto elevatissimo in "Ràdonitza (annuncio della Pasqua ai morti)", dove la Risurrezione è avvicinata alla primavera:


[...]
Pasqua d'incorruzione!Nel vento di primavera

l'antica chiesa indivisa

annuncia ai morti che indivisa è la vita:

su lapidi d'ipogei

posa i sepali che ancora tremano

e al centro, al plesso, al cuore,

là dove è sepolto il Sole,

là dove è sepolto il Dono,

il piccolo uovo cremisi del perenne tornare,

dell'umile, irriconoscibile

trasmutato tornare.

Pasqua che sciogli ogni pena!

Margherita Guidacci: "Signore, tu puoi crearci di nuovo"
La poetessa fiorentina Margherita Guidacci tornò in più occasioni sul tema della Pasqua di Cristo. Così si chiudeva una sua lirica, "Resurrezione", pubblicata nel 1999:

[...]

il Signore s'innalza dalla tomba

e s'aprono le tenebre

davanti a Lui come un tempo le onde

del Mar Rosso davanti ad Israele.


Il suo canto si fa accorato in "Echi Finali", dove intravede nella Resurrezione una nuova nascita dell'umanità:


[...]

Chi ci darà coraggio? Dov'è la nostra speranza?

Alto si leva il lamento sopra le nostre vie.

Patria dell'uomo è l'uomo e noi siamo tutti in esilio.

Ma tu ci hai creati una volta, Signore, tu puoi crearci di nuovo.

Spezza il cuore di pietra, dacci un cuore di carne.

Mario Luzi e la "Via Crucis"
Rimasta nella storia è "La Passione" che Mario Luzi scrisse per la Via Crucis del 1999, su richiesta di Giovanni Paolo II. Osserva Alessandra Giappi: "Luzi concepisce una Via Crucis del tutto nuova: in forma di recitativo, è un lungo monologo di Gesù che parla in prima persona, da uomo, rivolgendosi al Padre che è Dio". Un canto altissimo al Divino e all'umano, che si concludeva con la luce proprompente del Redentore:


Dal sepolcro la vita è deflagrata.

La morte ha perduto il duro agone.

Comincia un’era nuova: l’uomo riconciliato nella nuova

alleanza sancita dal tuo sangue

ha dinanzi a sé la via.

Difficile tenersi in quel cammino.

La porta del tuo regno è stretta.

Ora sì, o Redentore, che abbiamo bisogno del tuo aiuto,

ora sì che invochiamo il tuo soccorso,

tu, guida e presidio, non ce lo negare.

L’offesa del mondo è stata immane.

Infinitamente più grande è stato il tuo amore.

Noi con amore ti chiediamo amore.

Amen.

Alda Merini e la parola che salva
La Pasqua è presente nei versi di molte scrittrici, si pensi alla tensione semplice e sincera di Ada Negri: "Aprite! Cristo è risorto e germinano le vite/ nuove e ritorna con l'april l'amore. /Amatevi tra voi pei dolci e belli/ sogni ch'oggi fioriscon sulla terra,/ uomini della penna e della guerra,/ uomini della vanga e dei martelli". Non c'è dubbio, però, che Alda Merini compose tra le poesie più belle sulla Redenzione, perché portava Gesù dentro le ferite della sua vita e lo cantava nelle sue liriche di carnale e appassionata spiritualità. Gesù sulla Croce era specchio della sua umanità piagata, Nel "Cantico dei Vangeli" la poetessa milanese scriveva:


Fuggirò da questo sepolcro

come un angelo calpestato a morte dal sogno,

ma io troverò la frontiera della mia parola.

Addio crocifissione,

in me non c’è mai stato niente:

sono soltanto un uomo risorto.

vaticannews

Lunedì 11 Marzo 2019 il ministro dei Beni culturali sarà in visita a Domodossola e al Sacro Monte Calvario

Lunedì 11 Marzo 2019 sarà a Domodossola il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli. Il giro, accompagnato dal sindaco Lucio Pizzi e dall’assessore alla Cultura Daniele Folino, inizierà alle 9,45 da piazza Mercato. Poi visiterà Palazzo San Francesco e Palazzo Silva per poi dirigersi al collegio Mellerio Rosmini e al Sacro Monte Calvario.
Tutta la zona del sacro Monte Calvario di Domodossola (Patrimonio Mondiale Unesco) necessita di un intervento strutturale per rilanciare l'intera Area in un percorso turistico culturale.
«L’obiettivo è di realizzare un percorso che colleghi il Borgo della cultura al Calvario, simbolo che fa parlare di Domodossola... Molti turisti vanno alla scoperta del parco, bisogna attrarne sempre di più».

- segnalazione web a cura di Turismo Culturale