Eletto al Calvario di Domodossola il nuovo padre generale dei Rosminiani. A guidare l’ordine è stato scelto padre Marco Tanghetti

 Padre Marco Tanghetti è il nuovo preposito generale dell’Istituto della carità fondato da Antonio Rosmini. L’elezione è avvenuta giovedì al Sacro monte Calvario di Domodossola, dove è in corso il capitolo generale alla presenza di 27 religiosi da tutto il mondo. 

Padre Marco Tanghetti, proveniente dalla parrocchia Beato Rosmini in Milano, ha 56 anni, già preposito provinciale della provincia del Venezuela, è stato tra i formatori del Collegio missionario internazionale dei Rosminiani di Roma e per alcuni anni vicario della carità intellettuale durante il mandato del padre generale James Flynn. Subentra a padre Vito Nardin che guidava l’ordine dal 2013.

lastampa.it

Capitolo Generale dei Rosminiani. I religiosi da tutto il mondo hanno raggiunto il Sacro Monte per eleggere il Padre che guiderà l'Istituto della Carità

 



Il Sacro Monte Calvario sta ospitando religiosi rosminiani da tutto il mondo.  A Domodossola dal 24 al 30 ottobre il Capitolo Generale, che prevede un momento di preghiera, la discussione e in seguito le elezioni del nuovo Padre generale che guiderà l'Istituto della Carità dei Rosminiani. Don Vito Nardin eletto Padre Generale nel 2013 lascia l'incarico per raggiunti limiti di età.

«È previsto - spiega il rettore del Sacro Monte Calvario Michele Botto Steglia - l'arrivo di 23 padri rosminiani provenienti da tutto il mondo, religiosi scelti dai vari confratelli presenti nelle parti del mondo in cui i rosminiani prestano il loro servizio. È un grande momento significativo per noi rosminiani, ma anche un tempo di grazia per la Chiesa Universale tanto amata da Rosmini».

I Rosminiani si sono preparati al Capitolo con la preghiera del “Veni Creator”. L'istituto della Carità è presente oltre che in Italia in Inghilterra, Irlanda, Tanzania, Kenya, Stati Uniti , Venezuela, India e Nuova Zelanda.
Ossola News


Notizie Turismo Culturale


Aggiornamento giornaliero

Festa patronale del Santuario del SS. Crocifisso al Sacro Monte Calvario di Domodossola Domenica 19 Settembre 2021

 Programma:

DA MARTEDÌ 14 A DOMENICA 19 SETTEMBRE

Il Circolo ACLI S. CROCE

ricorderà il 30° anniversario della nuova sede con un proprio programma.


DOMENICA 19 SETTEMBRE


h. 10.30 S. MESSA SOLENNE SUL SAGRATO DEL SANTUARIO DEL SS.mo CROCIFISSO

presieduta da D. Vincenzo Barone, vicario episcopale per l’Ossola

La Liturgia sarà accompagnata dalla Cappella Musicale del S. M. Calvario

N.B.: In caso di cattivo tempo la S. Messa sarà celebrata in Santuario

le S. Messa delle h. 11.00 a Crosiggia, questa domenica, è sospesa

h. 15.00 VESPRI SOLENNI, PROCESSIONE E BENEDIZIONE DELLA CITTÀ

con la Reliquia della S. Croce dal “Belvedere” del castello

accompagnati dal Civico Corpo Musicale di Domodossola e dalla Cappella Musicale

 

A seguire: CONCERTINO offerto Civico Corpo Musicale di Domodossola

h. 17.30 S. MESSA NEL SANTUARIO DEL SS.mo CROCIFISSO

h. 21.00 Concerto di S. Croce in sala Bozzetti

Apertura della rassegna “Concerti d’autunno 2021” con il sostegno della Fondazione Comunitaria del VCO e della Città di Domodossola

  • Matteo Carigi: violino e Samuele Traviganti; pianoforte

N.B.: per partecipare al concerto in Sala Bozzetti è necessario il Green Pass


In collaborazione con: Oratorio di Calice, Consulta di Calice, Centro di Spiritualità Rosminiana,

Ente di Gestione dei Sacri Monti, Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario, Circolo ACLI S. Croce,

A.N.A. Gruppo di Calice, A.I.B. di Domodossola, Volontari del Sacro Monte Calvario,

Gruppo “I Primul da Calas”, Civico Corpo Musicale di Domodossola



TURISMO Vacanze: Associazione Ospitalità religiosa, “in media quest’estate +29% nelle strutture ricettive”


“Passato Ferragosto, l’estate scivola verso la sua parte finale ed è già tempo di fare qualche bilancio”: perciò, l’Associazione Ospitalità religiosa ha contattato gli oltre tremila gestori delle case religiose e no-profit che in Italia si dedicano all’ospitalità, compresa quella estiva per i vacanzieri, per un primo bilancio. “Un primo raffronto è stato fatto con l’estate 2020, per capire se il 2021 vale o no la ripresa. Le presenze nell’ospitalità religiosa segnano in media un +29%. Tra i gestori, l’86% ha registrato un incremento, mentre il 14% lamenta ancora un ulteriore calo anche quest’anno”, sottolinea Fabio Rocchi, presidente dell’Associazione Ospitalità religiosa italiana. L’Associazione ha voluto però fare i conti anche col 2019, ultimo anno “normale”. “Rispetto a quella annata, due gestori su 3 dichiarano perdite di presenze, mentre il restante terzo vive con soddisfazione un rincuorante aumento. Il bilancio complessivo medio del 2021 rispetto al 2019 si chiuderà comunque con un saldo negativo del 23%”, ricorda Rocchi, che evidenzia: “Siamo quindi ben lungi dal lasciarci la crisi alle spalle, soprattutto sul fronte delle attività benefiche che vivono proprio con questi introiti”. Ma come guardano a questi dati le tante comunità religiose e laiche no-profit dedicate all’ospitalità? Pur considerando la “tara” dell’emergenza sanitaria, “la maggior parte ritiene l’andamento della stagione estiva 2021 accettabile (49%), se non addirittura ottimo (20%) o eccellente (4%). Non manca però chi esprime invece una valutazione insufficiente (22%) o addirittura deludente (5%)”, spiega il presidente dell’Associazione Ospitalità religiosa italiana. E le prospettive? “Il 47% dei gestori manifesta fiducia nel futuro e continuerà nella missione dell’ospitalità. Dello stesso parere anche un altro 45%, che però ritiene di dover rivedere alcuni aspetti organizzativi per far funzionare al meglio l’accoglienza. L’8%, invece, ha deciso di spostare ogni valutazione a fine stagione per decidere se proseguire nell’ospitalità. Va ricordato che nel primo anno della crisi sanitaria già centinaia di strutture avevano chiuso definitivamente i battenti”, conclude Rocchi. Agensir