Festa della Cella, tanti eventi per ricordare l'arrivo di Rosmini al Calvario

 


La città di Domodossola si prepara per la Festa della Cella, che celebra il 197° anniversario dell’arrivo del beato Antonio Rosmini al Sacro Monte Calvario, avvenuto il 20 febbraio 1828. Sono dunque in programma diversi eventi, tra il 15 e il 23 febbraio.

Le celebrazioni iniziano sabato 15 febbraio alle 16.00 al collegio Rosmini di Domodossola: l’auditorium “don Bertamini” ospita la conferenza dal titolo “Antonio Rosmini, teologo in ginocchio”, tenuta da monsignor Antonio Staglianò, presidente della Pontificia Accademia di teologia. Alle 18.00 poi, in Collegiata la solenne celebrazione eucaristica presieduta dallo stesso monsignor Staglianò. Infine, alle 19.45 una cena al Sacro Monte Calvario.

Si prosegue poi giovedì 20 febbraio nell’auditorium “don Bertamini” del collegio Rosmini per la proiezione dello sceneggiato “In cammino con Antonio Rosmini”, presentato in anteprima nazionale a Rovereto nel mese di gennaio.

Infine, domenica 23 febbraio il tradizionale “Concerto della Cella”, in programma alle 18.00 nella sala Bozzetti del Sacro Monte Calvario: la serata inaugura la stagione 2025 della Cappella Musicale del Calvario.

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Hanno preso il via le celebrazioni per ricordare il 197° anniversario della fondazione del nostro Istituto: è nota come festa della Cella l'insieme di queste iniziative di approfondimento culturale e spirituale unitamente alla Celebrazione Eucaristica, perché si vuole ricordare la povera cella in cui Rosmini fondo il 20 Febbraio l'Istituto della Carità



La città di Domodossola si prepara alle celebrazioni per la festa della Cella 2025 di Antonio Rosmini

 

Dal 15 febbraio diversi appuntamenti per il 197° anniversario dell'arrivo di Antonio Rosmini a Domodossola

La città di Domodossola si prepara alla celebrazione della festa della Cella che ricorda l'arrivo del Beato Antonio Rosmini al Sacro Monte Calvario il 20 febbraio del 1828. Il programma, organizzato dal centro di spiritualità dei padri Rosminiani guidato dal rettore don Gianni Picenardi, prevede eventi che dureranno più giorni. Sarà presente per una conferenza e per la messa in Collegiata monsignor Antonio Staglianò, presidente della Pontificia Accademia di teologia.

Il primo appuntamento è previsto il 15 febbraio alle 16.00 all’auditorium “Don Bertamini” del collegio Rosmini, con la conferenza di monsignor Staglianò dal titolo “Antonio Rosmini, teologo in ginocchio”. Sarà poi lo stesso monsignor Staglianò a presiedere. sempre il 15 alle 18.00 nella chiesa Collegiata, la messa per il 197 ° anniversario dell'arrivo del Beato Antonio Rosmini.

Giovedì 20 febbraio alle 20.30 all’auditorium don Bertamini si terrà la proiezione dello sceneggiato “In cammino con Antonio Rosmini”, con la regia di Herman Zadra. Interpreti: Gianluca DanieliMartino CasarottoMartina ScrinziNicola Marchiori. Una produzione già presentata in prima nazionale a Rovereto lo scorso 10 gennaio.

Infine, il 23 febbraio alle18.00 nella sala Bozzetti del Sacro Monte Calvario si svolgerà il “Concerto della Cella”, che segnerà l'inizio della stagione concertistica della Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario.

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Domo: 23 architetti studiano come riprogettare il Rosmini e rendere accessibile a tutti il Calvario



Architetti provenienti da tutto il mondo da oggi a domenica ospiti della città di Domodossola nell'ambito della tre giorni promossa dalla Fondazione Canova. Partner dell'evento PediaCoop, le Fondazioni CRT, Cariplo e Comunitaria del Vco. L'appuntamento permette di mettere a confronto esperienze e idee diverse per riorganizzare gli spazi del Collegio Rosmini e l'accesso al sacro monte Calvario per le persone con disabilità. I 23 architetti provenienti da 13 Paesi del mondo oltre a vivere la città di Domodossola, lavoreranno nelle aule di fisica ed astronomia, nel chiostro del Collegio, nell’antica biblioteca, studiando la Via Crucis e il complesso del Collegio Rosmini al Sacro Monte Calvario. Domenica 23 giugno alle ore 17 all’Auditorium della scuola Gisella Floreanini si svolgerà la conferenza aperta al pubblico I professionisti avranno anche la possibilità di visitare il villaggio laboratorio di Ghesc nel Comune di Montecrestese, un nucleo di antiche case realizzate con tecnica tradizionale in pietra alle porte della città di Domodossola. Luoghi trasformati proprio dall'associazione Canova oggi diventata Fondazione con l'obiettivo di mantenere in vita la storia e il patrimonio culturale ed edilizio locale.
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La prima di don Fausto Cossalter come parroco di Intra: “Creiamo relazioni vere”


Speranza, solidarietà e accoglienza i temi ricorrenti nella messa di ingresso del nuovo prevosto: “Nella nostra comunità nessuno deve sentirsi escluso”
LA Stampa
"Torno a Intra tra voi, come nuovo parroco, chiedendovi permesso, inserendomi in una lunga storia e in una comunità avviata. Insieme costruiamo una comunità che sia aperta e abbia una speranza contagiosa". E' questo un passaggio dell'omelia con cui don Fausto Cossalter domenica pomeriggio ha iniziato il suo mandato quale parroco di Intra. E' stato il vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla, di cui resta vicario generale, a presiedere i riti di "ingresso" a San Vittore. Ad accogliere don Cossalter, intrese di origine, il sindaco di Verbania Giandomenico Albertella e il vice presidente della Provincia Gianmaria Minazzi.


Ecco di seguito la lettera ai fedeli di cui viene data lettura con cui il vescovo Franco Giulio Brambilla annuncia la nomina di monsignor Franco Cossalter a parroco di San Vittore di Intra, Zoverallo e Biganzolo, mantenendo l’incarico di vicario generale della diocesi di Novara e succedendo a don Costantino Manea, cui il vescovo ha concesso un periodo di riposo, prima di destinarlo a nuovi impegni ministeriali.

Carissimi fedeli della comunità parrocchiale di San Vittore di Intra,

vi scrivo per comunicarvi una notizia importante per la vita della vostra Parrocchia e della città tutta intera. Il vostro Prevosto, don Costantino Manea, mi ha chiesto di lasciare l’incarico pastorale non solo per problemi di salute, ma anche dopo aver portato a compimento la grande opera del restauro della Basilica di san Vittore. Questa impresa l’ha visto per molto tempo impegnato con passione, dedizione e competenza, ma ha richiesto un grande sforzo che l’ha un po’ spossato. Egli vi ha profuso le sue migliori energie, restituendo un monumento che è la casa della comunità e il biglietto da visita di chi approda sul Lago Maggiore. Aderendo al suo desiderio ho deciso, seppur con ricrescimento, di affidargli un incarico meno impegnativo dopo un breve tempo di ripresa.

Per provvedere a un pastore esperto per la vostra comunità ho pensato di privarmi della presenza costante del mio più stretto collaboratore, mons. Fausto Cossalter, che verrà tra voi come Prevosto a partire dal 1° dicembre 2024, pur mantenendo ancora l’incarico di Vicario Generale in questo ultimo periodo del mio ministero episcopale. Egli ha una lunga storia di servizio fecondo in diverse parrocchie, un lungo periodo in missione e mi ha affiancato con solerzia, competenza e infinita dedizione nei dodici anni della mia presenza in Diocesi.

Sono certo che saprete manifestare a don Costantino tutta la vostra gratitudine nei tempi e nei modi che il Consiglio Pastorale e la comunità sentirà nascere dal proprio cuore, mentre anch’io mi metto di fianco a voi per dire il mio “grazie” sincero e caloroso per il tanto bene che ha fatto per voi e per aver portato a compimento lo splendore della Basilica di Intra, uno dei desideri più intensi che ho manifestato fin dalla prima festa di san Vittore.

Mi è caro ringraziarvi e sostenere il cammino della vostra comunità cristiana che è al centro della bellissima sponda del Lago Maggiore, punto di riferimento per chi viene in Italia varcando la vicina Svizzera. La sua vocazione turistica andrà sviluppata sempre più con spirito di accoglienza, con attenzione alla dimensione artistica del territorio, con una proposta di vita cristiana che superi una visione solo economica dello scambio tra popoli, culture e religioni.

Il vostro Vescovo vi saluta e benedice.

+ Franco Giulio Brambilla
Vescovo di Novara