Appuntamenti ed eventi a Domodossola. Occasioni culturali...

Ecco i prossimi appuntamenti in programma nella nostra città.

Sabato 7 marzo
presso la Sala Congressi Unione Montana delle Valli dell'Ossola alle ore
17
PRESENTAZIONE DEL LIBRO "STORIA DELLA RESISTENZA" di Marcello Flores e
Mimmo Franzinelli

Sabato 7 marzo
Corsa podistica non competitiva "GIIR D'ANDOSS"
Iscrizioni dalle ore 9.15 alle ore 10.15

Sabato 7 marzo
presso Teatro Cappuccina alle ore 21
SPETTACOLO TEATRALE "NON TI PAGO" di Eduardo De Filippo
Ingresso libero

Sabato 7 e domenica 8 marzo
presso la Società Operaia di Mutuo Soccorso - Spazio Contemporaneo
"CI PRENDEREMO CURA DI NOI" - STORIE DI MUTUO SOCCORSO AL FEMMINILE
Mostra e conferenza

Domenica 8 marzo
presso Teatro Galletti alle ore 21
"IL MERCANTE DI MONOLOGHI" con Matthias Martelli
Ingresso a pagamento

Oggi Domenica 1 Marzo Via Crucis sospesa

 Il 1 Marzo 2020   I Domenica di Quaresima h. 15.00  la Via Crucis lungo la Via delle Cappelle animata dal Vicariato Ossola è sospesa. 

Svolgimento regolare per le celebrazioni di domenica 1° marzo

Le messe di domenica 1° marzo 2020 verranno celebrate regolarmente. Lo annuncia una breve nota della presidenza della Conferenza episcopale piemontese.
Ecco il testo.
Sentito il Presidente della Regione Piemonte e il Prefetto Moderatore, Mons. Cesare Nosiglia, Presidente CEP, e i Vescovi piemontesi comunicano che domani, domenica 1° marzo 2020, in conformità con la circolare che verrà emanata più tardi, potranno essere celebrate tutte le Messe festive nelle diocesi del Piemonte, rispettando le precauzioni già indicate in precedenza.
diocesinovara.it

Quaresima 2020 «Anche con le chiese vuote, trovare lo spazio per la preghiera». Opportunità al Calvario di Domodossola

 

«Le chiese vuote e la mancanza del gesto comunitario della penitenza non significa che non debba esserci spazio per pregare, per meditare, per raccontare insieme, per dedicarci tempo, per riscoprire i legami di affetto e la bellezza di sentirci a casa nella nostra famiglia. Questo sarà anche il focolare degli affetti in cui calmare la paura di questi giorni, il luogo per stimarci a vicenda, per scoprire il valore e il dono che ciascuno è per l’altro». Lo scrive in un messaggio alla diocesi mons. Franco Giulio Brambilla, nel giorno che apre una Quaresima segnata dalle misure restrittive per il Coronavirus.
Di seuito il testo integrale del suo messaggio:

A tutti i carissimi fedeli della Diocesi di Novara
Ai carissimi sacerdoti, diaconi e religiosi,
Ai cari catechisti e ai ministri dell’educazione e della carità,
Oggi inizia la Quaresima con un segno di grande conversione: un giorno di silenzio, digiuno, preghiera e quest’anno anche di privazione del rito delle ceneri, che indica la nostra fragilità e il bisogno di riscoprire che non siamo solo bisognosi di cose, ma dobbiamo imparare di nuovo a desiderare Dio.
Le chiese vuote e la mancanza del gesto comunitario della penitenza non significa che non debba esserci spazio per pregare, per meditare, per raccontare insieme, per dedicarci tempo, per riscoprire i legami di affetto e la bellezza di sentirci a casa nella nostra famiglia. Questo sarà anche il focolare degli affetti in cui calmare la paura di questi giorni, il luogo per stimarci a vicenda, per scoprire il valore e il dono che ciascuno è per l’altro.
Mi ha colpito, tra i molti messaggi futili e talvolta di cattivo gusto che circolano in rete, quanto scrive un preside di Milano ai suoi alunni. Riferendosi al capitolo 31 de I Promessi Sposi di Manzoni scrive: «Si tratta di un testo illuminante e di straordinaria modernità che vi consiglio di leggere con attenzione in questi giorni così confusi. Dentro quelle pagine c’è già tutto, la certezza della pericolosità degli stranieri, lo scontro violento tra le autorità, la ricerca spasmodica del cosiddetto paziente zero, il disprezzo per gli esperti, la caccia agli untori, le voci incontrollate, i rimedi più assurdi, la razzia dei beni di prima necessità, l’emergenza sanitaria…». Ecco ben descritta la nostra paura, il cui rimedio può essere solo la preghiera, la prossimità, la carità e per chi è costretto a stare a casa vivere in famiglia, leggere un buon libro, ascoltare musica, fare una passeggiata e non restare chiusi in casa.
Invito tutti i sacerdoti a stare vicini con la parola e con le opere alle nostre comunità: ciascun parroco e sacerdote potrebbe inviare ogni giorno un pensiero di meditazione sulla Parola e una preghiera da recitare insieme in famiglia; inoltre dovrebbe usare il tempo per visitare i malati e, ancora, potrebbe invitare i più sensibili a recare alle persone sole, le più fragili in questo tempo di paura, il balsamo della consolazione. Invito tutti a pregare e a diffondere parole di incoraggiamento e di speranza, di fiducia e di prossimità.
Ringraziamo tutti coloro che si dedicano ad alleviare le sofferenze dei malati e a sostenere le paure dei più vulnerabili, diciamo un grande grazie ai medici, infermieri e alle persone che prestano le loro cure con competenza e amore. Manteniamo uno spirito di solidarietà e di prossimità. E camminiamo verso la Pasqua di risurrezione con passo spedito.
Il vostro Vescovo benedice tutti di cuore!
+Franco Giulio Brambilla
Vescovo di Novara

fonte: sdnovarese.it