Dischi Sacra / Il grande inno alla vita dell'insospettabile John Rutter


Chi generalmente associa il nome di John Rutter (classe 1945) unicamente a quello dell'autore di una fortunata produzione di carole natalizie, con l'incisione discografica del suo The Gift of Life avrà modo di scoprire una dimensione creativa maggiormente orientata verso strutture musicali di ampio respiro formale, forse più nella concezione che nella realizzazione vera e propria. 
La struttura della partitura si declina infatti attraverso sei diversi brani in qualche modo autonomi e indipendenti, che rispecchiano l'intenzione originale di creare un grande inno al “dono della vita”, tema raramente espresso in musica, come sottolinea il compositore nelle note di copertina del cd.
La stesura della partitura risale al 2015 e i testi sono tratti da alcuni passi delle Sacre Scritture, di uffici liturgici, di letteratura spirituale e in tre casi sono ad opera dallo stesso artista inglese. Al cuore della composizione troviamo l'Hymn to the Creator of Light, che Rutter ha scritto nel 1992 in occasione di una cerimonia in onore del maestro Herbert Howells e che ha in seguito arricchito di un nuovo arrangiamento con accompagnamento orchestrale che lo rende più coerente con gli altri cinque movimenti dell'opera.
È musica tipicamente di facile ascolto e alquanto rassicurante nel suo procedere lungo gli argini consolidati di una tonalità fortemente ricercata, forse a tratti fin troppo scontata nell'esito di alcune soluzioni; quasi “cinematografica” nell'assecondare la sceneggiatura spirituale elaborata dall'autore, che trova nei Cambridge Singers una formazione corale perfettamente allineata con le sfumature espressive della partitura e con la tensione ideale verso una piena intelligibilità del testo. Completano il programma del disco sette “pezzi sacri” di varia provenienza - tra cui tre deliziose carole - che confermano quella felice vena creativa e quella semplicità di scrittura che fanno di Rutter uno dei più apprezzati ed eseguiti compositori di musica corale del nostro tempo.


John Rutter 
The Gift of Life
Cambridge Singers, Royal Philharmonic Orchestra, 
John Rutter
Collegium Records/Ducale. Euro 20
da Avvenire

I santi del 12 Novembre 2017


San GIOSAFAT KUNCEWYCZ   Vescovo e martire - Memoria
Wolodymyr in Volynia, Ucraina, 1580 - Vitesbk, Bielorussia, 12 novembre 1623
Nasce a Wolodymyr in Volynia (Ucraina) nel 1580 e viene ricordato come il simbolo di una Russia ferita dalle lotte tra ortodossi e uniati. La diocesi di Polock si trovava in Rutenia, regione che dalla Russia era passata in parte sotto il dominio del Re di Polonia, Sigismondo III. La fede dei Polacchi era quella cattolica romana; in Rutenia invece, come nel r...


San DIEGO DI ALCALà   Religioso 
Alcalá del Puerto, Siviglia, ca. 1400 - Alcalá de Henares, Madrid, 12 novembre 1463
È uno dei santi più popolari di Spagna e delle Americhe, dove portano il suo nome fiumi, baie, canali e varie città, tra cui San Diego di California. Nulla però sappiamo della sua famiglia e dei suoi primi anni. In gioventù si fa eremita vicino al paese nativo. Ma se ne va quando la gente intorno a lui diventa troppa. Lo ac...


Sant' ESICHIO I DI VIENNE   Vescovo 
fine V sec.
Fu elevato dalla dignità di senatore a quella di vescovo di Vienne, Francia. È padre di Sant'Avito e di Sant'Apollinare.


San MARGARITO FLORES GARCIA   Sacerdote e martire 
Taxco, Messico, 22 febbraio 1899 - Tulimán, Messico, 12 novembre 1927
Nacque a Taxco, Guerrero (Diocesi di Chilapa) il 22 febbraio 1899. Parroco di Atenango del Río, Guerrero (Diocesi di Chilapa). I tre anni trascorsi nel ministero furono sufficienti per conoscere la sua indole sacerdotale. Il Vicario generale della Diocesi lo nominò vicario con funzioni di parroco di Atenango del Rio, Guerrero. Il Padre Margarito si mise all'...


Sant' ATANASIE TODORAN E COMPAGNI   Martiri 
† 12 novembre 1763


Sant' EMILIANO DELLA COGOLLA   Monaco 
Sec. VI


Sant’ ESICHIO II DI VIENNE   Vescovo 
VI sec.


San NILO IL SINAITA   Confessore 
IV-V sec. - Ancyra (Galazia), 430 circa


San CADWALADR FENDIGAID   Re 
† Heavensfield, 664
Cadwaladr, figlio di Cadwallon, detto Fendigaid (“Beato” o “Benedetto” in gallese), fu un sovrano del regno del Gwynedd, in Galles. Costretto alla fuga dai nemici di suo padre quando aveva appena un anno di vita, ereditò il regno nel 655 circa e difese i cristiani del suo paese contro le incursioni pagane. In un’epoca di ...


San LIVINO (LEBUINO)   Vescovo 
† Houtem (Belgio), 775 ca.


San BENEDETTO, GIOVANNI, MATTEO, ISACCO E CRISTIANO   Monaci, protomartiri della Polonia 
† Kazimierz, Polonia, 12 novembre 1003
Benedetto, di origine campana, è venerato come martire ed evangelizzatore della Polonia. Ma la sua è una storia del tutto particolare. Nato infatti a Benevento intorno all'anno 970, fu oggetto di un caso di simonia: appreso, infatti, della sua vocazione i genitori si adoperarono per farlo ordinare a soli 18 anni e divenire subito canonico. Ma il giovane Bene...


San MACHAR DI ABERDEEN   Vescovo 
VI secolo


San CUNIBERTO DI COLONIA   Vescovo 
Moselle, Francia, 590 – Colonia, Germania, 663


San RENATO DI ANGERS   Vescovo 


Beata BIANCA D’ARAGONA   Regina, mercedaria 
Moglie di Re Giacomo II° d’Aragona, chiamato il giusto, la Beata Bianca, fu una Regina di estrema carità e pietà. Alla morte del marito vestì l’abito mercedario e visse come una semplice suora fra le altre religiose. Assidua nella preghiera, piena di ogni lode e meriti, mogrò santamente al Signore.L’Ordine la festeggia il 12 novembre....


Beato GIUSEPPE RAIMONDO MEDES FERRIS   Laico coniugato, martire 
José Ramón Medes Ferrís, fedele laico, nacque il 13 gennaio 1885 ad Algemesí (Valencia) e fu battezzato il medesimo giorno nella chiesa parrocchiale di San Giacomo di Algemesí. Contadino, appartenente al Sindacato Cattolico agricolo, si sposò il 29 gennaio 1913, con la sig.na Purificación Esteve Martínez. Aderì all’Azione Cattolica e fu un eccellente catechi...



Beato GIOVANNI DELLA PACE (CINI DA PISA)   Eremita, fondatore 
Pisa, 1270 ca. – 1335 ca.

XII CENACOLO ROSMINIANO 18-19 Novembre 2017 CENTRO DI SPIRITUALITÀ ROSMINIANA Sacro Monte Calvario Domodossola (Vb)



Gerusalemme dieci milioni di turisti dai 4 attuali che la città attira e non solo per turismo religioso

Gerusalemme punta sugli individuali e sul brand “I Travel Jerusalem” per far conoscere non solo il lato storico della città, ma anche tutte le esperienze che essa può offrire, adatte ad ogni budget. Obiettivo attrarre dieci milioni di turisti dai 4 attuali, forte dei buoni risultati già avuti dal mercato italiano nel 2016, “con 10.500 presenze certificatedall’Associazione degli albergatori e già 10.000 registrate da inizio anno a settembre - racconta Ilanit Melchior, direttrice generale di Jerusalem Development Authority -. Per farlo si è sviluppata una strategia quinquennale declinata sulle esperienze che il singolo cliente può vivere e focalizzata sugli Fti. Lavorando su mercati come Italia, Germania e Russia abbiamo visto incrementi nella domanda. In due anni contiamo di registrare notevoli aumenti”.
Sul fronte ricettivo Melchior spiega che “sono state aperte più di 1.000 camere negli ultimi anni e nei prossimi 4 ne sono previste altre 4.000, per un’offerta che spazia dai brand internazionali fino alle guest house e agli ostelli, prediletti dai tedeschi. Anche nella Città Vecchia si stanno riammodernando le strutture”, aggiunge la manager, che enumera in 30.549 le camere disponibili attualmente.
A fine marzo arriverà poi il treno che collegherà l’aeroporto alla città in meno di 20 minuti. Dal lato degli operatori si punta sulla nuova edizione del voucher city break che include almeno 3 notti di soggiorno e commercializzato da diversi t.o, tra cui Mistral, GoAsia e Caleido e sul pacchetto dedicato ai Millenials: “Se li catturiamo - chiosa Melchior - saranno i nostri influencer”. Più di 60 musei, uno zoo, un acquario, Gerusalemme, che è stata inserita dal New York Times tra le dieci città dove sono maggiormente presenti startup, ha molte zone dove il wi-fi è gratis e un mercato che nato come un souk è oggi luogo di aggregazione. Ospiterà quest’anno il Giro d’Italia.
guidaviaggi.it

Lavori alla Basilica di Oropa, 2,5 milioni per il recupero: "Creiamo condizioni per la visita del Papa"

Accordo Fondazione Crb-Regione Piemonte per trovare i fondi necessari alla ristrutturazione e alla messa in sicurezza. Due i milioni già disponibili. "Il 2020 sarà anno storico con l'Incoronazione della Madonna - spiega Vittorio Barazzotto - se dovesse concretizzarsi l'arrivo del Papa dobbiamo essere in grado di accoglierlo nelle migliori condizioni"

Obiettivo 2020, anno in cui il Santuario di Oropa sarà protagonista della quinta secolare Incoronazione della Statua della Madonna, avvenimento che, a partire, dal 1620, accade ogni 100 anni. Un evento che richiamerà migliaia di fedeli e turisti oltre alla possibile suggestiva presenza di Papa Francesco.

L'ACCORDO - La basilica superiore necessita di lavori e, per questo motivo, è stato raggiunto un accordo da 2,5 milioni di euro per la ristrutturazione e messa in sicurezza di uno dei principali attrattori del territorio biellese e regionale. Così, la Regione Piemonte, con la collaborazione di Franco Ferraris e della Fondazione CRB che presiede, sta facendo in modo di reperire i fondi necessari agli interventi anche con l’intervento di altre fondazioni bancarie piemontesi. Due milioni, invece, sono già disponibili. 

A sostenere l'accordo, promosso con il diretto interessamento del governatore Sergio Chiamparino, il consigliere regionale Vittorio Barazzotto. Regione Piemonte metterà a disposizione 800 mila euro in tre anni, i restanti fondi invece proverranno dall’accordo tra fondazioni che sta imbastendo proprio la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella. 

"Il 2020, con l’Incoronazione della Madonna, sarà un anno storico per il mondo cattolico - prosegue Barazzotto - Oropa, per il Biellese, è però anche un’importante meta turistica per escursioni, arrampicata, mountain bike, sci, parco avventura e giardino botanico. La conca è un vero e proprio polo che fa convivere spiritualità, turismo religioso e turismo naturalistico. Devo ringraziare il presidente Chiamparino che ne ha sempre colto l’importanza, anche in chiave piemontese e non solo strettamente locale, e ha fatto in modo di creare le condizioni affinché, con un proficuo lavoro di squadra coordinato con passione e metodo dalla Fondazione Crb, si possa raggiungere l’obiettivo. Anche con il sindaco Marco Cavicchioli siamo in accordo sul creare le condizioni che rendano possibile, in un prossimo futuro, poter ospitare a Oropa Papa Francesco e se ciò dovesse concretizzarsi dobbiamo essere in grado di accoglierlo nelle migliori condizioni".

I LAVORI - Dopo le valutazione sulle condizioni della basilica, che non ha evidenziato problemi di natura strutturale, bisognerà intervenire sul rivestimento della cupola, gli interni in marmo, la facciata e le colonne esterne. Le priorità saranno decise in accordo con la Soprintendenza.

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