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Turismo “lento”, il Calvario va di corsa...

Prossima fermata… Calvario. Sempre più la Casa di Ospitalità Religiosa dei Padri Rosminiani situata nel cuore della Val d'Ossola  è meta di turisti che qui trovano un territorio ricco di cultura, storia, arte, aree verdi e gastronomia. Si chiama turismo slow. I dati ufficiali regionali relativi all’anno in corso saranno pubblicati agli inizi del 2020, ma ci si appresta a battere il record precedente. Un trend positivo, infatti, sembra premiare il territorio, visitato con grande afflusso anche quest’estate.

Rilanciare all'insegna dell'eco-turismo e del "viaggiare lento" Il Sacro Monte Calvario e la Val d'Ossola

Rilanciare all'insegna dell'eco-turismo e del "viaggiare lento" Il Sacro Monte Calvario e la Val d'Ossola parte dell'Italia relativamente ancora poco conosciuta.

Il 2019 è l’Anno nazionale del turismo lento: il Calvario di Domodossola da visitare almeno una volta nella vita



Il 2019 è l’Anno nazionale del turismo lento, un modo di viaggiare diverso dal mordi e fuggi, ma che cerca di scoprire le bellezze nascoste italiane, attraverso cammini e pedalate, all’insegna del rispetto dell’ambiente e dei territori visitati.

Un turismo che gli italiani sembrano amare sempre di più, com’è emerso anche dall’ottavo rapporto “Gli italiani, il turismo sostenibile e l’ecoturismo” realizzato dalla Fondazione UniVerde in collaborazione con IPR Marketing.

Secondo lo studio, è salita al 78% la percentuale del livello di conoscenza della definizione di “turismo sostenibile”. Il 64% degli intervistati, poi, sa che “ecoturismo” è una forma di turismo che rispetta l’ambiente, le popolazioni locali e valorizza le risorse naturali e storico-culturali di un territorio.

Viaggiare, con il giusto tempo e al giusto ritmo. Un desiderio condiviso da un numero sempre maggiore di italiani.

fonte: greenme.it

Il 2019 sarà l'anno del Turismo lento


Il 2016 è stato l'anno nazionale dei cammini, il 2017 l'anno nazionale dei borghi e il 2018 sarà l'anno del cibo italiano. Per il 2019, anticipa il ministro dei Beni culturali e turismo, Dario Franceschini, in occasione della presentazione del nuovo portale dei cammini del Mibact, si tratterà dell'anno del turismo lento.
E' da oggi online l’Atlante digitale dei cammini, il nuovo portale del Mibact dedicato a chi vuole viaggiare in Italia a passo lento.
Si tratta della prima mappatura ufficiale dei cammini d’Italia, un contenitore di percorsi e itinerari pensato come una rete di mobilità slow che al momento contiene oltre 40 cammini: ci sono quelli dedicati ai santi, come i cammini francescani, laureatani e benedettini, quelli dedicati aibriganti come il sentiero che attraversa l’Aspromonte, il cammino di Dante che attraversa i luoghi dove Dante visse in esilio e scrisse la Divina Commedia, il sentiero della Pace che ripercorre luoghi e memorie della Prima Guerra Mondiale, e ancora la Via Appia, la Via Francigena, la Via degli Dei, il cammino di San Vicinio, la Via degli Abati, il sentiero Liguria, la Via Romea Germanica, il Sentiero del Dürer e tanti altri. 
www.camminiditalia.it è dunque uno strumento per viaggiatori e turisti, una vera e propria infrastruttura intermodale di vie verdi in cui si potrà scegliere la possibilità di muoversi lungo l’Italia a piedi, in bicicletta, a cavallo o con altre forme di mobilità dolce sostenibile, promuovendo una nuova dimensione turistica.
L’idea di realizzare un portale unico dedicato ai cammini è nata durante l’anno Nazionale dei Cammini 2016 proclamato con una direttiva del Mibact e che ha visto insieme impegnati Stato, Regioni, Comuni, Enti locali, pubblico e privato per valorizzare 6600 chilometri di cammini naturalistici, religiosi, culturali e spirituali che attraversano l’intero Paese, una fetta d’Italia poco conosciuta, ma fondamentale nell’offerta del turismo lento italiano.
Il Comitato, composto da Ministero, Regioni, Province autonome ed ANCI, ha elaborato i criteri per ammettere nel Portale dei Cammini i singoli itinerari proposti dalle Regioni stesse. Il Comitato tuttora continua a vagliare ulteriori, nuove proposte avanzate da regioni e province autonome.
Tra gli undici requisiti necessari per rientrare nell’Atlante, sono di particolare importanza la fruibilità dei percorsi, la segnaletica orizzontale e/o verticale, la descrizione online della tappa, i servizi di alloggio e ristorazione entro i 5 km dal Cammino, la manutenzione del percorso garantita dagli Enti locali, la georeferenziazione ed un sito in cui sono raccolte le principali informazioni per i viaggiatori.
Sempre più persone partono in viaggio cercando qualcosa in più di una semplice vacanza. L’Atlante dei Cammini - commenta Dario Franceschini - è pensato per quei viaggiatori che desiderano vivere un’autentica esperienza nel nostro Paese, immergendosi a passo lento in quel patrimonio diffuso fatto di arte, buon cibo, paesaggio e spiritualità che costituisce il carattere originale e l’essenza dell’Italia”.
Il 2019 Anno del turismo lento sarà un ulteriore modo dunque per valorizzare i territori italiani meno conosciuti dal turismo internazionale e rilanciarli in chiave sostenibile favorendo esperienze di viaggio innovative, dai treni storici a alta panoramicità, agli itinerari culturali, ai cammini, alle ciclovie, ai viaggi a cavallo.
Il Portale fornisce, infatti, una visione di insieme dei percorsi che attraversano il nostro Paese, e permette di conoscere le connessioni tra i vari itinerari con nuove modalità di percorribilità. 
tratto da hospitality-news.it