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Il Sacro Monte Calvario di Domodossola. Un luogo in cui la spiritualità rosminiana dialoga con la natura, il silenzio e l’arte

Sorto nella prima metà del XVII secolo per volontà di due cappuccini del convento di Domodossola, Gioacchino da Cassano e Andrea da Rho, venne dedicato alle tappe della passione di Cristo. Il percorso in ascesa, che collega l’antico borgo di Domodossola al Colle di Mattarella, fu pensato con l’intenzione devozionale di rappresentare, idealmente e fattivamente, la salita al Calvario.

Le sue vicende costruttive, condizionate da altalenanti momenti, furono caratterizzate, a seguito delle soppressioni napoleoniche, da una fase di abbandono del complesso, divenuto dapprima una caserma militare e caduto in un progressivo declino.

La sua rinascita iniziò a partire dal 1828 quando il conte Giacomo Mellerio, figura ossolana di grande rilievo, convinse l’abate roveretano Antonio Rosmini a scegliere il colle di Mattarella come luogo di fondazione dell’Istituto della Carità, cui oggi appartengono i rosminiani.

Gli anni successivi videro i Rosminiani sempre più coinvolti nella gestione del Calvario e promotori della costruzione di alcune cappelle rimaste irrealizzate. Tra gli artisti di maggior fama Dionigi Bussola, protostatuario del duomo di Milano, fu certamente il più grande e coinvolgente autore con i capolavori delle cappelle della Croce (XII) e della Deposizione (XIII), modellate all’interno del Santuario del SS. Crocifisso, e del Cristo morto nel Sepolcro (cappella XIV); dopo il Bussola l’altro grande statuario fu lo scultore milanese Giuseppe Rusnati, noto per la sua attività al Sacro Monte di Varese.

La parte superiore del complesso sacro si snoda tra le ultime cappelle e i giardini del Belvedere realizzati attorno ai resti delle mura del castello di Mattarella, articolato edificio la cui storia archeologica affonda in età romana, longobarda e medievale; da lì la bellezza delle Alpi e il panorama sulla Val d’Ossola non può che catturare l’attenzione dei pellegrini e dei visitatori, mentre all’interno del convento si può visitare la cella del beato Rosmini.

Il Sacro Monte Calvario è oggi sede del Centro Spiritualità Rosminiana e del Noviziato Italiano e, oltre a seguire la formazione dei novizi dell’ordine, offre a tutti una valida occasione di riflessione ed esperienza interiore in un contesto dove la spiritualità dialoga in maniera ottimale con l’arte, il silenzio e la natura, con possibilità di passeggiate lungo itinerari di grande gradevolezza come l’antica “Via dei torchi e dei mulini”.

Il Sacro Monte, di proprietà dei padri rosminiani, è amministrato, per la parte del complesso monumentale e naturalistico ed unitamente agli altri sei Sacri Monti piemontesi, dall’Ente di gestione dei Sacri Monti (Ente strumentale della Regione Piemonte), e dal 2003 fa parte del sito seriale UNESCO “Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia”.

FONTE: turismo.chiesacattolica.it

Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone - turismoculturale@yahoo.it 

Turismo Culturale Viaggi News - Turismo Culturale

Centro Spiritualità Rosminiana Borgata Sacro Monte Calvario, n. 8 28845 Domodossola (VB)
Telefono: + 39 0324 24 20 10


FESTA DI “SANTA CROCE” 2019 al Calvario


SACRO MONTE CALVARIO DI DOMODOSSOLA

PARROCCHIA S. CUORE – S. QUIRICO

PADRI ROSMINIANI

GIORNI DI FESTA INSIEME
PER TUTTI Al Sacro Monte Calvario di Domodossola 


SABATO 14 SETTEMBRE 2019

h. 16.00 “Orienteering” per ragazzi al Calvario.
                Ritrovo presso il Circolo ACLI Santa Croce (Calvario), ISCRIZIONE,                   PARTENZA, PREMIAZIONE e … MERENDONE!!!

h. 19.00 ESPOSIZIONE DELLA RELIQUIA DELLA S. CROCE E PRIMI  VESPRI SOLENNI NEL SANTUARIO DEL SS.MO CROCIFISSO
               La liturgia sarà animata dalla Comunità Religiosa dei PP. Rosminiani.


DOMENICA 15 SETTEMBRE 2019

h. 11.00: S. MESSA SOLENNE NEL SANTUARIO DEL SS.MO                                     CROCIFISSO AL CALVARIO
              La Liturgia sarà accompagnata dalla Cappella Musicale del Santuario.
(NB le SS. Messe delle h. 9.00 a Gabi Valle e delle 11.00 a Crosiggia questa domenica sono sospese)

h. 12.30: PRANZO INSIEME al CALVARIO
(Per adesioni telefonare a Fiorina 349/2105916; Davide 335/4355420; Loredana 348/0821603).

h. 14.30: CONCERTO SUL PIAZZALE DELLE CAPPELLE OFFERTO DAL CIVICO CORPO MUSICALE DI DOMODOSSOLA.

h.15.00: VESPRI SOLENNI, PROCESSIONE E BENEDIZIONE DELLA CITTA’ CON LA RELIQUIA DELLA S. CROCE DAL “BELVEDERE” DEL CASTELLO DI MATTARELLA
A SEGUIRE: INCANTO DELLE OFFERTE SUL PIAZZALE DELLE CAPPELLE 
(in caso di pioggia Sala Bozzetti).
 “POZZO DI SAN PATRIZIO” organizzato dal Progetto Tanzania. 
Il ricavato sarà devoluto alle Missioni Rosminiane in Tanzania
(in caso di pioggia “Ruota della fortuna” in Sala Bozzetti)
MERENDA PRESSO IL CIRCOLO ACLI SANTA CROCE.

h. 17.30: S. MESSA nel SANTUARIO del Santissimo Crocifisso.

h. 21.00: Concerto di Santa Croce in SALA BOZZETTI – Gerardo Chimini al pianoforte

In collaborazione con: Parrocchia S. Cuore S. Quirico – Oratorio di Calice – Consulta di Calice - Centro di Spiritualità Rosminiana – Progetto Tanzania, Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte Calvario – Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario – Circolo A.C.L.I. Santa Croce – A.N.A. Gruppo di Calice – A.I.B. di Domodossola – Ascritti Rosminiani – Volontari del Sacro Monte Calvario – Gruppo “Le Primule di Calice” - Gruppo Arsciol di Vagna - Gruppo Folk Città di Domodossola – Civico Corpo Musicale di Domodossola.

Backpacking, il Sacro Monte Calvario si scopre così Zaino in spalla e itinerari a piedi. La vacanza attiva che consente di viaggiare in libertà

Il backpacking è una tipologia di viaggio attiva e divertente, per molti un vero e proprio stile di vita. Si viaggia in estrema libertà, con uno zaino in spalla e un badget ridotto, lasciandosi ispirare dalle tante opportunità che il mondo può offrire. Roba da hippie? Per certi versi può essere, ma non bisogna correre il rischio di categorizzare un tipo di vacanza che può invece assumere tante sfaccettature. Dal muoversi in libertà estrema e senza mete specifiche il backpacking può trasformarsi in una vacanza sportiva vera e propria. Dove la meta da raggiungere è importante tanto quanto l'attività fisica che si effettua per raggiungerla.

Il backpacking si basa sul concetto del low cost. Lo zaino deve contenere tutto ciò che serve per l'intera durata del viaggio, inclusa eventualmente una tenda da campeggio. Ma in realtà ognuno può interpretare questa tipologia di vacanza a modo proprio, lasciandosi guidare dal proprio istinto. E così per molti il backpacking si fonde con l'hiking e diventa una occasione per immergersi nella natura in modo autentico. Tra le migliori destinazioni di settembre può essere certamente incluso il Sacro Monte Calvario di Domodossola
turismo.it

LUOGHI DI FEDE Sacro Monte Calvario di Domodososla in vacanza alla ricerca di Dio. Boom di soggiorni estivi


Secondo gli ultimi dati Istat disponibili l’1,6% dell’offerta ricettiva turistica italiana proviene dal settore dell’ospitalità religiosa. "Il turismo religioso – ha spiegato al Sir Margherita Pedrana, vice coordinatrice del corso di laurea in Turismo e valorizzazione del territorio all'Università Europea di Roma (Uer) – rientra parzialmente nella categoria del turismo culturale, anche se, rispetto a quest’ultimo include una dinamica e un coinvolgimento spirituale molto importante". Secondo alcune stime dell’Organizzazione mondiale del turismo, vale oltre 18 miliardi di euro, con dati che parlano di circa 300 milioni di turisti religiosi nel mondo e un trend crescente verso località considerate sacre dalle differenti religioni o con un ricco patrimonio culturale, storico, artistico. "Ma, al di là dei dati e degli impatti economici molto rilevanti anche se difficilmente misurabili, il turismo religioso – ha sottolineato all’agenzia dei vescovi la professoressa Pedrana – ha una fortissima valenza anche dal punto di vista culturale e sociale. In particolare, ciò che conta nell’ambito del turismo religioso è sicuramente l’esperienza religiosa e turistica, che diventa fulcro del turismo religioso stesso. Di particolare rilevanza risulta anche l’impatto del turismo religioso sulla sostenibilità ambientale, sociale e culturale". Il pellegrinaggio, ha puntualizzato al Sir Luigi Russo, vice coordinatore del corso di Scienze della formazione primaria all’Uer è una pratica che si è affermata con grande vigore nel corso dell’età medievale. Chi viaggiava ed affrontava lunghi viaggi aveva bisogno di appoggiarsi ad una rete di ospizi e strutture specializzate nell’accoglienza dei pellegrini. “Dall’esperienza del passato – ha aggiunto Russo – emergono preziosi spunti che ci permettono di valorizzare il patrimoniostorico-culturale della nostra Penisola".

L’identikit del pellegrino

Il 41,4% dei turisti religiosi ha un’età compresa tra i 30 e i 50 anni. Il 44,4% dei turisti religiosi si affida per l’organizzazione del viaggio al circuito dell’intermediazione (tour operator e agenzie di viaggio). Il 32,7% dei turisti religiosi preferisce viaggiare in compagnia del partner . Il 20% dei turisti religiosi sceglie un tour organizzato. Il 19,7% dei turisti religiosi viaggia con un gruppo di amici. Il 13,3% dei turisti religiosi viaggia con la famiglia. Il 9,8% viaggia da solo, secondo gli ultimi dati Aori, Isnart, World Trade Organization. L’offerta, ricostruisce La Stampa, è di circa 3.500 strutture, fra case per ferie e foresterie, monasteri e conventi, eremi e studentati, certose e ostelli. In tutto circa 232mila posti letto in tutte le province italiane: dall’alta montagna delle Alpi alle riviere più ambite, dalle città d’arte ai panorami mozzafiato immersi nella natura. È una sorta di "Chiesa Grand Hotel", che, sottolinea La Stampa, non offre lusso e "happy hour" ma quiete, natura e possibilità di rigenerare lo spirito. Sono strutture gestite da parrocchie, diocesi e congregazioni, oppure di proprietà religiosa e in gran parte affidate ai laici. Dal portale dell'Ori in tre anni sono passate più di500mila richieste di alloggio, e sono costantemente in aumento, raddoppiate fra il 2017 e il 2018. È un vero e proprio "fenomeno che sembra inarrestabile", commenta a La Stampa Rocchi, "per non ripetere le consuete ferie commerciali e anonime, i turisti scoprono con sempre maggiore soddisfazione l’ospitalità delle case religiose presenti in tutte le regioni italiane". Parole chiave di questi alberghi della fede sono accoglienza familiare, posti per potersi isolare in un "deserto spirituale", e relax. E nessun obbligo di partecipare alla vita comunitaria, ma solo l’invito alla scoperta di un'ambiente che non si limita alla consegna delle chiavi".
fonte: interris.it

In vacanza in estate 39 milioni di italiani. Il Calvario di Domodossola un luogo ideale


Sono 39 milioni gli italiani che hanno deciso di andare in vacanza nell’estate 2019, un numero sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno. È quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixè divulgata nel primo weekend dopo l’inizio dell’estate, dalla quale si evidenzia una tendenza a ritardare le partenze per le incertezze del meteo dopo un mese di maggio eccezionalmente piovoso con il maltempo che ha rallentato le prenotazioni.
L’Italia resta di gran lunga la destinazione preferita che, sottolinea Coldiretti, è scelta come meta dall’86% ed è sempre il mare a fare la parte del leone per 7 italiani su 10 (70%), anche se in molti casi in combinazione con le città d’arte, la montagna, i parchi e la campagna. La maggioranza degli italiani in viaggio, rileva Coldiretti, ha scelto di alloggiare in case di proprietà, di parenti e amici o in affitto ma nella classifica delle preferenze ci sono nell’ordine anche alberghi, bed and breakfast, villaggi turistici e gli agriturismi che fanno segnare un aumento del 3% rispetto allo scorso anno.
E se in piena estate è il mare ad essere più, gettonato all’inizio e alla fine della stagione turistica estiva particolarmente apprezzate sono anche le scelte alternative per conoscere una Italia cosiddetta “minore” dai parchi alla campagna fino ai piccoli borghi, che fanno da traino al turismo enogastronomico con ben il 92% delle produzioni tipiche nazionali che nasce nei comuni italiani con meno di cinquemila abitanti. L’intera filiera turistica, ricorda l’associazione, “si compone di 612mila imprese con oltre 700 mila unità locali, e rappresenta il 10,1% del sistema produttivo nazionale, superando il settore manifatturiero. Elevata l’incidenza dell’occupazione: con 2,7 milioni di lavoratori, al turismo si deve il 12,6% dell’occupazione nazionale secondo elaborazioni dati Unioncamere”.