12-25 febbraio Ritiro spirituale per i giovani Rosminiani, aperto a giovani in discernimento


Un invito per giovani in discernimento



        
     Caro amico, benvenuto! Con queste pagine vogliamo offrirti la possibilità di riflettere insieme a noi sulla vocazione ed in particolare sulla vocazione rosminiana. Ogni dono è una chiamata, un’offerta di amicizia. Qualcuno ti sta dicendo: per me sei importante, voglio che tu lo sappia e aspetto una risposta. Dio ci ha donato la vita, e con la vita tutto. Ti porge la mano e aspetta una risposta: la tua vocazione.  Al Beato Antonio Rosmini Dio ha chiesto di costruire con lui una famiglia, quella dell’Istituto della Carità, che ha come unico scopo la carità stessa.
 Non gli ha posto altri limiti che quello di amarlo e di amare i fratelli con il cuore più puro e la disponibilità più totale. Prima di tutto lo ha chiamato quindi a porre ogni attenzione a crescere nel bene, in una vita santa, e lo ha chiamato a farlo non da solo, ma con i “sodales”, gli amici della carità, con cui è cominciato e continua a vivere l’Istituto stesso.
I rosminiani coltivano prima di tutto questo progetto comune: crescere insieme nel bene, purificare aiutandosi a vicenda il proprio cuore, esortandosi, correggendosi, incoraggiandosi, pregando ed offrendo gli uni per gli altri. E questo lavoro di costante cesello deve renderli pronti ad abbracciare qualsiasi opera Dio chieda attraverso i segni della sua Provvidenza, senza scegliersi nulla da sé e senza rifiutare nulla di ciò che si presenta sul loro cammino.



Siamo sacerdoti, fratelli, suore, laici ascritti, ascritti consacrati ed amici: tutti chiamati a vivere la carità dove e come Dio ci vuole a seconda del nostro stato di vita e dell’obbedienza ricevuta, e a farlo con gioia, perché è la volontà del Padre. Nei nostri quasi due secoli di storia e nei diversi paesi in cui ci ha chiamato, Dio ci ha voluti a curare anime e corpi, attivi e contemplativi, nelle scuole e nelle comunità parrocchiali, nelle missioni e nelle case di preghiera, nel lavoro dei campi e negli studi filosofico-teologici, nei dispensari e nelle università. Ogni missione ci è propria quando è Dio che la chiede: a questo ci chiama il nostro carisma. Rosmini giunge a dire che quando anche il nostro istituto dovesse cessare di esistere, se di questa fine facciamo un atto di amore, la nostra missione sarà pienamente realizzata! E questa è un po’, in poche righe, la nostra vocazione. Se vuoi, ti invitiamo ad approfondirla con noi in queste pagine, considerando che anche tu, che non capiti qui per caso, potresti essere a tua volta il 
chiamato. 

Anniversario arrivo di Antonio Rosmini al Calvario di Domodossola e fondazione Istituto della Carità. Programma

Dall'11 Febbraio 2017 al 20 Febbraio 2017 

Il 20 febbraio 1828 il Beato Antonio Rosmini veniva al Calvario di Domodossola e fondava l'Istituto della Carità. Ricordiamo l'anniversario con la Novena, a cominciare dall'11 febbraio, con S. Messa alla Grotta di Lourdes, alle 16.30, nel complesso del Sacro Monte, e la preghiera nella "Cella" del Beato Antonio Rosmini, ogni giorno per la S. Messa delle ore 16.30.

5 Febbraio 2017 / Secondo appuntamento dell'anno con i Solisti della Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario


 La Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario e l’Istituto della Carità, nell’ambito della stagione concertistica 2017, propongono il concerto che si terrà domenica 5 febbraio, alle ore 18.00, nell’Oratorio domestico dell’Addolorata (ingresso dal Santuario del SS. Crocifisso) al Sacro Monte Calvario di Domodossola e che vedrà impegnati, i Solisti della Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario: Silvia Arfacchia: violino, Nicola Sangaletti: viola; Andrea Pecelli: violoncello, Roberto Mattei: contrabbasso, Marco Rainelli e Simone Ponta: flauti; Federica Zoppis: cembalo.
All’interno della Cappella musicale del Sacro Monte Calvario, che riunisce da molti anni al Sacro Monte l’attività d’insieme, sia liturgica sia concertistica, con la Corale di Calice, la Camerata strumentale di S. Quirico, l’Orchestra da Camera, la Schola Gregoriana del S. Monte Calvario ed il Convivio Rinascimentale, nasce nel 2016 la formazione cameristica dei “Solisti della Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario”. Lo scopo è quello di dar spazio alla musica barocca, unendo la professionalità, la passione e l’amicizia di strumentisti che da anni dedicano il loro impegno musicale su tutto il territorio del V.C.O. Sette i musicisti che la compongono: Marco Rainelli e Simone Ponta (flauti),Silvia Arfacchia (Violino),Nicola Sangaletti (Viola),Andrea Pecelli (Violoncello),Roberto Mattei (contrabbasso) e Federica Zoppis (Clavicembalo). Il repertorio proposto intende evocare il carattere stilistico che appartiene alla musica strumentale del XVII e XVIII secolo, in cui gli strumenti, precedentemente sostituiti dalle voci, diventano parte fondamentale della musica.
Il concerto è reso possibile grazie alla sensibilità dell’Assessorato alla Cultura della Città di Domodossola, della Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte Calvario, dell’Istituto della Carità – PP. Rosminiani, con il sostegno prezioso della Fondazione CRT.
ossolanews

Antonio Rosmini Festa della cella 2017. A dieci anni dalla Beatificazione.


SACRO MONTE CALVARIO DI DOMODOSSOLA - PADRI ROSMINIANI
FESTA “DELLA CELLA”


ANNIVERSARIO DELL’ARRIVO DEL BEATO A. ROSMINI AL SACRO MONTE CALVARIO
20 FEBBRAIO 1828

11-25 FEBBRAIO 2017


Sabato 11 febbraio

h. 11.00, S. Messa alla Grotta di Lourdes (Calvario)

Affidamento a Maria della nostra Parrocchia, del nostro Istituto e di tutti i nostri ammalati (in caso di cattivo tempo la celebrazione si farà nell’Oratorio dell’Addolorata, con ingresso dal Santuario, sull’altare, a sinistra).


Dal 12 al 19 febbraio


h. 16.30, S. Messa nell’Oratorio dell’Addolorata

Ogni giorno distingueremo la S. Messa con uno spunto di riflessione rosminiana e al termine faremo un momento di preghiera nella “Cella”.


12-25 febbraio

Ritiro spirituale per i giovani Rosminiani, aperto a giovani in discernimento.


Sabato 18 febbraio

h. 16,30 Presso il Liceo delle Scienze Umane “Antonio Rosmini”: Incontro“LʼIRREVOCABIL PRESENTE” Rebora e lʼEpistolario ascetico di Rosmini. Con il Prof. Gianni Mussini e la Prof.ssa Elisa Manni. Coordina il Prof. Carlo Teruzzi. Lettura dei testi: Caterina Ripamonti


Domenica 19 febbraio


h. 18.00 "Concerto della Cella" in Sala Bozzetti al Calvario. Gerardo Chimini al pianoforte.


Lunedì 20 febbraio.


La "Festa della Cella" con gli studenti. Visita al Calvario e pranzo insieme.

h. 11.00 S. Messa con gli Studenti dell'Istituto Rosmini e dell'Istituto Alberghiero Mellerio Rosmini.

Per tutto il giorno è possibile visitare la “Cella del Beato A. Rosmini” rivolgendosi alla portineria del convento, vicino al Santuario.


Sabato 25 febbraio

h. 18.00 S. Messa Solenne nella Collegiata dei SS. Gervaso e Protaso

Presiede la S. Messa S. Em.za Rev.ma il Cardinale Renato Corti, Vescovo Emerito di Novara, Ascritto Rosminiano.

Viaggio nei Sacri Monti Piemontesi patrimonio Unesco, 'noi come Pompei'


Erode in trono lancia i suoi ordini assassini. Le donne scappano, i bambini straziati urlano sotto le lame dei bruti. Quando, 500 anni fa, i primi fedeli arrivavano lassù, l'impressione doveva essere massima. Non è da meno oggi, a guardare quella piccola folla di statue, sotto i pennelli dei restauratori. Riparte dalla Cappella degli Innocenti di Varallo, il futuro dei sette Sacri Monti piemontesi (ci sono anche Belmonte, Crea, Domodossola, Ghiffa, Oropa, Orta) Patrimonio mondiale dell'Unesco sin dal 2003 (insieme ai lombardi Ossuccio e Varese), eppure, dice la Presidente del nuovo Ente di gestione regionale Sacri Monti, Renata Lodari, ''inspiegabilmente ancora così poco conosciuti dagli italiani stessi''.
   Una galleria che unisce ''arte, devozione, ricerca di spiritualità e amore per la natura'', con 164 cappelle snocciolate sulle colline, a comporre sette differenti cammini d'ascesi, ognuno verso il proprio santuario. Un museo a cielo aperto, racconta ancora Lodari, ''con 12 mila figure affrescate e più di 2.400 statue dipinte in terracotta a grandezza naturale'', sorto a partire dal '400, quando i pellegrinaggi in Terra Santa diventarono troppo pericolosi e per i fedeli si iniziarono a riprodurre i luoghi sacri in patria. Cappella dopo cappella, scena dopo scena, la conquista, fisica e religiosa, del Sacro Monte era il nuovo pellegrinaggio, tra storie dei Vangeli e vite dei Santi, oggetto di devozione fino a oggi. Un ''gran teatro montano'', come lo definì rapito Giovanni Testori, che doveva istruire e suscitare meraviglia nei fedeli con quel gusto barocco, spesso opera di artisti di grande fama. Ma soprattutto un patrimonio delicatissimo, immerso nel verde su panorami mozzafiato, dal lago di Ghiffa ai vigneti di Crea, che da cinque secoli combatte contro ogni agente atmosferico. ''Tenerlo vivo - spiega la Lodari - è un'impresa non dissimile da Pompei, ma con finanziamenti da Regione e Ministero neanche lontanamente paragonabili. Ed essendo luoghi di culto, non è possibile alcuna bigliettazione. Vorrei invitare qui il ministro Franceschini''. Primi obbiettivi dell'Ente, che da aprile per la prima volta riunisce tutti i Sacri Monti piemontesi, ''la ricerca di sponsor, non solo in Italia'' e ''un piano di rilancio con un circuito per i turisti''. Ma "come a Pompei - aggiunge la direttrice Elena De Filippis - serve un piano di gestione ordinaria e uno per le urgenze''. Intanto i lavori sono partiti alla Cappella della strage degli innocenti di Varallo, ''la cappella dei sentimenti più estremi'', prosegue la direttrice. Voluta alla fine del '500 dal Vescovo Carlo Vascabè, collaboratore di San Carlo Borromeo, per diffondere i principi della Controriforma, la scena è quella terribile del Vangelo di Matteo con Erode che comanda l'assassinio di migliaia di bambini. Una carneficina che ha impressionato anche i patron della Fondazione Isabel und Balz Baechi Stiftung (IBBS) di Zurigo - cui si è aggiunta la Ernst Goehner - che finanzia il restauro per 400 mila euro, dopo esser intervenuta già per le Cappelle del Battesimo di Cristo e di Cristo avvolto nella Sindone. Unica condizione, impiegare operatori svizzeri. Si terminerà nel 2018, ma i primi colori originali iniziano già a riemergere, così come i fili d'oro e d'argento delle acconciature o gli orecchini in vetro di Murano delle statue. E arrivano anche le prime scoperte, che raccontano le modifiche volute dal vescovo per intensificare l'effetto drammaturgico, ''dal sangue che scorreva a rivoli dipinto in rilievo sulla pavimentazione, un tempo color malta'' ai ''30 ulteriori 'innocentini' aggiunti a lavoro terminati'' o il baldacchino di Erode ''inizialmente solo dipinto sul muro'' e poi costruito in stoffa perché la sua folle ferocia fosse ancora più terrificante
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Turismo religioso: le liturgie del Triduo Pasquale presso il Sacro Monte Calvario di Domodossola

Possibilità di partecipare alle liturgie del Triduo Pasquale presso il Sacro Monte Calvario di Domodossola.
Settimana Santa 2017


·         9 aprile: Domenica delle Palme
    • CALVARIO: h. 9.30 S. Messa con benedizione degli ulivi alla Grotta di Lourdes, processione e canto del Passio
      • h. 15.00 Via Crucis della Parrocchia di Calice con partenza dalla Prima Cappella
      • h. 16.30 S. Messa con benedizione degli ulivi
  • 13 aprile: GIOVEDI’ SANTO
    • CALVARIO h. 18.00 S. MESSA DELL’ULTIMA CENA E LAVANDA DEI PIEDI. SEGUE RIPOSIZIONE DEL SS.MO SACRAMENTO NELL’ALTARE DELL’ADORAZIONE E ADORAZIONE EUCARISTICA;
      • h. 21.00 ADORAZIONE COMUNE E COMPIETA;
      • LA CAPPELLA DELL’ADORAZIONE (ORATORIO DELLA MADONNA ADDOLORATA, RIMANE APERTA, IN FORMA SOLENNE FINO ALLA MEZZANOTTE;
  • 14 aprile: VENERDI’ SANTO
    • CALVARIO h. 8.00 LODI MATTUTINE - h. 9.30 UFFICIO DELLE LETTURE E MEDITAZIONE - h. 12.10 ESAME DI COSCIENZA, ORA MEDIA E “PATER”;
    • CALVARIO h. 15.00 CELEBRAZIONE DELLA PASSIONE DEL SIGNORE E CANTO DEL “PASSIO”;
    • h. 20.30 SOLENNE “VIA CRUCIS” LUNGO LA “VIA REGIA” CON PARTENZA DALLA PRIMA CAPPELLA AI PIEDI DEL CALVARIO;
    • SEGUE IL CANTO DELLE “ULTIME SETTE PAROLE DI GESU’ SULLA CROCE”, LA BENEDIZIONE E IL BACIO DELLA RELIQUIA DELLA SANTA CROCE.
  • 15 aprile: SABATO SANTO
    • CALVARIO h. 8.00 LODI MATTUTINE - h. 9.30 UFFICIO DELLE LETTURE E MEDITAZIONE - h. 12.10 ESAME DI COSCIENZA, ORA MEDIA E “PATER”;
    • CALVARIO h. 22.00 SOLENNE VEGLIA PASQUALE DI RISURREZIONE.
  • 16 aprile: DOMENICA DI PASQUA Le Sante Messe seguono orario festivo:
    • CALVARIO h. 9.30 SANTA MESSA;
    • CALVARIO h. 16.45 ADORAZIONE EUCARISTICA, VESPRO E BENEDIZIONE.
    • CALVARIO h. 17.30 SANTA MESSA.
  • 17 aprile: LUNEDI’ TRA L’OTTAVA DI PASQUA (detto “dell’Angelo”)
    • CALVARIO h. 9.30 SANTA MESSA.
Le liturgie saranno animate dalla Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario: Schola Gregoriana, Convivium Musicum dei Polifonisti.
Predicherà il triduo p. Pierluigi Giroli i.c.

È possibile iscriversi per tutto o parte del Triduo con possibilità di pernottamento, vitto e alloggio, nonché di partecipazione alle liturgie e alle meditazioni. È anche possibile anticipare o prolungare la permanenza al di fuori dei giorni del Triduo Pasquale. Durante il Triduo si raccomanda di mantenere un clima di silenzio e di raccoglimento.

Recapiti per informazioni e iscrizioni
e.mail rettore calvario@hotmail.com

Turismo religioso: Via Crucis delle domeniche di Quaresima al Sacro Monte Calvario di Domodossola

Via Crucis delle domeniche di Quaresima 2017
5 marzo
12 marzo
19 marzo
26 marzo
2 aprile
9 aprile
Inizio alle ore 15.00: a seguire la S. Messa.

E’ possibile per gruppi animare la Via Crucis anche trascorrendo la giornata al Calvario, con possibilità di ospitalità sia per il vitto che per l’alloggio se si volesse fare un week-end.

Recapiti /contatti
tel. 0324/242010
cell. 340/3544798

fax. 0324/340342 
Il Complesso monumentale
del Sacro Monte con le sue Cappelle

 Al “Calvario” si può salire
 percorrendo a piedi
un’antica strada acciottolata,
all'ombra di faggi e castagni.
È l’antica “Via Crucis”
che accompagna il pellegrino
lungo il mistero
della Passione di Cristo