Domenica 28 luglio al Sacro Monte di Domodossola la Passione di Cristo


Domenica 28 luglio al Sacro Monte Calvario di Domodossola, si svolgerà la rappresentazione del Venerdì Santo di Romagnano Sesia. Punto di partenza alle 14.15 presso la prima cappella (Via Matterella, all’altezza del numero civico 72, possibile parcheggiare nel piazzale di via Fontana Buona), processione alle 14.30 e avvio della rappresentazione alle 15. «Dopo l’edizione speciale al Sacro Monte di Varallo – sottolinea la presentazione –, le scene della Passione di Cristo prendono vita nella scenografica cornice del Sacro Monte Calvario di Domodossola; gli attori del Venerdì Santo rappresenteranno undici quadri tra i più significativi, in un percorso itinerante tra le magnifiche cappelle del Sacro Monte. Si concretizza così la collaborazione tra due territori, la Val d’Ossola e la Valsesia, anche grazie al ruolo dell’Ente di gestione dei Sacri Monti».
piemontetopnews.it

Domenica 28 luglio dalle 15, al Sacro Monte Calvario di Domodossola, si svolge la rappresentazione del Venerdì Santo di Romagnano Sesia

Punto di partenza alle 14.15 presso la prima cappella (Via Matterella, all’altezza del numero civico 72, possibile parcheggiare nel piazzale di via Fontana Buona), processione alle 14.30 e avvio della rappresentazione alle 15.

«Dopo l’edizione speciale al Sacro Monte di Varallo - sottolinea la presentazione -, le scene della Passione di Cristo prendono vita nella scenografica cornice del Sacro Monte Calvario di Domodossola; gli attori del Venerdì Santo rappresenteranno undici quadri tra i più significativi, in un percorso itinerante tra le magnifiche cappelle del Sacro Monte. Si concretizza così la collaborazione tra due territori, la Val d’Ossola e la Valsesia, anche grazie al ruolo dell’Ente di gestione dei Sacri Monti»
verbanianotizie.it

La comunità Koinonia in ritiro al Sacro Monte Calvario a Domodossola


Il Sacro monte Calvario di Domodossola ha ospitato in questi giorni il gruppo Koinonia. Si tratta della comunità che ha come servizio la nuova evangelizzazione. Gli ospiti sono arrivati a Domodossola ha tutto il mondo. Loro referente è stato padre Luca Argenton, parroco di 7 parrocchie a Biella. Per il gruppo l’evento domese è stato occasione per fare il punto dell’anno passato e tracciare il percorso del prossimo anno pastorale.
vcoazzurratv

La rassegna “Tra museo e territorio” al Sacro Monte di Domodossola. Domenica 23 giugno


La rassegna Tra Museo e Territorio, promossa da Palazzo dei Musei e Società Valsesiana di Cultura, prosegue con un nuovo appuntamento in collaborazione con l’Ente di Gestione dei Sacri Monti.

Domenica 23 giugno, alle ore 10.30, il ritrovo è al Sacro Monte di Domodossola per una visita a cura di Elena Rame, conservatore dell’Ente, dedicata alla figura di Dionigi Bussola (1615-1687), scultore milanese attivo anche nei Sacri Monti di Varese, Orta e Varallo.

Nel pomeriggio, dopo il pranzo libero, è prevista la possibilità di visitare insieme la preziosa pala di Tanzio da Varallo con San Carlo Borromeo che comunica gli appestati conservata nella collegiata dei Santi Gervasio e Protasio di Domodossola.

La partecipazione è gratuita e la prenotazione obbligatoria (info@palazzodeimusei.it; 0163 51424).

eventivalsesia.info

Domodossola ricorda Kaspar Stockalper, il barone e mecenate del Sempione


 Nella sala Bozzetti del Sacro monte Calvario svolto il convegno sulla figura del barone e mercante del Seicento Kaspar Stockalper. L’appuntamento è organizzato dalla Pro loco di Domodossola. «Sarà un incontro tra studiosi amanti dell’Ossola - dice la presidente Vanda Cecchetti -. Lo scopo è mettere in luce un personaggio storico dalla forza imprenditoriale e lungimirante e, a fronte degli studi approfonditi e fatti Oltralpe, in italiano mancava un testo esauriente a lui dedicato». I relatori erano Françoise Vannotti, presidente della Société d’histoire de la Suisse Romande che parlerà dei due protagonisti dei commerci del tempo, illustrando anche la figura di Michele Maggerano, lo «Stockalper di Leuk». A seguire lo studioso Massimo Palazzi che porterà le «Carte geografiche del Sempione all’epoca di Stockalper» e Gian Vittorio Moro che tratterà gli «Autografi di Stockalper nell’archivio del Calvario».

A conclusione Enrico Rizzi ha presentato il nuovo libro delle edizioni Grossi «Stockalper e il Sempione, una storia europea». «Lo si potrebbe chiamare Gaspare “il magnifico” - si legge nella nota descrittiva del volume -. La sua è la straordinaria parabola di un giovane intraprendente notaio di Briga che diventa uno dei più ricchi commercianti d’Europa, precursore nel ’600 del moderno capitalismo mercantile. Uomo di stato, impresario dei trasporti e fermiere del sale, mecenate e costruttore di castelli, di torri e di chiese, tiene in scacco due re (di Francia e di Spagna, ndr) concedendo e negando il passaggio sulla via del Sempione. Ma quando il suo patrimonio raggiunge livelli leggendari, una congiura lo costringe alla fuga dal Vallese e all’esilio a Domodossola. Infine il ritorno, da re del Sempione». Morì a Briga nel 1691 a 81 anni.

La Stampa

Il rettore del Calvario racconta le origini della Festa di Santa Croce

 

Domenica 5 maggio il Sacro Monte Calvario di Domodossola celebra la Festa di Santa Croce, con una giornata ricca di appuntamenti. Il rettore, don Gianni Picenardi, racconta le origini delle celebrazioni dell’Invenzione della Croce, di cui abbiamo notizia fin da un passato molto lontano, e che quest’anno, per la prima volta dopo molto tempo, torna nella sua collocazione originale.

“Probabilmente fin dal settimo secolo, nella data del 3 maggio, la Chiesa commemorava il Ritrovamento o “Invenzione” della Croce di Cristo avvenuto per opera di Sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino”, spiega don Gianni. “Evento narrato dalla Legenda Aurea e dalla storia dell’arte, che manifesta la consapevolezza del valore salvifico di uno strumento di morte che è divenuto fonte di vita. Con la riforma liturgica del Concilio Vaticano II nel 1962, nel calendario universale la festa di maggio venne soppressa per accorparla a quella dell’Esaltazione della Croce del 14 settembre. Ma rimasero alcune eccezioni. Ricordiamo quella in Terra Santa, dove la Chiesa di Gerusalemme ha voluto conservare il ricordo di questa festa che in precedenza si celebrava il 3 maggio, ma poi spostata al 7 dello stesso mese per permettere di restare all’interno del tempo pasquale”.

La tradizione è rimasta anche a Domodossola: “Al Sacro Monte Calvario, con una solenne celebrazione il 3 maggio 1735, venne ufficialmente stabilita la «Istituzione canonica della Via Crucis al Sacro Monte Calvario» e venne concesso a tutti i fedeli che avrebbero percorso e meditato la via della dolorosa passione di Cristo «tutte le indulgenze concesse da sommi pontefici a quelli che visitano i lochi sacri di terra santa …», come è riportato nell’iscrizione sull’arco del portico della seconda cappella”, prosegue il rettore. “Così pure nell’iscrizione posta nel vestibolo d’ingresso al Santuario si ricorda che questa chiesa è «Dedicata a Dio Ottimo Massimo per i trionfi della Croce ritrovata ed esaltata». Da quel lontano 1735 la festa del 3 maggio del Ritrovamento della Santa Croce è sempre stata cara ai cittadini domesi ed al popolo ossolano, e fu a lungo mantenuta e celebrata anche dopo l’arrivo del Beato Antonio Rosmini e dei Padri Rosminiani al Sacro Monte”. “Tuttavia, la riforma liturgica della Chiesa ha in parte tolto risonanza a questa festa ed ultimamente la si fece slittare al 14 settembre in occasione dell’Esaltazione della Santa Croce. Poiché però è una festa religiosa e di popolo che rinsalda una solida e preziosa tradizione cristiana, ci è sembrato importante a partire da questo anno 2024 riproporla e ricollocarla nella sua tradizionale data: la prima domenica di maggio”, conclude don Gianni. “Sarà la partecipazione del popolo di Dio, delle autorità civili e religiose ad indicarci l’opportunità di continuarla anche negli anni futuri”.

Ossola News