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Domodossola ricorda Kaspar Stockalper, il barone e mecenate del Sempione


 Nella sala Bozzetti del Sacro monte Calvario svolto il convegno sulla figura del barone e mercante del Seicento Kaspar Stockalper. L’appuntamento è organizzato dalla Pro loco di Domodossola. «Sarà un incontro tra studiosi amanti dell’Ossola - dice la presidente Vanda Cecchetti -. Lo scopo è mettere in luce un personaggio storico dalla forza imprenditoriale e lungimirante e, a fronte degli studi approfonditi e fatti Oltralpe, in italiano mancava un testo esauriente a lui dedicato». I relatori erano Françoise Vannotti, presidente della Société d’histoire de la Suisse Romande che parlerà dei due protagonisti dei commerci del tempo, illustrando anche la figura di Michele Maggerano, lo «Stockalper di Leuk». A seguire lo studioso Massimo Palazzi che porterà le «Carte geografiche del Sempione all’epoca di Stockalper» e Gian Vittorio Moro che tratterà gli «Autografi di Stockalper nell’archivio del Calvario».

A conclusione Enrico Rizzi ha presentato il nuovo libro delle edizioni Grossi «Stockalper e il Sempione, una storia europea». «Lo si potrebbe chiamare Gaspare “il magnifico” - si legge nella nota descrittiva del volume -. La sua è la straordinaria parabola di un giovane intraprendente notaio di Briga che diventa uno dei più ricchi commercianti d’Europa, precursore nel ’600 del moderno capitalismo mercantile. Uomo di stato, impresario dei trasporti e fermiere del sale, mecenate e costruttore di castelli, di torri e di chiese, tiene in scacco due re (di Francia e di Spagna, ndr) concedendo e negando il passaggio sulla via del Sempione. Ma quando il suo patrimonio raggiunge livelli leggendari, una congiura lo costringe alla fuga dal Vallese e all’esilio a Domodossola. Infine il ritorno, da re del Sempione». Morì a Briga nel 1691 a 81 anni.

La Stampa