È in corso a Fatima il sesto workshop internazionale del turismo religioso. L’appuntamento di quest’anno guarda in particolare al tema della “globalizzazione” e i suoi esiti sulla fisionomia del turismo religioso. Si sono radunati circa 700 partecipanti (tours operator, agenzie di viaggio, albergatori, aziende del settore) da 39 Paesi. Obiettivo dell’evento è “promuovere gli scambi tra i partecipanti, promuovere a livello internazionale il Portogallo come destinazione privilegiata per il turismo religioso e rafforzare l’importanza del turismo religioso nel contesto dell’industria del turismo mondiale”, spiegano gli organizzatori. Nella giornata di ieri si è svolto un “seminario” di approfondimento sul tema. Padre Carlos Cabecinhas, rettore del santuario di Fatima, accogliendo i partecipanti al Centro pastorale Paolo VI ha ricordato che “la celebrazione delle apparizioni del centenario ha consolidato l’internazionalizzazione di Fatima, affermando questo luogo a livello internazionale come la destinazione più significativa del turismo religioso in Portogallo”. La novità del forum 2018 è la giornata di domani, a Guarda, dedicata ad approfondire la dimensione del turismo religioso ebraico. Previsto l’intervento di Isaac Assor, responsabile di Alegretur, compagnia leader nel settore con particolare attenzione al turismo cristiano ed ebraico in Portogallo.
agensir