Il rettore del Sacro Monte, don Michele Botto su Rosmini: “L’attualità del suo messaggio è che anche oggi è possibile diventare Santi”

 

Il 20 febbraio in città si ricorda l'anniversario dell’arrivo di Antonio Rosmini al Calvario nel 1828 e l’attualità del messaggio del Beato Rosmini, secondo il rettore del Sacro Monte di Domodossola, don Michele Botto, è quello che è possibile anche oggi diventare Santi.

“Possiamo pensare che grazie agli amici Rosmini abbia scelto questo luogo come luogo per la Santità - spiega don Botto - ; lui è arrivato qui prete in ricerca e ha ricercato quel grande ideale che anche monsignor Roberto Farinella, nella celebrazione della Festa della Cella il 19 febbraio, ha sottolineato: 'siate perfetti, siate santi’ . Spesso pensiamo alla Santità come a qualcosa di lontano di irraggiungibile, però possiamo pensare come ci insegna Papa Francesco che la Santità è qualcosa che riguarda il quotidiano e quindi Rosmini ci può dire questo: che ancora oggi si può diventare Santi. Il padre fondatore ha proprio tracciato questo bellissimo progetto con la Carità Universale, dove tutti possono essere coinvolti”.

La beatificazione a Novara nel 2007 ha aperto la strada ad Antonio Rosmini alla canonizzazione, ovvero alla dichiarazione di santità. Perché si arrivi alla canonizzazione, ossia affinché possa essere dichiarato Santo, si deve attribuire al Beato l'intercessione efficace in un secondo miracolo avvenuto successivamente alla beatificazione. Sulla canonizzazione don Botto spiega: “Aspettiamo, ci sono momenti in cui sembra aprirsi qualche porta, altri momenti sembra che ci siano dei blocchi. Però penso, non perché io sia rosminiano, che guardare a Rosmini, alla capacità che ha avuto di ritirarsi, di soffrire, sia per la chiesa sia per il mondo un esempio di Santità. Se poi la Chiesa lo riconosce acquista sicuramente maggior valore ”.

Dopo la festa della Cella, il Santuario del Santissimo Crocifisso, con la Quaresima e la settimana Santa, diventa una meta di fede e luogo particolarmente adatto per la riflessione proposta dalla diocesi per la Quaresima che ha come tema “Ai piedi della croce le parole dell’amore più grande”. Al Calvario il 26 febbraio alle 15 si terrà la via Crucis vicariale e alle 16.30 sarà celebrata la messa nel Santuario del Santissimo Crocifisso.

Ossola News