"Il Calvario deve essere un punto di riferimento e di crescita"

 

Dal mese di settembre di quest'anno don Gianni Picenardi, che già era stato al Sacro Monte Calvario dal 1998 al 2001, è il nuovo rettore del Sacro Monte Calvario.

“Per me è stato quasi come essere tornato a casa dopo oltre vent’anni. Tante cose sono cambiate, il Calvario non è più casa di formazione, ma ritorna alle sue origini con cui era stata voluto nel 1976. Un centro di spiritualità rosminiana che, in collaborazione di tanti laici, rende viva la presenza del Beato Antonio Rosmini, un grande dono per la chiesa di Novara e per l'Ossola in modo speciale”, racconta don Gianni Picenardi. 

“Ho la speranza che cresca - dice -.Mi sono reso conto del passaggio di tanti visitatori e pellegrini, ricordo nel Giubileo del 2000 sono passate più di 8000 mila persone. La speranza è che, avvicinandosi al Giubileo del 2025, il Sacro Monte sia da un punto di vista religioso, culturale e naturale, possa essere un punto di riferimento e di crescita per chiunque vorrà passare di qui”.

Il 18 novembre del 2007 a Novara c'è stata la beatificazione di Antonio Rosmini e per arrivare alla sua Canonizzazione, dice don Picenardi, “occorre darsi da fare. È importante che sia riconosciuto, ricordo che Monsignor Brambilla raccontò che il cardinal Ratzinger, poi diventato Papa Benedetto XVI, gli fece una domanda: “Ma c'è devozione in diocesi per Antonio Rosmini? ”e monsignor Brambilla poté rispondere che c'è una  devozione non da poco. Anche sulla scorta di quanto aveva saputo dal parroco di Stresa, dove è stata posta una statua. Più di una volta sono stati trovati bigliettini inseriti tra la colonna e la statua con richieste di grazie”.

“Dipende molto da quanto ci muoviamo noi, con tutta la comunità dove lui ha operato – continua il rettore -. Ci sono due vie per la sua canonizzazione: o la via del miracolo o quella della ricchezza intellettuale, non soltanto di conoscenza, ma di carità. I lavori che ha scritto potrebbero essere una facile via per questo, come avvenuto per san Tommaso d'Aquino, che è stato fatto Santo non per i miracoli, ma per il bene intellettuale che ha dato alla Chiesa. Per Rosmini, sempre tenendo aperta la via del miracolo, bisogna intraprendere la via della ricchezza intellettuale”.

ossolanews

"Vent'anni di Unesco": due giorni di dibattiti al Sacro Monte di Domodossola

Una due giorni di alto profilo riunisce a Domodossola il 17 e 18 novembre i maggiori esperti di Sacri Monti con l'intento di avviare un dibattito critico e una nuova riflessione sul ruolo che rivestono oggi questi siti.

Il convegno, organizzato dall'Ente di gestione, col contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo (nell'ambito del bando "Territori in luce") e col sostegno del Comune di Domodossola, fa il punto sull'attività realizzata dai Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia nei vent'anni di riconoscimento Unesco e guarda alle prospettive future, in particolare sui tre macro temi del restauro, dell'attività di ricerca storico-artistica e della valorizzazione turistica.

"Nell’ambito del restauro e della conservazione in questi anni è stato fatto molto, affinando sempre più la qualità degli interventi conservativi programmati per mantenere vive le statue e le cappelle - spiega la presidente dell'Ente di gestione dei Sacri Monti Francesca Giordano -. La due giorni di Domodossola riunisce tutte e quattro le Sprintendenze del Piemonte e quella lombarda di Como e Varese che si confrontano sulle strategie comuni per affrontare il tema della conservazione, del restauro e della tutela del paesaggio di questi siti seriali tutelati dall'Unesco".

L'Ente di gestione ha un ruolo centrale non solo nell'orientare i restauri, ma anche le attività di studio e di ricerca: "Il lavoro prezioso fatto con le Università, i musei e le biblioteche deve essere uno stimolo per arricchire e potenziare la ricerca storico-artistica e antropologica. Auspico che i Sacri Monti piemontesi siano sempre più presenti all'interno della formazione scolastica e della ricerca universitaria, ma anche che sappiano dialogare con le realtà culturali locali, creando reti e progetti innovativi, come è stato fatto in questi anni".

Proprio nell'ultimo periodo i Sacri Monti hanno puntato maggiormente sulla promozione e sull'accoglienza dei visitatori, valorizzando la propria vocazione di crocevia di fede, cultura e turismo grazie anche ai contributi ottenuti con i bandi delle Fondazioni: "In questo modo siamo riusciti ad organizzare eventi culturali e a valorizzare il turismo green, puntando ad esempio sui cammini - conclude Giordano -. I bandi sono ormai strumenti fondamentali per far fronte alle risorse limitate di cui disponiamo, per i restauri e le manutenzioni più urgenti dei sette Sacri Monti piemontesi non basterebbero 10 milioni di euro, per questo è indispensabile proporre azioni che generino se possibile un ritorno economico e nuovi investimenti".

Il convegno è ad ingresso libero. I lavori partono venerdì 17 alle ore 9, nella Sala Bozzetti del Sacro Monte Calvario, dopo i saluti istituzionali del sindaco di Domodossola Lucio Pizzi, si svolgeranno le sessioni dedicate al restauro e agli studi che si concluderanno alle 17.15 con una visita guidata al Sacro Monte. Sabato sarà dedicato alle linee guida future sulla valorizzazione e la promozione, gli incontri si svolgeranno nella Cappella Mellerio (via Mellerio 8) dalle 9.30 alle 13, con a seguire, alle ore 15.30, la visita guidata a Palazzo San Francesco.

Novara Today

Novità al Calvario: trasferimento per il rettore don Michele, al suo posto don Gianni Picenardi. Torna anche don Vito Nardin

 Sono diverse le novità che interesseranno nelle prossime settimane il Sacro Monte Calvario di Domodossola. Dal 1° settembre cambio al vertice. L’attuale rettore, don Michele Botto Steglia è stato stato destinato alla parrocchia che i padri rosminiani hanno a Roma, all’Eur. Originario della provincia di Biella, don Michele era stato nominato a capo del sacro monte domese nell’estate 2020, è anche prevosto della Parrocchia del Sacro Cuore di San Quirico.

Al Calvario come rettore torna don Gianni Picenardi, attualmente impegnato presso il Centro Internazionale di studi rosminiani di Stresa.
Dopo aver guidato come preposito generale l’Istituto della Carità (era stato nominato padre generale dei rosminiani, dal 2013 al 2021) torna al Calvario di Domodossola anche Don Vito Nardin. Aveva lasciato l’incarico al vertice dei rosminiani per limiti di età, da due anni era a Rovereto, presso la casa natale di Antonio Rosmini.

vco.azzurratv

Al Calvario la festa del Crocifisso Domenica 17 Settembre 2023 e un concerto per chiudere la festa patronale della Santa Croce!

 Con un concerto, si concluderà la festa patronale della Santa Croce al Monte Calvario. In sala Bozzetti, alle 21 di domenica 17 settembre, il talentuoso violinista Matteo Carigi e la pianista Ester Snider incanteranno il pubblico con esecuzioni di brani celebri. Saranno presentate la Sonata di Cesar Franck, il Rondò Capriccioso di Camille Saint-Saëns e la Zingaresca di Pablo de Sarasate.

L'organizzazione dell'evento è a cura della Cappella Musicale, nell'ambito della stagione artistica 2023 e in occasione dell'inizio della rassegna "I concerti d'autunno". Per tutto il giorno, sono previsti anche importanti eventi religiosi legati alla festività. Alle 11 e alle 17.30 si terranno le messe nel santuario, mentre alle 15 avranno luogo i solenni vespri seguiti dalla processione con la reliquia di Santa Croce accompagnata dalla Cappella Musicale e dalla banda domese.
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Visite guidate al Calvario di Domodossola



Visite guidate. Ente di gestione dei Sacri Monti del Piemonte: visite guidate al Calvario di Domodossola durante Domosofia 2023


In occasione del 5° Festival delle idee e dei saperi “Domosofia 2023”, l’Ente di gestione dei Sacri Monti del Piemonte propone visite guidate al Calvario di Domodossola, patrimonio UNESCO.

Le visite si svolgeranno nei giorni di venerdì 15, sabato 16 e domenica 17 settembre, con partenza alle ore 10 e alle ore 14:30 dalla Madonna delle Neve, di fronte al Collegio Rosmini.

La partecipazione è libera con gradita offerta pro-restauro delle Cappelle della Via Crucis.

I visitatori saranno accompagnati a piedi dalle guide Umberto De Petri e Roberto Bianchetti.

Durante il percorso, potranno ammirare le cappelle della Via Crucis, il giardino annesso al convento dei Padri Rosminiani e, in esclusiva per l’occasione, le statue delle Cappelle V e XV.

Per informazioni e prenotazioni, contattare l’Ente di gestione dei Sacri Monti del Piemonte al numero 0324 242232.