Un invito per giovani in discernimento
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Caro amico, benvenuto! Con queste pagine vogliamo offrirti la possibilità di riflettere insieme a noi sulla vocazione ed in particolare sulla vocazione rosminiana. Ogni dono è una chiamata, un’offerta di amicizia. Qualcuno ti sta dicendo: per me sei importante, voglio che tu lo sappia e aspetto una risposta. Dio ci ha donato la vita, e con la vita tutto. Ti porge la mano e aspetta una risposta: la tua vocazione. Al Beato Antonio Rosmini Dio ha chiesto di costruire con lui una famiglia, quella dell’Istituto della Carità, che ha come unico scopo la carità stessa.
Non gli ha posto altri limiti che quello di amarlo e di amare i fratelli con il cuore più puro e la disponibilità più totale. Prima di tutto lo ha chiamato quindi a porre ogni attenzione a crescere nel bene, in una vita santa, e lo ha chiamato a farlo non da solo, ma con i “sodales”, gli amici della carità, con cui è cominciato e continua a vivere l’Istituto stesso.
I rosminiani coltivano prima di tutto questo progetto comune: crescere insieme nel bene, purificare aiutandosi a vicenda il proprio cuore, esortandosi, correggendosi, incoraggiandosi, pregando ed offrendo gli uni per gli altri. E questo lavoro di costante cesello deve renderli pronti ad abbracciare qualsiasi opera Dio chieda attraverso i segni della sua Provvidenza, senza scegliersi nulla da sé e senza rifiutare nulla di ciò che si presenta sul loro cammino.
Siamo sacerdoti, fratelli, suore, laici ascritti, ascritti consacrati ed amici: tutti chiamati a vivere la carità dove e come Dio ci vuole a seconda del nostro stato di vita e dell’obbedienza ricevuta, e a farlo con gioia, perché è la volontà del Padre. Nei nostri quasi due secoli di storia e nei diversi paesi in cui ci ha chiamato, Dio ci ha voluti a curare anime e corpi, attivi e contemplativi, nelle scuole e nelle comunità parrocchiali, nelle missioni e nelle case di preghiera, nel lavoro dei campi e negli studi filosofico-teologici, nei dispensari e nelle università. Ogni missione ci è propria quando è Dio che la chiede: a questo ci chiama il nostro carisma. Rosmini giunge a dire che quando anche il nostro istituto dovesse cessare di esistere, se di questa fine facciamo un atto di amore, la nostra missione sarà pienamente realizzata! E questa è un po’, in poche righe, la nostra vocazione. Se vuoi, ti invitiamo ad approfondirla con noi in queste pagine, considerando che anche tu, che non capiti qui per caso, potresti essere a tua volta il chiamato.