Tra turismo e accoglienza. Le strutture religiose di ospitalità si confrontano a Milano

Il 25 ottobre a Milano i gestori delle strutture di ospitalità provenienti da 15 regioni italiane si confronteranno e dialogheranno con esperti e tecnici del settore dell’accoglienza religiosa: dal marketing all’’informatica, dall’’amministrazione al lavoro, dal restauro alle tecnologie, passando anche per un confronto aperto e schietto con il settore alberghiero.
E’ una giornata di formazione organizzata dall'’Associazione Ospitalità Religiosa Italiana (www.ospitalitareligiosa.it) presso l’Oasi San Francesco, grazie al determinante apporto di UBI Banca, particolarmente attenta al settore del no-profit.
Interverrà anche Don Gionatan De Marco, neo-direttore dell’Ufficio nazionale CEI per la Pastorale del Tempo libero Turismo e Sport, che patrocina l’evento.
Un’ospitalità senza fini commerciali è uno strumento di apertura verso chi cerca un ristoro dell’’anima, spesso con lo scopo di creare risorse per l’assistenza degli ultimi nel nostro Paese o nelle missioni di tutto il mondo”. Così si esprime Fabio Rocchi, presidente dell’associazione organizzatrice, nel presentare l’iniziativa. Ma non mancheranno anche tanti laici specializzati nell’’accoglienza di gruppi religiosi.
Lo scopo dichiarato della giornata è “restare al passo con i tempi” e sull’attrito che talvolta si crea con il settore alberghiero, Rocchi aggiunge che “non si tratta di concorrenza, ma di un diverso spirito di servizio che mette l’’Uomo (e non il cliente) al centro dell’’attenzione, senza escludere l’’evoluzione dei servizi e senza mai perdere la misura di un’’evangelica accoglienza”.
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