E se il pellegrinaggio fosse davvero una forma antica del «nuovo inizio»?


Caro Avvenire, 
alcune settimane fa ho partecipato a un pellegrinaggio di tre minuscoli paesi (Piovera – Grava – Alluvioni) nella pianura alessandrina, alla volta della Madonna della Guardia di Tortona. Presso il santuario della Cavallosa abbiamo cantato l’Ave Maria, che ha dato il senso al cammino, perché se è vero che il pellegrinaggio è camminare per il piacere di guadagnare una meta o gustare la natura e la magia dei suoi colori, è anche vero che il pellegrinaggio è sentirsi parte di una Compagnia grande, che “è” nella vita. E che incontri si fanno! F. gira il mondo per costruire case, capanne, pozzi, impianti... come volontario non di onlus o Ong ma a proprie spese; R., dirigente di una famosa marca di scarpe di alta moda; Ro., artigiano di oggetti preziosi di Valenza; c’era un sindaco, un’infermiera, una catechista, degli insegnanti... E mentre ci si conosceva e si avanzava nella strada, si dipanava l’evidenza di cosa è “il” pellegrinaggio: un Altro che cammina con noi, “Emmaus”! L’uomo medievale sapeva da dove veniva e dove andava e ha inventato il pellegrinaggio per ricordarselo! Oriana Fallaci ha scritto che l’uomo moderno negando Dio ha ucciso la parola “destino”. Ora negare che l’uomo abbia un destino è la più grande delle falsità! Il destino è una presenza che ci abbraccia ora, ogni giorno! Dopo 24.546 passi e circa 18 km siamo arrivati alla meta. Sono persuaso che se mai il «cambiamento d’epoca», di cui parla Papa Francesco, avverrà, si tratterà della riscoperta che Dio è amico dell’uomo e non un nemico, come troppo a lungo è stato nell’età moderna. I pellegrinaggi (che stanno nascendo numerosi) saranno una delle forme del nuovo inizio?

Pippo Emmolo
Alzarsi all’alba, recitare le Lodi, poi mettersi, con i compagni, in cammino. Questa lettera mi ha ricordato lo stupore provato percorrendo il Cammino inglese verso Santiago di Compostela. Credevo che si trattasse soltanto di camminare, di fare una fatica fisica, per aggiudicarsi una meta. Invece mi si è spalancato davanti un mondo. Quel levarsi prima del sorgere del sole e mettersi in strada alla luce delle torce: scoprendo, in aperta campagna, come i galli cantano, rochi, all’alba. Vedere il cielo che trascolora e da blu diventa rosa, mentre attorno il paesaggio, da oscuro, si fa sereno e domestico. (Scoprire per la prima volta che sollievo è, il levarsi del sole). E poi andare per strade e sentieri fangosi, dubitando sulla giusta direzione, fermandosi, domandando ai viandanti. Ottenendone, sempre, una benedizione in galiziano: «Che andiate con Dio!». Dio, già. Ha ragione il lettore, ogni pellegrinaggio è Emmaus, è un andare insieme, misteriosamente accompagnati. Cadenzando i passi lenti sulle parole del Rosario. Scorgendo, lungo la strada, cose che mai avresti notato passando in auto. Il verde delle prime foglie sulle siepi dei giardini, e certi fiori bianchi, candidi calici che spuntano, selvatici, purissimi, dal fango. Assaporando fin nel fondo dei polmoni il profumo della terra bagnata; assaggiando con la lingua le gocce fresche di una pioggia di acerba primavera. Perdersi poi, tornare indietro, cominciare a sentire i polpacci gonfi. Fermarsi per mangiare, nell’allegria che rende prelibato il pane col salame. Conoscere i tuoi compagni di viaggio: stupirti della varietà dei mestieri e delle vite che si sono incrociate, su questo stesso sentiero. Pregare, ancora, e ridere sotto a una pioggia che non vuole finire. Accamparsi la notte in un ostello, accucciarsi a dormire, così stanchi da non badare al freddo, e al pavimento duro. Con la sensazione interiore di non aver passato la giornata invano. Il lettore ha compiuto il suo pellegrinaggio nell’Alessandrino. «Dopo 24.546 passi e circa 18 km siamo arrivati alla meta», scrive. E ha ragione, un pellegrinaggio è qualcosa che ci ricorda da dove veniamo, e dove andiamo. È una forma che svela in trasparenza ciò cui realmente tendiamo. La fatica, somiglia a quella delle giornate lente, o dure. Ma c’è sempre, chiara, la certezza della meta – che invece, spesso, nei nostri giorni ci dimentichiamo. Quella certezza illumina e consola, anche quando si sbaglia strada, anche quando il fango sul sentiero è tanto che fatichi a procedere. E, i compagni? Scoprire in volti sconosciuti che la stessa domanda ci anima e ci spinge. Non sentirsi più soli. Che il pellegrinaggio, cammino del Medioevo, sia davvero la forma antica di un nuovo inizio? Noi uomini tecnologici, noi gente delle automobili turbo e degli aerei intercontinentali, scoprire che grazia è, per sentieri sperduti, semplicemente, umilmente camminare; con la letizia però di chi sa che va verso un destino buono, dove è atteso. 
da Avvenire

I santi del 18 Novembre 2017


DEDICAZIONE DELLE BASILICHE DEI SANTI PIETRO E PAOLO   Apostoli - Memoria Facoltativa
I Principi degli Apostoli, Pietro e Paolo, sono sempre associati nella liturgia della Chiesa Romana. Le due basiliche, trofei del martirio di Pietro e Paolo, furono erette sul sepolcro dei due apostoli. Meta di ininterrotto pellegrinaggio attraverso i secoli, sono segno dell'unità e della apostolicità della Chiesa di Roma. (Mess. Rom.)...
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San NOè   Patriarca
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San PATROCLO DI COLOMBIER   Eremita
Sec. VI
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Santa FILIPPINA ROSA DUCHESNE   Monaca
Grenoble, Francia, 29 agosto 1769 - St. Charles, Missouri, 18 novembre 1852
Coetanea di Napoleone, studia dalle Visitandine, a Grenoble. A 18 anni il monastero la accoglie come novizia, anche se lei non fa in tempo a pronunciare i voti solenni: la Rivoluzione sopprime conventi e monasteri. Rosa decide allora di dedicarsi all'assistenza degli ultimi. Nel 1801 le comunità religiose riacquistano la libertà, e lei entra ne...
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San BARULA   Fanciullo, martire
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San ROMANO DI ANTIOCHIA   Diacono e martire
Diacono di Cesarea che, nel vedere i cristiani di Antiochia che si incamminavano per andare a fare sacrifici agli idoli, li ammonì severamente perché rimanessero fedeli al loro Credo. Fu catturato e, dopo crudeli torture, strangolato in carcere....
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San MAUDETO   Abate in Bretagna
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San ROMACARIO   Vescovo
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San TEOFREDO   Abate
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Sant' ODDONE DI CLUNY   Abate
Sec. X
Il futuro Abate di Cluny era nato nella regione di Tours, verso l’880, da famiglia nobile. Suo padre, privo di discendenza, aveva chiesto la grazia di un figlio e quando nacque lo offrì a San Martino. Oddone venne però avviato alla vita da cavaliere e solo dopo una grave malattia il padre is ricordò del voto e gli permise di intrap...
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San RAIMONDO ALBERT   Cardinale
† 18 novembre 1330
Appartenente alle più anziane e nobili famiglie spagnole di Catalogna e Roussillon, San Raimondo Albert, volle risoluto entrare nell’Ordine Mercedario. Egli fu il primo Maestro Generale chierico perché fino ad allora furono tutti cavalieri laici. La sua elezione non mancò di suscitare contrasto fra i tradizionalisti che volevano come Maestro Generale un cava...
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Beati MARTIRI SPAGNOLI LASALLIANI DI CARTEGNA   Beatificati nel 2007
† Lorca, Spagna, 18 novembre 1936
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Beato GIUSEPPE MARIA CANOVAS MARTINEZ   Sacerdote e martire
Totana, Spagna, 9 agosto 1894 - Lorca, Spagna, 18 novembre 1936
Sacerdote diocesano della diocesi di Cartagena, è stato martirizzato insieme a cinque religiosi Fratelli della Scuole Cristiane. Sono stati insieme beatificati in data 28 ottobre 2007....
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Beato OVIDIO BELTRAN (ESTEBAN ANUNCIBAY LETONA)   Religioso lasalliano, martire
Mijancas, Spagna, 26 dicembe 1892 - Lorca, Spagna, 18 novembre 1936
Beatificato il 18 ottobre 2007.
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Beato STANISLAO VíCTOR (AUGUSTO CORDERO FERNANDEZ)   Religioso lasalliano, martire
Bustillo de la Vega, Spagna, 8 ottobre 1908 - Lorca, Spagna, 18 novembre 1936
Beatificato il 18 ottobre 2007.
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Beato HERMENEGILDO LORENZO (MODESTO SAEZ MANZANARES)   Religioso lasalliano, martire
Revilla del Campo, Spagna, 30 luglio 1903 - Lorca, Spagna, 18 novembre 1936
Beatificato il 18 ottobre 2007.
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Beato LORENZO SANTIAGO (EMILIO MARTINEZ DE LA PERA Y ALAVA)   Religioso lasalliano, martire
Hueto de Arriba, Spagna, 8 agosto 1913 - Lorca, Spagna, 18 novembre 1936
Beatificato il 18 ottobre 2007.
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Beato LUCIANO PABLO (GERMAN GARCIA GARCIA)   Religioso lasalliano, martire
Quintanilla de la Mata, Spagna, 28 maggio 1903 - Lorca, Spagna, 18 novembre 1936
Beatificato il 18 ottobre 2007.
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Beato YOSHIDA XOUM (GIOVANNI)   Laico giapponese, martire
Meaco (Giappone) – Nagasaki, 18 novembre 1619
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Beato ANIANO   Cistercense
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Beato GIOVANNI BERNAL   Mercedario
† 8 novembre 1601
Nacque il Beato Giovanni Bernal, nella città di Siviglia (Spagna) nell'anno 1549. Prese l'abito mercedario nel convento di Jerez de la Frontiera e fece la professione in Siviglia nel 1569. Dottore in Teologia e insigne per la sapienza e la conoscenza delle lingue, insegnò a Cordova, Granada e Siviglia e si distinse per la sua modestia. Nominato redentore nel...
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Beata CAROLINA KOZKA   Vergine e martire
Wal-Ruda, Polonia, 2 agosto 1898 - 18 giugno 1916
Nacque il 2 agosto 1898 a Wal-Ruda (Tarnów, Polonia), in una famiglia contadina povera. Da giovane fu accompagnata dal padre spirituale Ladislao Mendrala, il quale la inserì nella vita attiva della parrocchia del villaggio. Fu catechista per i fratelli e per i ragazzi delle case vicine. Si dedicò anche all'assistenza di anziani e ammalat...
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Beati LEONARDO CHIMURA E 4 COMPAGNI   Martiri giapponesi
† Nagasaki, Giappone, 19 novembre 1619
Discendente da Rimura, primo giapponese ad essere stato battezzato da Francesco Saverio, il beato Leonardo entrò nell’ordine gesuita, anche se non divenne sacerdote. Venne condannato ad essere bruciato durante la persecuzione del 1619, all’età di quarantaquattro anni. Secondo testimoni oculari nel momento in cui morì non provava alcun dolore per le fiamme ch...
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Beata MARIA GABRIELA HINOJOSA E 5 COMPAGNE   Suore visitandine, martiri in Spagna
Alhama de Granada, 24 luglio 1872 - Madrid, 18 novembre 1936
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Beato GRIMOALDO DELLA PURIFICAZIONE (FERDINANDO SANTAMARIA)   
Pontecorvo (FR), 4 maggio 1883 - Ceccano (FR), 18 novembre 1902
Il Beato Grimoaldo della Purificazione (al secolo Ferdinando Santamaria) nacque a Pontecorvo (FR) il 4 maggio 1883, entrò nel noviziato dei Passionisti in Paliano (FR) il 16 febbraio 1899, emise la professione dei voti temporanei il 6 marzo 1900 e morì prematuramente per meningite acuta nel convento dei Passionisti in Ceccano (FR) il 18 novembre 1902. Giovan...
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I santi del 17 Novembre 2017


Sant' ELISABETTA D'UNGHERIA   Religiosa - Memoria
Presburgo, Bratislava, 1207 - Marburgo, Germania, 17 novembre 1231
Figlia di Andrea, re d'Ungheria e di Gertrude, nobildonna di Merano, ebbe una vita breve. Nata nel 1207, fu promessa in moglie a Ludovico figlio ed erede del sovrano di Turingia. Sposa a quattordici anni, madre a quindici, restò vedova a 20. Il marito, Ludovico IV morì ad Otranto in attesa di imbarcarsi con Federico II per la crociata in Terra ...
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San GREGORIO DI TOURS   Vescovo
Clermont-Ferrand (Francia), ca. 538 - Tours, 17 novembre 594
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San LAZZARO   Monaco a Costantinopoli
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Sant' ILDA   Badessa
Sec. VII
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San FLORIN   Sacerdote
Bassa Engadina (Svizzera), VII secolo
Leggendario sacerdote svizzero, parroco di Remus, vissuto nel VII secolo. Secondo la leggenda, Florin nacque nella curtis di Valfur a Matsch nell'alta val Venosta; era un servitore dei poveri, per i quali trasformava l’acqua in vino. Fu eremita e predicatore a Ramosch. Il suo culto iniziò presto: già nel 720, Sant’Otmar di San Gallo amministrava a Coira un s...
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San GIORDANO ANSALONE   Sacerdote domenicano, martire
Santo Stefano Quisquina (Agrigento), 1 novembre 1598 - Nagasaki (Giappone), 17 novembre 1634
Nel 1625, raggiunta a piedi Siviglia, partì per le missioni. Dopo una sosta di circa un anno in Messico, attraverso il Pacifico, nell’estate del 1626, raggiunse le Isole Filippine. Spese dapprima due anni tra i Filippini, a Cagayan, nel nord dell’isola di Luzon, poi visse per quattro anni tra i Cinesi d’una colonia del sobborgo di Bi...
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Santi ALFIO E ZACCHEO   Martiri
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San NAMAZIO DI VIENNE   Vescovo
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Sant' UGO DI NOVARA DI SICILIA   Abate
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Sant’ ANIANO D’ORLEANS   Vescovo
† Orléans, Francia, 453
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Sant' EUGENIO DI FIRENZE   Diacono
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San TOMMASO HIOJI KOKUZAYEMON NISHI   Sacerdote domenicano, martire
Hirado, Giappone, 1590 - Nagasaki, Giappone, 17 novembre 1634
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San JUAN DEL CASTILLO   Martire Gesuita
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Sant' UGO DI LINCOLN   Monaco e vescovo
1140 - 1200
Nacque ad Avalon vicino Grenoble in Borgogna, verso il 1140, rimasto orfano entrò in una casa degli Agostiniani dove fu professo. A 25 anni entrò come monaco nella vicina Grande Chartreuse e verso il 1175 ne divenne procuratore. Ebbe così l'opportunità di conoscere personalmente Pietro di Tarantasia, futuro papa Innocenzo V e il cavaliere di Maurienne, che l...
www.santiebeati.it/dettaglio/90539
Santi ACISCLO E VITTORIA   Martiri di Cordova
† Cordova (Spagna), 304 ca.
www.santiebeati.it/dettaglio/78000
San GREGORIO TAUMATURGO   Vescovo
Sec. III - m. 270
www.santiebeati.it/dettaglio/78050
Beata SALOMEA DA CRACOVIA   Regina d’Ungheria, badessa
Cracovia, Polonia, 1211 circa – Sandomierz, Polonia, 17 novembre 1268
Ancor giovinetta, Salomea fu data in sposa a Colomanno, figlio di Andrea II, e divenne poi così regina d’Ungheria. I due sposi vissero in illibata castità. Alla morte del marito, Salomea volle indossare l’abito francescano fra le Clarisse di Cracovia. Nel monastero, del quale divenne anche badessa, diede eccellenti esempi di umilt&a...
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Beato JOSAFAT KOCYLOVSKYJ   Vescovo e martire
Pakosivka (Polonia), 3 marzo 1876 - Capaivca, Kiev, 17 novembre 1947
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Sant’ ANIANO DI PERIGUEUX   Vescovo
IV sec.
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Beato PIETRO NOLASCO   Mercedario
† 17 novembre 1606
Chiamato il Trentino, il Beato Pietro Nolasco era originario, come si può intuire dal nome, della città di Trento. Spinto da forte fede verso Cristo, in età molto giovane, lasciò l'Italia per visitare la Terra Santa e passare poi ai grandi santuari spagnoli di Compostella, Saragozza ed arrivare infine a Tarragona. Qui ospite dei padri mercedari nel convento ...
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Beato ANTONIO TORINO   Martire mercedario
Missionario in Argentina, il Beato Antonio Torino, instancabilmente si prodigò per far conoscere a quei popoli la parola di Cristo e portarli, alla fede cattolica. Preso poi dagli indigeni venne appeso ad un albero e tagliato a pezzi accolse con gloria la corona del martirio a lode del Signore e aggiunse così un altro martire all'Ordine Mercedario.L'Ordine l...
www.santiebeati.it/dettaglio/94783
Beato LUPO SEBASTIANO HUNOT   Martire
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Beato SISTO LOCATELLI   Francescano
Rivarolo Mantovano, Mantova, 1463 - Mantova, 17 novembre 1533
www.santiebeati.it/dettaglio/95640

Beato LEONE SAISHO SHICHIEMON ATSUTOMO   Laico giapponese, martire
Jonai, Giappone, ca. 1569 – Sendai, Giappone, 17 novembre 1608
Laico della diocesi giapponese di Funai e membro della Confraternita del Rosario, Leone Saisho Shichiemon subì il martirio nella sua patria nel contesto di feroci ondate persecutorie contro i cristiani. In seguito ad un rapido processo iniziato con il Nulla Osta della Santa Sede concesso in data 2 settembre 1994, è stato riconosciuto il suo ma...
www.santiebeati.it/dettaglio/94389