In vacanza nei luoghi che alimentano attività benefiche: per la ripartenza del turismo l'Ospitalità Religiosa lancia la Vacanza Etica

 Anche se il turismo sembra in queste settimane l'ultima delle priorità, verranno giorni migliori, in cui si tornerà a sognare viaggi e vacanze. In Italia c’è un settore dell’ospitalità già pronto alla ripartenza con una proposta che raddoppia il valore di una meritata vacanza: la Vacanza Etica.

L’Associazione Ospitalità Religiosa Italiana, con il patrocinio dell’ufficio nazionale CEI per la Pastorale del Turismo, ha selezionato settanta strutture ricettive no-profit cui introiti alimentano direttamente una serie di attività benefiche: caritatevoli, assistenziali, sociali, missionarie e naturalistiche. Delle vere e proprie “fabbriche del bene”, dove fare il semplice turista si traduce automaticamente in un aiuto agli Ultimi, ai disagiati, a chi vive nelle difficoltà o magari si prende cura della natura ferita.

Una riscoperta del valore etico di una vacanza, se un’esperienza drammatica come la pandemia ci ha insegnato a dare un peso diverso alle nostre scelte. Le possibilità sono tante e adatte ad ogni esigenza: dalle Alpi agli Appennini, dalla costa ligure a quella romagnola, dalla Sardegna al Salento, fino in Sicilia. Sul portale dell'ospitalità religiosa, è già possibile contattare, direttamente e senza intermediazione, i gestori per avere informazioni sia sugli alloggi che sulle attività benefiche.

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