Visita guidata a Palazzo Rosmini di Rovereto Sabato, 2 dicembre



Programma:

Ritrovo Ore 10,30 - Via Stoppani 3 – Rovereto

Termine visita ore 12,00


Famiglia Rosmini

I Rosmini, una tra le più facoltose e benemerite famiglie della città è presente ed attiva a Rovereto con efficace influenza fin dal XV secolo, come si può rilevare dalla documentazione giunta a noi, frutto dell'intensa attività di raccolta di testimonianze genealogiche intrapresa all'inizio del XVIII secolo da Nicolò Ferdinando Rosmini, vero collezionista di documenti di ogni genere.

Storia dell'edificio

Il palazzo in cui nacque Antonio Rosmini-Serbati apparteneva in origine alla facoltosa famiglia roveretana dei Parolini. Il trisnonno di Antonio, Nicolò Rosmini il giovane (1656-1715), rientrato da Padova, sposò Cristina Parolini - ultima discendente e unica erede di questa illustre famiglia - e si trasferì nella dimora della moglie in località "al Portone", così denominata per la presenza di un arco e di un portone - demolito nel 1876 - che chiudeva l'accesso a via delle Salesiane. 
Quest' unione matrimoniale diede origine al nuovo ramo dei Rosmini al Portone - in seguito Rosmini-Serbati - che in questo palazzo abitarono ininterrottamente fino all'estinzione della famiglia. Successivamente venne abitato - come lo è tutt'oggi - dai Padri Rosminiani.

Il palazzo

La residenza rustico-signorile sorgeva al tempo in aperta campagna, fuori dalla cinta muraria. L’attuale concezione architettonica è dovuta all’ingegnere Mascanzani, che si attenne ad un disegno dell’architetto Ambrogio Rosmini, zio del grande pensatore.

L’interno del palazzo, arricchito dagli arredi originali, tra cui la stanza natale di Antonio, l’appartamento dello zio Ambrogio e la Sala degli Specchi. Il vero gioiello è la biblioteca storica, che spazia in ogni campo del sapere e vanta all’incirca 15.000 volumi.

Integrano il patrimonio di Casa Rosmini una cospicua raccolta di stampe antiche ed una notevole quadreria, quest’ultima ammirabile nella visita alla casa, prodotte entrambe dalla passione per l’arte dell’architetto Ambrogio.


Biblioteca Rosminiana

Fu istituita nel 1985 su impulso della Comunità di Padri Rosminiani presenti a Rovereto con l’intento di far conoscere la figura ed il pensiero del loro Padre Fondatore, il filosofo roveretano Antonio Rosmini e di mettere a disposizione dell’intera collettività tutto il suo patrimonio librario ed archivistico. 

Collocata all’interno di Palazzo Rosmini, è una biblioteca a carattere specialistico con indirizzo filosofico-teologico. Con la sottoscrizione di una convenzione tra Padri Rosminiani e Provincia Autonoma di Trento e con l’assunzione da parte dei Padri Rosminiani dell’impegno a collaborare alla realizzazione e al costante aggiornamento del CBT, prese avvio per la biblioteca la partecipazione attiva al programma di cooperazione bibliografica con la conseguente possibilità di condivisione delle informazioni con le altre biblioteche partecipanti.
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