Cenacolo Rosminiano Triveneto, giovedì 30 a Padova la lezione inaugurale

“Verità ed equivoci della modernità – Ripensare la filosofia attraverso Rosmini”: è il titolo della lectio inauguralis che Giuseppe Goisis – introdotto da Alberto Peratoner – terrà, giovedì 30 novembre, alle ore ore 15, alla Facoltà teologica del Triveneto, a Padova. L’occasione è la nascita del Cenacolo Rosminiano Triveneto.
Il Cenacolo è una libera associazione, costituita il 24 marzo scorso, sorta dall’incontro di studiosi del pensiero del beato Antonio Rosmini nell’area triveneta. Il Cenacolo è nato dall’esigenza condivisa di mettere in comunicazione gli studiosi e cultori di Rosmini nel Triveneto, e si prefigge di promuovere gli studi rosminiani e la conoscenza di Rosmini quale risorsa per ripensare a fondo la modernità (di qui il senso della questione trattata nella Lectio inauguralis), soprattutto tra le giovani generazioni di studiosi. Le attività si svolgeranno lungo tre filoni: 1) un piano di continuità di ricerca e aggiornamento, con un seminario permanente ospitato dalla Facoltà Teologica del Triveneto; 2) eventi occasionali, quali giornate di studio, convegni o presentazioni di opere; 3) produzione scientifica in termini di pubblicazioni, nelle due forme della stampa e della veicolazione nel web, per la quale si pensa all’istituzione di un sito dedicato.
Nella realtà del neonato Cenacolo, Venezia viene a distinguersi per una particolare densità di studiosi impegnati da anni sulla figura del Roveretano: oltre al presidente del Cenacolo, Alberto Peratoner, docente alla Facoltà Teologica del Triveneto e al Seminario Patriarcale di Venezia, ci sono i docenti dell’Università Ca’ Foscari Giuseppe Goisis e Paolo Pagani e alcuni giovani studiosi lì formatisi, come Gian Pietro Soliani e Damiano Simoncelli; poi i docenti del Marcianum e del Seminario Patriarcale di Venezia mons. Gianni Bernardi e don Luciano Barbaro, nonché Cristian Vecchiet, docente allo Iusve.
Tra i rosministi di ultima generazione figurano poi alcuni ex studenti del Marcianum, come Francesca Mastracchio e Valentina Parpinelli, entrambe laureatesi con tesi di alto profilo scientifico sul pensiero di Rosmini, e attualmente coinvolte in convegni e iniziative accademiche nazionali di studi rosminiani
in Gente Veneta