Libro: «La teologia dell'ospitalità»

La copertina del libro



Nuovo libro "Teologia dell’ospitalità" (Queriniana).

L’ospitalità aiuta a ripensare e praticare una nuova teologia del dialogo per rivedere il rapporto talvolta squilibrato con l'altro e tentare di superare l’odierna crisi dell’accoglienza. Questo volume raccoglie un percorso di ricerca sul tema a cura dell’Istituto di Studi Ecumenici “S. Bernardino” di Venezia, con i contributi di alcuni tra i più importanti studiosi del pensiero italiani e internazionali. «L’appello all’ospitalità, reclamato dai grandi filosofi del Novecento, è diventato ancora più urgente oggi, nella società dei muri e delle passioni tristi. E se la fame va sempre verso il pane, resta vero che non si sopravvive se non si impara a essere ospiti. Lezione che ci viene dalla vita: si è ospitali perché a nostra volta ospitati».

La convinzione di questo volume è che la pratica ospitale abbia bisogno di un pensiero e di un modo di credere. C’è un carattere sacro, in questa consuetudine antica, che interroga la teologia. Se, prima che un diritto, esistere è un debito che si estingue solo diventando persone ospitali, la teologia è chiamata a favorire la convivenza tra le persone superando ogni ostacolo al dialogo, aiutando ad abitare questo cambio d’epoca e imparando ad accogliere le ricchezze spirituali che sono per tutti. La teologia del dialogo a partire dall’ospitalità che esce da questa ricerca sa di essere inquieta ed è consapevole di essere incompleta ma è necessario che essa trovi gli strumenti per farsi contributo pubblico a servizio della crescita umana e spirituale dell’umanità.
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Sacro Monte Calvario di Domodossola su Tv2000 Sabato 5 Ottobre 2019 alle ore 17.30

Puntata 5 ottobre 2019 ore 17.30
Domodossola
Raggiungiamo il Monte Calvario di Domodossola, già romitorio del filosofo Antonio Rosmini e oggi sede dell’Istituto della Carità, fondato dallo stesso Rosmini nel 1828 e dedicato agli studi rosminiani. Le nostre pellegrine entrano in contatto con il pensiero rosminiano e visitano il Sacro Monte che, partendo dalla città di Domodossola, si sviluppa lungo il percorso della via crucis con l’ascesa al monte, dove sorgono le ultime cappelle e l’istituto.

Sosta al Sacro Monte Calvario opportunità per Trenino verde delle Alpi, viaggio da Domodossola a Berna tra laghi e terme

Va da Domodossola a Berna e parte puntuale dieci volte al giorno: il Trenino Verde delle Alpi offre la possibilità di utilizzare – compresi nel prezzo della carta giornaliera a 59 euro – anche altri mezzi di trasporto delle località in cui fa tappa, tra cui i battelli del Lago di Thun. L’itinerario – da ammirare durante il viaggio grazie ai finestroni panoramici – si snoda tra la Valle del Rodano, il Lago di Thun e la vallata dell’Aare. Ci si può fermare a Brigerbad, un’oasi di divertimento e benessere con piscine interne ed esterne collegata con un comodo bus alla stazione ferroviaria. Il centro termale – dove l’acqua sgorga a 50 gradi, con saune, bagni turchi e vasche Kneipp – è dotato di un’ampia zona verde dove prendere il sole attorniati dalle montagne del Vallese, uno scivolo di 182 metri e gonfiabili per il divertimento dei bambini, e una piscina scavata nella roccia con numerosi getti subacquei. Altra tappa al Tropenhaus di Frutigen, una serra tropicale con ristorante, esposizione interattiva, tartarughe centenarie e quaglie pettoblu. Sfruttando l’acqua calda che esce dal Lötschberg, nel 2005 si è dato avvio all’allevamento di storioni. Il filetto di storione e il prezioso caviale può essere degustato freschissimo al ristorante o acquistato con il marchio Oona online e in Svizzera. Infine, da Spiez o da Thun partono i battelli – fra cui lo storico Blümlisalp a vapore – per esplorare il lago di Thun. Lo sguardo spazia dai romantici villaggi che punteggiano la costa fino alle cime imbiancate dell’Eiger, del Mönch e della Jungfrau. E una volta a terra ci si lascia affascinare da monumenti quali il Castello di Thun – con la meravigliosa Sala dei Cavalieri, che ha mantenuto intatta la sua struttura medievale – o i castelli di Spiez e Hünegg.
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