Il Papa ai vescovi delle “Aree interne”: accanto a tutti, in difesa della vita

 In una lettera indirizzata ai presuli italiani che vivono nelle aree “interne”, Francesco ricorda che nella Chiesa c’è posto per tutti, che è importante porre sempre gesti di attenzione alla vita, al lavoro, alle famiglie. A Benevento il via al convegno della Cei


Benedetta Capelli – Città del Vaticano

“Essere lievito nella pasta del mondo” di fronte alle difficoltà dei territori in cui si vive. E’ la missione che il Papa affida ai vescovi delle zone italiane interne, quelle a rischio spopolamento, che si sono riuniti da oggi e fino a domani a Benevento, al centro “La Pace”, dove si tiene il convegno organizzato dalla Conferenza episcopale italiana. Un incontro a cui partecipano oltre 30 presuli chiamati a condividere esperienze comuni, pensando ad una pastorale appropriata.  La due giorni si concluderà domani  con l’intervento del presidente della Cei, il cardinale Matteo Zuppi. 

L’invito di Francesco è di camminare in unità, “senza campanilismi”:

Non stancatevi di porre gesti di attenzione alla vita umana, alla salvaguardia del creato, alla dignità del lavoro, ai problemi delle famiglie, alla situazione degli anziani e di quanti sono ai margini della società. Così sarete immagine dinamica e bella di una Chiesa che vive accanto alle persone, con una predilezione per i più deboli, che è al servizio del popolo santo di Dio perché si edifichi nell’unità della fede, della speranza e della carità.

Nessuno escluso

Il Papa esprime apprezzamento per “il cammino di confronto e di amicizia” che richiede di “essere percorso con la mente e il cuore aperti, per testimoniare una Chiesa inclusiva e senza barriere nella quale ognuno possa sentirsi accolto”. Da qui la necessità di “raggiungere tutti”.

Le idee missionarie e i piani pastorali non possono prescindere da questo punto fermo: nella Chiesa c’è posto per tutti! Si tratta di fissare lo sguardo ai vasti orizzonti esistenziali, di uscire dai propri schemi ristretti, in atteggiamento di umile docilità allo Spirito Santo.

Infine l’auspicio che l’incontro possa “essere una fruttuosa esperienza fraterna e ritorni a beneficio dei fedeli affidati alle vostre cure” testimoniando “il Vangelo con lo stile della dolcezza e della misericordia”.

L’arcivescovo di Benevento: serve progettualità per le aree interne

Aprendo il convegno, monsignor Felice Accrocca, arcivescovo di Benevento, sottolinea che le cosiddette Aree interne del Paese non sono marginali “e neppure vogliono rassegnarsi ad esser considerate tali”. Ricorda inoltre che il convegno ha una natura pastorale ma è importante ricordare che quello delle aree interne è un problema politico “perché – spiega il presule - la maggioranza dei Comuni italiani è costituita da realtà con popolazione al di sotto dei 5.000 abitanti, geograficamente collocati su tutto il territorio nazionale, non solo nel centro-sud”. Un problema che va affrontato “non a forza di slogan dal sapore elettorale, ma con progettualità e intelligenza politica, merce – ahimè – sempre più rara”. Serve, aggiunge, “prima ancora che di sostegni economici, abbiano bisogno di una seria progettualità a medio e lungo termine, e cioè abbiano bisogno anzitutto d’intelligenza politica”.

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