Il nuovo protocollo per il turismo montano sostenibile e responsabile è stato firmato dal ministro Dario Franceschini assieme al presidente generale del Club Alpino Italiano, Vincenzo Torti, presso il Salone del Ministro al Collegio Romano. Il protocollo rinnova l’accordo firmato il 30 ottobre 2015, centrato sulla potenziamento della rete sentieristica e dei rifugi montani, e prevede una serie di azioni condivise tra il Mibact e il Cai per la promozione, in ambito nazionale e internazionale dell’offerta turistica, nello specifico di quella montana, attraverso la valorizzazione dei percorsi escursionistici.
“La nuova intesa con il Club Alpino Italiano – spiega il ministro – metterà a disposizione molti strumenti innovativi agli escursionisti italiani e stranieri che scelgono le nostre montagne, favorendo un turismo pienamente consapevole, sostenibile e intelligente. Il piano strategico del turismo – continua il ministro – prevede la moltiplicazione degli attrattori di turismo e valorizzazione di forme ti turismo sostenibili e cosiddette “minori” ma non è giusto chiamarle così. Mentre l’emergenza ha fatto scomparire il turismo internazionale e ridurre quello europeo e abbiamo visto purtroppo le città d’arte passare dal sovraffollamento al deserto (e abbiamo approvato misure per aiutarle), gli italiani che prima andavano all’estero sono rimasti qui. E si sono messi alla ricerca di una vacanza percepita come più sicura. Ecco che sono cresciute le mete di montagna e il turismo legati ai cammini e ai borghi. In modo traumatico ci è stata indicata che era la strada giusta da percorrere. In Italia ci sono 100 cammini di Santiago di Compostela che attraversano bellezze e patrimoni incredibili per un turismo colto, sostenibile, rispetto dell’ambiente che valorizza i luoghi minori”.
Nello specifico il protocollo prevede: il completamento entro il 2021 del Catasto nazionale dei Sentieri (Infomont), grazie all’aggiornamento costante dei tracciati rilevati con il metodo di geolocalizzazione gps; l’impegno da parte del Mibact per uno stretto confronto con Regioni ed enti locali per uniformare interamente la segnaletica orizzontale e verticale in tutta Italia, in modo coerente con quella ufficialmente predisposta e adottata dal Cai; una particolare attenzione al Sentiero Italia Cai, spina dorsale del Sentiero dei Parchi che attraverso i suoi oltre 7000 km, unisce tutte le regioni italiane, con il fascino, la bellezza e le tradizioni dei loro territori interni; un impegno comune per facilitare la realizzazione di una rete di strutture per l’accoglienza su tutto il territorio nazionale per camminatori ed escursionisti.
Per assicurare ancora maggiore sicurezza nella frequentazione dei percorsi escursionistici e dei cammini, l’accordo definisce un percorso che ha come obiettivo l’attivazione gratuita per tutti dell’applicazione GeoResQ – da installare sul proprio smartphone e gestita dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) – che consente l’immediata geolocalizzazione in caso di incidente e la conseguente attivazione del soccorso. Il Database completo del Catasto nazionale dei Sentieri sarà disponibile sul portale della Direzione Generale del Turismo del Mibact.
“Il protocollo – aggiunge il presidente generale del CAI Vincenzo Torti – apre nuove prospettive di collaborazione tra Mibact e Cai. Basti pensare al Sentiero Italia CAI che, attraversando tutte le regioni del nostro Paese, avvicinerà un turismo lento e rispettoso alle bellezze e alle culture dei nostri territori”.
“La firma del protocollo – sottolinea Lorenza Bonaccorsi, sottosegretaria al Turismo – suggella una collaborazione che abbiamo intensificato molto in questi mesi. Gli italiani – come dimostrano anche i dati di quest’estate – hanno riscoperto la montagna e il turismo dei sentieri. Come tutta la parte che riguarda l’outdoor e il turismo all’aria aperta c’è stato quest’anno un forte aumento di flussi ed è il segmento che è cresciuto di più in proporzione rispetto alle altre mete di vacanza. Crediamo che anche nei prossimi anni la montagna e i cammini diventeranno centrali e per questo stiamo lavorando per sistemare e valorizzare lo straordinario patrimonio nazionale. Il Sentiero Italia Cai, con i suoi 7.200 km e oltre 260 tappe ha le potenzialità per diventare il percorso a piedi più bello al mondo. La sua lunghezza, la sua varietà e le sue possibilità offerte dai diversi territori italiani, dalla Sardegna al Friuli, lo rendono un posto unico e tutto da scoprire”.
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