La montagna lenta e soft

Per chi non deve scalare vette ad ogni costo, ma vuole vivere un'esperienza alpina lontano dalla folla - e dalle possibili code in auto - il soggiorno al Sacro Monte Calvario è un'alternativa importante.
La montagna lenta e soft: scoprire la Valtellina in un alpeggio

Le Alpi non sono fatte solo di cime da scalare, impervi sentieri o ferrate che dovrebbero essere giustamente riservate a chi sa affrontare in piena sicurezza anche i passaggi più impegnativi. Tutti quelli che non ha grande esperienza, un allenamento o viaggiano con bambini piccoli al seguito possono lo stesso fuggire dal caldo della pianura per rifugiarsi in un verde alpeggio. Abitati dai pastori con le loro mandrie di mucche o greggi di capre, solitamente da giugno a settembre, questi pascoli d’altura si raggiungono in auto o a piedi percorrendo comode strade o mulattiere, dalle pendenze più che accettabili proprio perché utilizzate dagli animali.

Tra i tanti alpeggi da visitare proponiamo un percorso Alpe Veglia - Alpe Devero nelle vicinanze del Sacro Monte Calvario di Domodossola

Il sentiero inizia alle spalle del Rifugio CAI, sale a mezza costa e quindi sale entrando nella valle del Rio Frova costeggiando alto la gola del torrente fino a raggiungere il grande alpe di Pian du Scricc (alpeggio del Parco). Si attraversa il torrente e si inizia a salire nel bosco fino ad arrivare oltre il limite del bosco a Pian Sass Mor. Da qui il sentiero sale ripido a tornanti stretti fino al Passo di Valtendra (2433 mslm). Si prosegue quindi a mezza costa perdendo un po’ di quota, si costeggia la base di ripide pareti rocciose (attenzione in caso di temporali e forti piogge alla caduta di pietre) e si entra in un grande circo con un laghetto. Da qui si sale leggermente a mezzacosta raggiungendo il Passo di Scatta d’Orogna (2431 mslm) da cui si ammira la splendida corona di montagne dell’Alpe Devero. Inizia la discesa lungo la Val Buscagna mantenendosi sempre sul lato sinistro idrografico del torrente. Le praterie d’alta quota, battute dal vento e percorse da torrenti d’acqua limpida, cominciano a lasciare il posto alla foresta di larici. Si toccano le baite dell’alpe Buscagna e si prosegue in falsopiano in un ambiente splendido, con il torrente che scorre lento disegnando ampie curve e fino a raggiungere i pascoli di Buscagna (1950 mslm), alpeggio ristrutturato dal Parco Veglia Devero. Con ampio sentiero si scende in breve a Devero, attraversando dapprima la frazione Pedemonte e infine raggiungendo la Frazione Ai Ponti.