Fin dalle epoche più antiche il santuario ha rappresentato un luogo speciale carico di sacralità, in cui si manifestava o si diceva presente e operante la divinità. Pertanto non esiste religione che prescinda da un luogo siffatto, compreso il cristianesimo che pure è sorto, dopo l’ascesa al cielo di Cristo, come religione della tomba vuota (nella storia cristiana i santuari sono perciò il luogo dei martiri, dei santi, di Maria).
Ma chi o che cosa ha stabilito quel luogo; ovvero, chi è all’origine del santuario: Dio o chi in suo nome sceglie in terra un sito dove attendere l’uomo; o l’uomo che ha bisogno di lasciare il suo mondo per stare con Dio? È questo il mistero del santuario; un mistero che mobilita l’umanità di tutti i tempi (quella che al santuario non cessa di pellegrinare), e che i poteri del mondo hanno spesso dovuto “governare”, non potendo ignorarlo o reprimerlo. A ben pensare, anche il luogo sul monte in cui Dio diede a Mosè “le tavole di pietra con le leggi e i comandamenti” (cf. Es 24,12), divenne un santuario: perfino la Lex fundamentalis da cui dipende l’umana convivenza è connessa con un santuario.
Ben si sa del resto che il santuario identifica non solo le religioni ma anche le società e i popoli, e anzi esprime al meglio (anche attraverso i manufatti) la loro creatività, e quindi le diverse civiltà: così, mentre in Oriente, la moschea riassume il mondo dell’Islam; in Occidente, la chiesa rappresenta il mondo romano-cattolico, e la pagoda, in Asia, quello buddista.
Volendo quindi - perché il tempo è venuto - penetrare a fondo il mistero del santuario, non sarà esagerato chiamare a raccolta tutti i saperi ad esso pertinenti: in primis, la teologia, ossia la scienza che studia la Rivelazione (attraverso le sue molteplici discipline: biblica, dogmatica, liturgica, spirituale e altre); poi, la storia religiosa, che non può non occuparsi dell’uomo che va in cerca di Dio fin da questo mondo (il pellegrinaggio è un’opzione forte, anche per le religioni monoteiste); le scienze dell’interiorità, che devono scandagliare, sul piano antropologico, il senso dell’andare, del vedere, del toccare (guai a non studiare le reliquie), o del semplice dire: “Signore, eccomi”.
Essendo poi il santuario quasi sempre innalzato dalle mani dell’uomo, in un luogo significante, vanno considerate le arti che lo costruiscono e lo decorano, le scienze dello spazio o del territorio che lo riguardano, le norme religiose e civili che lo reggono, e così via. Occorre dunque familiarizzarsi con l’architettura e la decorazione del santuario (che comprende anche gli ex voto), con la geografia e l’ambiente cui afferisce, con la legislazione che lo riguarda in quanto meta di pellegrinaggi (è da studiare, ad esempio, il Codice del turismo religioso), con le sue ricadute sul piano dell’economia locale e internazionale, ecc.
Il Corso di laurea magistrale, dedicato ai santuari (unico al mondo), intende offrire ai corsisti un approccio interdisciplinare e insieme scientifico alle molteplici fenomenologie santuariali. E ciò per rendere un servizio a molti: a chi è semplicemente interessato ad approfondire, in un settore-chiave, le proprie conoscenze; a chi già opera o intende operare dentro i santuari in più mansioni (nella pastoralità religiosa, nell’amministrazione, nella conservazione dei beni artistici, nel turismo); a chi già si dedica o intende dedicarsi a illustrarli e a farli conoscere (si tratta degli operatori turistici e culturali); a chi insegna religione nelle scuole di ogni ordine e grado (occorre far conoscere agli allievi, partendo dal proprio territorio, quel monumento di fede e di cultura che si chiama santuario).
Il Biennio di specializzazione si rivolge:
- a persone inviate dai singoli santuari interessati alla propria promozione.
Modalità di accesso
- Costituisce titolo di accesso diretto al Biennio Specialistico il diploma triennale in Scienze Religiose conseguito presso gli Istituti Superiori di Scienze Religiose delle Facoltà Teologiche Italiane e il Baccalaureato in Teologia conseguito presso una Facoltà Teologica.
- Coloro che sono in possesso di altro diploma di laurea triennale o quadriennale e non hanno compiuto studi teologici, possono iscriversi come ordinari, dopo aver frequentato, con profitto, un corso di teologia come integrazione alla Laurea Magistrale, attivato dallo stesso Istituto.
- Per coloro che non hanno compiuto studi teologici è prevista l’attivazione di un percorso propedeutico alla teologia.
- In base a quanto prevedono lo Statuto e il Regolamento dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose, il corso è possibile frequentarlo come studente ordinario, straordinario, ospite e uditore:
- si considera studente ordinario, chi intende conseguire la laurea magistrale, ed è in possesso dei titoli per iscriversi al biennio, e in regola con gli esami;
- si considera studente straordinario, colui che in itinere può raggiungere i requisiti necessari per conseguire la laurea;
- si considera studente ospite, chi provenendo da altri ISSR, intende frequentare determinati corsi;
- si considera studente uditore, chi intende approfondire la propria cultura religiosa.
- La frequenza, per chi intende conseguire la laurea, è obbligatoria.
- Prevedendo lezioni in loco, il corso sarà a numero chiuso, limite massimo sarà di 50 iscritti.
- Sono previste borse di studio annuali.
- Le lezioni e i seminari possono essere impartiti anche in inglese, oltre che in italiano.
- Coloro che, in regola con i requisiti di iscrizione e di frequenza, abbiano superato le varie prove prescritte (esami ed elaborato scritto) conseguiranno la laurea magistrale in Scienze religiose rilasciata dalla Pontificia Facoltà Teologica “Marianum” di Roma.
Organizzazione Biennio
Il Biennio, si svolgerà dal martedì pomeriggio al giovedì mattina, da ottobre a maggio.
Esso è articolato in sei ambiti di interesse, che verranno svolti con le seguenti modalità:
- corsi frontali e seminari affidati a specialisti italiani e stranieri;
- corsi modulari, alcune lezioni tenute in santuari o chiese di particolare interesse architettonico ed artistico, e che vanno a completare i corsi frontali;
- seminari su testi e documenti particolarmente significativi, che descrivono le origini dei santuari, come ad esempio il Codex Calixtinus di Santiago de Compostela o il Processus di Monte Berico).
Crediti
I corsi, in corrispondenza a quanto richiesto dalla Congregazione per l’Educazione Cattolica, hanno un valore di 60 crediti (ECTS) per anno, per un totale complessivo di 120 crediti (ECTS)
A completamento di questi corsi, sono previsti:
- approfondimenti, con visite guidate a singoli santuari dell’Italia (Monte Berico, Pompei, S. Antonio di Padova, Loreto, Sacri Monti, ecc.), e del mondo (da Santiago, a Gerusalemme, a Lourdes, ecc.).
Finalità
Il corso di Laurea Magisteriale si propone:
- di formare nuove figure professionali nei diversi settori del mondo storico-artistico-culturale e del turismo religioso e non;
- di contribuire alla progettazione di itinerari santuariali di livello regionale.
Primo Anno
- Il santuario nella storia delle Religioni (9 Ects)
- I santuari dell’antichità. Tradizioni cultuali, culturali, giuridiche e artistiche (4 Ects)
- I santuari cristiani (5 Ects)
- Il pellegrinaggio in ambito monoteista: tra “istituzione” e opzione di fede (12 Ects)
- Il pellegrinaggio e il santuario nella tradizione biblica (3 Ects)
- Il pellegrinaggio nel Cristianesimo (dal rifiuto dottrinale alla pratica individuale e di massa fino alla fine del Medioevo) (4 Ects)
- Il santuario e il pellegrinaggio nell’Islam (tra precetto e devozione) (3 Ects)
- L’identità spirituale del pellegrino (2 Ects)
- Liturgia, culto e pietà popolare (7 Ects)
- Antropologia del rito (3 Ects)
- Il culto dei santi, reliquie e miracoli (4 Ects)
- Mariologia (6 Ects)
- Le apparizioni (3 Ects)
- L’immagine cultuale di Maria (3 Ects)
- Arte e cultura (14 Ects)
- L’edilizia sacra e la decorazione figurativa-simbolica agli albori del cristianesimo (3 Ects)
- L’architettura dei santuari: dallo stile mendicante alle grandi cattedrali (4 Ects)
- Iconologia e iconografia del mondo santuariale (4 Ects)
- Gli Ex-voto (3 Ects)
- Legislazione e gestione dei santuari (3 Ects)
- Santuario e beni culturali (3 Ects)
- Seminari (6 Ects)
- Estentica simbolica ed esperienza del sacro (3 Ects)
- L’architettura sacra tra cultura e società (3 Ects)
Secondo Anno
- Il santuario oggi (13 Ects)
- Il santuario laboratorio di ecumenismo (3 Ects)
- Il santuario crocevia del dialogo interreligioso (3 Ects)
- Il santuario e il suo territorio (4 Ects)
- Il santuario luogo di guarigione (2 Ects)
- Il pellegrinaggio come via dell’unità (8 Ects)
- Le grandi vie dei pellegrinaggi medievali una riscoperta che apre a nuovi percorsi (3 Ects)
- L’etica del pellegrinaggio (2 Ects)
- Il turismo religioso e le forme culturali (3 Ects)
- Liturgia, culto e pietà popolare (6 Ects)
- Religiosità popolare e devozione mariana (3 Ects)
- Il fenomeno religioso: norme, soggettività, conflittualità e devianza (3 Ects)
- Mariologia (3 Ects)
- La figura di Maria nell’Oriente cristiano (3 Ects)
- Immagine teologica di Maria (3 Ects)
- Arte e cultura (3 Ects)
- Il linguaggio musicale (3 Ects)
- Il santuario patrimonio da valorizzare (4 Ects)
- Legislazione e gestione dei santuari (3 Ects)
- I codici del turismo religioso in Occidente e le normative di accesso ai santuari ebraici e musulmani (3 Ects)
- Didattica museale e tirocinio (13 Ects)
- Il santuario, laboratorio di progettualità e di culture (4 Ects)
- Il Linguaggio visivo dell’arte (3 Ects)
- Metodologia della comunicazione didattica (3 Ects)
- Dire, Raccontare, Trasmettere: il linguaggio della Comunicazione tra senso comune e strumento di lavoro (3 Ects)
8. Seminari (7 Ects)
8.1 Luoghi e territori: visite guidate a santuari italiani e stranieri (3 Ects)
A completamento di questi corsi, sono previsti:
- approfondimenti, con visite guidate a singoli santuari dell’Italia (Monte Berico, Pompei, S. Antonio di Padova, Loreto, Sacri Monti, ecc.), e del mondo (da Santiago, a Gerusalemme, a Lourdes, ecc.);
- progettazione di itinerari santuariali di livello regionale;
- tirocinio nei vari musei;
seminari su testi e documenti particolarmente significativi, specie i documenti delle origini di grandi santuari (ad esempio il Codex Callistinus) e meno grandi santuari (ad esempio, lo stessoProcesso di Monte Berico).
fonte: http://www.issrmonteberico.it/