Antonio Rosmini e Chiara Lubich

Un convegno a Rovereto per gettar luce sulle radici comuni e sulle intersezioni storiche, finora sconosciute, delle due grandi personalità religiose trentine
Antonio Rosmini e Chiara Lubich
Antonio Rosmini, teologo, filosofo e sacerdote, proclamato beato dalla Chiesa Cattolica nel 2007, è nato a Rovereto nel 1797 e morto a Stresa nel 1855. Chiara Lubich, fondatrice e prima presidente del Movimento dei Focolari, è nata a Trento quasi settant’anni dopo, nel 1920, ed è morta a Rocca di Papa nel 2008. Sono senza dubbio tra le più grandi personalità religiose che il Trentino ha donato al mondo, ma a prima vista non sembrano avere nulla in comune se non la fede e la terra natale.
Eppure questa prima impressione potrebbe cogliere solo in parte la realtà: sotto la superficie, infatti, si possono individuare radici comuni e intrecci storici che le avvicinano più di quanto si possa immaginare. L’Istituto della Carità, fondato da Rosmini nel 1828, e il Movimento dei Focolari, fondato dalla Lubich nel 1943, conobbero alla fine degli anni ’40 e inizio ’50 una significativa convergenza proprio a Rovereto, città allora animata dal carisma dello scrittoreClemente Rebora,  sacerdote rosminiano, che ebbe frequenti contatti coi Focolari. Qualcuno si chiede addirittura se ci sia stato un possibile influsso della spiritualità dell’unità nella genesi del suo famoso inno: Il gran grido (1953).
Al di là della mediazione di grandi personalità, come il rosminiano Clemente Rebora e il focolarino Igino Giordani, comunque, uno studioso che voglia andare in profondità su questi intrecci storici può analizzare aspetti come il rapporto col francescanesimo o l’amore per la filosofia, centrali sia per Rosmini che per la Lubich, senza dimenticare che a Rovereto assistente ecclesiastico del nascente movimento dei Focolari era un rosminiano.
Insomma di materia ce n’è. Per tutte queste ragioni, e in preparazione del centenario della nascita di Chiara Lubich, il 24 e 25 maggio prossimi, su iniziativa di Paolo Marangon, storico e saggista, studioso di storia del cristianesimo, vice-direttore del Centro Studi Rosminiani, e di Lucia Abignente storica e scrittrice, collaboratrice del Centro Chiara Lubich, si terrà proprio a Rovereto un convegno intitolato  Antonio Rosmini e Chiara Lubich: radici e intersezioni storiche, con relazioni di F. De GiorgiL. AbignenteN. Carella, E. Del NeroA. Lo Presti , P. Marangon ed E. Manni.
cittanuova.it

Turismo religioso: Facoltà Teologica della Sardegna, al via il corso per guide e operatori


Comincerà a Cagliari il primo modulo sperimentale di alta specializzazione sul “Turismo culturale e religioso in Sardegna”, rivolto a guide turistiche e a laureati. Il corso, organizzato dalla Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna, responsabile unico della selezione e della formazione degli studenti iscritti, e patrocinato dalla Regione Sardegna, si terrà dal 21 giugno al 6 luglio in facoltà. L’obiettivo è quello di formare guide turistiche e operatori nel campo dell’arte sacra e del pellegrinaggio che possiedano, da un lato, alcune conoscenze specifiche sulla storia della Chiesa e della liturgia, sulla religiosità popolare e la Scrittura, e, dall’altro, che sappiano trasmettere il senso spirituale e teologico presente nei cammini religiosi così come in ogni esperienza di fede legata alla fruizione di luoghi sacri cristiani. Nelle due settimane previste verrà proposto un percorso di alta formazione, laboratori, visite guidate e simulazioni sul territorio, nozioni di storia della Chiesa e antropologia religiosa, con una attenzione speciale a cammini, pellegrinaggi, santuari, francescanesimo, architettura e canto liturgico in Sardegna. A completamento di questa esperienza saranno attivati laboratori, educational tour e simulazioni sul territorio. “Questo corso, fatto in collaborazione con la Regione Sardegna, vuole essere l’inizio di un programma formativo di guide che sappiano favorire questo dialogo cuore a cuore – dice il preside della Facoltà Teologica della Sardegna, padre Francesco Maceri -, rendendo i cammini, i pellegrinaggi e le visite ai santuari un’esperienza di fede che restituisca il senso di una storia e di una terra che sono anch’esse vive e vivificanti per mezzo di quella fede”. La partecipazione è a numero chiuso e prevede 20 posti riservati a coloro che sono iscritti all’albo delle guide turistiche della Sardegna e che sono residenti in Sardegna. Altri 15 posti sono riservati a coloro che sono in possesso di un baccellierato in teologia, di un diploma conseguito all’Istituto di scienze religiose, oppure di una laurea almeno triennale. Il termine per presentare la domanda di partecipazione è fissato entro la mezzanotte del 31 maggio. La scelta dei partecipanti in base ai titoli sarà effettuata da una commissione apposita composta da docenti della facoltà.
sir

Al Sacro Monte Calvario di Domodossola Ospitalità... e tanto altro ancora


La Casa del Sacro Monte Calvario è un luogo ideale per organizzare ritiri, esercizi spirituali, incontri di gruppo, vacanze e fine settimana di condivisione, corsi biblici, meditazioni, discernimento, presentazioni, convegni, concerti musicali, incontri e vacanze studio.
Durante la permanenza al Sacro Monte Calvario è possibile sperimentare la pace e silenzio di un luogo completamente immerso nella natura e tranquillità, circondato da un ampio giardino realizzato sui resti di un antico castello medievale.
La casa dispone di quattro aree notte distinte e gestibili in modo indipendente. Sono presenti camere singole e doppie, tutte dotate di bagno interno con acqua calda, doccia, sanitari.
Il Sacro Monte Calvario di Domodossola vi aspetta per un soggiorno di qualche giorno, di una giornata o per una visita di qualche ora.

Centro di Spiritualità Rosminiana
Borgata Sacro Monte Calvario, 8
28845 Domodossola (VB)
Tel: 0324.242010