Triduo Pasquale 2018 Vivere il Triduo Pasquale nel silenzio e nel ritiro del Sacro Monte Calvario di Domodossola

25 marzo: DOMENICA DELLE PALME
  • h. 10.00 S. Messa con benedizione degli ulivi alla Grotta di Lourdes, processione e canto del Passio
    • h. 15.00 Via Crucis della Parrocchia di Calice con partenza dalla Prima Cappella
    • h. 16.30 S. Messa con benedizione degli ulivi
    29 marzo: GIOVEDI’ SANTO
    • h. 18.00 S. MESSA DELL’ULTIMA CENA E LAVANDA DEI PIEDI. SEGUE RIPOSIZIONE DEL SS.MO SACRAMENTO NELL’ALTARE DELL’ADORAZIONE E ADORAZIONE EUCARISTICA;
      • h. 21.00 ADORAZIONE COMUNE E COMPIETA;
      • LA CAPPELLA DELL’ADORAZIONE (ORATORIO DELLA MADONNA ADDOLORATA, RIMANE APERTA, IN FORMA SOLENNE FINO ALLA MEZZANOTTE;
      30 marzo: VENERDI’ SANTO
      • h. 8.00 LODI MATTUTINE - h. 9.30 UFFICIO DELLE LETTURE E MEDITAZIONE - h. 12.10 ESAME DI COSCIENZA, ORA MEDIA E “PATER”;
      • h. 15.00 CELEBRAZIONE DELLA PASSIONE DEL SIGNORE E CANTO DEL “PASSIO”;
      • h. 20.30 SOLENNE “VIA CRUCIS” LUNGO LA “VIA REGIA” CON PARTENZA DALLA PRIMA CAPPELLA AI PIEDI DEL CALVARIO;
      • SEGUE IL CANTO DELLE “ULTIME SETTE PAROLE DI GESU’ SULLA CROCE”, LA BENEDIZIONE E IL BACIO DELLA RELIQUIA DELLA SANTA CROCE.
        31 marzo: SABATO SANTO
        • h. 8.00 LODI MATTUTINE - h. 9.30 UFFICIO DELLE LETTURE E MEDITAZIONE - h. 12.10 ESAME DI COSCIENZA, ORA MEDIA E “PATER”;
        • h. 22.00 SOLENNE VEGLIA PASQUALE DI RISURREZIONE.
          1 aprile: DOMENICA DI PASQUA Le Sante Messe seguono orario festivo:
          • h. 10.00 SANTA MESSA;
          • h. 16.45 ADORAZIONE EUCARISTICA, VESPRO E BENEDIZIONE.
          • h. 17.30 SANTA MESSA.
            2 aprile: LUNEDI’ TRA L’OTTAVA DI PASQUA (detto “dell’Angelo”)
            • h. 10.00 SANTA MESSA.
              Le liturgie saranno animate dalla Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario: Schola Gregoriana, Convivium Musicum dei Polifonisti del Sacro Monte.
              Predicherà il triduo p. Pierluigi Giroli i.c.
              È possibile iscriversi per tutto o parte del Triduo con possibilità di pernottamento, vitto e alloggio, nonché di partecipazione alle liturgie e alle meditazioni. È anche possibile anticipare o prolungare la permanenza al di fuori dei giorni del Triduo Pasquale. Durante il Triduo si raccomanda di mantenere un clima di silenzio e di raccoglimento.

              Festa della Cella 2018 A dieci anni dalla Beatificazione. Grati per un tempo di Grazia

              SACRO MONTE CALVARIO DI DOMODOSSOLA - PADRI ROSMINIANI
              FESTA “DELLA CELLA”
              ANNIVERSARIO DELL’ARRIVO DEL BEATO A. ROSMINI AL SACRO MONTE CALVARIO
              20 FEBBRAIO 1828 -  11-24 FEBBRAIO 2018
              Dall'11 al 19 febbraio
              h. 16.30, S. Messa nell’Oratorio dell’Addolorata
              Ogni giorno distingueremo la S. Messa con uno spunto di riflessione rosminiana e al termine faremo un momento di preghiera nella “Cella”.
              Domenica 18 febbraio
              h. 18.00 "Concerto della Cella" in Sala Bozzetti al Calvario.
              19-24 febbraio
              Ritiro spirituale per i giovani Rosminiani, aperto a giovani in discernimento.
              Martedì 20 febbraio
              La "Festa della Cella" con gli studenti. Visita al Calvario e pranzo insieme.
              h. 11.00 S. Messa con gli Studenti dell'Istituto Rosmini e dell'Istituto Alberghiero Mellerio Rosmini.
              Per tutto il giorno è possibile visitare la “Cella del Beato A. Rosmini” rivolgendosi alla portineria del convento, vicino al Santuario.
              Sabato 24 febbraio
              h. 18.00 S. Messa Solenne nella Collegiata dei SS. Gervaso e Protaso
              Presiede la S. Messa S. Em.za Rev.ma il Cardinale Severino Poletto, Arcivescovo Emerito di Torino, Ascritto Rosminiano.

              Brucia il tetto del convento della Sacra di San Michele, simbolo del Piemonte


              FIAMME ALLA SACRA DI S. MICHELE, BRUCIA IL TETTO DEL CONVENTO 


              ISPIRÒ 'IL NOME DELLA ROSA' DI ECO, SEAN CONNERY NEL FILM La Sacra di San Michele in fiamme. Un incendio e' divampato ieri sera sul tetto del monastero del monumento simbolo della Regione Piemonte. E' il luogo che ha ispirato Umberto Eco per il best seller 'Il nome della Rosa', da cui e' stato tratto l'omonimo film con Sean Connery. Sul tetto del monastero erano in corso lavori di ristrutturazione. Ancora da accertare le cause. 

              Un incendio sì è sviluppato questa sera alla Sacra di San Michele in Val di Susa. Le fiamme hanno bruciato il tetto del monastero, che sta ai piedi del monumento, dove vivono i padri rosminiani. L'allarme è scattato alle 21: sono intervenuti i vigili del fuoco con otto squadre, assieme ai carabinieri e a un'ambulanza. Non è ancora possibile stimare l'entità del danno nè le cause del rogo con sicurezza, anche se le prime ipotesi danno la colpa a un corto circuito. Le fiamme, molto alte, si vedevano da grande distanza. I pompieri sono ancora al lavoro, non ci sono feriti.
              Tre religiosi, gli unici che abitavano nel complesso, sono stati evacuati. "Abbiamo visto il fumo  e abbiamo  chiamato i vigili del fuoco  - dice don Giuseppe Bagattini rettore della Sacra - Da circa un mese stavano facendo dei lavori perchè c'erano delle infiltrazioni d'acqua. Li  avevamo chiesti noi".
              I padri avevano appena finito la cena. "Ero tornato in stanza per preparare la messa di domani", racconta padre  Camillo Modesto. Con lui c'era anche il terzo religioso Joseph Vinod. Don Giuseppe vive qui da 15 anni quando  è diventato  rettore della Sacra. "Io per la Sacra sono  disposto a morire. Non abbiamo paura. Se dovremo andare via per una notte lo faremo,abbiamo dove andare, ma siamo pronti a rientrare nel monastero il prima possibile".
              Per i soccorritori è stato difficile raggiungere la Sacra, arroccata sulla ripida vetta del monte Pirchiriano, ma in tarda serata le fiamme erano ormai sotto controllo. Nell'edificio andato a fuoco si stavando svolgendo lavori di ristrutturazione: una circostanza, questa, che richiama inevitabilmente altri incendi che con cadenza decennale hanno sfregiato bellezze architettoniche del Piemonte nelle quali c'erano lavori in corso, a partire dalla cupola del Duomo di Torino dove è custodita la Sindone, andata a fuoco nella notte tra l'11 e il 12 aprile 1997, per continuare con il castello di Moncalieri, residenza reale dove il torrione sud e l'appartamento di Vittorio Emanuele II bruciarono il 5 aprile del 2008
              Monumento simbolo del Piemonte e luogo che ha ispirato lo scrittore Umberto Eco per il best-seller "Il nome della Rosa", la Sacra di San Michele è un’antichissima abbazia costruita tra il 983 e il 987 a 40 chilometri da Torino. Posta sulla via Francigena, da secoli è tappa dei pellegrinaggi tra l'Europa e l'Italia. Dall’alto dei suoi torrioni si possono ammirare il capoluogo piemontese e un panorama mozzafiato della Val di Susa. All’interno della chiesa principale della Sacra, risalente al XII secolo, sono sepolti membri della famiglia reale di Casa Savoia. Solo nel 2016 il complesso è stato visitato da oltre centomila persone. 


              "Seguiamo con apprensione l'incendio che si è sviluppato nel monastero della Sacra di San Michele. Sono felice che i padri rosminiani che vivono lì stiano bene e siano illesi. Siamo e saremo vicini alla Sacra, simbolo della nostra Regione, per ricostruire e riparare quello che sarà necessario". Così Antonella Parigi, assessora alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte