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Il Sacro Monte Calvario meta imperdibile di turismo religioso. I tanti progetti estivi dell’Ospitalità Religiosa.


Accoglienza Sacro Monte Calvario Domodossola Aperta

Ospitalità aperta
(Si accettano prenotazioni per l'estate e per i periodi di apertura). Per informazioni su ospitalità telefonare al numero: + 39 0324 24 20 10

Centro Spiritualità Rosminiana Borgata Sacro Monte Calvario, n. 8 28845 Domodossola (VB)
Telefono: + 39 0324 24 20 10

L’estate è alle porte e in molti si stanno ancora organizzando per le ferie. Anche in vacanza, però, si può continuare a pensare al nostro prossimo, magari proprio quello che in vacanza non ci potrà andare. Per esempio, si può soggiornare nelle Case per Ferie e altre strutture religiose di ospitalità. Anche la 

Ma quali opportunità offre questo mondo particolare dell’ospitalità? Ce ne sono diverse.

Si può fare una VACANZA ETICA, soggiornando in quelle strutture ricettive nelle quali una parte degli introiti, viene utilizzata per progetti a sfondo caritatevole, assistenziale, missionario, sociale o naturalistico. Quindi senza sborsare un euro in più, ci si gode una vacanza sapendo di contribuire ad una società più attenta agli ultimi.

Non mancano le possibilità con l’ospitalità a DONATIVO, soprattutto lungo i cammini, dove è l’ospite a decidere quanto lasciare per il suo soggiorno. In questo modo ognuno è responsabilizzato a considerare l’accoglienza che gli è stata offerta, nei limiti delle sue capacità economiche.

Per chi cerca un soggiorno più spirituale, può partecipare alle ESPERIENZE IN CONVENTO e passare un breve periodo all’interno di una comunità religiosa per viverne i ritmi quotidiani di preghiera e lavoro. Immergersi in una realtà così profonda permette di comprendere appieno uno stile di vita che forse non conosciamo.
Se, però, d’estate volete dare una mano, allora ci sono le offerte di LAVORO E VOLONTARIATO, destinate a chi ha del tempo da dedicare e vuole mettersi in gioco con un impegno all’interno di una casa di ospitalità.

Ce n’è per tutti i gusti ed è sufficiente portare con sé tanta buona volontà.

Con le OFFERTE STAGIONALI, invece, potrete approfittare di una vacanza con sconti speciali nelle strutture che devono ancora riempire le loro agende. Spendere qualcosa in meno è sempre utile e soprattutto permette alle case di chiudere un bilancio positivo nella prospettiva di continuare ad operare l’accoglienza.
Infine è operativa anche questa estate l’iniziativa OSPITALITA’ MISERICORDIOSA, che consente ai meno abbienti qualche giorno di gratuito soggiorno al mare o in montagna, grazie alla disponibilità dei gestori che mettono a loro disposizione una camera.

Come spiega Fabio Rocchi, presidente dell’Associazione Ospitalità Religiosa Italiana, “Una comunità non si scioglie durante l’estate ma, anzi, si rafforza trovando altre modalità per continuare il proprio impegno. Un impegno, quindi, che va in vacanza senza andare in vacanza.

Fonte: turismo.chiesacattolica.it


 

TURISMO Vacanze: Associazione Ospitalità religiosa, “in media quest’estate +29% nelle strutture ricettive”


“Passato Ferragosto, l’estate scivola verso la sua parte finale ed è già tempo di fare qualche bilancio”: perciò, l’Associazione Ospitalità religiosa ha contattato gli oltre tremila gestori delle case religiose e no-profit che in Italia si dedicano all’ospitalità, compresa quella estiva per i vacanzieri, per un primo bilancio. “Un primo raffronto è stato fatto con l’estate 2020, per capire se il 2021 vale o no la ripresa. Le presenze nell’ospitalità religiosa segnano in media un +29%. Tra i gestori, l’86% ha registrato un incremento, mentre il 14% lamenta ancora un ulteriore calo anche quest’anno”, sottolinea Fabio Rocchi, presidente dell’Associazione Ospitalità religiosa italiana. L’Associazione ha voluto però fare i conti anche col 2019, ultimo anno “normale”. “Rispetto a quella annata, due gestori su 3 dichiarano perdite di presenze, mentre il restante terzo vive con soddisfazione un rincuorante aumento. Il bilancio complessivo medio del 2021 rispetto al 2019 si chiuderà comunque con un saldo negativo del 23%”, ricorda Rocchi, che evidenzia: “Siamo quindi ben lungi dal lasciarci la crisi alle spalle, soprattutto sul fronte delle attività benefiche che vivono proprio con questi introiti”. Ma come guardano a questi dati le tante comunità religiose e laiche no-profit dedicate all’ospitalità? Pur considerando la “tara” dell’emergenza sanitaria, “la maggior parte ritiene l’andamento della stagione estiva 2021 accettabile (49%), se non addirittura ottimo (20%) o eccellente (4%). Non manca però chi esprime invece una valutazione insufficiente (22%) o addirittura deludente (5%)”, spiega il presidente dell’Associazione Ospitalità religiosa italiana. E le prospettive? “Il 47% dei gestori manifesta fiducia nel futuro e continuerà nella missione dell’ospitalità. Dello stesso parere anche un altro 45%, che però ritiene di dover rivedere alcuni aspetti organizzativi per far funzionare al meglio l’accoglienza. L’8%, invece, ha deciso di spostare ogni valutazione a fine stagione per decidere se proseguire nell’ospitalità. Va ricordato che nel primo anno della crisi sanitaria già centinaia di strutture avevano chiuso definitivamente i battenti”, conclude Rocchi. Agensir

L’ospitalità religiosa per contrastare la pandemia

 di: Francesca Giani

«I dati dell’ospitalità religiosa in Italia fanno riferimento a circa 4.000 strutture che mettono a disposizione 287.000 posti letto per turismo, spiritualità e molte altre tipologie di soggiorno temporaneo. Si tratta in gran parte di case per ferie e religiose, istituti e case di preghiera, ostelli, conventi, monasteri, foresterie e studentati (…). L’introito potenziale annuo (…) è stimato in 1,8 miliardi di euro. L’attuale blocco costa al settore circa 5 milioni di euro al giorno». Queste le parole del documento realizzato dall’ufficio per la pastorale del tempo libero, turismo e sport della CEI in collaborazione con altri enti cattolici dal titolo #ospitiamoabracciaaperte: Anche la resistenza è vocazione Covid-19, crisi e prospettive dell’ospitalità religiosa.

La pandemia ha colpito gravemente le attività ricettive extralberghiere molto diffuse in ambito ecclesiale. In particolare risultano sofferenti le case per ferie. Normate a partire dal giubileo del 1975, confortate da finanziamenti in occasione del grande giubileo del 2000, erano già in difficoltà economica negli anni precedenti la pandemia, sia a causa dell’ingresso dei B&B sul mercato (con cui condividono buona parte dei clienti), sia a motivo della specializzazione della gestione (norme, incombenze e mercato che necessita sempre di maggiore competenza e specializzazione). Non di rado per un ente ecclesiastico erano già una voce di bilancio in passivo, che nel periodo Covid è diventata perdita insostenibile.

Per le religioni abramitiche l’ospitalità dei fratelli offre alla donna e all’uomo la possibilità di accogliere Dio stesso. Uno dei riferimenti principali è narrato nel primo libro della Bibbia (Gen 18) in cui si racconta dell’incontro tra Abramo e tre angeli alla quercia di Mamre (Fig. 1), evento compreso dai cristiani come l’accoglienza stessa della Trinità.

Gesù conferma ciò dicendo che accogliendo persone bisognose si riceve lui stesso: «In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me» (Mt 25,35-43). La Regola di san Benedetto ripete tale concetto: «Tutti gli ospiti che arrivano siano accolti come Cristo, poiché sarà Lui stesso a dire: “sono stato ospite e mi avete accolto”. E a tutti sia reso l’onore dovuto, “soprattutto ai compagni di fede” e ai pellegrini».

È quindi chiara la motivazione che spinge i religiosi nell’impegno per l’ospitalità: servire quella cifra divina condivisibile nella vita degli uomini.

A motivo della pandemia, le case per ferie hanno sospeso la loro attività ricettiva e sono invitate dal già citato documento CEI a vivere una parola che «potrebbe sintetizzare la missione a cui sono chiamate queste realtà oggi: resistenza». Di fronte a questa richiesta mi sembra opportuno riflettere sulle necessità e le opportunità che la pandemia offre al mondo dell’accoglienza religiosa e quale potrebbe essere il modo più evangelico di vivere tale resistenza.

«Le parole ospedale, ospizio hospice un tempo condividevano lo stesso significato di alloggio o ricovero temporaneo per forestieri» (dal blog Terminologia etc.). Sant’Ignazio di Loyola, giunto a Roma nel 1523 per richiedere a papa Adriano V le credenziali per il viaggio a Gerusalemme, abitò presso l’ospedale di San Giacomo degli Spagnoli[5] «poiché, oltre a servire da ospedale per gli infermi della colonia spagnola a Roma, aveva anche 22 camere per i pellegrini spagnoli poveri». Presso l’ospedale degli spagnoli, ma così anche negli altri luoghi di accoglienza dei viandanti, erano ospitati sia i pellegrini sia i malati. La pandemia ha creato nuove necessità abitative che suggeriscono di impiegare gli spazi per i pellegrini a scopo sanitario, come accadeva ai tempi di sant’Ignazio.

È di venerdì 30 ottobre 2020 l’articolo apparso sul Corriere della sera di Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini intitolato “Le dieci cose da fare subito” una delle quali è il Covid hotel del quale scrivono: «Se ne parla da mesi, ma ancora è un miraggio la ricerca di hotel o appartamenti per consentire a tante famiglie che non hanno spazi adeguati di isolare i positivi durante il periodo di quarantena. (…) Bisogna siglare i contratti, proprio come si è fatto per sistemare gli sfollati dopo i terremoti».

Oggi in Italia mancano alberghi sanitari, spazi in cui dare ospitalità protetta a persone che hanno bisogni indotti dalla pandemia. Sappiamo bene che una delle poche armi presenti contro il virus è quella del distanziamento: il virus se non incontra altri esseri umani non si propaga. Questo è il motivo per cui chi ne è colpito deve essere isolato e attendere che il virus faccia il suo decorso finché non smette di essere contagioso.

È però difficile isolarsi se la propria abitazione è condivisa con altri e non ha le caratteristiche opportune (bagno esclusivo, numero delle stanze adeguate). E, come sempre, i più poveri sono esposti maggiormente ai rischi, e quindi più colpiti (chi ha la casa condivisa con altri nuclei familiari, chi ha un solo bagno, chi non ha la possibilità di isolarsi).

Abbiamo rilevato tre tipi di esigenze abitative indotte dalla pandemia a cui anche le case per ferie potrebbero dare risposta:

  1. uso abitativo: la pandemia richiede nuove sistemazioni di alloggio per:
  • Personale di supporto medico e paramedico;
  • Militari e altre categorie che alloggiavano in camerate;
  • Persone con difficoltà nei nuclei familiari;
  • Persone senza fissa dimora.
  1. uso quarantena preventiva: Luogo di residenza per persone con la necessità di avere un periodo di isolamento fiduciario;
  • persone che hanno necessità di allontanarsi dalla famiglia nel periodo di quarantena preventiva;
  1. uso quarantena:
  • persone positive al virus Covid-19 e paucisintomatici o asintomatiche;
  • pazienti guariti clinicamente ma non virologicamente;
  • persone sintomatiche in attesa di fare il tampone.

Alcuni religiosi hanno già aderito alle richieste ricevute per trasformare la propria casa per ferie in albergo sanitario. A livello strutturale e normativo non c’è bisogno di alcuna modifica. Alla proprietà è offerto un contratto di locazione onerosa per trasformare temporaneamente l’immobile da casa per ferie in albergo sanitario.

La gestione della struttura solitamente è affidata a terzi. Per garantire l’opportuna sicurezza è necessario che gli ingressi e i percorsi siano totalmente separati da quelli di una comunità limitrofa o da altre opere.

«Secondo papa Francesco “capire che cosa Dio ci stia dicendo in questi tempi di pandemia diventa una sfida anche per la missione della Chiesa”e ha indicato il periodo della pandemia da Covid 19 come un “tempo propizio per trovare il coraggio di una nuova immaginazione del possibile, con il realismo che solo il Vangelo può offrirci”».

«Lo sforzo per non disperdere l’eredità di chi ci ha preceduto e ha voluto le attività di ospitalità» richiesto dal documento CEI troverebbe un giusto compimento nel mettere a disposizione di chi è colpito dalla pandemia i beni della Chiesa in sinergia con il sistema sanitario nazionale o con altri enti che si occupano di assistenza.

Ne sono esempio le Suore di nostra signora del cenacolo che hanno locato il centro pellegrini di Roma divenuto temporaneamente struttura per ospitalità protetta per l’accoglienza di pazienti Covid positivi asintomatici, non critici, in via di guarigione (Figura 2).

La Fondazione Summa Humanitate ha ricevuto da parte di un ente del vicariato di Roma la richiesta di trovare in locazione una casa per ferie con 90 camere singole per ospitare dei senza fissa dimora colpiti da Covid-19.

Stiamo cercando di dare una risposta concreta e rapida. Invito chi fosse nella possibilità di accogliere tale richiesta a scrivere a fgiani@fondazionehumanitate.it. Potrebbe essere anche l’occasione per affinare il protocollo di intervento messo a punto dalla fondazione per trasformare una casa per ferie in albergo sanitario. Alla stessa email si potranno inviare le segnalazioni delle case per ferie già divenute temporaneamente alberghi sanitari, così da stilare un’anagrafe delle stesse che sarà condivisa con Caritas italiana.

I santi che sono all’origine degli istituti religiosi hanno risposto con generosità ai segni del tempo in cui hanno vissuto (ricordo san Luigi Gonzaga che, assistendo un malato di peste, fu poi vittima di quella malattia). Perché non offrire (a pagamento) le proprie strutture per accogliere gli appestati di oggi?

Settimana News


Il Coronavirus mette in crisi anche l’ospitalità religiosa


Anche l’ospitalità religiosa nelle ultime ore registra uno stato di sofferenza a causa del coronavirus. Un sondaggio del portale ospitalitareligiosa.it tra circa 3000 strutture ricettive ha rilevato il disagio e la preoccupazione dei gestori per i risvolti che la vicenda sta assumendo.
Il 52% delle strutture ha già ricevuto disdette per i soggiorni già prenotati per marzo e aprile, con punte del 62% nel Nord. Un danno economico rilevante soprattutto per le attività caritatevoli e missionarie che queste strutture alimentano proprio con gli introiti dell’ospitalità.
Per la prossima estate invece i dati sono più rassicuranti, grazie ad un calendario che concede ancora tempo per riflettere: solo il 12% delle strutture lamenta di aver ricevuto qualche disdetta.
L’incertezza sull’evoluzione della situazione pesa soprattutto sulle nuove richieste di prenotazione: il 74% dei gestori delle case ne segnala un evidente rallentamento.
E chi ha già prenotato, come si sta muovendo? Il 44% delle strutture è stato contattato con richieste di rassicurazione o dubbi sull’effettivo soggiorno, con punte del 49% nel Nord.
Ma in questo difficile frangente, come sono gli umori dei gestori? La metà è convinta che ci saranno conseguenze economiche negative per la loro attività di accoglienza, mentre l’altra metà è più ottimista e attende una provvidenziale svolta che li riporti in una situazione pre-crisi.
I grafici e i dati completi zona per zona sono consultabili sul portale a questa pagina https://ospitalitareligiosa.it/pdf/com.st.2002.pdf
da travelnostop.com

Sacro Monte Calvario Domodossola Centro di Spiritualità e Ospitalità Religiosa Rosminiana a Domodossola (VB) per un turismo di qualità

Recettività 
- ospitalità: 55 posti letto circa in camere con servizi: triple, doppie e singole;
- convegni nella sala Bozzetti da 100 posti;
- ritiri ed esercizi spirituali anche per più gruppi contemporaneamente;
- rimessa auto in parcheggio interrato per 50 posti auto;
- mostre ed esposizioni nella sala Gaddo; brevi filmati documentari nella sala multimediale Clemente Rebora.
L’accoglienza dei gruppi rimane sospesa nel periodo invernale
dal 1 novembre al 15 febbraio

Dotazioni:
- servizi e doccia in camera,
- accesso e camera per disabili,
- ascensori, sala lettura,
- sala tv, cappelle, refettorio,
- ampio parco riservato.

La Casa del Sacro Monte Calvario è un luogo ideale per organizzare ritiri, esercizi spirituali, incontri di gruppo, vacanze e fine settimana di condivisione, corsi biblici, meditazioni, discernimento, presentazioni, convegni, concerti musicali, incontri e vacanze studio.

Durante la permanenza al Sacro Monte Calvario è possibile sperimentare la pace e silenzio di un luogo completamente immerso nella natura e tranquillità, circondato da un ampio giardino realizzato sui resti di un antico castello medievale.

La casa dispone di quattro aree notte distinte e gestibili in modo indipendente. Sono presenti camere singole e doppie, tutte dotate di bagno interno con acqua calda, doccia, sanitari.

Il Sacro Monte Calvario di Domodossola vi aspetta per un soggiorno di qualche giorno, di una giornata o per una visita di qualche ora.

Apertura annuale: dal  15 Febbraio al 31 Ottobre

Centro di Spiritualità Rosminiana
Borgata Sacro Monte Calvario, 8
28845 Domodossola (VB)

Dormire in un convento il fascino discreto della Casa di Ospitalità Sacro Monte Calvario a Domodossola


Il Sacro Monte Calvario con la sua Casa di ospitalità religiosa è uno dei tanti conventi che accoglie i visitatori con la possibilità di un alloggio dal 15 Febbraio al 31 Ottobre di ogni anno (ndr).

Alcuni monasteri sono circondati da una natura spettacolare e selvaggia, tutelata da riserve naturali o da parchi. Le Foreste Casentinesi, tra Toscana e Romagna, circondano l'eremo e il monastero di Camaldoli, fondato nel 1012 da San Romualdo. Più a sud, su una roccia, è il monastero della Verna costruito da San Francesco d'Assisi. Il Sacro Speco, il monastero più spettacolare del Lazio, è abbarbicato a una parete rocciosa a picco sulla valle dell'Aniene. Nel santuario mariano di Pietralba, Weissenstein in tedesco, a mezz'ora d'auto da Bolzano, ci si riposa e si prega di fronte al Latemar, al Catinaccio e ad altri massicci dolomitici famosi.
L'Ospizio del Gran San Bernardo, appena al di là del confine tra l'Italia e la Svizzera, sorge a 2489 metri di quota, e in estate si raggiunge in auto da Aosta o da Martigny. D'inverno ci si arriva a piedi o sugli sci, e le bufere prolungano spesso i soggiorni. 


L'abbazia di Montecassino, balcone sulla Ciociaria, può essere raggiunta a piedi in un'ora e mezza da Cassino su una strada romana lastricata, o con una settimana di fatica sul Cammino delle Abbazie. La sera, quando la folla dei fedeli e dei turisti ridiscende verso la città e l'autostrada, nell'abbazia che ridiventa silenziosa si ascolta meglio il messaggio lasciato quindici secoli fa da San Benedetto. Altri santuari, e altri monasteri che ospitano visitatori, sorgono nelle aree urbane più affollate d'Italia. A Roma, cuore del mondo cristiano, ci si può far ospitare per la notte dai Trappisti dell'Abbazia delle Tre Fontane, sulla Laurentina, o dai Benedettini di San Paolo fuori le Mura. FUORI CITTÀ Nella periferia sud di Milano si può pernottare nell'abbazia di Viboldone, un'oasi d'arte, di silenzio e di pace tra tangenziali e fabbriche. 


Nel cuore della Laguna di Venezia, in vista di Burano e Torcello, ci si può far accogliere per un soggiorno di riflessione e preghiera dai religiosi di San Francesco nel Deserto, fondata nel 1230. Escludendo le case-vacanza e gli hotel gestiti da ordini religiosi, i monasteri, i santuari e gli eremi italiani che ospitano pellegrini e viandanti sono centinaia. Una guida del Touring Club Italiano ne descrive 140. Utilizzati da secoli dai pellegrini, i posti-letto nei conventi sono aumentati con la crisi delle vocazioni (oggi tutti i monasteri hanno celle ed edifici liberi), e hanno iniziato da qualche anno a ricevere dei visitatori diversi. Altri monasteri, tra i colli della Toscana e dell'Umbria, accolgono laici e credenti per soggiorni di riflessione e preghiera. Prima di prenotare, è bene verificare con i religiosi se i programmi sono riservati a chi crede o aperti a tutti. Quanto si spende? Alcuni monasteri hanno un tariffario per vitto e alloggio, in altri i religiosi si aspettano un'offerta libera. Quando si mette mano al portafogli, in questi casi, è bene ricordare che per molti ordini la carità è ancora una fonte di entrate essenziale. (Il Messaggero)

In vacanza in estate 39 milioni di italiani. Il Calvario di Domodossola un luogo ideale


Sono 39 milioni gli italiani che hanno deciso di andare in vacanza nell’estate 2019, un numero sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno. È quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixè divulgata nel primo weekend dopo l’inizio dell’estate, dalla quale si evidenzia una tendenza a ritardare le partenze per le incertezze del meteo dopo un mese di maggio eccezionalmente piovoso con il maltempo che ha rallentato le prenotazioni.
L’Italia resta di gran lunga la destinazione preferita che, sottolinea Coldiretti, è scelta come meta dall’86% ed è sempre il mare a fare la parte del leone per 7 italiani su 10 (70%), anche se in molti casi in combinazione con le città d’arte, la montagna, i parchi e la campagna. La maggioranza degli italiani in viaggio, rileva Coldiretti, ha scelto di alloggiare in case di proprietà, di parenti e amici o in affitto ma nella classifica delle preferenze ci sono nell’ordine anche alberghi, bed and breakfast, villaggi turistici e gli agriturismi che fanno segnare un aumento del 3% rispetto allo scorso anno.
E se in piena estate è il mare ad essere più, gettonato all’inizio e alla fine della stagione turistica estiva particolarmente apprezzate sono anche le scelte alternative per conoscere una Italia cosiddetta “minore” dai parchi alla campagna fino ai piccoli borghi, che fanno da traino al turismo enogastronomico con ben il 92% delle produzioni tipiche nazionali che nasce nei comuni italiani con meno di cinquemila abitanti. L’intera filiera turistica, ricorda l’associazione, “si compone di 612mila imprese con oltre 700 mila unità locali, e rappresenta il 10,1% del sistema produttivo nazionale, superando il settore manifatturiero. Elevata l’incidenza dell’occupazione: con 2,7 milioni di lavoratori, al turismo si deve il 12,6% dell’occupazione nazionale secondo elaborazioni dati Unioncamere”.

Riflessione sulla vita contemplativa dopo una visita al Calvario di Domodossola


Risultati immagini per vita contemplativa
Ai Padri Rosminiani del Santuario e ai giovani Novizi della casa di formazione:

... La vita contemplativa è un segno stabile della vita attiva, sua tipizzazione, concentrato di azioni e parole che, per intensità e ordine, riflettono le forme sintetiche del comportamento nella vita del mondo, di cui spesso sono le matrici generative.

Nella preghiera e nella ripetizione dei gesti, nonostante non sia semplice condividere la quotidiana frequenza, per ordinaria distrazione e naturale sbilanciamento, si opera per limare uno stile del semplice, un carattere essenziale e organico delle esistenze che emergono dal silenzio con il loro corpo e la loro voce, perfezionandosi per il canto comune.

Il silenzio ci riguarda. Lascia emergere il timbro di ciascuno, il gusto della preghiera: come scultore, il silenzio, collabora però al perfezionamento della persona che nella comunità addestra l'arte di essere corpo, l'arte di amalgamarsi bene per restituire il gusto della comunità, pur essendo una parte che tende ad amplificare o a disperdere sé stessa, se non sottomessa al silenzio.

Tutto nella vita contemplativa partecipa quindi della relazione tra materiale e spirituale, particolare e universale: dal canto, alla preghiera, alla preparazione del cibo, al lavoro manuale, allo studio, alla pulizia del corpo e degli ambienti. 

Ciascuno di questi gesti, tanto ordinari nella vita mondana, chiede di raffinare nella vita contemplativa la sintesi di un comportamento nel suo rapporto con l'essenziale, perduto nel tempo secolare. Questo avviene grazie al silenzio non giudicante. 

La forma di un carisma emerge grazie a questa collaborazione con il sapore di noi stessi che, se educato alla vita della cellula di comunità, attirerà anche il desiderio delle forme attive che non conoscono il particolare e l'universale insito nel microcosmo contemplativo.

Per questo motivo, e non solo, la vostra vocazione diviene nel nostro tempo un'arte fondamentale.

Marina

La struttura ricettiva Sacro Monte Calvario di Domodossola pronta all'arrivo dell'estate



Anche la nostra Casa di Ospitalità Religiosa vive grazie al turismo estivo. La maggioranza dei turisti si concentra nei mesi di luglio e di agosto, è vero, ma la stagione inizia già con la fine del mese di maggio. Siamo assolutamente preparati al meglio, per riuscire ad accontentare e soddisfare al cento per cento tutti i nostri clienti, per riuscire a fidelizzarli e scovarne sempre di nuovi.... Vi Aspettiamo

Il Sacro Monte Calvario di Domodossola luogo per maturare la fede e riscoprire la spiritualità

La Casa di Ospitalità Religiosa dei Rosminiani al Sacro Monte Calvario di Domodossola luogo per maturare nell'esperienza di fede. 

Raccontare il territorio italiano e il nostro patrimonio artistico". "E' il modo migliore per scoprire le province più nascoste o meno conosciute, che è un po' la nostra ossessione", spiega il direttore relazioni esterne di Atlantia e Autostrade per l'Italia, Francesco Delzio, fondamentale, "in questo momento in cui grandi città d'arte come Roma o Firenze e Venezia sono sature di turisti. L'unicità dell'Italia, invece, è proprio avere un diffusissimo patrimonio artistico, culturale, enogastronomico". 
"Camminare fa bene a molte cose - incalza Vergassola - Si ragiona con la testa, ogni tanto il cellulare non prende, sia ammirano bellezze. Non dico che si veda la luce ma qualcosa su intuisce". E se "l'Autostrada del Sole segnò l'unità del Paese - ricorda monsignor Dario Viganò - qui si vede il rovescio della medaglia, con l'unità che non sta nell'omologazione, ma nelle differenze del territorio. L'esperienza di fede poi è sempre un andare, con una tenda leggera, e mai un radicarsi".

tratto da Ansa

MEDITAZIONE E SILENZIO, L'ESTATE IN CONVENTO PER CHI FUGGE DALLO STRESS. Al Sacro Monte Calvario di Domodossola

A spingerli è il desiderio di fuggire dallo stress, dal traffico, dai rumori del mondo, e di immergersi in ambienti fatti di meditazione e silenzio, spesso incorniciati da veri paradisi naturali. E sono sempre più i vacanzieri che scelgono di trascorrere i loro periodi di relax nei luoghi storicamente deputati all'isolamento e alla ricerca spirituale: monasteri, conventi, eremi, abbazie e santuari, che non esitano ad aprire le loro porte agli ospiti esterni.
Da un capo all'altro d'Italia, numerose sono le abbazie che offrono soggiorni magari un po' spartani - ma non sempre -, intrisi di rigenerante tranquillità e pace, in cui volendo, senza obblighi, si può partecipare alle attività liturgiche e di approfondimento organizzate dai monaci. Un modo per vivere giornate dai tempi dilatati, a debita distanza dalla frenesia del quotidiano, immaginando il modo in cui gli antichi eremiti trascorrevano le loro ore scandite dalla preghiera e dal lavoro.

Il Sacro Monte Calvario di Domodossola con la Casa di Ospitalità Religiosa gestita dai Padri Rosminiani offre ospitalità dal 1 Marzo 2019 al 31 Ottobre 2019.

Settimana Santa al Calvario di Domodossola. In questa settimana abitiamo il silenzio


Oggi la liturgia ci introduce alla Settimana Santa per la porta della Passione, letta nella sua interezza secondo il Vangelo di Luca. È un testo così ricco che necessita di una continua meditazione; abbiamo, davanti a noi, otto giorni che ci dividono dal grande momento della Resurrezione, dal grande passaggio pasquale: otto giorni per tornare alla pagina evangelica di oggi.
È forse già un tempo di bilancio, per verificare come abbiamo vissuto la Quaresima, per leggere le nostre fedeltà, le nostre fughe, i nostri impegni, la nostra serenità, il nostro aderire a Cristo.
È forse un tempo di bilancio che ci permette di provare a vivere la Settimana Santa con consapevolezza o, almeno, con qualche buona intenzione da offrire, nella speranza che diventi anche qualche momento concreto di riflessione e preghiera, qualche gesto di carità.
Potremmo, forse, provare a rientrare un po' in noi stessi, scendere nel profondo che ci abita, rileggere quei desideri che coltiviamo e quelle tensioni che ci percorrono, purificarli alla luce del Vangelo, offrirli al Padre, magari con il coraggio di lasciarci anche turbare dalla Passione del Figlio. Perché, in fondo già sappiamo "come finisce la storia". Ma ogni anno "quella storia" di offerta di sé che Gesù compie per pura gratuità ha sempre qualcosa di nuovo da dirci.
Più di tutto dovremmo provare, credo, a tentare un passo preliminare: fare silenzio. Abbiamo tutti bisogno di silenzio: meno parole, soprattutto digitali. Meno conflitti da alimentare con la legna delle nostre affermazioni, dette o scritte. Meno confusione verbale, per rivalutare alcune grandi parole e per accostarci alla Parola.
Allora, l'augurio, è provare nei prossimi giorni a dare spazio al silenzio, perché di silenzio abbiamo bisogno, come scriveva Alda Merini (1931-2009) in un suo testo che è un invito, un'ammissione e un desiderio.
Regaliamoci, in questa settimana, la possibilità di abitare il silenzio.

Ho bisogno del silenzio

Ho bisogno di silenzio
come te che leggi col pensiero

non ad alta voce

il suono della mia stessa voce

adesso sarebbe rumore

non parole ma solo rumore fastidioso

che mi distrae dal pensare.
Ho bisogno di silenzio
esco e per strada le solite persone

che conoscono la mia parlantina

disorientate dal mio rapido buongiorno

chissà, forse pensano che ho fretta.
Invece ho solo bisogno di silenzio
tanto ho parlato, troppo
è arrivato il tempo di tacere

di raccogliere i pensieri

allegri, tristi, dolci, amari,

ce ne sono tanti dentro ognuno di noi.
Gli amici veri, pochi, uno?
sanno ascoltare anche il silenzio,

sanno aspettare, capire.
Chi di parole
da me ne ha avute tante

e non ne vuole più,
ha bisogno, come me, di silenzio.


fonte: vinonuovo.it

Ospitalità Sacro Monte Calvario Domodossola


La Casa del Sacro Monte Calvario è un luogo ideale per organizzare ritiri, esercizi spirituali, incontri di gruppo, vacanze e fine settimana di condivisione, corsi biblici, meditazioni, discernimento, presentazioni, convegni, concerti musicali, incontri e vacanze studio. Durante la permanenza al Sacro Monte Calvario è possibile sperimentare la pace e silenzio di un luogo completamente immerso nella natura e tranquillità, circondato da un ampio giardino realizzato sui resti di un antico castello medievale. La casa dispone di quattro aree notte distinte e gestibili in modo indipendente. Sono presenti camere singole e doppie, tutte dotate di bagno interno con acqua calda, doccia, sanitari.

Sacro Monte Calvario di Domodossola Un luogo per giorni da ricordare
Immerso nella quiete delle Alpi, nel cuore dell’Ossola, il Sacro Monte Calvario è un’oasi di pace e spiritualità che sa offrire esperienze uniche. Qui il Beato Antonio Rosmini fondò l’Istituto della Carità il 20 febbraio 1828. A renderlo una meta speciale ci sono la Via Crucis che attraverso le sue splendide Cappelle collega Domodossola al Calvario, il Santuario SS Crocifisso, gli Oratori, il Convento dei Padri Rosminiani, i giardini del Belvedere, il Castello medioevale di Mattarella. Dal 2003 è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità da parte dell’UNESCO. Convento Padri Rosminiani: Nel cuore del Sacro Monte, il Convento dispone di camere munite di servizi privati, dove è possibile soggiornare con trattamento B&B, mezza pensione o pensione completa.

Ospitalità
Nel cuore del Sacro Monte, il Convento dispone di camere munite di servizi privati, dove è possibile soggiornare con trattamento B&B, mezza pensione o pensione completa. La struttura è disponibile per: - ritiri ed esercizi spirituali per singoli e gruppi, anche più gruppi contemporaneamente; - convegni nella sala conferenze “Bozzetti” da 100 posti con filodiffusione e proiettore; - ospitalità per un totale di 60 posti letto (camere triple, doppie e singole) - mostre ed esposizioni presso la sala “Gaddo”, con impianto di filodiffusione; Disponibile parcheggio interrato per 50 posti.Per famiglie, parrocchie, scuole, gruppi numerosi e simili è possibile accordarsi su soluzioni particolari a seconda delle esigenze, con la possibilità di alloggiare anche presso il Collegio Rosmini in Domodossola.

Servizi
Bagno/doccia in camera, accesso per disabili, ascensori, sala lettura, sala televisione, cappelle, salone conferenze per 100 posti, refettorio.

Eventi
Durante tutto l’anno vengono organizzati eventi, mostre e manifestazioni di vario genere e alcuni appuntamenti stagionali fissi.

Attività
È possibile partecipare a visite guidate per meglio apprezzare fede, natura, arte e storia. Per i ragazzi delle scuole e dei centri estivi c’è inoltre la possibilità di svolgere attività didattiche. Oltre ad essere un luogo adatto a chiunque voglia passare momenti di pace e serenità spirituale, il Sacro Monte è ideale anche per escursionisti e sportivi, grazie alla presenza dei numerosi sentieri percorribili in tutte le stagioni e alla vicinanza della moderna stazione sciistica di Domobianca. Il Sacro Monte, con la sua strategica posizione sul colle che domina Domodossola, offre il punto di partenza per visitare la città, le splendide vallate dell’Ossola e gli scenari incantevoli dei laghi Maggiore, d’Orta e di Mergozzo.

Come raggiungerci
A piedi: dalla Stazione di Domodossola seguendo le indicazioni lungo le principali vie cittadine. In treno: dall’Italia con le linee provenienti da Milano e Novara, dalla Svizzera con la linea proveniente da Briga (Sempione), oppure con la ferrovia Vigezzina proveniente da Locarno. In auto: da Milano autostrade A8 e A26, oppure da Genova autostrada A26. Proseguire poi sulla superstrada per il Sempione fino all’uscita di Domodossola e seguire le indicazioni.

Sacro Monte Calvario di Domodossola 19 -22 Aprile 2019: Vivere il Triduo Pasquale nel silenzio e nel ritiro

Avviso: Ospitalità Chiusa dal 6 Novembre 2018 al 31 Gennaio 2019

Fin dal lontano 1657 il Sacro Monte Calvario di Domodossola fu luogo di pace, di preghiera e di meditazione.
Il complesso di edifici costruito sulla sommità del colle, con il passare di quei primi decenni dell'ottocento, ritrovò in parte la sua vitalità di casa per ritiri spirituali e luogo di preghiera diventando soprattutto casa di formazione dell'Istituto. Dopo alterne vicende, dal febbraio 1828, con la venuta di Antonio Rosmini divenne la culla dell’Istituto della Carità (Padri Rosminiani) da lui fondato.
Dal 1976 si è ripresa con rinnovato vigore l'ospitalità per quanti desiderassero nella pace e nel silenzio incontrare Dio e coltivare la crescita del proprio spirito nella fede.
Nel 1991, dalla Regione Piemonte è stata istituita anche la RISERVA NATURALE SPECIALE REGIONALE.
Per tutto il tempo di Quaresima, ogni domenica, alle ore 15.00 si può partecipare alla solenne Via Crucis che si svolge lungo la Via delle Cappelle partendo dalla città via via salendo. E' possibile per gruppi parrocchiali animare la Via Crucis e trascorrere la giornata o il fine settimana al Calvario con possibilità di ospitalità, di vitto e alloggio. 
È possibile anche  iscriversi per tutto o parte del Triduo Pasquale con possibilità di pernottamento, vitto e alloggio, nonché di partecipazione alle liturgie e alle meditazioni. È anche possibile anticipare o prolungare la permanenza al di fuori dei giorni del Triduo Pasquale. Durante il Triduo si raccomanda di mantenere un clima di silenzio e di raccoglimento.

La Casa del Sacro Monte Calvario è un luogo ideale per organizzare ritiri, esercizi spirituali, incontri di gruppo, vacanze e fine settimana di condivisione, corsi biblici, meditazioni, discernimento, presentazioni, convegni, concerti musicali, incontri e vacanze studio


Durante la permanenza al Sacro Monte Calvario è possibile sperimentare la pace e silenzio di un luogo completamente immerso nella natura e tranquillità, circondato da un ampio giardino realizzato sui resti di un antico castello medievale.
La casa dispone di quattro aree notte distinte e gestibili in modo indipendente. Sono presenti camere singole e doppie, tutte dotate di bagno interno con acqua calda, doccia, sanitari.

Il Sacro Monte Calvario di Domodossola vi aspetta per un soggiorno di qualche giorno, di una giornata o per una visita di qualche ora.


Recettività 
- ospitalità: 60 posti letto in camere con servizi: triple, doppie e singole;
- convegni nella sala Bozzetti da 100 posti;
- ritiri ed esercizi spirituali anche per più gruppi contemporaneamente;
- rimessa auto in parcheggio interrato per 50 posti auto;
- mostre ed esposizioni nella sala Gaddo; brevi filmati documentari nella sala multimediale Clemente Rebora.

L’accoglienza dei gruppi rimane sospesa nel periodo invernale dal 1 novembre al 15 febbraio


Come raggiungerci
In treno, con i treni provenienti da Milano, da Novara, da Briga (Sempione), da Locarno (Vigezzina).

In auto: A9 e A26, continuare lungo la superstrada fino all'uscita di Domodossola, seguendo poi le indicazioni stradali.

Contatti
Centro di Spiritualità Rosminiana 
Tel. 0324 242010


Ospitalità Religiosa


Nella fedeltà alla tradizione Rosminiana, anche oggi la comunità del Calvario accoglie quanti – uomini e donne, laici e religiosi, singoli, famiglie e gruppi… – vogliano condividere qualche momento della sua esperienza umana e spirituale, nella ricerca dell’incontro con Dio e con gli uomini e le donne del nostro tempo. La Comunità apre le sue porte a credenti e non credenti, desiderosi di confrontarsi e di ospitarsi reciprocamente nel rispetto delle propri cammini personali.
Le modalità di accoglienza presenti al Sacro Monte Calvario di Domodossola possono essere varie:
  • periodi di condivisione dei ritmi della vita religiosa, con la possibilità di partecipare alla preghiera liturgica ed, eventualmente, di colloqui personali;
  • accoglienza nei tempi di Quaresima, Pasqua, Avvento e Natale per momenti di ritiro e di preghiera;
  • proposte spirituali e culturali;
  • accoglienza di gruppi autogestiti (parrocchie, associazioni religiose e laiche, scout, convegni a carattere culturale, gruppi di meditazione ecc...).
A tutti coloro che vorranno farci visita e condividere, nell’arricchimento reciproco, la perenne novità che nasce dall’ascolto, dall’incontro, dalla preghiera… la comunità rivolge il suo più cordiale benvenuto.
- Accoglienza Calvario Domodossola

Ospitalità Religiosa


Un luogo ideale per organizzare ritiri, esercizi spirituali, incontri di gruppo, vacanze e fine settimana di condivisione, corsi biblici, meditazioni, discernimento, presentazioni, convegni, concerti musicali, incontri e vacanze studio.

Si sperimenta la pace e silenzio di un luogo completamente immerso nella natura e tranquillità. La casa dispone di quattro aree notte distinte. Sono presenti camere singole e doppie, tutte dotate di bagno interno.

Vi aspettiamo per una visita di qualche ora, di una giornata, di qualche giorno o per un soggiorno in Primavera, in Quaresima, a Pasqua o in estate.
Borgata Sacro Monte Calvario8 –  28845 Domodossola VB

tel. +39 0324 24 20 10 


L’accoglienza dei gruppi rimane sospesa nel periodo invernale
dal 1 novembre al 15 febbraio

Conventi e Monasteri. L’ospitalità estiva al Sacro Monte Calvario di Domodossola

Incontri, ritiri, corsi di formazione o semplici occasioni per condividere la vita di silenzio e preghiera dei religiosi rosminiani: Domodossola offre una singolare proposta.

«Auguro a tutti che il periodo delle vacanze, che inizia, sia un tempo di riposo e un’occasione per contemplare Dio nel capolavoro del suo creato». Sono le parole rivolte da Papa Francesco ai pellegrini durante l’udienza generale, qualche giorno fa.
Quale luogo migliore, per mettere in pratica questo invito, di monasteri, eremi e conventi? Ambienti in cui fare silenzio e mettersi in ascolto, lontani dallo stress del lavoro, del traffico, dai cellulari. In cui ci viene offerto un soggiorno fatto di tranquillità, serenità, in mezzo alla natura, unito a momenti di preghiera e di riflessione organizzati dai monaci.
In questo senso Domodossola e il Sacro Monte Calvario (Ospitalità Religiosa dei Rosminiani) offrono un luoghio di grande fascino paesaggistico e spirituale, anche nei mesi estivi  aperto a gruppi o singoli. 
Recettività 
- ospitalità: 60 posti letto in camere con servizi: triple, doppie e singole;
- convegni nella sala Bozzetti da 100 posti;
- ritiri ed esercizi spirituali anche per più gruppi contemporaneamente;
- rimessa auto in parcheggio interrato per 50 posti auto;
- mostre ed esposizioni nella sala Gaddo; brevi filmati documentari nella sala multimediale Clemente Rebora.
L’accoglienza dei gruppi rimane sospesa nel periodo invernale
dal 1 novembre al 15 febbraio

La Struttura di Ospitalità Religiosa del Sacro Monte Calvario di Domodossola del Padri Rosminiani



L’estate è in arrivo e per molti è arrivato il momento di pensare alle vacanze. Ma le vacanze non sono tutte uguali: anche prenotando una vacanza si può fare una scelta etica, sociale, di solidarietà. 


La Struttura di Ospitalità Religiosa del Sacro Monte Calvario di Domodossola del Padri Rosminiani

Immersa nella quiete delle Alpi, nel cuore dell’Ossola è un’oasi di pace e spiritualità che sa offrire a quanti lo visitano suggestioni uniche, e che venne addirittura scelto dal Beato Antonio Rosmini per fondare la sua congregazione religiosa.



La Via Crucis, che collega Domodossola al Calvario con le sue splendide Cappelle, il Santuario del Santissimo Crocifisso, gli Oratori, il Convento dei Padri Rosminiani, i giardini del Belvedere, il Castello medioevale di Mattarella ne fanno una meta che sa conquistare chiunque, rivolgendosi al cuore e affascinando persone di tutte le età. Grazie a queste sue bellezze architettoniche e naturalistiche e ai suoi scorci di arte e di storia, nel 2003 è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità da parte dell’UNESCO e viene oggi gestito dalla Regione Piemonte attraverso la Riserva Naturale, istituita nel 1991, che si occupa di tutelare e promuovere il suo immenso valore. 

Accoglienza

Il Centro di Spiritualità del Sacro Monte Calvario si presta particolarmente per accoglienza di gruppi che intendano vivere giornate di spiritualità, ritiri spirituali di fine settimana, corsi di esercizi spirituali e periodi di riposo e raccoglimento spirituale.

Recettività 
- ospitalità: 60 posti letto in camere con servizi: triple, doppie e singole;
- convegni nella sala Bozzetti da 100 posti;
- ritiri ed esercizi spirituali anche per più gruppi contemporaneamente;
- rimessa auto in parcheggio interrato per 50 posti auto;
- mostre ed esposizioni nella sala Gaddo; brevi filmati documentari nella sala multimediale Clemente Rebora.
L’accoglienza dei gruppi rimane sospesa nel 2020 per emergenza sanitaria e  nel periodo invernale
dal 1 novembre al 15 febbraio
Pernottamento: singola € 30 p.p.; doppia € 25  p.p.  
1/2 pensione: singola € 40  p.p.;doppia € 35  p.p.
p. completa: singola € 50  p.p.;doppia € 45  p.p.
Pasti extra: € 15  p.p.
Dotazioni: servizi e doccia in
camera, accesso e camera per
disabili, ascensori, sala lettura,
sala tv, cappelle, refettorio,
ampio parco riservato.



Come raggiungerci


In treno, con i treni provenienti da Milano, da Novara, da Briga (Sempione), da Locarno (Vigezzina).

In auto: A9 e A26, continuare lungo la superstrada fino all'uscita di Domodossola, seguendo poi le indicazioni stradali.

Contatti

Centro di Spiritualità Rosminiana B.ta Sacro Monte Calvario, 8, Domodossola
Tel. 0324 242010
Web blog http://sacromontecalvario.blogspot.it