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Turismo al Sacro Monte Calvario di Domodossola
Celebrazioni Santuario Santissimo Crocifisso al Sacro Monte Calvario di Domodossola
Santuario Santissimo Crocifisso al SACRO MONTE CALVARIO
Santa Messa Feriale (da Lunedì al Venerdì ore 8 - orario invernale)
Celebrazioni Domenica e Festivi Ore 10 e ore 16,30 (in Santuario in orario invernale)
Gli orari riportati si riferiscono alle celebrazioni feriali domenicali e festive. In caso di particolari necessità nel corso dell’anno, gli orari potranno subire variazioni (per informazioni tel. 0324 242010)
Il Santuario del Santissimo Crocifisso, dalla forma di ottagono allungato, si eleva sulla roccia del Sacro Monte Calvario di Domodossola e fu costruito a partire dal 1657. Nel 1672 fu innalzata la cupola con relativa lanterna e nel 1686 fu realizzato il vestibolo che aggetta sulla facciata. Quest’ultimo è costituito da una volta a botte ed è sostenuto da pilastri e colonne di pietra serpentina locale. Nella volta alcuni angioletti con i simboli della Passione sono stati dipinti da Giovanni di Sampietro. Sia il disegno che la costruzione del santuario sono attribuiti a Tommaso Lazzaro, al quale era stata affidata la realizzazione di altri edifici sacri in Val d’Ossola. Sulla facciata, oltre alla porta e a due piccole finestre devozionali, non sono presenti altre aperture: entrando nel Santuario si nota immediatamente che la maggior parte della luce proviene dalla cupola, creando un’intensa atmosfera di sacro raccoglimento.
I padri rosminiani di Domodossola celebrano la Festa della Cella, la ricorrenza che ricorda l’arrivo al Sacro Monte Calvario del Beato Antonio Rosmini. Il Vescovo Brambilla a Domodossola
Il 18 febbraio, prima domenica di Quaresima, alle 10.00 la santa messa nell’Oratorio dell’Addolorata; alle 15.00 la Via Crucis, seguita alle 16.30 dalla santa messa in Santuario.
Il 19 febbraio, alle 16.30, la santa messa nell’Oratorio dell’Addolorata, con un momento di riflessione rosminiana e preghiera nella “Cella” del Beato Antonio Rosmini.
Il 20 febbraio la Festa della Cella: alle 16.30 la santa messa nell’Oratorio dell’Addolorata, seguita dalla processione e una preghiera nella “Cella”.
Il 23 febbraio i cinque Venerdì di Quaresima, alle ore 18.00 nel Santuario della Madonna delle Grazie: Spiritualità e arte per il tempo di Quaresima.
Infine, domenica 25 febbraio alle 18.00, in Sala Bozzetti, il Concerto della Cella, che inaugura la Stagione Artistica 2024 della Cappella Musicale del S. Monte Calvario, con Silvia Arfacchia al violino e Francesca Cavallo all’arpa.
La Cappuccina e Domodossola celebrano il centenario della nascita di Padre Michelangelo
“Che la fede non ti manchi, che la luce non si spenga che la tradizione delle buone opere non si spezzi”. Era stato sempre il motto di padre Michelangelo morto nel 2009 e facendo tesoro di questo “testamento spirituale” la parrocchia della Cappuccina in collaborazione con l’Associazione Culturale San Francesco, la Fondazione Comunitaria del Vco, l’associazione Culturale Mario Ruminelli e i padri Francescani Cappuccini organizzano per i cento anni della nascita del frate Cappuccino una serie di eventi per ricordarne la memoria e le opere da lui realizzate.
All’importante anniversario sarà presente anche il vescovo di Novara Monsignor Franco Giulio Brambilla che nell’ambito del programma terrà una conferenza sul tema della famiglia. Presentando il programma padre Fausto Panepinto parroco della Cappucina e successore di padre Michelangelo ricordando la figura del frate ha detto : “La famiglia è sempre stato un tema molto caro a Padre Michelangelo che ha riservato grande attenzione ai minori e ai bisogni della famiglia in generale”.
Le iniziative vanno dal 18 al 24 settembre a presentare gli eventi ieri erano presenti con il parroco della Cappuccina Padre Fausto Panepinto, il presidente della Fondazione Comuitaria del Vco Maurizio De Paoli, il presidente dell’associazione Culturale San Francesco Piero Pagani, il presidente dell’Associazione Mario Ruminelli Massimo Gianoglio, e due volontari della Cappuccina: Elia Macrì e Rino Carandente.
Lunedì 18 ad aprire i festeggiamenti alle 21 nel salone teatro della parrocchia della Cappuccina si terrà la conferenza “Miracolo alla Cappuccina”tenuta dal presidente della Fondazione Comunitaria Maurizio De Paoli. Martedì 19 serata musicale, a partire dalle 21 nel salone teatro della Cappuccina, si terrà un concerto con Roberto Olzer, Ester Snider Alessandra Gelfini , Amir Salhi ed Enzo Sartori al pianoforte , Fabrizio Spadea alla chitarra, Matteo Carigi al violino e Marco Rinelli al flauto l’entrata è libera ad offerta.
Mercoledì 20 settembre alle 21, sempre al salone teatro, Monsignor Franco Giulio Brambilla terrà una conferenza sulla famiglia. Giovedì 21 il coro Blu diretto dai tre fratelli Miserocchi Bani, Laura e Ornella, si esibirà in un concerto ad offerta libera.
Venerdì 22 settembre la consulta e i volontari della Cappuccina organizzano una cena calabrese. Prenotazioni obbligatorie entro il 19 settembre ai numeri 328.4487796, 347.4023048 oppure 340.3695900. La serata sarà allietata dalla cantante Ketty.
Sabato 23 settembre alle 21 al salone teatro della Cappuccina ci sarà la rappresentazione teatrale di Paolo Tollini “Un guaio irreparabile” portata in scena dalla compagnia teatrale Lalò.
Domenica 24 settembre dalle 9 alle 17.30 una mostra ornitologia divulgativa e alle 17.30 sarà celebrata la messa seguita da un apericena a cura del comitato di Quartiere con musica e ballo con il complesso Arcobaleno band.
Il ricavato delle manifestazioni verrà devoluto integralmente alla solidarietà francescana del Convento dei frati Cappuccini di Domodossola. La celebrazione del centenario gode del patrocinio del Comune e della Provincia del Vco. Il nome di Padre Michelangelo è indissolubilmente legato al popoloso rione della Cappuccina, un quartiere che è sorto dal nulla proprio grazie alle iniziative del vulcanico frate.
ossolanews.it
Il Sacro Monte Calvario meta imperdibile di turismo religioso. I tanti progetti estivi dell’Ospitalità Religiosa.
L’estate è alle porte e in molti si stanno ancora organizzando per le ferie. Anche in vacanza, però, si può continuare a pensare al nostro prossimo, magari proprio quello che in vacanza non ci potrà andare. Per esempio, si può soggiornare nelle Case per Ferie e altre strutture religiose di ospitalità. Anche la
Ma quali opportunità offre questo mondo particolare dell’ospitalità? Ce ne sono diverse.
Si può fare una VACANZA ETICA, soggiornando in quelle strutture ricettive nelle quali una parte degli introiti, viene utilizzata per progetti a sfondo caritatevole, assistenziale, missionario, sociale o naturalistico. Quindi senza sborsare un euro in più, ci si gode una vacanza sapendo di contribuire ad una società più attenta agli ultimi.
Non mancano le possibilità con l’ospitalità a DONATIVO, soprattutto lungo i cammini, dove è l’ospite a decidere quanto lasciare per il suo soggiorno. In questo modo ognuno è responsabilizzato a considerare l’accoglienza che gli è stata offerta, nei limiti delle sue capacità economiche.
Ce n’è per tutti i gusti ed è sufficiente portare con sé tanta buona volontà.
Come spiega Fabio Rocchi, presidente dell’Associazione Ospitalità Religiosa Italiana, “Una comunità non si scioglie durante l’estate ma, anzi, si rafforza trovando altre modalità per continuare il proprio impegno. Un impegno, quindi, che va in vacanza senza andare in vacanza.”
Fonte: turismo.chiesacattolica.it
Il Sacro Monte Calvario di Domodossola. Un luogo in cui la spiritualità rosminiana dialoga con la natura, il silenzio e l’arte
Sorto nella prima metà del XVII secolo per volontà di due cappuccini del convento di Domodossola, Gioacchino da Cassano e Andrea da Rho, venne dedicato alle tappe della passione di Cristo. Il percorso in ascesa, che collega l’antico borgo di Domodossola al Colle di Mattarella, fu pensato con l’intenzione devozionale di rappresentare, idealmente e fattivamente, la salita al Calvario.
Le sue vicende costruttive, condizionate da altalenanti momenti, furono caratterizzate, a seguito delle soppressioni napoleoniche, da una fase di abbandono del complesso, divenuto dapprima una caserma militare e caduto in un progressivo declino.
La sua rinascita iniziò a partire dal 1828 quando il conte Giacomo Mellerio, figura ossolana di grande rilievo, convinse l’abate roveretano Antonio Rosmini a scegliere il colle di Mattarella come luogo di fondazione dell’Istituto della Carità, cui oggi appartengono i rosminiani.
Gli anni successivi videro i Rosminiani sempre più coinvolti nella gestione del Calvario e promotori della costruzione di alcune cappelle rimaste irrealizzate. Tra gli artisti di maggior fama Dionigi Bussola, protostatuario del duomo di Milano, fu certamente il più grande e coinvolgente autore con i capolavori delle cappelle della Croce (XII) e della Deposizione (XIII), modellate all’interno del Santuario del SS. Crocifisso, e del Cristo morto nel Sepolcro (cappella XIV); dopo il Bussola l’altro grande statuario fu lo scultore milanese Giuseppe Rusnati, noto per la sua attività al Sacro Monte di Varese.
La parte superiore del complesso sacro si snoda tra le ultime cappelle e i giardini del Belvedere realizzati attorno ai resti delle mura del castello di Mattarella, articolato edificio la cui storia archeologica affonda in età romana, longobarda e medievale; da lì la bellezza delle Alpi e il panorama sulla Val d’Ossola non può che catturare l’attenzione dei pellegrini e dei visitatori, mentre all’interno del convento si può visitare la cella del beato Rosmini.
Il Sacro Monte Calvario è oggi sede del Centro Spiritualità Rosminiana e del Noviziato Italiano e, oltre a seguire la formazione dei novizi dell’ordine, offre a tutti una valida occasione di riflessione ed esperienza interiore in un contesto dove la spiritualità dialoga in maniera ottimale con l’arte, il silenzio e la natura, con possibilità di passeggiate lungo itinerari di grande gradevolezza come l’antica “Via dei torchi e dei mulini”.
Il Sacro Monte, di proprietà dei padri rosminiani, è amministrato, per la parte del complesso monumentale e naturalistico ed unitamente agli altri sei Sacri Monti piemontesi, dall’Ente di gestione dei Sacri Monti (Ente strumentale della Regione Piemonte), e dal 2003 fa parte del sito seriale UNESCO “Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia”.
FONTE: turismo.chiesacattolica.it
Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone - turismoculturale@yahoo.it
Turismo Culturale Viaggi News - Turismo Culturale
Lutto per don Michele Botto Steglia Rettore del Sacro Monte Calvario, è mancato il papà
La comunità di Selve Marcone e quella religiosa, in particolare la famiglia Rosminiana, in lutto per la scomparsa di Gianpiero Botto Steglia, avvenuta ieri all'ospedale di Ponderano. Botto Steglia, mancato all'età di 81 anni, era il papà di don Michele, 46 anni, da tre anni Rettore della Comunità rosminiana del Sacro Monte Calvario di Domodossola.
L'addio a Selve Marconi di Gianpiero Botto Steglia
E' proprio don Michele, con la sorella Chiara e il marito Umberto Mazzia, e la mamma Ida Greggio hanno annunciato la scomparsa. Con loro le amate nipoti Veronica e Victoria, la cognata Luciana, il figlioccio Fulvio.
I funerali sono stati celebrati mercoledì 5 luglio alle ore 15 nella chiesa parrocchiale di Selve Marcone.
Dai famigliari un ringraziamento al personale e ai volontari della Croce rossa, ai medici e al personale della Dialisi e Cavs dell'ospedale di Pondenrano oltre che al dottor Maurizio Aimone.
Settimana Santa, le celebrazioni al Sacro Monte Calvario di Domodossola
IL 6 aprile giovedì Santo alle 18.30 messa dell'ultima cena e lavanda dei piedi ai i ragazzi della prima comunione segue la riposizione del Santissimo Sacramento e l'adorazione eucaristica in Santuario fino alle 20.30.
Il 7 aprile venerdì Santo alle 15 celebrazione della Passione del Signore alle 20.30. Solenne Via Crucis lungo la via Regia con partenza dalla prima cappella ai piedi del Calvario segue il canto delle “Ultime Sette Parole di Gesù sulla Croce” e la benedizione con la reliquia della Santa Croce.
L'8 aprile sabato santo alle 22 solenne Veglia Pasquale di Risurrezione.
Il 9 aprile domenica di Pasqua alle 10 e alle 17.30 Santa Messa al Santuario del Santissimo Crocifisso. Le celebrazioni della settimana Santa saranno animate dalla Cappella musicale del Sacro Monte Calvario.
(tratto da ossolanews.it)
Alla scoperta del Sacro Monte Calvario di Domodossola. Nuovo appuntamento con gli incontri sui tesori e i misteri dell'Ossola il 31 marzo
PSALLITE SAPIENTER CORSO DI CETRA PER LA LITURGIA 27 - 30 luglio 2023 CASA DI SPIRITUALITÀ “SACRO MONTE CALVARIO” DOMODOSSOLA (VB)
Fin dal lontano 1657 il Sacro Monte Calvario di Domodossola è stato un luogo di pace e di preghiera. Dal 1828, con la venuta di Antonio Rosmini, divenne la culla dell'Istituto della Carità (Padri Rosminiani) da lui fondato. Dal 1976 questo luogo di meditazione è diventato un’oasi per l'ospitalità di quanti desiderano nella pace e nel silenzio incontrare Dio.
Qui ha sede anche il Noviziato Rosminiano che, nella splendida cornice delle montagne che circondano il Sacro Monte e i suoi luoghi di fede e devozione, trova il luogo ideale per ospitare una sessione di I° e II° livello del Corso di Cetra per la Liturgia, ormai giunto alla sua 25^ stagione estiva.
Il corso, denominato "Psallite Sapienter", si tiene ogni estate in molte le regioni italiane ed è espressamente indirizzato ai membri delle congregazioni monastiche e degli istituti religiosi, ma anche a tutti quei laici che si dedicano all'animazione musicale delle assemblee liturgiche parrocchiali e dei movimenti ecclesiali.
Il corso è residenziale e si svolge su 4 giorni consecutivi interi (orario delle lezioni: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18). Non sono ammessi allievi uditori e non ospitati presso la struttura, ad eccezione dei residenti a Domodossola e dintorni. Questa sessione del corso prevede lezioni collettive ed individuali che prenderanno in esame soprattutto le pratiche dell'accompagnamento, con particolare riferimento alla liturgia delle ore e alla salmodia.
I° CORSO PER ALLIEVI PRINCIPIANTI
Per partecipare al corso di I° Livello non sono necessarie specifiche competenze in ambito musicale e/o liturgico. Da vent’anni inoltre, per un più efficace successo formativo, è stato attivato per quanti sono completamente privi di qualsiasi cognizione musicale anche un corso introduttivo di teoria e armonizzazione del canto dato, funzionali all’apprendimento dell’accompagnamento della Liturgia delle Ore con la cetra. Tale corso, tenuto dal M° Massimo Encidi, prevede l’acquisizione delle competenze di teoria e armonia di base tali da rendere il corsista abile all’accompagnamento della Liturgia delle Ore, ma è aperto anche a chi intende approfondire le proprie nozioni di armonia modale e tonale. Tutti i corsisti accompagneranno la liturgia vespertina con la comunità ospitante. Il possesso dello strumento è requisito preferenziale, ma non indispensabile, essendo stato istituito un servizio gratuito di noleggio strumento.
PROGRAMMA I° CORSO
Il corso si sviluppa secondo due modalità di insegnamento:
LEZIONI COLLETTIVE di teoria musicale e di storia e teoria dello strumento, che fanno riferimento all’apprendimento delle nozioni di base utili all’accompagnamento liturgico e alla conoscenza dello strumento.
LEZIONI INDIVIDUALI o per gruppi omogenei, nelle quali vengono riprese le nozioni teoriche, corredate da esercizi e laboratori di accompagnamento finalizzati all’analisi delle varie pratiche esecutorie (accompagnamento del canto solista e comunitario).
II° CORSO PER ALLIEVI AVANZATI
Verrà attivato anche un Corso di II° Livello per allievi già esperti che intendono perfezionare il repertorio per la Celebrazione Eucaristica. Il II° Corso di Cetra per la Liturgia si rivolge ad allievi che hanno già effettuato studi musicali professionali o hanno già frequentato il I° corso. E’ pensato per quanti intendono usare la cetra non solo per l'accompagnamento della Liturgia delle Ore, ma per eseguire brani di repertorio, adatti all'accompagnamento della Celebrazione Eucaristica. Comprende lezioni teoriche collettive e lezioni di strumento individuali, sia al mattino che al pomeriggio.
Il corso teorico verterà sugli argomenti tralasciati o solo accennati nel I° corso, quali la notazione mensurale, la scrittura polifonica su due pentagrammi, ecc. mentre la parte strumentale affronterà quegli aspetti tecnici più avanzati necessari ad una buona esecuzione. Il possesso dello strumento è requisito preferenziale nella precedenza di iscrizione, ma non indispensabile, essendo stato istituito un servizio gratuito di noleggio strumento.
PROGRAMMA II° CORSO
Il corso si sviluppa secondo due modalità di insegnamento:
LEZIONI COLLETTIVE sulla notazione mensurale e la scrittura polifonica su due pentagrammi oltre a molti altri argomenti che saranno valutati e proposti dal docente a partire dalle esigenze dei vari partecipanti alla sessione.
LEZIONI INDIVIDUALI o per gruppi omogenei sulla tecnica cetristica. Saranno analizzati e studiati brani tratti dal repertorio originale o in trascrizione indicati per le varie parti del Comune della Messa (Introito, Gloria, Salmo responsoriale, Alleluja, Sanctus, Communio).
COME ISCRIVERSI
Al fine di garantire l'alto profilo tecnico delle lezioni individuali il numero massimo di partecipanti è fissato a 15. Occorre pertanto iscriversi al Corso con largo anticipo telefonando al numero verde gratuito 800.820.796 per verificare che siano rimasti posti liberi. Una volta verificata la presenza di posti a disposizione è possibile procedere all’iscrizione compilando il modulo di iscrizione
RECAPITI PER L'OSPITALITÀ
Il Centro di Spiritualità Rosminiana “Sacro Monte Calvario” (Borgata Sacro Monte Calvario, 8) di Domodossola offre ospitalità in pensione completa ai partecipanti del Corso di Cetra. Non sono ammesse partecipazioni parziali o non residenziali. Per prenotare il soggiorno: Tel. 320 3385351 oppure 0324 242010. e-mail: rettorecalvario@hotmail.com
Quaresima 2023 al Sacro Monte Calvario di Domodossola
- Mercoledì 22 Febbraio
Le Ceneri ore 17.00 S. Messa in Santuario e imposizione delle Ceneri
- Via Crucis Ogni Domenica alle ore 15 da Domenica 26 Febbraio a Domenica delle Palme (al termine della Via Crucis sarà celebrata la S. Messa in Santuario).
In Quaresima sarà presente in Santuario un sacerdote per colloqui e Confessioni
Fedeli al Calvario per la via Crucis delle parrocchie dell'Ossola.
Si è svolta domenica pomeriggio la via Crucis Vicariale al Sacro Monte Calvario. Con il vicario episcopale don Vincenzo Barone, il rettore del Sacro Monte Michele Botto Steglia, diversi sacerdoti di Domodossola e dintorni e numerosi fedeli.
Durante il cammino è stata proposta la “Via Crucis con Maria”: i fedeli si sono lasciati guidare nella preghiera dall'esempio, dalle parole e dagli atteggiamenti della Vergine. “La Passione di Gesù è il più grande dramma d'amore. Maria è la Madre – è stato ricordato - che ha vissuto tutta la Passione del figlio”. La proposta è stata quindi quella di un cammino di conversione guardando alla Vergine Maria.
Il corteo molto raccolto e silenzioso ha percorso le quattordici stazioni. Al termine è seguita la messa al Santuario del Santissimo Crocifisso presieduta da don Botto Steglia e concelebrata da padre Vincenzo Coscia. È consuetudine che la prima via Crucis domenicale sia aperta dalle parrocchie dell'Ossola, nelle prossime settimane si alterneranno altri gruppi. Il 5 marzo la via Crucis sarà animata e guidata per la prima volta da un gruppo di detenuti del carcere di Verbania.
La tradizione del cammino devozionale della via Crucis al Calvario è molto antica risale al 1735; la Rivoluzione francese del 1789 impedì la pratica. Con l'arrivo di Antonio Rosmini e la fondazione dell'Istituto della Carità nel 1828 fu proprio grazie ad un prete rosminiano, don Luigi Gentili che venne ripresa questa pratica in particolare nelle domeniche di Quaresima, usanza interrotta soltanto a causa della pandemia tre anni fa.
Ossola News
Il rettore del Sacro Monte, don Michele Botto su Rosmini: “L’attualità del suo messaggio è che anche oggi è possibile diventare Santi”
Il 20 febbraio in città si ricorda l'anniversario dell’arrivo di Antonio Rosmini al Calvario nel 1828 e l’attualità del messaggio del Beato Rosmini, secondo il rettore del Sacro Monte di Domodossola, don Michele Botto, è quello che è possibile anche oggi diventare Santi.
“Possiamo pensare che grazie agli amici Rosmini abbia scelto questo luogo come luogo per la Santità - spiega don Botto - ; lui è arrivato qui prete in ricerca e ha ricercato quel grande ideale che anche monsignor Roberto Farinella, nella celebrazione della Festa della Cella il 19 febbraio, ha sottolineato: 'siate perfetti, siate santi’ . Spesso pensiamo alla Santità come a qualcosa di lontano di irraggiungibile, però possiamo pensare come ci insegna Papa Francesco che la Santità è qualcosa che riguarda il quotidiano e quindi Rosmini ci può dire questo: che ancora oggi si può diventare Santi. Il padre fondatore ha proprio tracciato questo bellissimo progetto con la Carità Universale, dove tutti possono essere coinvolti”.
La beatificazione a Novara nel 2007 ha aperto la strada ad Antonio Rosmini alla canonizzazione, ovvero alla dichiarazione di santità. Perché si arrivi alla canonizzazione, ossia affinché possa essere dichiarato Santo, si deve attribuire al Beato l'intercessione efficace in un secondo miracolo avvenuto successivamente alla beatificazione. Sulla canonizzazione don Botto spiega: “Aspettiamo, ci sono momenti in cui sembra aprirsi qualche porta, altri momenti sembra che ci siano dei blocchi. Però penso, non perché io sia rosminiano, che guardare a Rosmini, alla capacità che ha avuto di ritirarsi, di soffrire, sia per la chiesa sia per il mondo un esempio di Santità. Se poi la Chiesa lo riconosce acquista sicuramente maggior valore ”.
Dopo la festa della Cella, il Santuario del Santissimo Crocifisso, con la Quaresima e la settimana Santa, diventa una meta di fede e luogo particolarmente adatto per la riflessione proposta dalla diocesi per la Quaresima che ha come tema “Ai piedi della croce le parole dell’amore più grande”. Al Calvario il 26 febbraio alle 15 si terrà la via Crucis vicariale e alle 16.30 sarà celebrata la messa nel Santuario del Santissimo Crocifisso.
Ossola News
Domodossola “Pomeriggi in concerto” Primo appuntamento con il duo di viole Alto Clef il 19 febbraio in occasione della Festa della Cella, ricorrenza che celebra l’arrivo di Antonio Rosmini al Sacro Monte di Domodossola
Aprirà ufficialmente domenica 19 febbraio alle ore 18 la stagione artistica 2023 della Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario. L'avvio del cartellone in occasione della Festa della Cella, celebrazione che ricorda l’arrivo di Antonio Rosmini al Calvario il 20 febbraio 1828 e la fondazione dell’Istituto della Carità.
In programma un concerto che si terrà nell’Aula Magna del Collegio Mellerio Rosmini di Domodossola, nell’ambito della rassegna Pomeriggi in concerto 2023, e che vedrà impegnato il duo di viole Alto Clef, formato da Arianna Cartini e Silvia Rossi. In programma musiche di Johann Sebastian Bach, Carl Stamitz e Wilhelm Friedemann.Il concerto è reso possibile grazie alla sensibilità dell’Istituto della Carità dei Padri Rosminiani, della Parrocchia di Calice, della Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte Calvario, con il patrocinio della Città di Domodossola e con il sostegno della Fondazione CRT.
Calvario, celebrazioni per la festa della Cella 2023
I padri Rosminiani si preparano a vivere, con i fedeli domesi, la festa della Cella che ricorda l'arrivo al Calvario del Beato Antonio Rosmini.
Il 20 febbraio 1828, quell'anno mercoledì delle ceneri, Rosmini giunse al Sacro Monte di Domodossola. In quella quaresima scrisse le 'Costituzioni dell'Istituto della Carità' e avviò quell'esperienza religiosa che divenne l'Istituto della Carità dei Padri Rosminiani e successivamente le Suore della Provvidenza Rosminiane. Una data importante per i Padri, suore, ascritti e amici, e domesi per ritrovarsi insieme con diverse iniziative e celebrazioni il 20 e anche nei giorni che precedono la ricorrenza.
Da domenica 12 ci sarà l'apertura della cella del Beato Rosmini Al Sacro Monte Calvario. Per tutta la settimana Santa Messa alle 17 al Santuario del SS Crocifisso. “In questo periodo – spiega don Michele Botto - è possibile visitare la cella dalle 15 alle 17 con accesso dal Santuario”.
Sabato 18 alle 16 nell' ex cappella Mellerio a Domodossola vi sarà la proiezione del docufilm “Antonio Rosmini”. Alle 18 nella chiesa Collegiata vi sarà la messa solenne presieduta da monsignor Roberto Farinella vescovo di Biella e concelebrata dal vicario episcopale don Vincenzo Barone, dai padri rosminiani e da sacerdoti dell'Unità pastorale. Dopo la celebrazione è prevista nella sala convitto del Sacro Monte la cena (prenotazioni entro il 15 febbraio allo 0324 242010).
Domenica 19 concluderà le celebrazioni il concerto della cella nell'aula magna del Collegio Mellerio Rosmini.
ossolanews.it
3 nuovi diaconi Rosminiani ordinati a Milano
La redazione del blog si unisce in preghiera per i nuovi diaconi William, Anselmo e Camillo che hanno passato molti anni di formazione religiosa e culturale al Sacro Monte Calvario di Domodossola.
Oggi l'addio a padre Umberto Muratore
“La bontà paterna di Dio ci colma di beni in tutta la vita e in modo speciale nell'ora della nostra morte”. Con questa frase del Beato Antonio Rosmini i padri rosminiani del Centro Internazionale di Stresa, ai quali si uniscono il rettore del Sacro Monte Calvario don Michele Botto, i padri che si trovano a Domodossola, chiedono preghiere per l'anima di padre Umberto Muratore.
La camera ardente sarà allestita il Centro Internazionale di Studi Rosminiani da oggi giovedì 29 dicembre. Le esequie si terranno venerdì 30 dicembre alle ore 15.30 nella chiesa parrocchiale; il corteo partirà dalla Villa Ducale.
Padre Muratore era nato ad Acquaro, in provincia di Vibo Valentia, nel 1942; terzo di quattro figli, due dei quali vivono ancora nel piccolo centro montano, si era laureato in filosofia all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, ha insegnato nei licei rosminiani di Domodossola e Torino. Dal 1985 è stato direttore del Centro Internazionale di Studi Rosminiani di Stresa fino al settembre 2022. Ha presieduto il Comitato Scientifico dell’Edizione Nazionale e Critica delle Opere edite ed inedite di Antonio Rosmini e ha diretto la casa editrice Edizioni Rosminiane. Dal 2003 al 2010 è stato padre provinciale dei Rosminiani italiani.
Fu autore di numerosi libri, Tra le sue pubblicazioni di sapore rosminiano: 'Rosmini profeta obbediente' (Milano 1995), 'Antonio Rosmini: la Società della Carità '(Stresa 2005), 'Come lievito nella massa. Evangelizzare oggi in una visione rosminiana' (Stresa 2007), 'Conoscere Rosmini'(Stresa 2008 terza ed.), 'Cinquant’anni di Passione. Vita del Centro Rosminiano di Stresa' (Stresa, 2016). E' stato uno dei massimi conoscitori del del pensiero del Beato Antorio Rosmini organizzatore dei Simposi Rosminiani e curatore di numerose trasmissioni su radio Maria.
La croce del Sacro Monte Calvario di Domodossola torna a splendere
Regalo di Natale per la Comunità Rosminiana e per i domesi dall'amministrazione comunale. Dalla vigilia di Natale la croce del Sacro Monte Calvario, che da un anno era illuminata solo nella parte superiore, è tornata a risplendere per intero. La mancanza dell'illuminazione completa era stata segnalata qualche mese fa da alcuni domesi sui social e a Ossolanews.
L'amministrazione in quell'occasione aveva comunicato che a breve sarebbe stato eseguito l'intervento, che era stato inserito tra quelli che mirano alla riqualificazione dell’immagine cittadina, riducendo nel contempo i consumi energetici attraverso una riqualificazione degli impianti e la loro conversione con tecnologia LED.
La croce al Sacro Monte fu innalzata in onore di Cristo nel 1955 perchè il richiamo spirituale del Calvario splendesse anche nel buio della notte. Fu accesa il 30 ottobre del 1955 da monsignor Gilla Vincenzo Gremigni.
I collaboratori furono tantissimi poiché, all'idea di padre Giovanni Battista Zantedeschi, allora rettore della Comunità dei padri Rosminiani, si associarono cittadini e associazioni di Domodossola, formando un comitato presieduto dall'allora sindaco Nino Falcioni. L'afflusso per l'inaugurazione fu straordinario.
Il ritorno dell'illuminazione completa della Croce era attesa anche dai Rosminiani ai quali spesso i fedeli si rivolgevano per lamentare il fatto che da molto tempo non fosse più visibile dalla città.
Ossola News
Domodossola ha celebrato la festa delle Forze Armate
Partecipata cerimonia questa mattina in piazza Madonna della Neve
vco.azzurratv.it
In arrivo la nuova guida del Sacro Monte Calvario di Domodossola. Verrà presentata domenica 18 settembre in occasione della Festa di santa Croce
La nuova edizione della guida al Sacro Monte Calvario di Domodossola sarà presentata domenica 18 settembre in occasione della Festa di santa Croce organizzata dalla parrocchia Sacro Cuore e San Quirico dei Padri rosminiani.
«Si tratta di una versione aggiornata e ampliata della guida curata dallo storico rosminiano Tullio Bertamini – spiega Francesca Giordano, presidente dell’Ente di gestione dei Sacri Monti – il nuovo volume è stato realizzato contestualmente al restauro della cappella V, dedicata al “Cireneo che porta la Croce” e alla valorizzazione del tratto inferiore dell’itinerario storico-religioso del Sacro Monte Calvario di Domodossola finanziato dalla Fondazione Cariplo. Il nuovo volume è dotato di un corredo fotografico più ampio e di diverse integrazioni che riguardano gli aspetti storico artistici. Sono particolarmente emozionata di poter presentare questa nuova guida avendo una formazione rosminiana e un profondo legame con Domodossola».
La patronale di domenica 18 prevede, dalle 10, la messa solenne. A seguire è prevista la processione con la reliquia di Santa Croce e la benedizione della città dal Belvedere, con l’accompagnamento del Corpo musicale della città di Domodossola. Poi il pranzo nel refettorio dei Rosminiani, a cui seguiranno alle ore 15 i Vespri e la presentazione della nuova guida, in sala Bozzetti, mentre alle 21 i festeggiamenti saranno conclusi con un concerto. Inoltre, per tutta la giornata, nel cortile adiacente la portineria del convento, sarà esposto il quadro del 1672 raffigurante l’antico percorso della Via Crucis partendo dalla Madonna della neve.