Grande partecipazione alla Via Crucis del Venerdì Santo al Calvario di Domodossola


Sono state le riflessioni di Madre Anna Maria Canopi, per tanti anni Abbadessa del Monastero Benedettino Mater Ecclesiae, sull'isola di San Giulio, morta il 21 marzo scorso, ad accompagnare i molti fedeli alla via Crucis del Venerdì Santo al Calvario. I padri Rosminiani hanno infatti scelto quest'anno i testi che la Madre aveva scritto per il papa San Giovanni Paolo II per la via Crucis al Colosseo del 1993.

Molta gente ieri sera si è ritrovata ai piedi del Sacro Monte per quello che da anni è un appuntamento devozionale molto sentito. La processione è stata organizzata dai Padri Rosminiani in collaborazione con le associazioni di volontariato che operano all'interno dell'ospedale domese. La via Sacra domese è stata illuminata da fedeli con le fiaccole partiti dalla prima stazione di via Mattarella sono giunti in cima al Sacro Monte, dove, al termine della processione nel Santuario del Santissimo Crocifisso dopo un momento di preghiera proposto dal rettore don Pier Luigi Giroli si è esibita la Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario, con la soprano Federica Napoletani e con la direzione di Manfred Nesti che ha eseguito le Sette Ultime Parole di Cristo sulla Croce, nell’intonazione composta da Adriano Alberti Giani, per soprano solo, coro a quattro voci miste, archi, due flauti e organo, e dello Stabat Mater in sol minore op. 138 per coro, archi e organo, di Joseph Gabriel Rheinberger (1837-1901). La tradizione della funzione delle Tre Ore di Agonia del Signore, con il canto delle Sette Parole, venne introdotta nel 1831 dal padre Rosminiano Luigi Gentili, poi primo missionario in Inghilterra; abbandonata negli anni cinquanta, è stata reintrodotta, con la sola parte del canto delle Sette Parole, durante la Via Crucis serale del 1986, su espressa richiesta di d. Emilio Comper, allora P. Rettore del Calvario La funzione si è conclusa con il bacio della reliquia sulle note dell'Inno al Crocifisso. Prima di scendere dal Sacro Monte per i fedeli è stato possibile sostare per la preghiera nella cappella XIV del Sepolcro solitamente chiusa e visibile sola da una finestra.

fonte: Ossola News