La Struttura di Ospitalità Religiosa del Sacro Monte Calvario di Domodossola del Padri Rosminiani



L’estate è in arrivo e per molti è arrivato il momento di pensare alle vacanze. Ma le vacanze non sono tutte uguali: anche prenotando una vacanza si può fare una scelta etica, sociale, di solidarietà. 


La Struttura di Ospitalità Religiosa del Sacro Monte Calvario di Domodossola del Padri Rosminiani

Immersa nella quiete delle Alpi, nel cuore dell’Ossola è un’oasi di pace e spiritualità che sa offrire a quanti lo visitano suggestioni uniche, e che venne addirittura scelto dal Beato Antonio Rosmini per fondare la sua congregazione religiosa.



La Via Crucis, che collega Domodossola al Calvario con le sue splendide Cappelle, il Santuario del Santissimo Crocifisso, gli Oratori, il Convento dei Padri Rosminiani, i giardini del Belvedere, il Castello medioevale di Mattarella ne fanno una meta che sa conquistare chiunque, rivolgendosi al cuore e affascinando persone di tutte le età. Grazie a queste sue bellezze architettoniche e naturalistiche e ai suoi scorci di arte e di storia, nel 2003 è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità da parte dell’UNESCO e viene oggi gestito dalla Regione Piemonte attraverso la Riserva Naturale, istituita nel 1991, che si occupa di tutelare e promuovere il suo immenso valore. 

Accoglienza

Il Centro di Spiritualità del Sacro Monte Calvario si presta particolarmente per accoglienza di gruppi che intendano vivere giornate di spiritualità, ritiri spirituali di fine settimana, corsi di esercizi spirituali e periodi di riposo e raccoglimento spirituale.

Recettività 
- ospitalità: 60 posti letto in camere con servizi: triple, doppie e singole;
- convegni nella sala Bozzetti da 100 posti;
- ritiri ed esercizi spirituali anche per più gruppi contemporaneamente;
- rimessa auto in parcheggio interrato per 50 posti auto;
- mostre ed esposizioni nella sala Gaddo; brevi filmati documentari nella sala multimediale Clemente Rebora.

L’accoglienza dei gruppi rimane sospesa per il 2020 e nel periodo invernale
dal 1 novembre al 15 febbraio

Come raggiungerci


In treno, con i treni provenienti da Milano, da Novara, da Briga (Sempione), da Locarno (Vigezzina).

In auto: A9 e A26, continuare lungo la superstrada fino all'uscita di Domodossola, seguendo poi le indicazioni stradali.

Contatti

Centro di Spiritualità Rosminiana B.ta Sacro Monte Calvario, 8, Domodossola
Tel. 0324 242010

Web blog http://sacromontecalvario.blogspot.it

Festa a Bognanco (ed in Ossola) per la prima Messa di Don Davide Busoni. Foto

Tutta la comunità bognanchese, ma anche i rosminiani e i semplici fedeli hanno festeggiato domenica a San Lorenzo di Bognanco l'ordinazione sacerdotale diventato prete sabato a Novara su ordinazione del vescovo Franco Giulio Brambilla. Davide Busoni è originari odi Bognanco (dove l'ultimo concittadino prete era stato, nel 1957, don Silvio Galletti, poi parroco di Druogno ndr.) ed oggi è stato festeggiato dalla sua comunità, che ha partecipato alla sua prima Messa, accogliendolo prima, con tutti gli onori, in piazza.
da ossola24.it
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CODICE ETICO DEL TURISMO ACCESSIBILE IN MONTAGNA

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CODICE ETICO DEL TURISMO ACCESSIBILE IN MONTAGNA 
Sulla base dei principi sanciti dall’art.16 della Costituzione della Repubblica Italiana, la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, la Convenzione O.N.U. sul diritto alle Persone con disabilità, il Manifesto per la promozione del Turismo Accessibile, si definiscono gli articoli del Codice etico del Turismo Accessibile in Montagna, laddove accessibilità è da intendersi come coinvolgimento di tutta la filiera turistica a livello nazionale e locale e comprende: il sistema dei trasporti, la ricettività, la ristorazione, la cultura, il tempo libero e lo sport. 

Articolo 1 DIRITTO AL TURISMO Il diritto al turismo delle persone con disabilità è definito dall’art. 30 della Convenzione ONU. Nell’ottica di una partecipazione egualitaria alla vita culturale, alla ricreazione, al tempo libero e allo sport deve essere garantito e assicurato che le persone con disabilità e con esigenze specifiche abbiano accesso alle attività e ai luoghi turistici, sportivi, ricreativi e culturali. 

Articolo 2 ACCOGLIENZA COME RISPETTO DEI DIRITTI Gli attori territoriali pubblici e privati operanti nelle aree del GAL Laghi e Monti del Verbano Cusio Ossola s’impegnano a rispettare l’uguaglianza degli esseri umani e fornire pari opportunità, sostenendo i diritti umani e soprattutto i diritti di coloro che manifestano esigenze specifiche: bambini, anziani, persone con disabilità etc. tenendo conto delle differenti caratteristiche fisiche, senso-percettive, comunicative, relazionali, intellettive, psichiche di tutte le persone. Gli attori territoriali s’impegnano a conoscere le esigenze dei turisti, dei loro stili di vita, gusti e aspettative, per poter offrire la migliore accoglienza possibile nel rispetto delle esigenze di tutti. S’impegnano a promuovere attività di formazione specifica e continua a favore di tutti i soggetti che operano nella filiera del turismo accessibile. 

Articolo 3 TUTELA DEL PATRIMONIO E ACCESSIBILITÀ La tutela, protezione e conservazione, e la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico, con particolare riferimento a quello naturale montano e a quello immateriale locale (saperi, tradizioni, creatività montani) non deve risultare un ostacolo concettuale al miglioramento del grado di fruibilità e al ricorso alla tecnologia in chiave di accessibilità e fruibilità del patrimonio stesso. 

Articolo 4 ACCESSIBILITÀ COME AMPLIAMENTO DELLA FRUIZIONE Gli attori territoriali devono impegnarsi per un’accessibilità onnicomprensiva ispirata ai principi dell’Universal Design: accessibilità strutturale e senso-percettiva (per favorire l’autonomia), accessibilità dell’esperienza (per partecipare e svolgere attività e fruire dei servizi), accessibilità dell’informazione (per reperire informazioni chiare e affidabili), accessibilità della comunicazione (interagire attraverso una pluralità di modalità di comunicazione). In qualsiasi tipo di intervento e in qualsiasi attività e servizio, si devono gradualmente attuare “elementi” di accessibilità, intesa nelle diverse sfumature di cui sopra, calibrati sulle caratteristiche e peculiarità dell’intervento, dell’attività, del servizio. 

Articolo 5 RISORSE ECONOMICHE PER IL TURISMO ACCESSIBILE Le risorse economiche destinate al turismo e alla cultura dovranno prevedere l'impegno di quote per migliorare l’accessibilità dove già presente e incrementarla laddove necessario perché insufficiente o del tutto assente. 

Articolo 6 COINVOLGIMENTO DEGLI ABITANTI Gli attori territoriali promuovono il coinvolgimento degli abitanti al fine di creare le migliori condizioni di accoglienza e accessibilità in ogni parte possibile del territorio. Nelle attività di coinvolgimento degli abitanti dovrà essere prevista la partecipazione di gruppi di lavoro partecipati dalle persone con disabilità e con esigenze specifiche e dalle organizzazioni che le rappresentano 

Articolo 7 TRASPARENZA Gli attori territoriali s’impegnano ad attivare servizi di informazione finalizzati a fornire ai turisti informazioni dettagliate, obiettive e complete sui luoghi di destinazione, sulle condizioni di viaggio, di accoglienza e di soggiorno. 

Articolo 8 COMUNICAZIONE INCLUSIVA Gli attori territoriali s’impegnano a promuovere strategie comunicative inclusive basate su una pluralità di modalità comunicative e sull’uso di un linguaggio appropriato e non discriminante, che abbia le caratteristiche della leggibilità, visibilità e comprensibilità, inserita negli ordinari canali di strumenti di informazione e promozione come valore aggiunto in termini di qualità dell’offerta. La segnaletica e la cartellonistica atta a far conoscere i patrimoni ambientali, naturali e culturali dei territori dovrà essere predisposta sempre in un'ottica di fruizione da parte dei turisti con esigenze specifiche, coniugando, laddove necessario, l’utilizzo di nuove e appropriate tecnologie. 

Articolo 9 APPLICAZIONE DEI PRINCIPI I responsabili pubblici e privati dello sviluppo turistico nel proprio territorio di competenza collaboreranno nell’applicazione di questi principi controllandone la loro effettiva applicazione.

La Struttura di Ospitalità Religiosa del Sacro Monte Calvario di Domodossola del Padri Rosminiani



L’estate è in arrivo e per molti è arrivato il momento di pensare alle vacanze. Ma le vacanze non sono tutte uguali: anche prenotando una vacanza si può fare una scelta etica, sociale, di solidarietà. 


La Struttura di Ospitalità Religiosa del Sacro Monte Calvario di Domodossola del Padri Rosminiani

Immersa nella quiete delle Alpi, nel cuore dell’Ossola è un’oasi di pace e spiritualità che sa offrire a quanti lo visitano suggestioni uniche, e che venne addirittura scelto dal Beato Antonio Rosmini per fondare la sua congregazione religiosa.



La Via Crucis, che collega Domodossola al Calvario con le sue splendide Cappelle, il Santuario del Santissimo Crocifisso, gli Oratori, il Convento dei Padri Rosminiani, i giardini del Belvedere, il Castello medioevale di Mattarella ne fanno una meta che sa conquistare chiunque, rivolgendosi al cuore e affascinando persone di tutte le età. Grazie a queste sue bellezze architettoniche e naturalistiche e ai suoi scorci di arte e di storia, nel 2003 è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità da parte dell’UNESCO e viene oggi gestito dalla Regione Piemonte attraverso la Riserva Naturale, istituita nel 1991, che si occupa di tutelare e promuovere il suo immenso valore. 

Accoglienza

Il Centro di Spiritualità del Sacro Monte Calvario si presta particolarmente per accoglienza di gruppi che intendano vivere giornate di spiritualità, ritiri spirituali di fine settimana, corsi di esercizi spirituali e periodi di riposo e raccoglimento spirituale.

Recettività 
- ospitalità: 60 posti letto in camere con servizi: triple, doppie e singole;
- convegni nella sala Bozzetti da 100 posti;
- ritiri ed esercizi spirituali anche per più gruppi contemporaneamente;
- rimessa auto in parcheggio interrato per 50 posti auto;
- mostre ed esposizioni nella sala Gaddo; brevi filmati documentari nella sala multimediale Clemente Rebora.
L’accoglienza dei gruppi rimane sospesa nel 2020 per emergenza sanitaria e  nel periodo invernale
dal 1 novembre al 15 febbraio
Pernottamento: singola € 30 p.p.; doppia € 25  p.p.  
1/2 pensione: singola € 40  p.p.;doppia € 35  p.p.
p. completa: singola € 50  p.p.;doppia € 45  p.p.
Pasti extra: € 15  p.p.
Dotazioni: servizi e doccia in
camera, accesso e camera per
disabili, ascensori, sala lettura,
sala tv, cappelle, refettorio,
ampio parco riservato.



Come raggiungerci


In treno, con i treni provenienti da Milano, da Novara, da Briga (Sempione), da Locarno (Vigezzina).

In auto: A9 e A26, continuare lungo la superstrada fino all'uscita di Domodossola, seguendo poi le indicazioni stradali.

Contatti

Centro di Spiritualità Rosminiana B.ta Sacro Monte Calvario, 8, Domodossola
Tel. 0324 242010
Web blog http://sacromontecalvario.blogspot.it

Si apre ufficialmente venerdì 22 giugno alle ore 21.15, presso i giardini del torrione nel parco del S. Monte Calvario di Domodossola il festival “Oxilia - teatro e musica per la terra d’Ossola, I ed”

Organizzato dalla Cappella Musicale del S. Monte Calvario, in collaborazione con Compagnia Dellozio e Cabiria Teatro. Il festival si aprirà con lo spettacolo Misura per Misura, di W. Shakespeare, diretto da Mariano Arenella, co-prodotto appositamente da Compagnia Dellozio e Cabiria Teatro in occasione della prima edizione della manifestazione. La commedia facente parte del gruppo dei cosiddetti Problem Plays del drammaturgo inglese, pone al centro della propria attenzione il contrasto tra l’applicazione letterale e sterile della legge e il servizio che essa dovrebbe rendere all’essere umano; Shakespeare risulta ancora pienamente attuale per comprendere il rapporto tra l’uomo e le regole, che spesso sembrano stritolarci ma senza le quali saremmo persi, in eterna “lotta tra preghiere opposte”. Lo spettacolo avrà come cornice le splendide rovine del torrione nei giardini del convento del Sacro Monte e prevede un ingresso a offerta libera. Attraverso questo allestimento il festival intende porsi dunque come luogo di produzione teatrale e di elaborazione artistica, oltre che nella sua naturale funzione di contenitore per spettacoli di pregio riconosciuti a livello nazionale che occuperanno altre serate della rassegna nei tre week end dedicati al teatro. Il primo di questi sarà Loro - la vera storia del più famoso caso di rapimento alieno in Italia, di e con Maurizio Patella, collaborazione alla drammaturgia di Antonio Paolacci, presso il Foro Boario di Crodo, domenica 24 giugno alle ore 21.15. Uno spettacolo di narrazione su un improbabile quanto imprevisto incontro fra un metronotte genovese e gli esseri venuti dallo spazio. La serata prevede un biglietto di ingresso acquistabile in prevendita sul sito www.billetto.it oppure direttamente al botteghino la sera dello spettacolo; sono previste riduzioni per studenti, giovani fno ai 26 anni, compagnie teatrali, soci del circolo ufologico VCO, over 65. Tutte le informazioni sul sito internet del festival.

fonte: ossola24.it

oxilia

Sabato 16 Giugno l’ordinazione sacerdotale di don Davide rosminiano della Val Bognanco

Sabato 16 giugno 2018 alle 10, nella basilica di San Gaudenzio a Novara, per la preghiera e l’imposizione delle mani del vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla saranno ordinati presbiteri don Davide Busoni e don Luca Favero.
Don Davide Busoni, rosminiano, è originario della val Bognanco ed è cresciuto a Domodossola. Compirà 28 anni proprio il giorno della sua ordinazione presbiterale. Dopo le scuole – medie e superiori – nelle scuole rosminiane del centro ossolano e un anno di studi di filosofia a Bologna, nel 2010 ha iniziato il noviziato all’Istituto della Carità fondato dal beato Antonio Rosmini.  Ha vissuto il percorso di formazione sacerdotale al Collegio San Giovanni a Porta latina di Roma facendo gli studi teologici alla Pontificia Università Lateranense.
fonte: diocesinovara.it
don Davide Busoni e don Luca Favero

Agri Travel & Slow Travel Expo 2019 sale sulle Alpi


Come di consueto ormai, nel febbraio del 2019 si svolgerà il “Agri travel & slow travel expo”, una manifestazione creata per valorizzare il nostro territorio che, pur nella sua varietà, possiede un patrimonio materiale e immateriale, con le sue tradizioni, la sua gastronomia e i suoi ecosistemi, che non ha nulla da invidiare alle più grandi capitali europee.
La quinta edizione celebrerà al meglio l’anno del Turismo Lento (o Slow Food per gli anglofoni), e cioè quella filosofia che promuove la qualità e l’esperienza di un viaggio, contrapponendosi al turismo di massa, veloce e di consumo che poco valorizza le tipicità di un luogo. Tra le tante novità spiccano il “Cibo delle Alpi”, viaggio enogastronomico tra i sette Paesi dell’arco alpino (Austria, Francia, Germania, Italia, Slovenia, Liechtenstein e Svizzera) e il primo evento B2B, ovvero tra diverse imprese, rivolto esclusivamente al turismo slow. I riflettori, tra le altre, saranno puntati anche su: Cammini e vie Slow, turismo religioso e luoghi dello spirito, agricoltura familiare, cultura ed ecosostenibilità, temi sempre più ricercati da una nuova tipologia di turista che sta sempre più avanzando e che vuole, almeno in vacanza, godersi in tutta tranquillità insieme ai propri cari e agli amici le bellezze e le specificità che lo circondano, eliminando i ritmi frenetici imposti dall’odierna società.
Grande novità quindi quella de “Il cibo delle Alpi”, progetto tramite cui gli organizzatori vogliono unire attorno allo stesso tavolo i rappresentanti istituzionali dei sette Paesi e delle 48 regioni coinvolti nel progetto “EUSALP – Eu Strategy for the Alpine Region”, iniziativa dell’Unione Europea per promuovere e valorizzare la macroregione alpina, formata da 190mila kmq, con più di 14 milioni di abitanti e con, annualmente, circa 120 milioni di visitatori.

Alla conferenza introduttiva del 6 giugno erano presenti personalità di spicco della bergamasca, c’erano infatti: Don Gianluca Salvi, direttore dell’ufficio diocesano Pellegrinaggi e tempo libero della diocesi di Bergamo, Luigi Trigona, presidente di turismo Bergamo e segretario generale di Ente Fiera Promoberg, Lara Magoni, assessore regionale al turismo, marketing territoriale e moda, Giuseppe Venuti, responsabile marketing territoriale della provincia di Bergamo, Roberto Gualdi,presidente dell’associazione “montagne d’Italia” e Stefania Pendezza, project manager di Agritravel.

L’edizione 2019 si prospetta già un grande successo da non perdere, visto l’imponente numero di progetti ed espositori che saranno presenti alla Fiera, ma ancora di più se si pensa ai numeri della scorsa edizione: i visitatori sono stati infatti più di 16 mila, a cui è stata data la possibilità di intraprendere un viaggio tra 165 realtà, di cui oltre 79 provenienti dall’estero.
tratto da Bergamo News

Mettere a punto un Piano strategico regionale del turismo in Piemonte

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Antonella Parigi, assessore al turismo della Regione Piemonte
Mettere a punto un Piano strategico regionale del turismo in Piemonte attraverso un percorso partecipato che coinvolga anche attori pubblici e privati: "stati generali" che delineino la situazione del settore nella Regione. L’iniziativa, lanciata a maggio, ha già fatto tappa a Novara, Biella, Vercelli e Cuneo ed ha ricevuto il plauso degli operatori che hanno chiesto di poter proseguire tale confronto anche negli anni futuri con una programmazione pluriennale a regia regionale. Quello piemontese è un territorio esteso e diversificato, per il quale enti e operatori hanno individuato una vocazione al turismo lento, esperienziale e sportivo, e la cui attrattività è legata anche alla sua posizione strategica, all’intersezione di grandi vie di percorrenza nord-sud ed est-ovest, vicino a importanti aeroporti internazionali, in primis Malpensa. Il turista che si cerca, in questo contesto, è quello con un livello culturale e possibilità di spesa medio-alti, ma che sia attento soprattutto alla sostenibilità, con l’obiettivo di preservare l’autenticità di queste aree. 
Gli elementi discussi ai tavoli di lavoro hanno spaziato dai prodotti turistici ai mercati di riferimento. Tra gli obiettivi individuati dai partecipanti, in particolare:
- lo sviluppo di politiche per aumentare la vivibilità dei territori anche per chi qui vive e lavora;
- valorizzare le specificità del territorio, le sue tradizioni e identità, in particolare attraverso i musei, piccoli e grandi;
- favorire modalità di programmazione a medio e lungo termine, evitando i progetti definiti “fiammifero”, che esauriscono cioè in poco tempo la loro funzione;
- fare emergere queste aree quale destinazione turistica per tutto l’anno, e non stagionale, in particolare per il comparto outdoor, la cui ricchezza offre attività per ogni stagione (sport invernali, cicloturismo, trekking, percorsi sentieristici e cammini devozionali);
- valorizzare le eccellenze culturali, dai Sacri Monti agli itinerari di Gaudenzio Ferrari, dai teatri ai festival;
- fare della ricchezza e della diversità dei paesaggi – montagna, pianura, risaie, canali - un elemento di attrattività turistica
- creare reti di collaborazione tra gli enti e gli operatori del territorio, tra i quali è stato individuato il ruolo strategico, tra gli altri, dell’Università del Piemonte Orientale;
- da parte degli operatori, la richiesta di investimenti, in particolare sulle infrastrutture di trasporto (comprese le piste ciclabili lungo i canali), e per realizzare una mappatura dei servizi della filiera turistica che ne migliori la visibilità e la promozione;
- individuare mercati e target specifici, che comprendono gli appassionati sportivi e i visitatori con una possibilità di spesa medio-alta e, sul versante dei mercati, sviluppare maggiormente nuovi mercati come gli Stati Uniti e la Cina.
Queste aree hanno un fortissimo valore aggiunto culturale, che si applica tanto al patrimonio culturale in senso stretto quanto all’enogastronomia, al paesaggio, all’artigianato, come ha evidenziato l'assessora regionale alla Cultura e al Turismo, che ha sottolineato quanto si stia lavorando sul versante degli investimenti, per aumentare sempre più la competitività del settore turistico, a cui devono contribuire anche la formazione sull’accoglienza e la promozione internazionale. Come Regione Piemonte, ha spiegato l’assesora Antonella Parigi, l’obiettivo è mettere a punto un piano strategico, ma soprattutto essere al servizio e alleati dei territorio. Il modello utilizzato nei tavoli di lavoro – noto con il nome di “Business Model Canvas” e in uso anche in altri ambiti imprenditoriali – ha permesso di individuare e discutere modelli di business innovativi utili alla crescita e allo sviluppo del turismo.Dopo quelle citate seguiranno altre tappe dedicati allo stato dell’arte del turismo in Piemonte, con e per i rappresentanti dei sistemi turistici locali. Nell’autunno è previsto inoltre un incontro finale per la presentazione del Piano strategico. Gli Stati generali del turismo sono un progetto dell’Assessorato alla cultura e al turismo della Regione Piemonte, realizzato da DMO Piemonte Marketing in partnership con BTO Educational e in collaborazione con: CNA, Confindustria, Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti, Uncem e Unioncamere.

Oltre il turismo, insieme alla gente. Anche al Sacro Monte Calvario di Domodossola una vacanza diversa è possibile


L’estate è in arrivo e per molti è arrivato il momento di pensare alle vacanze. Ma le vacanze non sono tutte uguali: anche prenotando una vacanza si può fare una scelta etica, sociale, di solidarietà. 


La Struttura di Ospitalità Religiosa del Sacro Monte Calvario di Domodossola del Padri Rosminiani

Immersa nella quiete delle Alpi, nel cuore dell’Ossola è un’oasi di pace e spiritualità che sa offrire a quanti lo visitano suggestioni uniche, e che venne addirittura scelto dal Beato Antonio Rosmini per fondare la sua congregazione religiosa.


La Via Crucis, che collega Domodossola al Calvario con le sue splendide Cappelle, il Santuario del Santissimo Crocifisso, gli Oratori, il Convento dei Padri Rosminiani, i giardini del Belvedere, il Castello medioevale di Mattarella ne fanno una meta che sa conquistare chiunque, rivolgendosi al cuore e affascinando persone di tutte le età. Grazie a queste sue bellezze architettoniche e naturalistiche e ai suoi scorci di arte e di storia, nel 2003 è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità da parte dell’UNESCO e viene oggi gestito dalla Regione Piemonte attraverso la Riserva Naturale, istituita nel 1991, che si occupa di tutelare e promuovere il suo immenso valore. 

Accoglienza

Il Centro di Spiritualità del Sacro Monte Calvario si presta particolarmente per accoglienza di gruppi che intendano vivere giornate di spiritualità, ritiri spirituali di fine settimana, corsi di esercizi spirituali e periodi di riposo e raccoglimento spirituale.

Recettività 
- ospitalità: 60 posti letto in camere con servizi: triple, doppie e singole;
- convegni nella sala Bozzetti da 100 posti;
- ritiri ed esercizi spirituali anche per più gruppi contemporaneamente;
- rimessa auto in parcheggio interrato per 50 posti auto;
- mostre ed esposizioni nella sala Gaddo; brevi filmati documentari nella sala multimediale Clemente Rebora.
L’accoglienza dei gruppi rimane sospesa nel periodo invernale
dal 1 novembre al 15 febbraio
Come raggiungerci

In treno, con i treni provenienti da Milano, da Novara, da Briga (Sempione), da Locarno (Vigezzina).

In auto: A9 e A26, continuare lungo la superstrada fino all'uscita di Domodossola, seguendo poi le indicazioni stradali.

Contatti

Centro di Spiritualità Rosminiana B.ta Sacro Monte Calvario, 8, Domodossola
Tel. 0324 242010