Leda Canzio in concerto “Mix di stili nel mio show” Domenica 23 aprile ore 21 al Calvario Domodossola

A luglio sarà a Boston, selezionata su 500 ragazzi, per frequentare la prestigiosa scuola di musica Berklee College, ma niente per lei eguaglia l’emozione di esibirsi per la prima volta in concerto nella sua Domodossola. Leda Canzio, studentessa del liceo linguistico Spezia, a 17 anni vanta già un prestigioso curriculum. Domani alle 21 sarà nella sala Bozzetti al Sacro monte Calvario, accompagnata dai maestri che l’hanno sempre seguita nel suo percorso.
tratto da La Stampa

Si rifà la pavimentazione, chiude per 10 giorni il primo tratto della strada per il Calvario


DoMODOSSOLA - L'Ufficio Tecnico del Comune di Domodossola informa che dal giorno 19/04/2017, dalle ore 7.00, sarà sospesa la circolazione stradale  relativamente al primo tratto della strada che sale al Sacro Monte Calvario, da via Roggiani alla Borgata Prebletto,  per lavori di rifacimento pavimentazione manto stradale.
L'’accesso al Sacro Monte Calvario e alle Borgate sarà garantito con transito dalla Borgata Quartero - Crossiggia . I lavori dovrebbero concludersi entro il 26 aprile.
http://www.ossolanews.it/ossola-news/si-rifa-la-pavimentazione-chiude-per-10-giorni-il-primo-tratto-della-strada-per-il-calvario-7364.html

Spiritualità: vivere il Triduo Pasquale nel silenzio e nel ritiro del Sacro Monte di Domodossola

Vivere il Triduo Pasquale nel silenzio e nel ritiro del Sacro Monte



   Settimana Santa 2017

9 aprile: DOMENICA DELLE PALME
  • h. 9.30 S. Messa con benedizione degli ulivi alla Grotta di Lourdes, processione e canto del Passio
    • h. 15.00 Via Crucis della Parrocchia di Calice con partenza dalla Prima Cappella
    • h. 16.30 S. Messa con benedizione degli ulivi
    10 aprile: LUNEDI' SANTO
    • Sacra Rappresentazione della Passione curata dai ragazzi e dai giovani dell'Istituto Antonio Rosmini di Domodossola. Partenza alle h. 16.15 dal giardino dell'Istituto Antonio Rosmini a Domodossola (via Matterella)
    13 aprile: GIOVEDI’ SANTO
    • h. 18.00 S. MESSA DELL’ULTIMA CENA E LAVANDA DEI PIEDI. SEGUE RIPOSIZIONE DEL SS.MO SACRAMENTO NELL’ALTARE DELL’ADORAZIONE E ADORAZIONE EUCARISTICA;
      • h. 21.00 ADORAZIONE COMUNE E COMPIETA;
      • LA CAPPELLA DELL’ADORAZIONE (ORATORIO DELLA MADONNA ADDOLORATA, RIMANE APERTA, IN FORMA SOLENNE FINO ALLA MEZZANOTTE;
      14 aprile: VENERDI’ SANTO
      • h. 8.00 LODI MATTUTINE - h. 9.30 UFFICIO DELLE LETTURE E MEDITAZIONE - h. 12.10 ESAME DI COSCIENZA, ORA MEDIA E “PATER”;
      • h. 15.00 CELEBRAZIONE DELLA PASSIONE DEL SIGNORE E CANTO DEL “PASSIO”;
      • h. 20.30 SOLENNE “VIA CRUCIS” LUNGO LA “VIA REGIA” CON PARTENZA DALLA PRIMA CAPPELLA AI PIEDI DEL CALVARIO;
      • SEGUE IL CANTO DELLE “ULTIME SETTE PAROLE DI GESU’ SULLA CROCE”, LA BENEDIZIONE E IL BACIO DELLA RELIQUIA DELLA SANTA CROCE.
        15 aprile: SABATO SANTO
        • h. 8.00 LODI MATTUTINE - h. 9.30 UFFICIO DELLE LETTURE E MEDITAZIONE - h. 12.10 ESAME DI COSCIENZA, ORA MEDIA E “PATER”;
        • h. 22.00 SOLENNE VEGLIA PASQUALE DI RISURREZIONE.
          16 aprile: DOMENICA DI PASQUA Le Sante Messe seguono orario festivo:
          • h. 9.30 SANTA MESSA;
          • h. 16.45 ADORAZIONE EUCARISTICA, VESPRO E BENEDIZIONE.
          • h. 17.30 SANTA MESSA.
            17 aprile: LUNEDI’ TRA L’OTTAVA DI PASQUA (detto “dell’Angelo”)
            • h. 9.30 SANTA MESSA.
              Le liturgie saranno animate dalla Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario: Schola Gregoriana, Convivium Musicum dei Polifonisti del Sacro Monte.
              Predicherà il triduo p. Pierluigi Giroli i.c.

              È possibile iscriversi per tutto o parte del Triduo con possibilità di pernottamento, vitto e alloggio, nonché di partecipazione alle liturgie e alle meditazioni. È anche possibile anticipare o prolungare la permanenza al di fuori dei giorni del Triduo Pasquale. Durante il Triduo si raccomanda di mantenere un clima di silenzio e di raccoglimento.

              13 aprile 2017: GIOVEDI’ SANTO al Calvario di Domodossola

              Programma:

              h. 18.00 S. MESSA DELL’ULTIMA CENA E LAVANDA DEI PIEDI. SEGUE RIPOSIZIONE DEL SS.MO SACRAMENTO NELL’ALTARE DELL’ADORAZIONE E ADORAZIONE EUCARISTICA.

              h. 21.00 ADORAZIONE COMUNE E COMPIETA;
              LA CAPPELLA DELL’ADORAZIONE (ORATORIO DELLA MADONNA ADDOLORATA, RIMANE APERTA, IN FORMA SOLENNE FINO ALLA MEZZANOTTE.



              Grande festa la Veglia delle Palme a Domodossola (video)

              E' stata una grande festa per tutta la città la Veglia delle Palme che si è svolta sabato a Domodossola. 1500 i ragazzi giunti nel capoluogo ossolano da tutta la Diocesi di Novara per la serata di preghiera nello spazio antistante il santuario della Madonna della Neve e in via Rosmini con il vescovo monsignor Franco Giulio Brambilla.
              Un evento che ha voluto celebrare la Giornata Mondiale della Gioventù a livello diocesano, così come nelle diocesi di tutta Italia.
              Soddisfatti i promotori. <E' andata molto bene, abbiamo ricevuto molti echi positivi da tanti responsabili di parrocchie ed oratori e anche da parte degli enti, come il comune, e delle associazioni che ci hanno sostenuto> ha dichiarato il vice direttore dell'Ufficio Pastorale Giovani diocesano don Riccardo Zaninetti, coadiutore di Domodossola. Lo stesso ha evidenziato la differenza tra questi giovani, educati, silenziosi, che sanno dire grazie, e quelli che spesso il sabato sera raggiungono il centro di Domodossola.
              La serata di preghiera, che si è conclusa poco prima delle 23, è stata anticipata dalla cena in piazza per circa 700 commensali offerta dalla Pro Loco e da un pomeriggio di iniziative, riflessione, spettacoli.
              Nel primo pomeriggio è partita la fiaccolata dal Santuario della Madonna di Re, giunta verso le 16 in piazza mercato, il salotto domese.
              Poi l'adorazione e le confessioni nella chiesa di San Giuseppe, visite guidate in città, momenti dedicati alla GMG, spettacoli con artisti di strada in piazza Rovereto e in piazza Chiossi e gran finale con Wanda Circus in piazza Mercato.
              'Grandi cose in me' il titolo della giornata, promossa dalla Diocesi di Novara con il patrocinio del Comune e la collaborazione della Pro Loco di Domodossola.
              da vcoazzurratv.it

              L’edizione critica delle “Lettere” di Rosmini

              Un progetto culturale dal respiro internazionale che prevede il recupero di numerosi testi del beato tutt’ora inediti, per un totale di 30 volumi e circa 11mila lettere

              L’aria o il cielo terso ci sembra ad oggi l’immagine più appropriata per riassumere il dipanarsi definitivo nel tempo della figura del beato Antonio Rosmini (1797-1855). È ora cominciata per il Roveretano - soprattutto post-beatificazione avvenuta il 18 novembre 2007 a Novara alla presenza di circa 8 mila fedeli - dopo quella dell’offesa e della difesa, l’epoca della raccolta fruttuosa. Si, perché in un’epoca come l’attuale, caratterizzata da smarrimento e confusione, la figura del filosofo Rosmini illumina, secondo la profetica previsione del poeta Clemente Rebora, «il bisogno di una sicura e fedele e orientante voce attuale, Rosmini, della perenne dottrina della Chiesa nel mistero del Cristo: della dottrina, e della sua incomparabile ragionevolezza vittoriosa, davanti a tutte le crescenti esigenze e attuazioni umane; e che appunto per questa Sua mira il Signore abbia permesso, oltre che a purificarlo e a far meglio rifulgere l’esempio eminente e commovente della sua santità». 

              E ora a supporto delle crescenti esigenze umane e continue ricerche di esempi dal forte richiamo educativo è stato dato il via alla nuova pubblicazione dell’edizione critica delle Lettere di Rosmini. Un progetto e un’operazione dall’immenso valore culturale dal respiro internazionale, - prevede il recupero di molte lettere del beato Rosmini, tutt’ora inedite, per complessivi trenta volumi e per un totale di circa undicimila lettere - maturato negli ultimi anni sotto l’egida della Curia Generalizia dell’Istituto della Carità (Padri Rosminiani), il Centro Internazionale di Studi Rosminiani (Stresa), Archivio Storico dell’Istituto della Carità, Archivio e Biblioteca Casa Rosmini di Rovereto, in collaborazione con l’Istituto di Studi Filosofici (Roma), e con il contributo finanziario anche della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto. 

              L’impresa editoriale fa capo all’Università di Genova: Pier Paolo Ottonello, il direttore generale; Luciano Malusa, direttore scientifico; Paolo De Lucia, coordinatore dell’apparato storico-testuale, più un nutrito gruppo di giovani collaboratori a partire da Natascia Poloni, Simone Eros Beduschi, Samuele Francesco Tadini (nonché segretario dell’Edizione critica), Marcello Bonazza, Eleonora Bressa e Stefania Zanardi. 

              Il primo volume contiene 151 lettere composte fra il 2 giugno 1813 e il 19 novembre 1816 mentre il secondo volume raccoglie 172 lettere riguardante il periodo 27 novembre 1816 dicembre 1819. «La nuova edizione completa e critica, prevedibilmente consterà di una trentina di volumi. Teniamo presente che le lettere di Rosmini costituiscono tra l’altro quasi un “diario” dell’intero suo percorso, dai sedici anni sino alla morte, essendo in media nientemeno che quasi trecento all’anno», spiega Ottonello. Certo immaginare un giovane Rosmini, impegnato a letture sterminate con la dedizione particolare allo scrivere, usando ai tempi inchiostro e penna d’oca, cosa avrebbe potuto fare ai nostri giorni avendo a disposizione strumenti come computer, internet, Facebook, Twitter ed altro. 

              «L’ambizione letteraria convive con lo scopo comunicativo. Le lettere giovanili rosminiane sono quindi fondamentalmente uno strumento di scambio di emozioni, e progetti, di intuizioni speculative e religiose e di inquadramenti di propositi. Le lettere del giovane Rosmini non hanno intenzionalmente un fine intimistico della propria anima. Non sono l’inizio della stesura di un “romanzo dell’anima”, come sembra abbia invece voluto fare il giovane Leopardi con le proprie lettere», dice Malusa. «L’esordio di Antonio Rosmini-Serbati negli scambi epistolari avvenne nell’ambiente degli studenti che, nel periodo 1813-1816, frequentarono le scuole ginnasiali pubbliche roveretane dapprima, e poi la scuola liceale privata diretta da Pietro Orsi. L’esercizio epistolare rosminiano coinvolge diversi giovani e si compiace, in primo luogo, di essere una ricerca della purezza linguistica, e dell’eleganza nello stile, e si orienta ad essere stimolo alla crescita intellettuale e morale», sottolinea invece Zanardi. 

              A riprova che la rinascita italica del pensare nei primi decenni dell’Ottocento non è affatto legata al kantismo come vuol far credere una certa storiografia. «Le lettere del primo periodo attestano pienamente la radicale infondatezza, almeno in rapporto al Roveretano, che non fu lo studio di Kant, cioè, ad accendere in Rosmini la vis speculativa. Occorre pensare, piuttosto, ad una sorta di fecondazione reciproca, operante tra le istanze oggettivistiche del platonismo perenne, e le prospettive scritturistiche circa la luce che illumina ogni uomo che viene in questo mondo, esplicitantisi nell’alta parola dell’evangelista Giovanni», afferma De Lucia. 

              «Certamente l’epistolario di un autore è sempre molto utile, soprattutto come strumento da affiancare alle opere dello stesso e alla consueta letteratura critica. È difficile, tuttavia, prevedere che un epistolario come quello rosminiano possa facilitare l’avvicinamento di un numero maggiore di lettori; non si dimentichi che molte lettere sono vere e proprie trattazioni teoretiche di altissimo profilo filosofico, per cui molte lettere risultano di difficile comprensione per un pubblico poco o per nulla abituato alla lettura di speculazioni metafisiche di alto profilo. Già in passato gli stessi padri rosminiani avevano scelto di realizzare un Epistolario Ascetico di Rosmini, estraendo dal poderoso Epistolario Completo solo quelle lettere che avrebbero potuto fornire un adeguato strumento formativo per chiunque avesse desiderato affrontare quella specifica tematica, perché consapevoli del fatto che moltissime tematiche sarebbero rimaste per molti pressoché incomprensibili. Non dimentichiamoci mai che l’epistolario rosminiano resta un monumento di “santità intelligente”!», spiega Tadini. 

              Ed è così che rifulge incoraggiati da Papa Benedetto XVI: «La virtù della carità in tutte le sue dimensioni e ad alto livello, ma ciò che lo rese maggiormente noto fu il generoso impegno per quella che egli chiamava carità intellettuale, vale a dire la riconciliazione della ragione con la fede. Il suo esempio aiuti la Chiesa, specialmente le comunità ecclesiali italiane, a crescere nella consapevolezza che la luce della ragione umana e quella della Grazia, quando camminano insieme, diventano sorgente di benedizione per la persona umana e per la società». 

              Edizione critica e nazionale delle Lettere di Antonio Rosmini, edizioni Città Nuova vol. 61 - Lettere I, pagine 552 e vol. 62 - Lettere II, pagine 434 e in fase di completamento il vol. 63 -Lettere III, a cura di Luciano Malusa e Stefania Zanardi

              fonte: Vatican Insider 

              Al Calvario Domodossola Via Crucis venerdì Santo 14 aprile ore 20.30 e le Sette Ultime Parole di Cristo sulla Croce


              Via Crucis venerdì Santo 14 aprile ore 20.30 e le Sette Ultime Parole di Cristo sulla Croce

              Il secondo appuntamento, di fede ed arte, sarà la solenne Via Crucis che la sera del venerdì Santo 14 aprile, con inizio alle 20.30, si snoderà partendo dalla prima Stazione, in via Mattarella, sino alla sommità dal Sacro monte, al termine della quale la il quartetto d’archi Cèsar, eseguirà, con il gruppo vocale “Il Convivio Rinascimentale”, le Sette Ultime Parole di Cristo sulla Croce, Hob: XX:2 op. 51, di Franz Joseph Haydn (1732-1809), con la partecipazione del contralto Monica Delfina Morellini, impegnata nello Stabat Mater in fa minore RV 621, per contralto, archi e basso continuo, di Antonio Vivaldi (1678-1741). I componenti dell’Ensemble, fondato nel gennaio del 2008, avvalendosi di diverse esperienze e competenze musicali, contribuiscono ad approfondire l’interesse rivolto ad un contesto storico – geografico – musicale variegato, consentendo l’allestimento di un repertorio polifonico, profano e sacro, in cui si trovano composizioni originali, rivisitazioni, armonizzazioni, arrangiamenti, che vanno dall’evoluta arte compositiva rinascimentale, toccando anche i periodi successivi delle espressioni del canto popolare e folkloristico, arrivando alla musica leggera e contemporanea neoclassica. L’attività della Cappella Musicale è resa possibile grazie alla sensibilità dell’Assessorato alla Cultura della Città di Domodossola, della Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte Calvario e dell’Istituto della Carità – PP. Rosminiani, della Parrocchia di Calice.
              tratto da ossola24.it

              Domenica delle Palme 9 aprile alle 18, presso il Santuario del SS. Crocifisso al Sacro monte Calvario con il tradizionale concerto “Per il Tempo di Passione”


              Domenica delle Palme 9 aprile alle 18, presso il Santuario del SS. Crocifisso al Sacro monte Calvario con il tradizionale concerto “Per il Tempo di Passione” 

              Per la settimana Santa la Cappella Musicale del Sacro monte Calvario, in collaborazione con l’Istituto della Carità - PP. Rosminiani e la parrocchia di Calice, propone due appuntamenti musicali particolarmente importanti. Il primo si terrà la domenica delle Palme 9 aprile, con inizio alle 18, presso il Santuario del SS. Crocifisso al Sacro monte Calvario con il tradizionale concerto “Per il Tempo di Passione” che la Schola Gregoriana del Sacro Monte Calvario, diretta da Pietro Mencarelli, offrirà, con la partecipazione dell’ensemble vocale The Blossomed Voice. Verrà proposta la ricostruzione del primo notturno della Liturgia delle Tenebre del Giovedì Santo, con l’intonazione delle melodie gregoriane proprie e delle Lamentazioni di T. Tallis (1505-1585), per coro a cinque voci miste a cappella. La Schola Gregoriana prenderà parte, inoltre, a tutte le liturgie della settimana Santa, nei giorni della domenica delle Palme, del giovedì Santo, del venerdì Santo e del sabato Santo, sempre al “Calvario”. Inoltre i vangeli della Passione della Domenica delle Palme e del venerdì Santo saranno cantati, a cura della Schola Gregoriana, con il gruppo vocale Il Convivio Rinascimentale, che eseguirà le parti della folla in polifonia a quattro voci miste a cappella.
              tratto da ossola24.it

              Concerti al Sacro Monte Calvario per la Settimana Santa

              Per la Settimana Santa 2017 la Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario, in collaborazione con l’Istituto della Carità - PP. Rosminiani e la Parrocchia di Calice, propone due appuntamenti musicali particolarmente importanti.


              Il primo appuntamento si terrà la Domenica delle Palme 9 aprile, con inizio alle 18, presso il Santuario del SS. Crocifisso al S. M. Calvario, il tradizionale CONCERTO PER IL TEMPO DI PASSIONE, che la Schola Gregoriana del Sacro Monte Calvario, diretta da Pietro Mencarelli, offrirà, con la partecipazione dell’ensemble vocale The Blossomed Voice, proponendo la ricostruzione del primo notturno della Liturgia delle Tenebre del Giovedì Santo, con l’intonazione delle melodie gregoriane proprie e delle Lamentazioni di T. Tallis (1505-1585), per coro a cinque voci miste a cappella. La Schola Gregoriana prenderà parte, inoltre, a tutte le liturgie della Settimana Santa, nei giorni della Domenica delle Palme, del Giovedì Santo, del Venerdì Santo e del Sabato Santo, al S. Monte Calvario.
              Il secondo appuntamento, di fede ed arte, sarà la solenne VIA CRUCIS che la sera del Venerdì Santo 14 aprile, con inizio alle ORE 20.30, si snoderà partendo dalla Prima Stazione, in via Mattarella, sino alla sommità dal Sacro Monte, al termine della quale la il quartetto d’archi Cèsar, eseguirà, con il gruppo vocale “Il Convivio Rinascimentale”, le Sette Ultime Parole di Cristo sulla Croce, Hob: XX:2 op. 51, di Franz Joseph Haydn (1732-1809), con la partecipazione del contralto Monica Delfina Morellini, impegnata nello Stabat Mater in fa minore RV 621, per contralto, archi e basso continuo, di Antonio Vivaldi (1678-1741).
              La tradizione della funzione delle Tre Ore di Agonia del Signore, con il canto delle Sette Parole, venne introdotta nel 1831 dal P. Rosminiano Luigi Gentili, poi primo missionario in Inghilterra; abbandonata negli anni cinquanta, è stata reintrodotta, con la sola parte del canto delle Sette Parole, durante la Via Crucis serale del 1986, su espressa richiesta di d. Emilio Comper, allora P. Rettore del Calvario. Per questo particolare momento hanno dedicato, al Calvario di Domodossola, alcuni loro lavori compositori di chiara fama quali R. Grisoni, C. Cavadini e R. Olzer.
              L’attività della Cappella Musicale è resa possibile grazie alla sensibilità dell’Assessorato alla Cultura della Città di Domodossola, della Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte Calvario e dell’Istituto della Carità – PP. Rosminiani, della Parrocchia di Calice.
              fonte: vco.azzurratv.it

              Via ai preparativi per Giornata mondiale della gioventù della diocesi. A Domo attesi 1000 giovani

              Fervono i preparativi a Domodossola per la Giornata mondiale della gioventù della diocesi. Più di un migliaio di giovani sono attesi in città per la Veglia delle Palme. Oggi un gruppo di giovani volontari si è ritrovato all'oratorio per iniziare a preparare i cartelli indicatori da sistemare in città e organizzare la logistica degli eventi collaterali.  La veglia  di Domodossola  è in pratica per giovani della diocesi la continuazione della giornata mondiale della gioventù del 2016. La prossima sarà a Panama nel 2019, mentre nelle diocesi si celebra ogni anno in occasione della Domenica delle Palme. All'evento sarà presente il al vescovo Franco Giulio Brambilla. Il tema è “Grandi cose in me”. “Papa Francesco ha invitato i giovani a vivere le GMG del triennio che li porterà al raduno mondiale di Panama, mettendo al centro della riflessione la figura della Vergine Maria come un modello da imitare.  Durante la serata di preghiera i giovani della nostra diocesi saranno posti sotto la protezione della Vergine del Sangue di Re.  L’evento avrà inizio sabato 8 aprile con la fiaccolata dal Santuario della Madonna di Re alle 13.30 con una copia del quadro della Madonna di Re, che arriverà alle 16.30 in piazza Mercato a Domodossola. Nel pomeriggio, dalle 16.30 alle 19, nella chiesa di San Giuseppe ci sarà l’Adorazione, in piazza Mercato lo stand “Rivivi la tua GMG: lascia la tua impronta” e nei luoghi della storia di Domodossola visite guidate dai giovani. Alle 17.15 e alle 18.30 si terranno due spettacoli di artisti di strada in piazza Rovereto e in piazza Chiossi, mentre alle 19 ci sarà lo spettacolo in piazza Mercato di Wanda Circus, che ha organizzato il Giubileo dei Circensi a Roma. Alle 19.30 ci sarà la cena offerta dalla Pro Loco di Domodossola.  La Veglia di preghiera con il vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla incomincerà alle 20.45 in via Rosmini davanti al Santuario della Madonna della Neve.  

              Mary Borri ossola24.it